Religioni

Come ti definisci, a livello di religione?

  • Cristiano

    Voti: 20 42,6%
  • Musulmano

    Voti: 0 0,0%
  • Ebreo

    Voti: 0 0,0%
  • Induista

    Voti: 0 0,0%
  • Buddhista

    Voti: 3 6,4%
  • Altra religione (specificare)

    Voti: 2 4,3%
  • Agnostico

    Voti: 12 25,5%
  • Ateo

    Voti: 10 21,3%

  • Votatori totali
    47
MC5 ha scritto:
600 anni fa non c'era la scienza, c'erano giusto gli alchimisti forse. Fra 600 anni la scienza sarà diventata qualcosa di mostruosamente profondo.

La scienza è potente.

Invece la religione è ferma da quando è stata creata, 2000 anni fa.

La religione è ferma nelle sue convinzioni, e non potrebbe essere altrimenti, essendo basata su delle rivelazioni.

La scienza è come una persona: crescendo impara e si evolve. Inoltre è molto più credibile.

2000 anni fa c'era un tipo che diceva che in realtà tu "sei la tua anima" (storie del genere) e lo sarai per l'eternità mentre il corpo è una cosa passeggera.

Ora io ti dico che in realtà tu sei una torta di fragole che sta in un'altra dimensione. Però ora sei sbronzo e ti sembra di vivere questa vita.

Chi ha ragione? Anch'io come vedi posso dirti chi sei.

EDIT: forse corro un po troppo con la fantasia senza neanche conoscere bene ciò che dice il cristianesimo.

Comunque la bibbia non dà uno straccio di prova per quello che dice.

Per come la vedo, crederci è da boccaloni.
quoto in pieno...

D'altronde la questione è che credere in qualcosa in evoluzione è una scelta più coraggiosa di credere a qualcosa di immutabile nel tempo come i dogmi religiosi...

Ci sono persone che si accontentano di vivere sapendo che quello accade perchè c'è scritto un libro su come accade e quello è, niente può cambiare.

Ci sono altre persone, tra cui io e credo anche MC5, se ho capito il suo punto di vista, che credono che la verità non è una cosa già scritta a prescindere ma un qualcosa che si deve ricercare e la scienza è lo strumento di ricerca più potente che esista, e che ci permetterà di evolverci sempre più quanto più ne sappiamo del mondo
 
L

Larm

Sangi ha scritto:
La bestemmia ha il preciso intento di offendere Dio, qualsiasi Dio sia, ma, se Dio non esiste la bestemmia perde il suo significato "reale" e ne assume uno totalmente diverso di sfogo/dimostrazione di disappunto. Il fatto che stiamo crescendo in una realtà sempre più lontana dal dogmatismo religioso ci ha reso in grado di dare un valore sociale, e non morale o religioso, delle azioni. Qual'è, quindi, il valore che si da ad una bestemmia?
Se Dio non esiste, perché possiedi una parola per nominarlo ?

Sangi ha scritto:
Spiacente, ma io sono vissuto in un ambiente cristiano e praticante fin da bambino
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Non penso che il fattore ambientale abbia una grandissima influenza sulle idee personali quando si arriva alla "maturità". Su tutto il resto sono più o meno d'accordo, la bestemmia più che atto di ribellione a Dio è un atto di ribellione alla presenza (ingombrante) dei valori cristiani dogmatici nelle nostra vita, politica e tasche! Perchè ricordiamoci che la chiesa con l'8xmille, esenzioni dalle tasse e le varie agevolazioni si pippa oltre tre miliardi all'anno :D
La questione è : tu, che non senti alcun particolare problema nella bestemmia, quante volte bestemmi realmente nel corso della tua vita ? Credo molto poche.

A me dell'8 per mille non interessa granché perché, oltre a non essere obbligatorio per nessuno, so per certo che né io né nessuno della mia famiglia ha mai versato soldi alla Chiesa cattolica (i miei si sono pure dimenticati di farmi fare la cresima).

Credo in ogni caso che prima di attaccarsi ai finanziamenti della Chiesa ci si dovrebbe attaccare ad altre cose, quali, ad esempio, conflitto d'interessi, corruzione e evasione fiscale, oltre all'educazione e a tutto ciò che permette di formare una persona dalla mentalità autonoma. Allora ci si rende conto che, forse, il problema della Chiesa non è altro che uno specchietto per le allodole.

MC5 ha scritto:
600 anni fa non c'era la scienza, c'erano giusto gli alchimisti forse. Fra 600 anni la scienza sarà diventata qualcosa di mostruosamente profondo.

La scienza è potente.

Invece la religione è ferma da quando è stata creata, 2000 anni fa.

La religione è ferma nelle sue convinzioni, e non potrebbe essere altrimenti, essendo basata su delle rivelazioni.

La scienza è come una persona: crescendo impara e si evolve. Inoltre è molto più credibile.
Dimentichi che le persone alla fine muoiono, pure.

