Brexit

Mr Ponty

漱石
Se i negoziati con Tsipras erano stati duri, questi con l'UK saranno ancora più duri. La Commissione Europea, supportata da tutti i Paesi filo-europeisti (molto più numerosi dei filo austerity) insisterranno per avere un divorzio il più duro possibile (e il più rapido possibile, iniziare le trattative prima del 2017 per le elezioni presidenziali Francesi e Tedesche) in modo da scoraggiare iniziative simili verso altri Paesi.

Lunedì ci sarà poi il vertice a tre tra Merkel, Hollande e Renzi e già la Merkel ha parlato della proposta: aumentare l'integrazione ma farlo in modo tale che i Paesi che non siano d'accordo possano anche non fare quel passo (ad oggi serve l'unanimità). Personalmente ribadisco che se i Paesi che se ne vanno sono quelli del blocco Est (Intendo tutti quelli che una volta erano nel blocco sovietico) sarebbe una gran vittoria per l'intera Unione dato che la loro partecipaziome è strumentale a fare DISPETTI alla Russia di Putin.
i paesi dell'est sono un paradiso per le multinazionali che possono delegare il lavoro sottocosto senza rimetterci più di tanto. Se quei paesi uscissero sarebbe un problema non solo per questo motivo, ma anche perchè poi verrebbero probabilmente incorporati nell'orbita politca sovietica.
 
D

Dream

i paesi dell'est sono un paradiso per le multinazionali che possono delegare il lavoro sottocosto senza rimetterci più di tanto. Se quei paesi uscissero sarebbe un problema non solo per questo motivo, ma anche perchè poi verrebbero probabilmente incorporati nell'orbita politca sovietica.
Allora se hanno paura di essere inglobati dal nuovo Stalin cominciassero a fare una politica europea seria. L'Unione Europea conviene a tutti - e anche nell'arco istituzionale se ne sono accorti tutti, Lega Nord esclusa - e l'UE l'ha compreso che non può essere solo burocrazia ed economia, ma dev'essere di più.
Sarebbe un problema per loro. Non per noi, perché quelle Multinazionali investirebbero in altri paesi UE. Basta guardare che adesso l'Autorità Bancaria Europea (l'ABE o EAB) deve trasferirsi e Sala (viva dio abbiamo Sala a Milano) ha già proposto la candidatura di Milano per ospitarla e sappiamo tutto cosa porta avere un autorità bancaria europea in una città.
 
D

Dream

Martedì verrà discussa al Parlamento Inglese la proposta di tenere un altro referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea. La richiesta ha raggiunto più di un milione di firme sul sito del Governo (il minimo è 100mila firme). Le richieste si applicano su due teorie:

  1. Affluenza inferiore al 75%;
  2. Nessuno dei due schieramenti ha ottenuto un risultato superiore al 60%.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Martedì verrà discussa al Parlamento Inglese la proposta di tenere un altro referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea. La richiesta ha raggiunto più di un milione di firme sul sito del Governo (il minimo è 100mila firme). Le richieste si applicano su due teorie:

  1. Affluenza inferiore al 75%;
  2. Nessuno dei due schieramenti ha ottenuto un risultato superiore al 60%.
Dai speriamo che riescano ad esercitarlo, il diritto di recesso entro 14 giorni.
 

Tanino343

Tokyonino!
Quindi se faranno un nuovo referendum e vincerà il remain, poi quelli del fronte leave indiranno un nuovo referendum e così via (referendumception); comunque a parte gli scherzi, se davvero faranno un nuovo referendum e vincerà il remain, gli accordi con la UE (adesso decaduti) rientreranno in vigore oppure succederà altro?
 

guggiammi

thread killer
Accettare di tenere conto di un altro eventuale referendum sarebbe comunque la morte totale del diritto, e del concetto stesso di suffragio universale. Cos'è, si continua a votare fino a che non esce il risultato giusto? Se si vogliono mettere nuove condizioni di validità per gli appuntamenti referendari futuri va bene, ma l'effetto retroattivo sarebbe come una bestemmia in chiesa
 
D

Dream

In realtà Farage aveva messo in conto un altro referendum se il leave fosse stato sconfitto di poco. Presumo quindi che sia un elemento intrinseco nella cultura inglese quella dei doppi referendum se nessuno schieramento viene sconfitto di troppo.
 

