Religioni

Come ti definisci, a livello di religione?

  • Cristiano

    Voti: 20 42,6%
  • Musulmano

    Voti: 0 0,0%
  • Ebreo

    Voti: 0 0,0%
  • Induista

    Voti: 0 0,0%
  • Buddhista

    Voti: 3 6,4%
  • Altra religione (specificare)

    Voti: 2 4,3%
  • Agnostico

    Voti: 12 25,5%
  • Ateo

    Voti: 10 21,3%

  • Votatori totali
    47
L

Larm

Gkx ha scritto:
era ovviamente una risposta sarcastica all'argomentazione tipica di molti cristiani, ovvero "dio esiste perché non puoi dimostrare che non esiste".  ma questo probabilmente l'avevi intuito...
Certo che l'ho intuito, e ti ho detto che è stupida perché i cristiani non pensano che Dio esiste come un oggetto nello spazio.

Con tali affermazioni non tocchi dunque nessun cristiano, è solo del puro humour inglese per ridere con i tuoi amici fanatici di scienza.
 
MXM ha scritto:
Allora gli atomi non esistono dato che non si vedono.
è dimostrato che esistono o.O sono in termine di 10 alla meno tanta roba ma ne è stata verificata l'esistenza.

Tangibile non significa necessariamente in forma macroscopica.
 

MXM

Passante
kurosaki91 ha scritto:
è dimostrato che esistono o.O sono in termine di 10 alla meno tanta roba ma ne è stata verificata l'esistenza.

Tangibile non significa necessariamente in forma macroscopica.
kurosaki91 ha scritto:
Per la mia mentalità se una cosa c'è, si vede, e si manifesta anche in forma tangibile.
Citando il Vangelo: "Tu l'hai detto", io ho solo estrapolato fuori la conclusione logica con un sillogismo: "1: esiste solo ciò che si vede; 2: gli atomi non si vedono; 3: gli atomi non esistono".Ho solo criticato il tuo post facendoti notare che non esiste solo ciò che si vede. Certo con vedere intendo usare il microscopio se no mi sarei fermato alle amebe (che deliziosi animaletti XD)
 
Gkx ha scritto:
era ovviamente una risposta sarcastica all'argomentazione tipica di molti cristiani, ovvero "dio esiste perché non puoi dimostrare che non esiste".
Vabbè, non esageriamo.

L'argomentazione tipica di molti CATTOLICI è "io credo in Dio, tu non puoi affermare che sia una cazzata perché non puoi dimostrare che Dio non esista".

Da qui poi sono nate le stronzate (in senso affettuoso) tipo teiera o Invisibile Unicorno Rosa.

Un po' perché c'è gente che trova ridicola l'idea di Dio (o meglio, una in particolare).

Un po' perché in un mondo dove ognuno può far sapere facilmente le proprie idee a milioni di persone, a prescindere dal loro contenuto, il sarcasmo si rivela uno strumento particolarmente adatto per amplificare il proprio pensiero.
 

Gkx

Admin
Larm ha scritto:
Certo che l'ho intuito, e ti ho detto che è stupida perché i cristiani non pensano che Dio esiste come un oggetto nello spazio.
ma questo non viene detto da nessuna parte, ci mancherebbe altro.  la teiera nello spazio è semplicemente un esempio, volutamente improbabile e sicuramente semplicistico, di qualcosa di cui non si può dimostrare la non esistenza.  la non-pretesa di scientificità, anche a livello filosofico, mi sembra comunque evidente.
 
L

Larm

Gkx ha scritto:
ma questo non viene detto da nessuna parte, ci mancherebbe altro.
Certo che non viene detto, è la premessa implicita di tutta la sua dimostrazione per assurdo.

Gkx ha scritto:
la teiera nello spazio è semplicemente un esempio, volutamente improbabile e sicuramente semplicistico, di qualcosa di cui non si può dimostrare la non esistenza.  la non-pretesa di scientificità, anche a livello filosofico, mi sembra comunque evidente.
Visti i precedenti di Russell dubito che il suo testo non avesse nessuna pretesa razionale, Russell era ateo convinto e pure piuttosto engagé (anche se da un altro punto di vista si può considerare l'esempio della teiera come dello humour inglese).

Non era comunque quello il punto della mia considerazione : sto dicendo che gli scientifici e i religiosi utilizzano il verbo « esistere » in due modi completamente differenti, i primi come esistenza osservabile o registrabile tramite strumenti, i secondi come esistenza sentita solo nel proprio cuore o nella propria mente. Entrambi sbagliano, perché entrambi pongono la separazione netta tra lo spirito (immateriale) e il corpo (fisico). La fisica contemporanea ha invece spiegato che non vi è nulla di osservabile nel mondo senza l'intervento dell'interpretazione del soggetto, e il banale fatto della relazione d'amore ci fa capire che non vi è sentimento metafisico senza un corpo fisico e materiale che lo esprime.