Poi non è per ferire la tua fede naïf e invero un po' fanatica nella scienza, ma le teorie scientifiche più avanzate del 20esimo secolo hanno coinciso con le scoperte fatte dalle filosofie/religioni più antiche della nostra storia come il taoismo o l'induismo. Vediamo un po' se riconosci il simboletto al centro dello stemma di Niels Bohr...
 

MC5

n00b ante litteram
Larm ha scritto:
Se Dio non esiste, perché possiedi una parola per nominarlo ?
allora io ti dico di credere che esiste il catariscoprinzo....dai Larm, che razza di argomentazione è?????

Larm ha scritto:
Credo in ogni caso che prima di attaccarsi ai finanziamenti della Chiesa ci si dovrebbe attaccare ad altre cose, quali, ad esempio, conflitto d'interessi, corruzione e evasione fiscale, oltre all'educazione e a tutto ciò che permette di formare una persona dalla mentalità autonoma. Allora ci si rende conto che, forse, il problema della Chiesa non è altro che uno specchietto per le allodole.
Se ho capito qello che vuoi dire, sono d'accordissimo. E poi la chiesa basta ignorarla.

Larm ha scritto:
Dimentichi che le persone alla fine muoiono, pure.
Quindi vale la pena essere boccaloni?

Larm ha scritto:
Poi non è per ferire la tua fede naïf e invero un po' fanatica nella scienza, ma le teorie scientifiche più avanzate del 20esimo secolo hanno coinciso con le scoperte fatte dalle filosofie/religioni più antiche della nostra storia come il taoismo o l'induismo. Vediamo un po' se riconosci il simboletto al centro dello stemma di Niels Bohr...
Ok, ma prima che facevano? ci credevano perchè era bello crederci? bisogna motivare, giustificare le proprie affermazioni

Fammi qualche esempio di teoria concordante con cose filosofico-religiose. Non perchè non ti creda, sono proprio curioso perchè sono piuttosto ignorante in materia.

Ah, sembro fanatico, me ne rendo conto purtroppo. E' che tenere una discussione del genere su un forum è complicato.

Di persona penso di esserlo un po meno. (e tra l'altro credo che possa essere tremendamente interessante fare una chiacchierata dal vivo con te Larm)
 

Sangi

Zoidberg
Larm ha scritto:
Se Dio non esiste, perché possiedi una parola per nominarlo ?
Babbo natale non esiste, perchè possiedi una parola per nominarlo?

Larm ha scritto:
La questione è : tu, che non senti alcun particolare problema nella bestemmia, quante volte bestemmi realmente nel corso della tua vita ? Credo molto poche.
Che intendi dire con "bestemmiare realmente"? La bestemmia in senso cristiano è un attività in cui mi diletto abbastanza spesso.

Larm ha scritto:
A me dell'8 per mille non interessa granché perché, oltre a non essere obbligatorio per nessuno, so per certo che né io né nessuno della mia famiglia ha mai versato soldi alla Chiesa cattolica (i miei si sono pure dimenticati di farmi fare la cresima).

Credo in ogni caso che prima di attaccarsi ai finanziamenti della Chiesa ci si dovrebbe attaccare ad altre cose, quali, ad esempio, conflitto d'interessi, corruzione e evasione fiscale, oltre all'educazione e a tutto ciò che permette di formare una persona dalla mentalità autonoma. Allora ci si rende conto che, forse, il problema della Chiesa non è altro che uno specchietto per le allodole.
è qui che sbagli, io mio caro. L'otto per mille è una delle cose più subdole che si possano immaginare. Semplicemente loro cumulano tutti gli "otto per mille" che danno in un unico capitale (di cui circa il trenta per cento del quale destinato alla chiesa) e poi lo distribuiscono in base alla PERCENTUALE di otto per mille mandati. In pratica se 100 persone danno l'otto per mille, di cui 60 alla chiesa con una donazione di un euro e i rimanenti 40 che danno insieme la somma di 140 euro, la chiesa non prenderà i 60 euro che i SUOI fedeli hanno mandato, ma prenderà il 60% del capitale totale, ovvero circa il doppio di quello che le dovrebbe spettare.

Ho fatto un esempio un po' sbilenco perchè ora non ho in mano i dati reali, giusto per farti capire che meccanismo ha l'8xmille, senza contare che se tu non segni niente nell'8xmille viene subito contato come "chiesa cattolica"
 
L

Larm

MC5 ha scritto:
allora io ti dico di credere che esiste il catariscoprinzo....dai Larm, che razza di argomentazione è?????
Se me lo definisci e se la parola entra in circolazione nella comunità umana, allora il catariscoprinzo può esistere.

Finché tu usi una parola, la realtà definita da quella parola esiste. Quando tu smetti di aver bisogno di tale realtà, l'uso della parola sparisce con la realtà stessa.

Finché tu usi la parola Dio nell'accezione cristiana, quindi, anche se la usi per imprecare contro Dio, non fai che sostenere lo stesso cristianesimo che credi di star lottando.