ThunderShock

Meow cat, please meow back
Mod
imho allora i voti dei diciottenni valgono doppio . e chi decide chi e' vecchio e non puo' votare? e se il vecchietto campa altri 30 anni fino a 100 che facciamo? e se invece il diciottenne dopo aver votato si ubriaca e si ammazza insieme agli amici in un incidente d'auto annulliamo il suo voto? e i malati terminali non hanno diritto di voto allora? se scopro il segreto della vita eterna i miei voti valgono per mille? e gli handicappati chissenefrega se votano tanto gia fanno una vita di merda, di certo non gli cambia nulla.

facciamo cosi' la mettiamo ai voti, si vota per togliere il diritto di voto ai vecchi PERO' chi vota per il "si" automaticamente e indipendentemente dall'eta' perde il diritto di voto per sempre. siete disposti a rinunciare almeno al vostro diritto per toglierlo anche agli altri?
Ma cos... E' ovvio che un diciottenne può morire prima di un ultrasettantenne, ma la statistica ci dice che la probabilità è più alta nel secondo caso. Per tutto il resto stai facendo completamente da solo. La questione non è nemmeno tanto nel morire prima o dopo, la questione è subirne le conseguenze. Un vecchio non subirà le conseguenze di un'uscita dall'UE, perché lui ha già studiato, ha avuto un lavoro, ha potuto comprare una casa e ha avuto una pensione (che nessuno gli toglierà). Tutti gli altri devono ancora ottenere queste cose, quindi in un impeto di egoismo e di ignoranza ha deciso di togliere la possibilità agli altri di poter ottenere quello che ha lui. E ora i leader politici che hanno promosso il leave stanno facendo marcia indietro perché tutto quello che hanno promosso in campagna elettorale non possono mantenerlo.

Per dirla tutta: era un referendum consultivo, però io non metterei a referendum questioni così importanti, dove bisogna votare ragionando e non seguendo slogan buttati lì per attirare voti. I cittadini votano i politici ed è compito loro decidere su questioni tecniche/internazionali: molta gente che ha votato non ha idea di cosa significasse il voto, prova ne sono i google trend.

(e non toccatemi le nazioni ex sovietiche, qui c'è gente che vorrebbe andare a farci il tirocinio. Non che abbia speranze, ma va beh)
 

Jobber

Amico
per me il voto è meglio che lo tolgano ai ventenni, e lo dico da 23enne.

La maggior parte di noi non lavora perchè magari studia ed è una cosa secondaria il lavoro.

e molti giovani magari sono mantenuti dai quei 'vecchi' che sanno cosa significa mantenersi da soli invece.

poi son d'accordo se mi parlate degli ottantenni, ma secondo me la fascia tra i 18-25 anni sarebbe proprio l'ultima a meritarsi il voto, imho.

punti di vista ovviamente. 
 

Hyliian

Hyliicoso
Ma cos... E' ovvio che un diciottenne può morire prima di un ultrasettantenne, ma la statistica ci dice che la probabilità è più alta nel secondo caso. Per tutto il resto stai facendo completamente da solo. La questione non è nemmeno tanto nel morire prima o dopo, la questione è subirne le conseguenze. Un vecchio non subirà le conseguenze di un'uscita dall'UE, perché lui ha già studiato, ha avuto un lavoro, ha potuto comprare una casa e ha avuto una pensione (che nessuno gli toglierà). Tutti gli altri devono ancora ottenere queste cose, quindi in un impeto di egoismo e di ignoranza ha deciso di togliere la possibilità agli altri di poter ottenere quello che ha lui. E ora i leader politici che hanno promosso il leave stanno facendo marcia indietro perché tutto quello che hanno promosso in campagna elettorale non possono mantenerlo.

