Religioni

Come ti definisci, a livello di religione?

  • Cristiano

    Voti: 20 42,6%
  • Musulmano

    Voti: 0 0,0%
  • Ebreo

    Voti: 0 0,0%
  • Induista

    Voti: 0 0,0%
  • Buddhista

    Voti: 3 6,4%
  • Altra religione (specificare)

    Voti: 2 4,3%
  • Agnostico

    Voti: 12 25,5%
  • Ateo

    Voti: 10 21,3%

  • Votatori totali
    47

LordRebelExtravaganza

Rappresentante di classe
Ma perchè soffermarsi obbligatoriamente a trovare una definizione di Dio? Il cristiano(o qualsiasi credente di qualsi religione,allargando il discorso)crede in esso sapendo molto di più del suo vicino che del suo Dio. Quando si dice che la fede è cieca,abbraccia il mio pensiero. Il credente crede,per bisogno,o per quellocheglipare senza forse farsi domande?
 
L

Larm

Gkx ha scritto:
il dio di cui ti sto parlando è ovviamente una forma generica di dio, che, per comodità, associo al dio cristiano (o comunque un dio di religioni monoteiste), ed è evidentemente l'idea di questo dio che - dato che la conosco - cerco di combattere.  è palese che se non limitiamo il termine prendiamo in considerazione tutte le concezioni di dio esistenti al mondo (quindi infinite), però è anche vero che c'è una definizione comune nel nostro background culturale comune per questo termine, e tanto vale usare quella: è il senso comune, che esiste proprio per evitare inconvenienti (linguistici o meno) come quello di cui sopra
Se ammetti implicitamente che il senso comune è cristiano, come puoi sperare che combattere il cristianesimo apertamente risolva la questione ? Mi pare più o meno come andare in un ritrovo di neo-nazi con una bandiera rossa e sperare di convertirli al comunismo.

Il senso comune che utilizzi è talmente privo d'inconvenienti che te ne ho appena fatti notare una certa quantità. Del resto prova ad utilizzare la stessa nozione di Dio che usi qui con un Ebreo o con un rappresentante di altre religioni, scoprirai presto che forse il tuo senso è un po' meno comune ed universale di quanto si potesse pensare. A meno che tu non dia per scontato che nella vita non comunicherai con nessun altro al di fuori dei cattolici di lingua italiana.

PS : la nozione di « senso comune » è stata forgiata da un filosofo di nome René Descartes (Cartesio per gli amici latinofoni) : razionalista, matematico, scientifico, primo grande uomo della modernità dopo Bacon. Indovina chi è stato anche l'autore delle Meditazioni metafisiche ... beh, hai capito.

Gkx ha scritto:
peraltro, nonostante la tua idea che la scienza sia "un'ancella del cristianesimo" (cosa su cui ho comunque dubbi), mi sembra evidente che se ne sia slegata da parecchio tempo.  per l'altra domanda: perché ce ne sono troppo pochi (o troppi dall'altra parte, vedila come vuoi)
E non se n'è slegata certo perdendo il suo tempo a criticare il cristianesimo, per la cronaca. Se n'è slegata appunto quando ha cominciato a criticare se stessa e i suoi propri metodi.

E poi perché perdere tempo a occuparsi del cristianesimo quando, chessò, sta per uscire il nuovo album dei Magnetic Fields.
 

Gkx

Admin
Larm ha scritto:
Se ammetti implicitamente che il senso comune è cristiano, come puoi sperare che combattere il cristianesimo apertamente risolva la questione ?
che fo, divento cristiano pure io?  combattere poi, mica vado a fare attacchi kamikaze sul papa.  a meno che per te "combattere apertamente il cristianesimo" significhi dire "sono ateo" su pokémon central forum... e ancora una volta stiamo parlando dei metodi e delle conseguenze, non dell'ateismo in sé

Del resto prova ad utilizzare la stessa nozione di Dio che usi qui con un Ebreo o con un rappresentante di altre religioni, scoprirai presto che forse il tuo senso è un po' meno comune ed universale di quanto si potesse pensare. A meno che tu non dia per scontato che nella vita non comunicherai con nessun altro al di fuori dei cattolici di lingua italiana.
vedi la definizione del post precedente: va meglio?