A quel punto hai due alternative : o smetterla di parlare di Dio (perché, se non esiste, non ha senso nemmeno parlarne) ; oppure ridefinisci la parola Dio in un'accezione drasticamente diversa da quella cristiana, come ha fatto Spinoza ad esempio.

MC5 ha scritto:
Quindi vale la pena essere boccaloni?
La scienza è una cosa positiva, ma bisogna saperla usare. La scienza è stata utile e ha funzionato alla perfezione solo finché era guidata da un'ideale di miglioramento dell'umanità intera, il quale paradossalmente è stato inventato proprio dal cristianesimo. Con l'arrivo del capitalismo però, ovvero dell'industria privata e dell'economia di mercato, la scienza ha cominciato a servire degli interessi privati - di un individuo, di un gruppo o di un popolo -, trasformandosi senza problemi in tecnologia e soprattutto in tecnologia di guerra.

Quando sai che Einstein ha contribuito involontariamente o meno alla creazione della bomba atomica che è stata gettata su Hiroshima e Nagasaki, penso che il tuo rapporto alla scienza debba divenire necessariamente un po' meno ingenuo.

MC5 ha scritto:
Ok, ma prima che facevano? ci credevano perchè era bello crederci? bisogna motivare, giustificare le proprie affermazioniFammi qualche esempio di teoria concordante con cose filosofico-religiose. Non perchè non ti creda, sono proprio curioso perchè sono piuttosto ignorante in materia.
La separazione che fai tra credenza e scienza è interamente cristiana e occidentale. I sistemi di pensiero (preferisco usare questa parola piuttosto che religione o scienza) di una qualsiasi cultura sono la conseguenza di un suo bisogno vitale che ha per sopravvivere nel mondo. Ogni religione, filosofia o sistema scientifico - tra cui pure l'alchimia e l'astrologia - permette di conoscere delle cose del mondo e di disconoscerne altre, motivo per cui non si può escluderne uno per principio se non si vuole rischiare di limitare la propria comprensione dell'esistenza.

Le religioni/filosofie orientali (la distinzione tra religione e ragione non esisteva in Oriente, come non esisteva quella tra lo spirito e il corpo) sapevano ad esempio già benissimo che il nostro modo di concepire o di vedere il mondo condiziona il nostro modo di agire nel mondo, e che le teorie attraverso cui leggiamo la realtà determinano ciò che possiamo capire della realtà stessa. Ci sono voluti invece Kant o la meccanica quantistica da noi per capire questa banalissima verità, ovvero che non esistono dei risultati « oggettivi » nella scienza e che ogni scoperta dipende strettamente dalla teoria che viene applicata sul mondo, allo stesso modo in cui vedi due cose diverse se guardi attraverso un microscopio o un telescopio.

Se vuoi approfondire la questione della vicinanza tra scienza contemporanea e pensiero dell'estremo oriente antico, ti consiglio di leggere 'Il Tao della fisica' di Fritjof Capra.

MC5 ha scritto:
(e tra l'altro credo che possa essere tremendamente interessante fare una chiacchierata dal vivo con te Larm)
Ne dubito. Soprattutto finché ho un'unghia incarnita nell'alluce sinistro.

@ Sangi : non me ne frega proprio nulla dell'8 per mille perdonami, c'è una crisi politica ed economica a livello europeo - se non mondiale - e occuparsi di questa roba è proprio non avere la minima idea di come vanno le cose nel mondo. Lascio dunque preoccuparsi della cosa i cristiani pentiti (quelli che molti chiamano « atei »), perlomeno finché il vero mare di merda provenente dall'esterno non arriverà a immergerli fin dentro la loro piccola casetta mentale e reale.
 
Ultima modifica:

Sangi

Zoidberg
Larm ha scritto:
@ Sangi : non me ne frega proprio nulla dell'8 per mille perdonami, c'è una crisi politica ed economica a livello europeo - se non mondiale - e occuparsi di questa roba è proprio non avere la minima idea di come vanno le cose nel mondo. Lascio dunque preoccuparsi della cosa i cristiani pentiti (quelli che molti chiamano « atei »), perlomeno finché il vero mare di merda provenente dall'esterno non arriverà a immergerli fin dentro la loro piccola casetta mentale e reale.
Invece ti dovrebbe fregare, dato che sono anche i tuoi soldi che vanno lì, al posto di andare a finanziare lo sviluppo economico/sociale del nostro paese, fomenta credenze religiose che sfruttano il loro potere per imporre i propri ideali sugli altri
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Perchè non dovremmo preoccuparci se i nostri soldi al posto di andare a finanziare la ricerca o la scuola vanno alla chiesa cattolica? Quei tre miliardi sono un fottuto investimento sul futuro, a maggior ragione in un periodo di crisi economica mondiale dovremmo preoccuparci di loro. Poi non capisco questo tuo impuntamento contro i "cristiani pentiti", voglio dire, io non mi sono mai sentito cristiano e non ho mai avuto fede in Dio, nemmeno da bambino, non puoi darmi del "falso ateo" solo perchè bestemmio abitualmente perchè "bestemmiando si ammette implicitamente l'esistenza di Dio"... Ma diocca, io credo in quello che mi pare e dico quello che mi pare. Dio non esiste, non sarà certo una bestemmia a cambiare le cose.
 