Per dirla tutta: era un referendum consultivo, però io non metterei a referendum questioni così importanti, dove bisogna votare ragionando e non seguendo slogan buttati lì per attirare voti. I cittadini votano i politici ed è compito loro decidere su questioni tecniche/internazionali: molta gente che ha votato non ha idea di cosa significasse il voto, prova ne sono i google trend.

(e non toccatemi le nazioni ex sovietiche, qui c'è gente che vorrebbe andare a farci il tirocinio. Non che abbia speranze, ma va beh)


Escludendo il fatto che ul tuo discorso non ha capo ne coda, ed il fatto di dover rinunciare "indipendentemente dall'età" non ha senso logico vista la premessa.... Si voterei per togliere il voto ai vecchi oltre una certa età (o almeno un questionario pre-votazione per convalidare il proprio voto) ,mi sacrificherei perchè ci saranno altre persone intelligenti a sostenere la giusta causa. 
Nemmeno io mi riferivo a chi puo' morire prima o dopo... semplicemente facevo notare come da togliere il voto ai "vecchi" (che poi anche qui resta da decidere quando viene etichettato "vecchio") si puo' arrivare con lo stesso ragionamento a toglierlo a molte piu' "categorie"...

Comunque non so... piu' rileggo quello che scrivete piu' mi vien da pensare che quello che volete sia un regime totalitario: non lasciamo decidere il popolo perche' e' stupido e non sa decidere, lasciamo che il popolo diventi stupido almeno non puo' decidere.

Non sarebbe meglio istruire il popolo, finanziando educazione, salute e lavoro, creando benessere?

Comunque chiudo qui l'OT, forse sono un sognatore come diceva john lennon ma a me piacerebbe vivere in un mondo in cui le discriminiazioni e le disuguaglianze non esistono.
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
Wiki
Quindi se faranno un nuovo referendum e vincerà il remain, poi quelli del fronte leave indiranno un nuovo referendum e così via (referendumception); comunque a parte gli scherzi, se davvero faranno un nuovo referendum e vincerà il remain, gli accordi con la UE (adesso decaduti) rientreranno in vigore oppure succederà altro?
Ma mi auguro sinceramente di no. Cioè, non è che possono pretendere di fare quel cazzo che gli pare come gira a loro. Se vogliono rientrare, lo faranno come tutti i paesi normali. Statuto speciale di sta minchia.
 

Mr Ponty

漱石
Nemmeno io mi riferivo a chi puo' morire prima o dopo... semplicemente facevo notare come da togliere il voto ai "vecchi" (che poi anche qui resta da decidere quando viene etichettato "vecchio") si puo' arrivare con lo stesso ragionamento a toglierlo a molte piu' "categorie"...

Comunque non so... piu' rileggo quello che scrivete piu' mi vien da pensare che quello che volete sia un regime totalitario: non lasciamo decidere il popolo perche' e' stupido e non sa decidere, lasciamo che il popolo diventi stupido almeno non puo' decidere.

Non sarebbe meglio istruire il popolo, finanziando educazione, salute e lavoro, creando benessere?

Comunque chiudo qui l'OT, forse sono un sognatore come diceva john lennon ma a me piacerebbe vivere in un mondo in cui le discriminiazioni e le disuguaglianze non esistono.
"In reality, the average man is, as the name implies, average, and thus the opinion of the majority is usually the opinion of mediocrity, vague, not formulated well, and usually illogical. Furthermore, what the majority wants is what the lowest common denominator wants; and by lowest I mean dumb shit. What intellectuals believe, is not reflected in popular opinions because their beliefs are not those of the average man. You could be more experienced or knowledgeable about a subject but what you say is never heard much, even though in the longrun it can be far more helpful for the majority."