E non se n'è slegata certo perdendo il suo tempo a criticare il cristianesimo, per la cronaca. Se n'è slegata appunto quando ha cominciato a criticare se stessa e i suoi propri metodi.
sì ma io non è che sono l'avvocato della scienza, mica devi venirle a dire a me ste cose
 
Gkx ha scritto:
ho limitato il discorso perché ho ricevuto obiezioni quando ho scritto sopra

"io sono ateo perché credo fermamente che non esista una qualsivoglia entità superiore (onnisciente, onnipotente, onnipresente, senziente, generatrice dell'universo: scegli le tue preferite e aggiungine altre se vuoi)"
Sì, questo l'avevo intuito.

Il punto è che, anche messa così, definisci la tua posizione negandone un'altra.

Credo fosse questa, almeno in parte, l'obiezione di Larm.
 

Gkx

Admin
Gabriel Aramil ha scritto:
Sì, questo l'avevo intuito.

Il punto è che, anche messa così, definisci la tua posizione negandone un'altra.
certamente: l'ateismo è una presa di posizione conseguente all'esistenza della religione. ma non vedo perché debba essere una cosa sbagliata.
 
Gkx ha scritto:
certamente: l'ateismo è una presa di posizione conseguente all'esistenza della religione. ma non vedo perché debba essere una cosa sbagliata.
Non è una cosa sbagliata, semplicemente non ha senso rispondere così.

Se io ti chiedo "qual'é il tuo credo politico?" tu mi rispondi "Io odio l'idea di società comunista descritta da Marx"?

Piccola parentesi: la tua definizione di ateo è quella più largamente condivisa, ma non è detto che poi tutti gli atei la pensino ugualmente circa gli argomenti a cui le religioni danno le proprie risposte...
 

Gkx

Admin
l'esempio che fai tu è fuorviante. uno più consono potrebbe essere

"per che squadra tifi?"

"nessuna, non amo lo sport"
 
Gkx ha scritto:
l'esempio che fai tu è fuorviante. uno più consono potrebbe essere

"per che squadra tifi?"

"nessuna, non amo lo sport"
Uhm, non credo.

Come prima dicevate tu e Larm, le tesi religiose forniscono una risposta a domande che l'uomo si pone per sua stessa natura.

Una cosa inevitabile, come tecnicamente dovrebbe essere anche la politica.

Lo sport non ha le stesse caratteristiche.
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Mi sento buddhista perché attraverso la ragione e grazie agli insegnamenti buddhisti sono riuscito a comprendere molto della condizione umana e della sofferenza.

Un buddhista non deve per forza credere in un Dio o in un'entità superiore che ha creato il mondo e tutto il resto. Un buddhista è qualcuno che comprende e coltiva la propria mente per recare beneficio agli altri esseri senzienti.

P.S. Ci sono atei e agnostici che sono buddhisti. E ci sono anche cristiani che sono buddhisti. Essere buddhisti significa seguire gli insegnamenti del Buddha.
 

Auron

Parroco
la mia posizione credo sia abbastanza netta: ateo.

ateo perché non credo minimamente nell'esistenza di un qualcosa di superiore, non riesco proprio a concepirla.
 
Gabriel Aramil ha scritto:
Uhm, non credo.

Come prima dicevate tu e Larm, le tesi religiose forniscono una risposta a domande che l'uomo si pone per sua stessa natura.

Una cosa inevitabile, come tecnicamente dovrebbe essere anche la politica.