Per questo motivo, una persona che ama non potrà mai essere realmente atea nel senso di Russell (che ha avuto del resto non so quante mogli nella sua vita) : è atea in un altro senso, vale a dire che ha scelto il suo amore in tutta la sua libertà individuale senza piegarsi ai dogmi della Chiesa e della società.
 

Gkx

Admin
Larm ha scritto:
Certo che non viene detto, è la premessa implicita di tutta la sua dimostrazione per assurdo.
beh, no, fa un esempio non correlato ma (a suo parere) altrettanto improbabile.

Non era comunque quello il punto della mia considerazione : sto dicendo che gli scientifici e i religiosi utilizzano il verbo « esistere » in due modi completamente differenti, i primi come esistenza osservabile o registrabile tramite strumenti, i secondi come esistenza sentita solo nel proprio cuore o nella propria mente.
certo (e sono d'accordo con il resto del discorso), ma secondo me (ma non avendo studiato granché russell potrei sbagliarmi) la critica era rivolta proprio ai religiosi che, oltre alla seconda interpretazione, pongono l'esistenza di un dio anche nella prima, cercando nella fisica e nel "mondo reale" le prove della sua esistenza. un po' tipo questi qua:

dato che mi sembra relevant, porto anche una citazione divertente di douglas adams (sì, sempre la solita, ormai la conoscerete tutti):

Ora, è così bizzarramente improbabile che una cosa straordinariamente utile come il pesce Babele si sia evoluta per puro caso, che alcuni pensatori sono arrivati a vedere in ciò la prova finale e lampante della non-esistenza di Dio.

Le loro argomentazioni seguono pressappoco questo schema: - Mi rifiuto di dimostrare che esisto - dice Dio - perché la dimostrazione è una negazione della fede, e io senza fede non sono niente.

Ma - dice l'Uomo - il pesce Babele è una chiara dimostrazione involontaria della Tua esistenza, no? Non avrebbe mai potuto evolversi per puro caso. Esso dimostra che Tu esisti, e dunque, grazie a questa dimostrazione, Tu, per via di quanto Tu stesso asserisci a proposito delle dimostrazioni, non esisti. Q.E.D., Quod Erat Demonstrandum.

- Povero me! - dice Dio. - Non ci avevo pensato! - e sparisce immediatamente in una nuvoletta di logica.

- Oh, com'è stato facile! - dice l'Uomo, e, per fare il bis, passa a dimostrare che il nero è bianco, per poi finire ucciso sul primo attraversamento pedonale che successivamente incontra.
 
L

Larm

Gkx ha scritto:
certo (e sono d'accordo con il resto del discorso), ma secondo me (ma non avendo studiato granché russell potrei sbagliarmi) la critica era rivolta proprio ai religiosi che, oltre alla seconda interpretazione, pongono l'esistenza di un dio anche nella prima, cercando nella fisica e nel "mondo reale" le prove della sua esistenza. un po' tipo questi qua:
Beh, ma quello è un risultato del nostro desiderio (in senso profondamente erotico tra l'altro), non della sola fede : semplicemente, quando noi desideriamo ardentemente qualcosa che ci manca e che diamo per morta o scomparsa, abbiamo tendenza a volerla vedere in qualsiasi cosa le assomigli almeno un poco nella realtà. Immagino tu ti sia già domandato perché la maggior parte dei « visionari » di Gesù sono donne...

Per dirla molto brevemente, la cultura cristiana cattolica tende ad escludere la realtà (e quindi anche il corpo) per vivere nella pura fantasia del proprio desiderio e delle proprie allucinazioni, mentre la cultura protestante - di cui Russell è figlio, come la maggior parte degli scienziati - vuole distruggere la fantasia (e quindi la spiritualità) per sostituirgli completamente la realtà fisica. E' logico dunque che per una persona che vive in una società cattolica e che non si sente bene in essa lo scetticismo di Russell sia visto in modo innocuo come un gesto per sbarazzarsi dal cristianesimo, mentre per qualcuno che vive in una società protestante sarà liberatorio tutto ciò che reinserisce un valore metafisico nella propria esistenza (motivo per cui purtroppo il nazismo ha stravinto all'epoca in Germania sul rigido e razionale marxismo kautskista).
 