una persona che stimo disse questo qualche tempo fa.  Ad ogni modo penso tu stia interpretando male la situazione. Il fatto è che la democrazia attualmente viene data per scontata, e di conseguenza anche il diritto di voto è elargito senza alcun criterio. Io non sono contro un sistema in cui il popolo possa decidere, ma sono contro il concetto di suffragio universale, almeno quello attualmente accettato. Non è giusto nei confronti della società che persone che non si interessino minimamente alla vita politica del proprio palese abbiano il diritto di esprimere non solo una preferenza, ma anche una che valga allo stesso modo della mia o di quella di altre persone che sono molto più informate! La democrazia dovrebbe basarsi su un principio meritocratico, e se vuole essere basata sul suffragio universale, bisognerebbe coltivarla ogni giorno, sia nel privato sia nel pubblico. E invece l'educazione civica a scuola è sostanzialmente assente, e nei periodi extrascolastici non parliamone neanche. I vecchi sono sostanzialmente i più colpiti per una serie di ragioni. In primis l'età, in secundis la difficoltà a stare al passo con i tempi, la facilità di farsi impressionare da un astuto demagogo... ma possiamo estendere questo ragionamento a qualsiasi analfabeta funzionale (click ) che per quanto mi riguarda non ha il diritto di esprimersi su ogni questione. Il populismo si è rivelato sbagliato e dannoso per uno stato, e non bisognerebbe mai affidarsi al parere del popolo, proprio perchè non sa cosa è buono per lui nella maggiorparte dei casi. Perchè quando una persona deve pensare al bene comune, mette davanti agli altri quello personale, creando un conflitto di interessi che porta ad annebbiare la mente e dare una valutazione non solo sbagliata, ma anche dannosa per se stessi. Ed è per questo che non dovrebbero esprimersi i cittadini britannici sull'uscita dall'UE, perchè non sanno una bega manco su cosa sia l'UE, se ne stanno pentendo (tutto documentato sopra) ed adesso ne potrebbero pagare tutti le conseguenze.
 
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ThunderShock

Meow cat, please meow back
Mod
per me il voto è meglio che lo tolgano ai ventenni, e lo dico da 23enne.

La maggior parte di noi non lavora perchè magari studia ed è una cosa secondaria il lavoro.

e molti giovani magari sono mantenuti dai quei 'vecchi' che sanno cosa significa mantenersi da soli invece.

poi son d'accordo se mi parlate degli ottantenni, ma secondo me la fascia tra i 18-25 anni sarebbe proprio l'ultima a meritarsi il voto, imho.

punti di vista ovviamente. 
Mah, guarda, condivido in parte la faccenda sul voto ai ventenni. Nel senso non alzerei l'età fino ai 25 anni, ma fino a 20 diciamo di sì (per fare in modo che la gente abbia finito le superiori, solo che poi nascerebbe il problema "e chi non le fa o è stato bocciato?" quindi bah).

I ragazzi di oggi devono farsi mantenere perché -per riassumere- l'economia è decisamente diversa da quella degli anni nei quali sono cresciuti i loro genitori, ciò che prima era più... "facile"  oggi è impossibile.

Nemmeno io mi riferivo a chi puo' morire prima o dopo... semplicemente facevo notare come da togliere il voto ai "vecchi" (che poi anche qui resta da decidere quando viene etichettato "vecchio") si puo' arrivare con lo stesso ragionamento a toglierlo a molte piu' "categorie"...

Comunque non so... piu' rileggo quello che scrivete piu' mi vien da pensare che quello che volete sia un regime totalitario: non lasciamo decidere il popolo perche' e' stupido e non sa decidere, lasciamo che il popolo diventi stupido almeno non puo' decidere.

Non sarebbe meglio istruire il popolo, finanziando educazione, salute e lavoro, creando benessere?

Comunque chiudo qui l'OT, forse sono un sognatore come diceva john lennon ma a me piacerebbe vivere in un mondo in cui le discriminiazioni e le disuguaglianze non esistono.
Certo che sarebbe meglio! Ma hai visto quanti analfabeti funzionali ci sono in giro? Ovviamente una rivoluzione del sistema educativo per fare in modo che formi cittadini responsabili sarebbe l'ideale, ma...