Lo sport non ha le stesse caratteristiche.
Specifico una cosa, perchè credo che il post sopra citato sia equivocabile per colpa di una mia interpretazione errata: se l'intento del topic era stilare una lista di tutte le religioni più famose, e chiedere agli utenti di dichiarare la propria appartenenza o non appartenenza ad una di queste, allora ho capito male, e Gika ha effettivamente ragione quando fa l'esempio delle squadre.

Io ho inteso il topic in senso più ampio, come una richiesta agli utenti di dichiarare ciò in cui si crede - come infatti ho fatto io stesso.
 

Pariston

马 炎 凯
Admin
Piccola parentesi: noto solo ora che curiosamente, nonostante la discussione, i cattolici restino in leggera maggioranza rispetto ad atei e agnostici. Paura a dichiararsi? Non sono certo il santone venuto a convertire l'umanità, ma per quanto mi riguarda, non mi faccio certo problemi a dirmi cristiano e sin'ora nessuno mi ha ancora trollato.

(Poi mi piacerebbe sapere a cosa si riferisce l'utente che ha votato altra religione, ma il dubbio è necessario per mantenere l'anonimato, purtroppo...)

Dall'ultimo sondaggio che si era fatto in questo ambito, mi pare di ricordare che un buon novanta percento del forum avesse spiccate tendenze satanistiche [sataniche?] ghghgh...
 

Gkx

Admin
Gabriel Aramil ha scritto:
Specifico una cosa, perchè credo che il post sopra citato sia equivocabile per colpa di una mia interpretazione errata: se l'intento del topic era stilare una lista di tutte le religioni più famose, e chiedere agli utenti di dichiarare la propria appartenenza o non appartenenza ad una di queste, allora ho capito male, e Gika ha effettivamente ragione quando fa l'esempio delle squadre.

Io ho inteso il topic in senso più ampio, come una richiesta agli utenti di dichiarare ciò in cui si crede - come infatti ho fatto io stesso.
perdonami, mi era anche sfuggito il tuo post precedente.  la domanda del topic comunque è "come ti definisci, a livello di religione?", non "in cosa credi?".

peraltro, una persona molto furba diceva che "la maggior parte di noi è già atea per quanto riguarda tutti gli dei di altre religioni. altri, più semplicemente, tolgono di mezzo anche l'ultimo dio".
 
L

Larm

Ripeto, Gika, che vi è ancora una differenza fondamentale tra l'ateo e l'agnostico : l'agnostico s'interessa alle religioni e cerca di trovare qualcosa di sensato in ciascuna di esse, anche se non aderisce completamente a nessuna di esse (al contrario del credente che si « parcheggia » in una di esse) ; l'ateo invece rifiuta completamente di porsi la questione e fa finta che la questione religiosa non sia una domanda che l'essere umano si pone in quanto tale e non perché è troppo stupido per pensare in termini scientifici, come pensavano più o meno tutti gli evoluzionisti anglo-sassoni alla fine del XIX secolo.

Da questo punto di vista, l'agnostico è molto più libero e indipendente dell'ateo nel proprio giudizio, poiché l'ateo si priva di fatto da solo della possibilità di dare qualsiasi giudizio in termini di religione. L'ateo è un asceta della razionalità come il monaco è un asceta della religione.
 

Gkx

Admin
ma questa è la tua definizione di ateo!

ti copio quella di wikipedia:

la parola ateo può indicare colui che afferma la non-esistenza di una divinità immanente, oppure colui che considera il concetto di essere soprannaturale come una costruzione mentale dell'uomo
l'ateo si pone benissimo la questione: arriva però a conclusioni diverse rispetto ai religiosi, o agli agnostici
 
L

Larm

Sono i credenti quelli che citano i testi per evitare di produrre una riflessione personale, Gika.
 

Gkx

Admin
la mia definizione te l'ho data qualche post fa (anzi, probabilmente al mio primo post): se poi vuoi imporre la tua come fosse universalmente valida fai pure, ma credo di aver spiegato il mio punto di vista a sufficienza...
 