4gla|d

Passante
non trovo piu cosa avevo citato percio vi butto qui la mia verso gli atei :

personalmente sono cristiano e accetto che voi non crediate in Dio avrete sicuramente un perche per non crederci ma da come la vedo io non puo esserci sempre, ma avvolte anche io mi domando se Dio ha creato tutto chi ha creato Dio e tutto il suo potere?niente puo sorgere dal nulla neanche come afferma la scienza il big bang : cosi dal vuoto un'esplosione che crea tutto,è possibile?forse e al di sopra dell'intelligenza umana o forse no ma un giorno tutti chi crede e forse anche chi non ci crede forse lo sapra  :D
 

Pariston

马 炎 凯
Admin
Th3R3V3Ng3R ha scritto:
non trovo piu cosa avevo citato percio vi butto qui la mia verso gli atei :

personalmente sono cristiano e accetto che voi non crediate in Dio avrete sicuramente un perche per non crederci ma da come la vedo io non puo esserci sempre, ma avvolte anche io mi domando se Dio ha creato tutto chi ha creato Dio e tutto il suo potere?niente puo sorgere dal nulla neanche come afferma la scienza il big bang : cosi dal vuoto un'esplosione che crea tutto,è possibile?forse e al di sopra dell'intelligenza umana o forse no ma un giorno tutti chi crede e forse anche chi non ci crede forse lo sapra  :D
Guarda che Dio è Dio proprio perché non è creato, ma è sempre esistito. Diversi filosofi "dimostrarono" l'esistenza di Dio in quanto doveva pur esistere una causa prima che avesse dato origine a tutto ciò che esiste. E poi il paragone col Big Bang non regge, non si può comprendere Dio nelle leggi della scienza.Appena ho un attimino più di voglia provo a rispondere anche a tutto il resto...
 

MC5

n00b ante litteram
(parlo per me eh)

io non combatto la religione con la scienza.

Semplicemente non mi pongo domande esistenziali, perchè so che non hanno risposta. O meglio c'è chi ne dà, ma senza le necessarie dimostrazioni.

Ergo (magari condividendone i valori di base) ignoro la religione, piuttosto che combatterla.

Per quanto riguarda l'uso della scienza è anche vero che spesso questo è un abuso (inquinamento, tecnologia delle armi, tecnologie inutili, satelliti che trasmettono maria de filippi...).

Ma perseguire nuove scoperte non è mai sbagliato.

Fingendomi cattolico potrei fare un paragone: la parola di Dio è sempre giusta, è la chiesa che può sbagliare (preti pedofili docent)
 

Dxs

Mod
Volevo dare anch'io, per quanto possa essere insignificante, ma spero non lo sia, un pensiero.

Ho votato Ateo. Quando frequentavo le elementari ero l'unico della mia classe a non avere fatto i vari sacramenti, confessione, comunione, ecc, a parte un altro ragazzo che era testimone di Geova. Ciò non è mai stato frutto di discriminazione nei miei confronti, anzi, frequentavo la materia della Religione, e la questione passava talvolta in secondo piano. La maestra di Religione appunto, ritengo cercasse di inculcarci a forza valori che lei riteneva giusti, pur sapendo che a quell'età sarebbe stato difficile controbattere ed avere un'idea propria sull'argomento. Da qualche anno a questo parte, maturando un po' il mio pensiero, mi sono diciamo "interrogato" sulle questioni riguardanti la possibile esistenza di un Dio, onnisciente, onnipresente, insomma, un'entità superiore. Sono arrivato alla conclusione che si possa benissimo essere Atei pur rispettando i dogmi Cristiani. Ossia, io mi comporto bene, nella vita sono sempre disposto ad aiutare, e di conseguenza assumo un comportamente conforme a ciò che Gesù predicava, con la differenza che non vado in Chiesa e non ho questi tipi di contatti. È la cosa migliore per quanto mi riguarda, molte persone [ad esempio genitori dei miei amici, esempi lampanti di ciò che dico] frequentano la Chiesa, si "dichiarano" cattolici praticanti, ma nella vita di tutti i giorni poi sono i primi a fare la cosa sbagliata, ora non saprei. Con ciò non mi riferisco assolutamente a TUTTI i Cristiani, che ovviamente rispetto, ma preferisco l'essere limpidi senza nascondersi dietro una maschera d'ipocrisia.

Questo è solo un pensiero di un ragazzo di 14 anni eh, probabilmente avrò detto cose che fra 2 o 3 anni non penso più e che tutt'ora verranno contestate e saranno sbagliate ma... Io sono convinto di ciò. :/
 

Nottefonda

Zoidberg
Scusate se riuppo quest topic,visto che sono 2 mesi che nessuno posta,ma essendo l'ultimo arrivato del forum spero possiate capire perchè non ho postato prima^^.

In primo luogo apprezzo sinceramente l'intervento di Dxs che prima che affermasse di avere 14 anni stavo gia ipotizzando ultramaggiorenne:)

Io non credo in Dio in quanto solo la definizione di Dio dovrebbe esprimere il concetto di un essere perfetto e onniscente ma,come spesso è scritto anche nei testi sacri dei cristiani,dio non solo si dimostra in errore ma addiritture peggiore delle sue creature.