L

Larm

Sangi ha scritto:
Invece ti dovrebbe fregare, dato che sono anche i tuoi soldi che vanno lì
Non i miei, visto che non abito più in Italia da due anni.

(E neanche quelli della mia famiglia, volendo, visto che abitano in una provincia autonoma che prende buona parte dei soldi che andrebbero allo Stato.)

Sangi ha scritto:
Poi non capisco questo tuo impuntamento contro i "cristiani pentiti", voglio dire, io non mi sono mai sentito cristiano e non ho mai avuto fede in Dio, nemmeno da bambino, non puoi darmi del "falso ateo" solo perchè bestemmio abitualmente perchè "bestemmiando si ammette implicitamente l'esistenza di Dio"... Ma diocca, io credo in quello che mi pare e dico quello che mi pare. Dio non esiste, non sarà certo una bestemmia a cambiare le cose.
Mi pare una posizione molto infantile, o perlomeno adolescenziale.

« Dio non esiste » : puoi portare delle dimostrazioni per tale affermazione ? Perché altrimenti la tua teoria è tanto povera di realtà quanto quella dei credenti.
 
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Sangi

Zoidberg
Larm ha scritto:
Non i miei, visto che non abito più in Italia da due anni.

(E neanche quelli della mia famiglia, volendo, visto che abitano in una provincia autonoma che prende buona parte dei soldi che andrebbero allo Stato.)
Questo non lo sapevo
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Allora è normale che a me interessi e a te no, dato che io amo il posto dove vivo e lasciarlo mi ucciderebbe.

Larm ha scritto:
Mi pare una posizione molto infantile, o perlomeno adolescenziale.

« Dio non esiste » : puoi portare delle dimostrazioni per tale affermazione ? Perché altrimenti la tua teoria è tanto povera di realtà quanto quella dei credenti.
Sappiamo entrambi che non è un'affermazione dimostrabile. Semplicemente non ho mai avuto la fede necessaria a credere che ci sia qualcosa di più, e di conseguenza ho sempre vissuto come se dio non fosse mai esistito, essere ateo più che una presa di coscienza da parte mia è stato una cosa naturale, avvenuta semplicemente quando ero ancora in tenera età.
 

MXM

Passante
Sangi ha scritto:
Sappiamo entrambi che non è un'affermazione dimostrabile. Semplicemente non ho mai avuto la fede necessaria a credere che ci sia qualcosa di più, e di conseguenza ho sempre vissuto come se dio non fosse mai esistito, essere ateo più che una presa di coscienza da parte mia è stato una cosa naturale, avvenuta semplicemente quando ero ancora in tenera età.
Certo, tutti dai 3 ai 6 anni pensano all'esistenza di Dio.
 

Sangi

Zoidberg
MXM ha scritto:
Certo, tutti dai 3 ai 6 anni pensano all'esistenza di Dio.
Beh, no. Diciamo che ho iniziato a pormi il problema quando sono andato al catechismo (che ho finito del tutto senza cresimarmi, però).
 
L

Larm

Sangi ha scritto:
Questo non lo sapevo
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Allora è normale che a me interessi e a te no, dato che io amo il posto dove vivo e lasciarlo mi ucciderebbe.
E' poco saggio essere troppo affezionati a una barca che cola a picco, in ogni caso. Ma non è per nulla grave ; buona parte dei nostri amori finiscono col tempo...

Sangi ha scritto:
Sappiamo entrambi che non è un'affermazione dimostrabile. Semplicemente non ho mai avuto la fede necessaria a credere che ci sia qualcosa di più, e di conseguenza ho sempre vissuto come se dio non fosse mai esistito, essere ateo più che una presa di coscienza da parte mia è stato una cosa naturale, avvenuta semplicemente quando ero ancora in tenera età.
Se essere ateo è per te una cosa naturale come dici, allora i problemi della Chiesa dovrebbero lasciarti completamente indifferente. Ora, difendere il diritto di bestemmia, o occuparsi dell'8 per mille, non è essere indifferente alla Chiesa cattolica.

Il fatto che l'esistenza o la non-esistenza di Dio siano razionalmente indimostrabili (come Kant ha ben mostrato già qualche secolo fa) implica che si tratta di un problema che non può trovare risposta, quindi di un problema che non può essere formulato, quindi di un problema di cui non vale la pena né di parlare, né di prendere posizione in merito. Quindi lasciamo Dio in pace e cerchiamo di fare qualcosa di valido nella nostra vita terrena, credo che tutti ne trarranno giovamento.
 

