Matrimonio

liuton2005

sono qui solo di passaggio
In Italia conviene sposarsi oppure vivere separati?

Sì/no nel caso di figli e sì/no nel caso senza figli.
 

AMD

Amministratore di condominio
- liuton2005 - ha scritto:
ma che cazzo di risposta è?
una risposta sensata ad una domanda del cazzo...

ripeto: che cazzo di domanda è chiedere se è conveniente o meno sposarsi? ognuno avrà il suo punto di vista...

saluti nell'attesa di un tuo prossimo affascinante topic dal titolo "mi conviene pulire il culo con la mano destra o sinistra?" o "come devo fare per allacciarmi le scarpe"
 

Zax

"hai un garbodor al posto del cuore"
Che acidità..

Forse con conviene voleva dire: quali sono i vantaggi e quali sono gli svantaggi nello sposarsi in italia?

E probabilmente intendeva vantaggi/svantaggi nella sfera economica e non nella sfera affettiva e quant'altro..

O forse ho frainteso? In ogni caso spiegati meglio..
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
In Italia, ad una donna che ha 2 figli conviene non sposarsi per approfittare degli aiuti sociali invece che sposarsi e prendere meno aiuti sociali.

Potrebbero per esempio sposarsi solo in chiesa ma non al comune.

Sarebbe una cosa assurda ma conviene dal punto di vista economico.
 

Ombra

Dragoran, immer besser!
Admin
Il discorso verte sul fatto che gli aiuti sociali si basano sul reddito e non potrebbe essere altrimenti. Normalmente il nucleo familiare di una persona sola (solitamente la donna) con figli ha un reddito più basso di quello di una coppia sposata con pari numero di figli. Fin qui l'ovvio.

Quello che mi ruga non poco è, ad esempio, che mi risulta che, per una concomitanza di vicende politiche e di leggi "scriteriate" ma migliorabili, succeda che in una coppia non sposata, in cui il padre ha riconosciuto i figli e pure fisicamente convive, se non dichiara la convivenza e mantiene la residenza diversa da quella della moglie, i redditi della madre e del padre non si sommino, rientrando quindi nel tetto di reddito per ottenere gli aiuti (posto nei nidi comunali garantito e relative tasse scolastiche scontatissime per citarne uno non da poco, ecc.). Il rovescio della medaglia è in generale una minor tutela dei figli minori in caso di premorienza o sfighe varie.

Per l'aspetto prettamente economico, in presenza di redditi che rientrano nei limiti previsti, spiace dirlo ma "per ora" conviene non sposarsi. Dico "per ora" perché ogni tanto si parla di rivedere alcuni aspetti di questa storia che per quanto detto sopra è uno schifo.

Per altri aspetti, boh!? La questione è molto soggettiva ed il termine "convenienza" mi suona così male...
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Ombra ha scritto:
il termine "convenienza" mi suona così male...
Infatti è un ragionamento perverso a cui le famiglie sono obbligate a pensare. E' un modo come un altro per sminuire l'importanza della famiglia nella società italiana.
 
AMD4 ha scritto:
ripeto: che cazzo di domanda è chiedere se è conveniente o meno sposarsi? ognuno avrà il suo punto di vista...
Ma guarda un po' te, ha postato qui per leggere quello che ognuno pensa. Che scoperta, eh!  :D

Comunque, sono strafavorevole al matrimonio, mi spiace ma non capisco proprio l'idea di condividere una vita, i beni materiali e i figli senza mettere una firma su un contratto che stabilisca regole e condizioni. Non mi impegnerei mai con un uomo che si rifiuta di darmi delle garanzie: se vuoi costruire qualcosa di serio, rinunci alla possibilità di svegliarti una mattina e dirmi "Beh, mi sono rotto il cazzo e me ne vado".

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Steph

Great Teacher
Mod
tanto anche firmando il contratto continuerà ad esserci gente che esce per prendersi le sigarette... ("ma caro tu non fumi!")
 

AMD

Amministratore di condominio
The Dragon ha scritto:
Ma guarda un po' te, ha postato qui per leggere quello che ognuno pensa. Che scoperta, eh!    :D

Comunque, sono strafavorevole al matrimonio, mi spiace ma non capisco proprio l'idea di condividere una vita, i beni materiali e i figli senza mettere una firma su un contratto che stabilisca regole e condizioni. Non mi impegnerei mai con un uomo che si rifiuta di darmi delle garanzie: se vuoi costruire qualcosa di serio, rinunci alla possibilità di svegliarti una mattina e dirmi "Beh, mi sono rotto il cazzo e me ne vado".

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in effetti mariti che spariscono per le sigarette o più semplicemente tradimenti e corname vario non vengono mai fatti da "persone che firmano il contratto"
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
a) Il matrimonio non è un contratto, è un negozio giuridico bilaterale.

b) Non è possibile sposarsi solo in chiesa, senza che il matrimonio abbia effetti civili. E' possibile, per contro, sposarsi solo in comune, senza che il matrimonio abbia effetti religiosi.