L

Larm

Non ti ho dato la « mia » definizione, ma quella del linguaggio che noi usiamo e che ho consolidato tramite le mie ricerche. Non ho mai negato a nessuno di correggerla, di migliorarla o di dimostrarla come sbagliata, ma credo sarebbe cortese spiegarmi dove sbaglio secondo te, piuttosto che citare Wikipedia e costringermi a capire da solo il senso di quello che dici. A meno che tu non parti dal presupposto che scrivo solo cazzate nemmeno degne di essere prese in considerazione.
 

Gkx

Admin
mah, è dal mio primo post che ti sto dicendo più o meno tutti i motivi per cui mi sembra che tu stia generalizzando un po' troppo sugli atei (forse ne hai conosciuti solo di arroganti e pieni di sé: è possibile, ne esistono molti così).  per il resto mi sembra solo una differenza di definizioni, quindi alla fine non credo sia particolarmente importante
 
L

Larm

Quelli che ho conosciuto non arroganti e pieni di sé, vale a dire aventi un certo rispetto per l'esistenza delle religioni, erano appunto agnostici, non atei.

Questo perché « ateo » è per definizione colui che si oppone a ogni religione, non colui che non è iscritto a nessuna chiesa.

Hai una idea piuttosto bizzarra del linguaggio, come se le parole fossero degli scatoloni in cui poi ci butti dentro degli oggetti o delle persone che ci calzano più o meno bene. Le parole nascono per fare delle distinzioni ; se qualcosa non sta bene associato a un certo termine, è perché stai semplicemente usando il termine sbagliato. Se il termine non esiste, lo crei o lo ridefinisci tu stesso, cosa che fai praticamente ad ogni frase che scrivi o pronunci.

per il resto mi sembra solo una differenza di definizioni, quindi alla fine non credo sia particolarmente importante
 

Wolf

Parroco
TM85 ha scritto:
Per fortuna non conosci Kurt Gödel...
:P prima di leggere il tuo post volevo dirlo io u_u

Comunque sono tornato ad essere cattolico praticante, quindi voto la risposta numero 1
 

Steph

Great Teacher
Mod
cristiano, anche se attraverso periodi di agnosticismo/ateismo parziale/puro. so per certo di essere anticlericale (non so se è il termine corretto comunque), questo è sicuro :P
 

Gkx

Admin
Larm ha scritto:
Questo perché « ateo » è per definizione colui che si oppone a ogni religione, non colui che non è iscritto a nessuna chiesa.
e in questa definzione mi c'infilo dentro a piene mani.  chiudiamo qui?
 
L

Larm

Si poteva chiuderla dopo il mio secondo post, per quanto mi riguarda.

Capisco che certe questioni siano delicate per gli atei, comunque.
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Gabriel Aramil ha scritto:
Comunque, visto il senso del topic (che finalmente ho colto!) immagino di dover votare "Altro".

O forse no. Boh.
Penso che ci sia, almeno in piccola parte, dovuta una spiegazione della tua scelta visto un po' tutti hanno spiegato le proprie scelte.

Comunque una storiella mi piace su coloro che cercano Dio a tutti i costi:

Una verità da accettare è che la vita è sofferenza. Quando siamo nati, siamo nati con la sofferenza della nostra madre e quando moriremo ci sarà altra sofferenza.

Un guerriero su un campo di battaglia viene trafitto da una freccia e rimane a terra. Quando arrivano i soccorsi questo guerriero non vuole togliersi la freccia finché non avrà saputo nome e cognome di chi ha scagliato quella freccia. L'uomo che cerca Dio è proprio così. Invece di pensare alle cause della sua infelicità si perde negli infiniti giochetti della vita.
 