E alcune questioni sono così tecniche (economia, politica internazionale...) che dovrebbero essere i rappresentanti eletti a occuparsene, senza fare campagna elettorale su questi temi e scaricarle il peso sui cittadini.

(slow clap per Mr Ponty)
 

Hyliian

Hyliicoso

Certo che sarebbe meglio! Ma hai visto quanti analfabeti funzionali ci sono in giro? Ovviamente una rivoluzione del sistema educativo per fare in modo che formi cittadini responsabili sarebbe l'ideale, ma...
e' piu' semplice girarsi dall'altra parte e togliere diritti a chi non e' d'accordo con noi. Su gran parte di quello che dite, concordo con te e @Mr Ponty, capisco il vostro punto di vista, pero' quando arrivate a questo "ma" proprio non riesco a essere d'accordo . 

Le questioni politiche, son tutte tecniche e complesse e non dico che per ognuna di queste il popolo dovrebbe votarle tutte, abbiamo un parlamento che deve fare queste cose e che fa (o dovrebbe fare) da tramite tra il complesso sistema che e' la politica e il popolo che giustamente non puo' sapere tutto su tutto. Pero' negare la possibilita' alle persone di richiedere un referendum, o di votarlo su questioni che sono di interesse comune solo perche' negli ultimi 20/25 anni i governi di quelle persone non hanno saputo fornire un sistema sociale ed educativo valido, secondo me, e' un passo indietro nella lotta per l'uguaglianza tra le persone. Anche il sistema meritocratico a cui aspira @Mr Ponty, secondo me, e' sbagliato e sarebbe un altro passo indietro perche' discrimina e crea divisione, e non ci sarebbe nessuna differenza tra il "tu sei uno sporco negro e non puoi votare" di 50anni fa e "tu sei uno stupido ignorante e non puoi votare".

Ci tengo a precisare che il mio discorso non si riferisce al solo referendum del regno unito ma e' un discorso molto piu' generale e ampio, valido per il regno unito, per il nostro stato e per qualunque altro.

 
Comunque non so... piu' rileggo quello che scrivete piu' mi vien da pensare che quello che volete sia un regime totalitario: non lasciamo decidere il popolo perche' e' stupido e non sa decidere, lasciamo che il popolo diventi stupido almeno non puo' decidere.

Non sarebbe meglio istruire il popolo, finanziando educazione, salute e lavoro, creando benessere?
Thunder te lo ha spiegato molto bene, ma tu non hai capito o fai finta di non capire:

l'uscita dall'UE è una cosa che influenzerà principalmente i seguenti campi: economia (parlo di sistema bancario, possibilità di ottenere un mutuo, di investire i propri risparmi ecc.), lavoro (più disoccupazione, meno lavori legati all'export, niente fondi europei per tecnologia e ricerca), rapporti con l'estero (possibilità di studiare e lavorare in paesi UE).

Ora, a chi creano problemi queste cose? I vecchi verso i 65 anni in Inghilterra sono già pensionati, hanno già ripagato il mutuo, non vanno di certo a lavorare (e men che meno studiare) all'estero visto che appunto sono pensionati o vicini alla pensione. Insomma queste persone hanno deciso di privare i loro figli e nipoti di cose che loro hanno già avuto e di cui hanno usufruito.

E tralascio completamente il ridicolo discorso che sotto i 26 non si debba votare perché "non lo si è meritato": onestamente penso che la generazione dei nostri genitori l'abbia avuta molto più facile della nostra, eppure ora ci hanno convinto che noi siamo un branco di fannulloni, mentre loro sono stati così meritevoli, ad avere la fortuna di nascere in un periodo in cui il settore terziario era in fortissima espansione, e scuole e uffici avevano un urgente bisogno di essere riempiti. 