Just my 2 cents.
 

Gkx

Admin
The Dragon ha scritto:
Non mi impegnerei mai con un uomo che si rifiuta di darmi delle garanzie: se vuoi costruire qualcosa di serio, rinunci alla possibilità di svegliarti una mattina e dirmi "Beh, mi sono rotto il cazzo e me ne vado".
beh io spero vivamente che tu possa trovare un uomo che resti con te anche se non obbligato da un contratto
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Sì ma il discorso riguardava la convenienza del NON sposarsi in Italia, il che è una cosa triste, assai.
 

Steph

Great Teacher
Mod
mi verrebbe da risponderti "e meno male", ma mi viene anche da pensare che se due persone si amassero veramente ed entrambe desiderassero ardentemente sposarsi per come dire manifestare/simboleggiare questo loro amore se ne fregherebbero altamente del guadagno e correrebbero appunto a sposarsi, se fosse necessario c'è gente che se ne andrebbe perfino in altri stati

insomma non è il promuovere la convivenza che non fa sposare eh, deriva solo dal desiderio di due persone e io non lo trovo affatto triste, anzi dato che al massimo è il contrario (cioè il non sposare promuove la convivenza) forse la convenienza fatta dallo stato è dipesa proprio dalla richiesta sempre inferiore di matrimoni, almeno credo. spero di essermi espresso bene, torno a studiare schopenhauer (il primo filosofo che mi piace, woo!).
 
L

Larm

The Dragon ha scritto:
Ma guarda un po' te, ha postato qui per leggere quello che ognuno pensa. Che scoperta, eh!    :D

Comunque, sono strafavorevole al matrimonio, mi spiace ma non capisco proprio l'idea di condividere una vita, i beni materiali e i figli senza mettere una firma su un contratto che stabilisca regole e condizioni. Non mi impegnerei mai con un uomo che si rifiuta di darmi delle garanzie: se vuoi costruire qualcosa di serio, rinunci alla possibilità di svegliarti una mattina e dirmi "Beh, mi sono rotto il cazzo e me ne vado".

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Hai davvero bisogno di un contratto per avere fiducia nel tuo partner ?

Ti prospetti davvero così dipendente dal tuo marito che senza un vincolo legale al suo patrimonio non riterresti di poter fare alcunché nella vita ?

Che bella relazione paritaria.
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Convivenza?!

Mi sembra di essere "strano" quando penso al avere bambini quando a tutti qui in Italia i bambini sembrano più un lusso che il naturale svolgimento della vita.
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
- liuton2005 - ha scritto:
Convivenza?!

Mi sembra di essere "strano" quando penso al avere bambini quando a tutti qui in Italia i bambini sembrano più un lusso che il naturale svolgimento della vita.
Beh, un figlio va anche mantenuto. Non posso biasimare chi prima di farsi un figlio aspetti di avere almeno un reddito stabile.

Larm ha scritto:
Hai davvero bisogno di un contratto per avere fiducia nel tuo partner ?

Ti prospetti davvero così dipendente dal tuo marito che senza un vincolo legale al suo patrimonio non riterresti di poter fare alcunché nella vita ?

Che bella relazione paritaria.
Non è un contratto, e in ogni caso trovo giusto che si voglia tutelare. Non è sempre vero che per amore si debbano fare solo stronzate, eh.
 
L

Larm

Pyr3s ha scritto:
Beh, un figlio va anche mantenuto. Non posso biasimare chi prima di farsi un figlio aspetti di avere almeno un reddito stabile.

Non è un contratto, e in ogni caso trovo giusto che si voglia tutelare. Non è sempre vero che per amore si debbano fare solo stronzate, eh.
Quanto alla funzione di tutela :

Se la relazione funziona bene, stipulare il matrimonio è un fronzolo inutile.

Se la relazione non funziona, il problema del matrimonio nemmeno si pone.

In entrambi i casi è pura decorazione.

Si esclude evidentemente il caso in cui vi siano dei figli in mezzo. Ma lì, correggimi se sbaglio, le legislazioni dovrebbero prevedere delle obbligazioni anche se non è stato stipulato alcun vincolo legale.

Il matrimonio ha d'altro lato un valore di riconoscimento sociale all'interno di una società data. Parlare di tutela, in quel caso, è definitivamente aberrante.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Io vi dico solo una cosa: dopo dieci anni m'ero rotta di dire "mio moroso", "Mio moroso" come i ragazzini. Se ci si vuole bene e si appura che si sta bene insieme (dieci anni son sufficienti, no? ;P) che ci si sposi e amen. Io l'ho fatto solo in Comune, perché aborrisco la chiesa, l'abito bianco e altre costose minchiate. Stiamo bene, pace.

Ah, tenete conto che se due persone sono conviventi e non sposate, ricevono due bollettini del canone Rai, anziché uno solo. :D
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
Larm ha scritto:
Si esclude evidentemente il caso in cui vi siano dei figli in mezzo. Ma lì, correggimi se sbaglio, le legislazioni dovrebbero prevedere delle obbligazioni anche se non è stato stipulato alcun vincolo legale.