Sangi

Zoidberg
Larm ha scritto:
E' poco saggio essere troppo affezionati a una barca che cola a picco, in ogni caso. Ma non è per nulla grave ; buona parte dei nostri amori finiscono col tempo...
Lo so, ma cazzo. Io non riuscirei a vivere felice da nessun'altra parte. L'aria qui è proprio diversa... Anche se so benissimo che mi toccherà.

Larm ha scritto:
Se essere ateo è per te una cosa naturale come dici, allora i problemi della Chiesa dovrebbero lasciarti completamente indifferente. Ora, difendere il diritto di bestemmia, o occuparsi dell'8 per mille, non è essere indifferente alla Chiesa cattolica.
Beh, se permetti anche la mia famiglia paga le tasse e quindi anche i miei soldi finiscono all'otto per mille. Quindi è un problema che mi interessa personalmente. Quanto al diritto alla bestemmia, non è che mi freghi tantissimo, è solo un'abitudine che ho preso  e non ho niente da dimostrare bestemmiando, solo che se uno mi viene a dire che chi bestemmia crede necessariamente in Dio, non posso non rispondere.

Larm ha scritto:
Il fatto che l'esistenza o la non-esistenza di Dio siano razionalmente indimostrabili (come Kant ha ben mostrato già qualche secolo fa) implica che si tratta di un problema che non può trovare risposta, quindi di un problema che non può essere formulato, quindi di un problema di cui non vale la pena né di parlare, né di prendere posizione in merito. Quindi lasciamo Dio in pace e cerchiamo di fare qualcosa di valido nella nostra vita terrena, credo che tutti ne trarranno giovamento.
Io credo invece che la risposta dentro di noi ce l'abbiamo tutti. Ovvero, semplicemente alcuni hanno "la forza" di credere in Dio e altri non ce l'hanno, ma hanno la forza di vivere sapendo che tutto ciò che si farà è inutile e non ha nessuno scopo. Semplicemente ci sono persone che hanno BISOGNO di avere un dio e persone che non lo hanno.
 

MXM

Passante
Sangi ha scritto:
Semplicemente ci sono persone che hanno BISOGNO di avere un dio e persone che non lo hanno.
Ma anche no, credere in Dio non vuol dire averne bisogno (non necessariamente), per me è molto più sensato credere in Dio, che credere che non esista.
 

Pariston

马 炎 凯
Admin
Sangi ha scritto:
Io credo invece che la risposta dentro di noi ce l'abbiamo tutti. Ovvero, semplicemente alcuni hanno "la forza" di credere in Dio e altri non ce l'hanno, ma hanno la forza di vivere sapendo che tutto ciò che si farà è inutile e non ha nessuno scopo. Semplicemente ci sono persone che hanno BISOGNO di avere un dio e persone che non lo hanno.
Solo, una precisazione.Ovviamente, o Dio esiste, o non esiste. Non è che contemporaneamente esiste per alcuni, e non esiste per altri.

Alla fine, Pascal aveva ragione: (sfoderiamo un po' di cultura filosofica, che fa sempre scena) credere in Dio... beh è vantaggioso, nella peggiore delle ipotesi, ci si è sbagliati e non si perde nulla... non che una fede del genere sia condivisibile o auspicabile, ma alla fine, è la cosa più conveniente, se si può parlare in termini di utilità di una fede.

E poi appoggio il post sopra.

Attenzione: mentre scrivevi la risposta, è stato aggiunto un nuovo post. Verifica il tuo messaggio!

Quello di MXM.
 

Ombra

Dragoran, immer besser!
Admin
Sangi ha scritto:
Beh, se permetti anche la mia famiglia paga le tasse e quindi anche i miei soldi finiscono all'otto per mille. Quindi è un problema che mi interessa personalmente.
Dovrebbe essere un problema che ti interessa personalmente pure, se non di più, il cosa (non) viene fatto con la maggior parte del restante 992‰.Dimentica per un attimo la religione e pensa più « materialmente » alla differenza numerica tra lo sprecare (perché dalle tue parole pare che di puro spreco si tratti) 8 e lo sprecare 992. D'accordo, parte delle tasse sono una cosa giusta, ma in ogni caso quell'otto, confrontato a quanto viene sprecato del restante 992, sono sempre pochi spiccioli di cui si potrà parlare dopo aver sistemato le cose ora più importanti

PS: Non sarebbe meglio parlarne a parte delle tasse?
 
Ultima modifica di un moderatore:

Gkx

Admin
l'8 per mille corrisponde comunque a un miliardo di euro nel 2008, che viene essenzialmente regalato alla chiesa cattolica.  chi sceglie come destinatario lo stato (circa il 25% se non erro) viene fregato due volte, perché lo stato lo rigira alla chiesa cattolica.  io personalmente l'ho dato alla chiesa valdese, perché li utilizza solo per finalità assistenziali, educative e culturali, a differenza della chiesa cattolica che lo utilizza perlopiù per pagare i preti e costruire nuove chiese.

edit: lol @ larm.  però la teiera di russell la si conosce da 50 anni...
 