I miei coetanei che a 25 anni sono ancora al secondo anno di università perché fanno un esame l'anno, oppure che vivono a casa con i genitori senza preoccuparsi di trovarsi un lavoro sono delle merde - ma non sono tutti così. Ti auguro il meglio, ma ho il sospetto che 6 mesi sul mercato del lavoro, dopo che sarai laureato, ti faranno cambiare molto velocemente idea.
 
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Dream

Intanto solo il 36% dei giovani ha votato. Forse il problema non sono tanto i vecchi
 

Hyliian

Hyliicoso

Thunder te lo ha spiegato molto bene, ma tu non hai capito o fai finta di non capire:

l'uscita dall'UE è una cosa che influenzerà principalmente i seguenti campi: economia (parlo di sistema bancario, possibilità di ottenere un mutuo, di investire i propri risparmi ecc.), lavoro (più disoccupazione, meno lavori legati all'export, niente fondi europei per tecnologia e ricerca), rapporti con l'estero (possibilità di studiare e lavorare in paesi UE).
Ma hai letto cosa ho scritto? mi autoquoto:

Su gran parte di quello che dite, concordo con te e @Mr Ponty, capisco il vostro punto di vista, pero' quando arrivate a questo "ma" proprio non riesco a essere d'accordo
Non e' questione di non capire, e' questione di non essere d'accordo con voi. imho se non ti sta bene, stop smetti di quotarmi e rispondermi.

Ora, a chi creano problemi queste cose? I vecchi verso i 65 anni in Inghilterra sono già pensionati, hanno già ripagato il mutuo, non vanno di certo a lavorare (e men che meno studiare) all'estero visto che appunto sono pensionati o vicini alla pensione. Insomma queste persone hanno deciso di privare i loro figli e nipoti di cose che loro hanno già avuto e di cui hanno usufruito.
e qui mi trovi d'accordo MA ripeto come gia' fatto prima, impedire a queste persone di votare solo perche' sono di un'altra opinione, non e' giusto, secondo me.

E tralascio completamente il ridicolo discorso che sotto i 26 non si debba votare perché "non lo si è meritato": onestamente penso che la generazione dei nostri genitori l'abbia avuta molto più facile della nostra, eppure ora ci hanno convinto che noi siamo un branco di fannulloni, mentre loro sono stati così meritevoli, ad avere la fortuna di nascere in un periodo in cui il settore terziario era in fortissima espansione, e scuole e uffici avevano un urgente bisogno di essere riempiti. 

I miei coetanei che a 25 anni sono ancora al secondo anno di università perché fanno un esame l'anno, oppure che vivono a casa con i genitori senza preoccuparsi di trovarsi un lavoro sono delle merde - ma non sono tutti così. Ti auguro il meglio, ma ho il sospetto che 6 mesi sul mercato del lavoro, dopo che sarai laureato, ti faranno cambiare molto velocemente idea.
Probabilmente mi son perso dei post perche' non ho la piu' pallida idea di chi abbia tirato fuori questo discorso, che i 26enni non si meritano di votare, ma anche con questo non son d'accordo, per gli stessi motivi gia' detti per i "vecchi" . Imho un limite di maturita' per il voto ci deve essere ma se e' compreso tra i 17-20 anni e' piu' che sufficiente.

 
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Mr Ponty

漱石
Intanto solo il 36% dei giovani ha votato. Forse il problema non sono tanto i vecchi
ho cercato le fonti ed è un sondaggio di Sky su cui non sappiamo nè il, numero di votanti nè i parametri usati. E' un sondaggio molto alla carlona, senza alcuna validità finchè non si comprende bene in cosa consista.
 
D

Dream

ho cercato le fonti ed è un sondaggio di Sky su cui non sappiamo nè il, numero di votanti nè i parametri usati. E' un sondaggio molto alla carlona, senza alcuna validità finchè non si comprende bene in cosa consista.
Ma guarda che anche articoli di analisi pre-referendum davano i giovani completamente disinteressati alla questione mentre gli anziani pronti a votare
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
Wiki
LOL Gli inglesi stanno dimostrando sempre più di non avere capito un cazzo dalla vita. Ieri sera avevo sentito che l'ipotesi del secondo referendum era saltata, ma ero in stato semivegetativo e non avevo assolutamente le forze di controllare. E invece era 4chan. Minchia se stanno cadendo in basso...