Il dio dei cristiani è,se possibile,il peggiore degli dei,il meno Dio e il più Umano,nel senso dispregiativo del termine.

Basterebbe citare l'esempio di giobbe,o di sadoma e gomorra per farci capire la violenza e la vendicatività di questio Dio buono,che inaugura le guerre sante e le crociate in suo nome,predica morte ed esige vendetta.

Se esiste un Dio non lo toccheremo ne conosceremo mai,in quanto se è veramente perfetto eviterà di continaminarsi con noi e non cadrà nell'errore di poterci cambiare.

Spesso i cosiddetti miracoli o visioni non sono altro che pura suggestione o patologie trasformate in miracoli e divinazioni,piuttosto preferisco andare a cena fuori che entrare in una chiesa in cerca dell'iluminazione senza rendermi conto di cadere nella più cieca oscurità.

Andare in chiesa per me equivale ad un insulto verso la nostra intelligenza,potremmo sfruttare quel tempo per aiutare davvero chi soffre invece che autoappagarci con l'idea di aver fatto il nostro dovere di cristiani recitando 4 avemaria invece che pensare con la nostra testa a come renderci utili alla comunità.

Dio non è altro che un pessimo insegnante che predica male e razzola peggio;non solo non mantiene un filo di coerenza ma scende anche a patti col diavolo per dimostrare la sua superiorità che tale non è.

Credere in Dio per quanto mi riguarda è solo uno scudo che le persone si creano per proteggersi dalla dura e ruvida realtà,crediamo a lui perchè così le cose che ci capitano non sono realmente cattive ma solo la strada giusta che ci viene imposta a causa dei nostri presunti peccati e ci fa comodo credere che le cose che ci capitano non sono realmente frutto dele nostre azioni ma di un agente esterno illuminato.

Conludo queto pensiero asserendo che qualsiasi persona pronta a credere in una religione e con un minimo di cervello,si renderà presto conto che ci sono moltissime religioni con un dio migliore del "nostro"  e si rivolgerà a quella per non umiliare ulteriormente se stesso e la propria anima(sempre che ne abbiamo una).
 

Connacht

:.::
Nottefonda ha scritto:
Io non credo in Dio in quanto solo la definizione di Dio dovrebbe esprimere il concetto di un essere perfetto e onniscente ma,come spesso è scritto anche nei testi sacri dei cristiani,dio non solo si dimostra in errore ma addiritture peggiore delle sue creature.

Il dio dei cristiani è,se possibile,il peggiore degli dei,il meno Dio e il più Umano,nel senso dispregiativo del termine.

Basterebbe citare l'esempio di giobbe,o di sadoma e gomorra per farci capire la violenza e la vendicatività di questio Dio buono,che inaugura le guerre sante e le crociate in suo nome,predica morte ed esige vendetta.
Veramente ogni guerra santa è sempre stata inaugurata da un essere umano per quanto in nome di quella divinità o quell'altra (qualcuno credendoci davveri, qualcuno facendo opportunismo e sfruttando la credulità della gente per conseguire i propri interessi o quelli di qualcun'altro: fra i crociati c'è chi pensava veramente di essere nel giusto e chi aveva colto la palla al balzo e si premeva di conquistare feudi e potere). Inoltre il messaggio cristiano di base predica amore e non morte.

Con questo non intendo schierarmi a favore della chiesa cattolica o dare l'idea di un religioso, è solo per specificare.

Semplicemente si fa leva sull'ignoranza della gente manipolandola e dirigendola dove si vuole, in modo da ottenerne qualche beneficio, o scongiurare una perdita di potere. Per esempio, un pensatore pericoloso, in un tempo dove la popolazione è superstiziosa e paurosa (quindi facilmente impressionabile e guidabile dai potenti di turno), potrebbe essere imprigionato perché le sue idee metterebbero a repentaglio i privilegi o il dominio temporale del clero.

In un'altra epoca dove la popolazione è abbastanza istruita e cosciente le cose cambiano e si fa meno ricorso al rogo, visto che diventa meno legittimato dato che le persone certi concetti iniziano a comprenderli e c'è meno timore reverenziale di un qualche castigo divino.

60 anni fa nelle campagne giravano ancora nonnine che dicevano che un libro era "all'indice", oggi in pochi si sognerebbero di non toccare un libro perché "eretico".

Spesso i cosiddetti miracoli o visioni non sono altro che pura suggestione o patologie trasformate in miracoli e divinazioni,piuttosto preferisco andare a cena fuori che entrare in una chiesa in cerca dell'iluminazione senza rendermi conto di cadere nella più cieca oscurità.
Su questo quoto alla stragrande.
 
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