MXM

Passante
Killer ha scritto:
Alla fine, Pascal aveva ragione: (sfoderiamo un po' di cultura filosofica, che fa sempre scena) credere in Dio... beh è vantaggioso, nella peggiore delle ipotesi, ci si è sbagliati e non si perde nulla... non che una fede del genere sia condivisibile o auspicabile, ma alla fine, è la cosa più conveniente, se si può parlare in termini di utilità di una fede.
In effetti mi ero basato su quel che mi ricordavo di Pascal per il post precedente XD
 

Sangi

Zoidberg
MXM ha scritto:
Ma anche no, credere in Dio non vuol dire averne bisogno (non necessariamente), per me è molto più sensato credere in Dio, che credere che non esista.
Perchè? Perchè è più vantaggioso o per motivi tuoi? ò_ò

@Ombra: Io non penso che staccare la "Chiesa" come istituzione dal cattolicesimo sia giusto. Così come nelle altre religioni, le istituzioni che le rappresentano sono la religione stessa.
 
Qualche post più su Larm ha citato spinosa come qualcuno che ha dato una nuova definizione di Dio..

Beh esiste anche chi ha dato la definizione per cui Dio è una creazione degli essere umani, come la religione.

Quando gli uomini non sanno più dove sbattere la testa e non sanno spiegarsi il perchè delle cose, ecco che entra in gioco Dio(ps: per la serie, hai un problema? Non sai risolverlo? Dio ci pensa!)

Poi con le culture religiose l'immagine di Dio si è andata delineandosi in tanti meandri...

Inoltre il fatto che ognuno abbia un'idea propria di Dio, e il fatto che  esistano varie religioni quando se Dio è unico, unica dovrebbe essere la religione per venerarlo, per me dimostra che QUESTO DIO di cui tanto si parla non esiste.

Può essere che esiste, ma se esiste nessuno ha trovato il modo di rendercelo reale dandoci un'idea di quello che è realmente, quindi per ora nessuno ha portato sul tavolo idee secondo le quali Dio esista REALMENTE.

Quando ci sarà qualcuno che mi dimostrerà che Dio esista ed è quello che afferma, allora vi ci crederò. Intanto credo che sia solo qualcosa che gli uomini abbiano inventato per dare uno sfogo alle loro paure, e su di queste si è costruita la nostra cultura...

Feuerbach e Nietzche ne sono una banale dimostrazione.

Quando Nietzche ha affermato Dio è morto, non ha mica detto un'eresia. Ha detto che quest'idea di Dio non vale più perchè la società si è evoluta!
 
L

Larm

kurosaki91 ha scritto:
Quando Nietzche ha affermato Dio è morto, non ha mica detto un'eresia. Ha detto che quest'idea di Dio non vale più perchè la società si è evoluta!
Peccato che la frase « Dio è morto » non sia di Nietzsche ma dei fedeli protestanti, e che anzi Nietzsche la citi per criticare coloro che hanno ucciso Dio (vedi "L'uomo più brutto", Così parlò Zarathustra, libro IV).

Gika, l'idea della teiera di Russell può venire in mente solo a uno scientifico o un idiota, vale a dire della gente che scambiano l'affermazione « Dio esiste » per un'affermazione di esistenza nello spazio esterno osservabile. Ci sono tante cose che esistono ma che non potrai osservare da nessuna parte nello spazio reale : l'amore o l'amicizia, ad esempio.

Russell era già stantìo un secolo fa, figuriamoci oggi.
 
Ultima modifica:

Pariston

马 炎 凯
Admin
kurosaki91 ha scritto:
Qualche post più su Larm ha citato spinosa come qualcuno che ha dato una nuova definizione di Dio..

Beh esiste anche chi ha dato la definizione per cui Dio è una creazione degli essere umani, come la religione.

Quando gli uomini non sanno più dove sbattere la testa e non sanno spiegarsi il perchè delle cose, ecco che entra in gioco Dio(ps: per la serie, hai un problema? Non sai risolverlo? Dio ci pensa!)

Poi con le culture religiose l'immagine di Dio si è andata delineandosi in tanti meandri...
C'è da dire che, almeno per la religione cristiana, Dio non è un mago che usa la bacchetta magica per risolverti le crisi oo evitarti le sofferenze... o perlomeno, io non è che creda in Dio per qualche mio particolare problema da risolvere.

kurosaki91 ha scritto:
Inoltre il fatto che ognuno abbia un'idea propria di Dio, e il fatto che  esistano varie religioni quando se Dio è unico, unica dovrebbe essere la religione per venerarlo, per me dimostra che QUESTO DIO di cui tanto si parla non esiste.
Il fatto che esistano tante religioni indica che effettivamente è possibile che ci sia un principio superiore all'uomo. È ovvio che ogni cultura percepisce questa intuizione a modo suo.

kurosaki91 ha scritto:
Può essere che esiste, ma se esiste nessuno ha trovato il modo di rendercelo reale dandoci un'idea di quello che è realmente, quindi per ora nessuno ha portato sul tavolo idee secondo le quali Dio esista REALMENTE.