L

Larm

liuton2005 ha scritto:
Una verità da accettare è che la vita è sofferenza. Quando siamo nati, siamo nati con la sofferenza della nostra madre e quando moriremo ci sarà altra sofferenza.
Non è proprio questo il senso della sofferenza nel buddhismo, comunque. « La vita è sofferenza » significa che siamo prima di tutto degli esseri sensibili e passivi, che malgrado ogni costruzione metafisica non siamo mai delle pure anime eternelle ma anche e prima di tutto un corpo reale sulla terra che è nato, che vive e che morirà. La sofferenza è nella vita stessa e non nella sua causa (la nascita) o nella sua fine (la morte), poiché nel parto è un altro che soffre al posto nostro e una volta morti noi non potremo più soffrire.
 

Connacht

:.::
[mode=paroloni]

Ero indeciso con ateo, ma alla fine ho votato agnostico, poiché alla fine non escludo a priori l'esistenza nè la non esistenza di un qualche ente superiore ad origine dell'universo e/o delle leggi che lo governano, essendo queste delle questioni virtualmente impossibili da chiarificare e dimostrare, ed essendo noi dei semplici esseri composti di materia organica con una vita troppo breve e capacità troppo scarse per dare una risposta definitiva ad una questione tanto oscura (semi-cit.).

Tuttavia, mi disinteresso completamente dal voler cercare un qualsivoglia indizio discorsivo o concettuale riconducibile ad un'entità superiore e conduco la mia vita come se effettivamente una qualche divinità non ci fosse (non mi pongo il problema della sua esistenza e vado per la mia strada in pratica), oppure come se anche qualora ci fosse se ne starebbe per i fatti suoi e non influirebbe nè sulla mia vita nè su di un mio eventuale destino post-mortem; e formo la mia morale e la mia etica a prescindere dall'implicazione di un qualche essere divino e della sua volontà.

In parole povere me ne strafrego di Dio, anche se non escludo l'eventualità che possa comunque esistere.

Inoltre sono al 99.999999999999% categoricamente scettico verso qualsiasi miracolo, apparizione, annunciazione, manifestazione ultraterrena o fenomeno divino.

Quindi forse, ad essere coerenti con il mio modo di pormi nei confronti della religione, le mie "simpatie" e le mie "credenze", sarei più ateo che agnostico, ma ribadisco, di fondo non me la sento di stabilire de facto la non-esistenza di un qualche dio anche se alla fine procedo come se fosse così.

Apprezzo molto la frase "la cattiva notizia è che Dio non esiste, la buona notizia è che puoi farne a meno", che comunque reinterpreterei con "la buona notizia è che anche se Dio non esiste, puoi farne a meno" visto l'incipit del mio post.

Più che ai miracoli credo nell'opera umana (cit.).

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Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
Ho votato "altro". Io sono, seppur superficialmente e questo lo confesso (per ora), pagano. Pagano non nel senso più esteso possibile del termine (peraltro impossibile, ma ho sentito gente dirsi "pagana" e basta. che io sappia, pagana è qualsiasi religione antecedente quella cristiana), ma pagano nel senso che mi attengo a quella che fu la Romana Religio, il culto religioso della Roma imperiale.

Non è stata una scelta facile, ma alla fine ne sono convinto.

Prima di tutto, parto dal presupposto che credo in un qualche ente superiore. E quindi non posso considerarmi ateo, ma neanche cristiano, musulmano, etc: non mi riconosco in nessun ordinamento religioso odierno. Sinceramente, mi fanno abbastanza ribrezzo.

L'ordinamento religioso che più rispecchia il mio pensiero è, appunto, quello romano: la continua ricerca della pietas, l'impegno civile e religioso e familiare fuso in un unico concetto di elevatezza d'animo che nessun altro è mai riuscito ad imitare o a meglio interpretare ed esprimere. Questo, almeno, secondo il mio parere.

Ovviamente ho ancora molto da studiare in questo campo, non posso improvvisarmi un credente in poco tempo. Per esempio, devo ancora trovare uno schema su come interpretare il volere divino, su come mantenere la pax deorum...
 
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