Il matrimonio ha d'altro lato un valore di riconoscimento sociale all'interno di una società data. Parlare di tutela, in quel caso, è definitivamente aberrante.
In realtà figlio legittimo e figlio naturale non vengono equiparati dal codice civile...con la prossima riforma del diritto di famiglia, probabilmente, lo saranno... Ma in ogni caso pensa a una madre di famiglia che si sposa, lascia il suo lavoro per dedicarsi interamente ai figli e poi viene abbandonata dal marito... Per quanto sia discutibile abbandonare il proprio lavoro (personalmente non rinuncerei alla mia indipendenza economica), non si può certo fare una colpa di tale atto d'amore...e in tal caso il coniuge debole ha diritto non solo agli alimenti, ma al mantenimento vero e proprio..perlomeno finché non sia in condizione di riacquistare la propria indipendenza economica.

Altri aspetti del matrimonio che non considerate possono essere la comunione dei beni, un eventuale fondo patrimoniale, etc etc.

Poi sì, la tutela verso i figli è ovvio che c'è, sia che risultino legittimi (nati in matrimonio) o naturali (extra-coniugali). Però il compagno è in una posizione davvero negativa. Tanto per citare uno svantaggio nel non sposarsi: il non poter accampare diritti in caso di successione ereditaria.

Carma, che vi arrivino due bollettini è assurdo. E' come se doveste pagare due volte il bollo di un'auto o il canone telecom. Se questa situazione permane, ti consiglio di rivolgerti ad una associazione dei consumatori e farti assistere da un legale, almeno la smettono di spillarti soldi. :*
 
L

Larm

Pyr3s ha scritto:
In realtà figlio legittimo e figlio naturale non vengono equiparati dal codice civile...con la prossima riforma del diritto di famiglia, probabilmente, lo saranno... Ma in ogni caso pensa a una madre di famiglia che si sposa, lascia il suo lavoro per dedicarsi interamente ai figli e poi viene abbandonata dal marito... Per quanto sia discutibile abbandonare il proprio lavoro (personalmente non rinuncerei alla mia indipendenza economica), non si può certo fare una colpa di tale atto d'amore...
No, ma perdonami, le si può proprio dire che è scema.

Nel 21esimo secolo che la donna divenga un accessorio dell'uomo proprio non esiste. Bisogna denunciare e chiudere in cella a vita i criminali che l'hanno indottrinata a questo comportamento.

E che gli uomini si prendano un po' di responsabilità nei confronti dei propri partner e dei propri figli. Non si può vivere ancora con questa retrograda separazione assoluta dei ruoli.
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
Larm ha scritto:
No, ma perdonami, le si può proprio dire che è scema.

Nel 21esimo secolo che la donna divenga un accessorio dell'uomo proprio non esiste. Bisogna denunciare e chiudere in cella a vita i criminali che l'hanno indottrinata a questo comportamento.

E che gli uomini si prendano un po' di responsabilità nei confronti dei propri partner e dei propri figli. Non si può vivere ancora con questa retrograda separazione assoluta dei ruoli.
Ti quoto in pieno, ma è purtroppo una realtà che non si può ignorare..

Specialmente qui al sud, dove è una mentalità davvero troppo diffusa e comunemente accettata...
 
malinconia ha scritto:
tanto anche firmando il contratto continuerà ad esserci gente che esce per prendersi le sigarette... ("ma caro tu non fumi!")
Sì, ma si chiama "abbandono del tetto coniugale" e è punibile  :D

Hai davvero bisogno di un contratto per avere fiducia nel tuo partner ?
Mi fido, ma con qualche riserva. Se vado a vivere insieme ad una persona (per costruire una famiglia, non "tanto per fare") si suppone che io la conosca abbastanza bene da fidarmi, ma non so cosa potrebbe succedere nel giro di qualche decennio.

Ti prospetti davvero così dipendente dal tuo marito che senza un vincolo legale al suo patrimonio non riterresti di poter fare alcunché nella vita ?Che bella relazione paritaria.
Chi ha parlato del patrimonio? Certo, quando si mette in piedi una famiglia tante cose vengono condivise, quindi anche lì serve garanzia... ma non sono i beni materiali il punto di quello che stavo dicendo: non capisco perchè il mio partner, se dice di sentirsi tanto legato a me (ribadisco: non come semplice coppietta, come parte della sua famiglia), non debba voler legalizzare la cosa.
 

AMD

Amministratore di condominio
The Dragon ha scritto:
Sì, ma si chiama "abbandono del tetto coniugale" e è punibile    :D
se uno va "a prendere le sigarette" si presuppone che non vada a vivere a 5km di distanza...

lo punisci te uno che se ne va in brasile/argentina?
 
Sii realista però: ci saranno sicuramente molte più coppie conviventi in cui uno dei due se ne va e torna a casa della mamma che coppie sposate in cui uno dei due scappa in brasile...
 
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