Quando ci sarà qualcuno che mi dimostrerà che Dio esista ed è quello che afferma, allora vi ci crederò. Intanto credo che sia solo qualcosa che gli uomini abbiano inventato per dare uno sfogo alle loro paure, e su di queste si è costruita la nostra cultura...

Feuerbach e Nietzche ne sono una banale dimostrazione.
Già nel 1700, Kant ci aveva ricordato che è impossibile dare una dimostrazione oggettiva e scientifica dell'esistenza di Dio.Una miriade di altri filosofi invece, ha provato a dimostrare per altre vie l'esistenza di un principio superiore, sia questo il motore eterno ed immobile, l'essere, l'amore, o qualsiasi altra cosa.

kurosaki91 ha scritto:
Quando Nietzche ha affermato Dio è morto, non ha mica detto un'eresia. Ha detto che quest'idea di Dio non vale più perchè la società si è evoluta!
Ma Nietzche non diceva che la società era andata incontro a una regressione?In ogni caso, non gli ho mai dato molto credito.
 

MXM

Passante
Sangi ha scritto:
Perchè? Perchè è più vantaggioso o per motivi tuoi? ò_ò
Killer ha scritto:
Alla fine, Pascal aveva ragione: (sfoderiamo un po' di cultura filosofica, che fa sempre scena) credere in Dio... beh è vantaggioso, nella peggiore delle ipotesi, ci si è sbagliati e non si perde nulla... non che una fede del genere sia condivisibile o auspicabile, ma alla fine, è la cosa più conveniente, se si può parlare in termini di utilità di una fede.
In più se non credi in Dio, credi che la scienza ti dia le risposte? (Sul livello di origini dell'universo non siamo poi così lontani da quanto ne sapeva un Neanderthal)

Larm ha scritto:
Gika, l'idea della teiera di Russell può venire in mente solo a uno scientifico o un idiota, vale a dire della gente che scambiano l'affermazione « Dio esiste » per un'affermazione di esistenza nello spazio esterno osservabile. Ci sono tante cose che esistono ma che non potrai osservare da nessuna parte nello spazio reale : l'amore o l'amicizia, ad esempio.
Oppure senza tirare in ballo concetti astrattatti come amicizia e amore, basta pensare che ciò che noi possiamo conoscere è confinato al cono di luce e alle 4 dimensioni (contando il tempo) che sono restrizioni enormi.
 

MC5

n00b ante litteram
Larm ha scritto:
Se me lo definisci e se la parola entra in circolazione nella comunità umana, allora il catariscoprinzo può esistere.

Finché tu usi una parola, la realtà definita da quella parola esiste. Quando tu smetti di aver bisogno di tale realtà, l'uso della parola sparisce con la realtà stessa.

Finché tu usi la parola Dio nell'accezione cristiana, quindi, anche se la usi per imprecare contro Dio, non fai che sostenere lo stesso cristianesimo che credi di star lottando.

A quel punto hai due alternative : o smetterla di parlare di Dio (perché, se non esiste, non ha senso nemmeno parlarne) ; oppure ridefinisci la parola Dio in un'accezione drasticamente diversa da quella cristiana, come ha fatto Spinoza ad esempio.
Il catariscoprinzo è un tamburo gigante che compare sulla Terra quando io mi alzo di buonumore.

Se suonato da Gika è in grado di creare musica snob altrimenti denominata "musica indie".

Larm ha scritto:
La scienza è una cosa positiva, ma bisogna saperla usare. La scienza è stata utile e ha funzionato alla perfezione solo finché era guidata da un'ideale di miglioramento dell'umanità intera, il quale paradossalmente è stato inventato proprio dal cristianesimo. Con l'arrivo del capitalismo però, ovvero dell'industria privata e dell'economia di mercato, la scienza ha cominciato a servire degli interessi privati - di un individuo, di un gruppo o di un popolo -, trasformandosi senza problemi in tecnologia e soprattutto in tecnologia di guerra.

Quando sai che Einstein ha contribuito involontariamente o meno alla creazione della bomba atomica che è stata gettata su Hiroshima e Nagasaki, penso che il tuo rapporto alla scienza debba divenire necessariamente un po' meno ingenuo.
Ci tengo a dire 2 cose:

1)la scienza è sempre stata "tecnologia" è nata come fuoco (arma che ha permesso all'uomo primordiale di sopravvivere) e metallurgia, gli alchimisti cercavano l'oro per arricchirsi. Moltissime delle innovazioni principali sono nate da "ricerche" che avevano interessi personali. In ogni epoca.

2)Personalmente non mi curo degli interessi dietro a ricerche e studi attualmente in corso. Potrei anche farlo, ma non è di questo che stiamo parlando. Quello che dico è che una qualsiasi scoperta nasce da un percorso ripercorribile infinite volte perchè spiegato e dimostrato.

Molto in breve: che qualcuno lucri sulla scienza è un fatto. Non per questo la Scienza perde di credibilità

Larm ha scritto:
La separazione che fai tra credenza e scienza è interamente cristiana e occidentale. I sistemi di pensiero (preferisco usare questa parola piuttosto che religione o scienza) di una qualsiasi cultura sono la conseguenza di un suo bisogno vitale che ha per sopravvivere nel mondo. Ogni religione, filosofia o sistema scientifico - tra cui pure l'alchimia e l'astrologia - permette di conoscere delle cose del mondo e di disconoscerne altre, motivo per cui non si può escluderne uno per principio se non si vuole rischiare di limitare la propria comprensione dell'esistenza.

Le religioni/filosofie orientali (la distinzione tra religione e ragione non esisteva in Oriente, come non esisteva quella tra lo spirito e il corpo) sapevano ad esempio già benissimo che il nostro modo di concepire o di vedere il mondo condiziona il nostro modo di agire nel mondo, e che le teorie attraverso cui leggiamo la realtà determinano ciò che possiamo capire della realtà stessa. Ci sono voluti invece Kant o la meccanica quantistica da noi per capire questa banalissima verità, ovvero che non esistono dei risultati « oggettivi » nella scienza e che ogni scoperta dipende strettamente dalla teoria che viene applicata sul mondo, allo stesso modo in cui vedi due cose diverse se guardi attraverso un microscopio o un telescopio.
Infatti faccio tanto di cappello ai pensatori che hanno intuito queste cose secoli fa.

Ma non biasimo chi non ci credesse perchè erano cose indimostrabili.

Larm ha scritto:
Se vuoi approfondire la questione della vicinanza tra scienza contemporanea e pensiero dell'estremo oriente antico, ti consiglio di leggere 'Il Tao della fisica' di Fritjof Capra.
L'avevo gia sentito nominare, grazie per la definitiva spinta a comprarlo.
 
Killer ha scritto:
C'è da dire che, almeno per la religione cristiana, Dio non è un mago che usa la bacchetta magica per risolverti le crisi oo evitarti le sofferenze... o perlomeno, io non è che creda in Dio per qualche mio particolare problema da risolvere.

Il fatto che esistano tante religioni indica che effettivamente è possibile che ci sia un principio superiore all'uomo. È ovvio che ogni cultura percepisce questa intuizione a modo suo.

Già nel 1700, Kant ci aveva ricordato che è impossibile dare una dimostrazione oggettiva e scientifica dell'esistenza di Dio.

Una miriade di altri filosofi invece, ha provato a dimostrare per altre vie l'esistenza di un principio superiore, sia questo il motore eterno ed immobile, l'essere, l'amore, o qualsiasi altra cosa.

Ma Nietzche non diceva che la società era andata incontro a una regressione?

In ogni caso, non gli ho mai dato molto credito.
Io sto parlando di ciò che è successo a PRIORI

ora che la religione abbia un altro significato è perchè si è costruita una cultura attorno alla religione, ma agli albori di essa valeva il ragionamento fatto da Feuerbach che ho ripreso io.

Il fatto che i filosofi abbiano cercato di dare una spiegazione o una "materializzazione" dell'esistenza di Dio non significa che solo perchè non ci siano riusciti uno debba credere a priori che Dio c'è ma non si vede.

Per la mia mentalità se una cosa c'è, si vede, e si manifesta anche in forma tangibile.

Riguardo il motore unico dell'universo, per me è una teoria più che accettabile. Il problema è che per me quel motore è stato il Big Bang, e fino a che nessuno mi dimostra che dietro c'è qualcosa di ancora più superiore per me quello rimane la nascita di tutto ciò che ci circonda e di cui possiamo essere a conoscenza
 

MXM

Passante
kurosaki91 ha scritto:
Per la mia mentalità se una cosa c'è, si vede, e si manifesta anche in forma tangibile.
Allora gli atomi non esistono dato che non si vedono.

kurosaki91 ha scritto:
Riguardo il motore unico dell'universo, per me è una teoria più che accettabile. Il problema è che per me quel motore è stato il Big Bang, e fino a che nessuno mi dimostra che dietro c'è qualcosa di ancora più superiore per me quello rimane la nascita di tutto ciò che ci circonda e di cui possiamo essere a conoscenza
Ma anche sul Big Bang non è che ci sia tutta questa certezza: è solo l'ipotesi meno improbabile e che ha una prova a suo sostegno (la radiazione di fondo).
 

Gkx

Admin
Larm ha scritto:
Gika, l'idea della teiera di Russell può venire in mente solo a uno scientifico o un idiota, vale a dire della gente che scambiano l'affermazione « Dio esiste » per un'affermazione di esistenza nello spazio esterno osservabile.
era ovviamente una risposta sarcastica all'argomentazione tipica di molti cristiani, ovvero "dio esiste perché non puoi dimostrare che non esiste".  ma questo probabilmente l'avevi intuito...
 
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