E ci godrei pure tanto, se non fosse che l'Italia sta crollando più di quanto non lo sta facendo lo UK. Peraltro, non so se qualcuno l'ha già scritto, ma a questo punto siamo la terza nazione più importante della UE. Non so se ridere o piangere :D
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Mr Ponty

漱石
L'uscita dell'uk dalla ue dovrebbe portarci grossi vantaggi se non ho capito male. 

Comunque un po' di gente gonfiava ma altra trollava e basta, insomma non é che tutti gli abuser di 4chan fossero remainers, probabilmente volevano solo mandare a puttane la petizione.
 
L'uscita dell'uk dalla ue dovrebbe portarci grossi vantaggi se non ho capito male. 

Comunque un po' di gente gonfiava ma altra trollava e basta, insomma non é che tutti gli abuser di 4chan fossero remainers, probabilmente volevano solo mandare a puttane la petizione.
Tieni conto che quella petizione ha quasi 4 milioni di firme, e il numero che doveva raggiungere è 100.000 (numero di firme  che garantisce che il governo consideri di dibattere la proposta in parlamento). Quelli di 4chan si sono fatti due risate (e molte firme fasulle sono state rimosse dal conto, cmq), ma ai fini della petizione non cambia nulla, perché è impossibile che oltre 3 milioni e 900 firme siano false.

Cmq dubito che l'uscita dell'UK porterà vantaggi all'Italia, non vedo come potrebbe.
 

Mr Ponty

漱石
Tieni conto che quella petizione ha quasi 4 milioni di firme, e il numero che doveva raggiungere è 100.000 (numero di firme  che garantisce che il governo consideri di dibattere la proposta in parlamento). Quelli di 4chan si sono fatti due risate (e molte firme fasulle sono state rimosse dal conto, cmq), ma ai fini della petizione non cambia nulla, perché è impossibile che oltre 3 milioni e 900 firme siano false.

Cmq dubito che l'uscita dell'UK porterà vantaggi all'Italia, non vedo come potrebbe.
Lo so ma rimane una cosa abbastanza divertente/curiosa quella delle firme falsificate, il governo dovrebbe stare un po' più attento.

Comunque, ho letto che volevano proporre milano come nuovo centro finanziario dell'ue.

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_giugno_26/04-milano-t1cccorriere-web-milano-404353d4-3b68-11e6-9ec4-cc8bddb9414f.shtml
 

Ombra

Dragoran, immer besser!
Admin
Ora come ora ritengo che quanto stia accadendo nelle borse sia solo pura speculazione e basta.
Qualunque cosa farà ora il Regno Unito, non sarà comunque così a breve termine e male che vada per il mercato europeo sarà considerato alla stessa stregua di altri paesi che non fanno parte dell'unione europea ma hanno tranquillamente accordi di libero scambio e transito. Mi sembra assurda tutta questa "paura" del futuro. Comunque, ad oggi, la Gran Bretagna è ancora nell'unione europea.

Si, decisamente ignoranti che non sanno quel che fanno. Ed è lo stesso motivo per cui non farei esprimere il popolo italiano ad ottobre e non avrei fatto esprimere il popolo italiano sulle "trivelle" qualche mese fa. E' semplicemente stupido, il popolo non ha le competenze specifiche per determinare la scelta migliore, la disinformazione e la stupidità fanno da padroni. (anche se va detto che la vittoria è risicata) e di conseguenza... non ha senso indire un referendum quando dovrebbero essere i politici a prendere sulle loro spalle l'onere della scelta perchè sono stati eletti proprio per svolgere determinate funzioni e farle con cognizione di causa.

Io intanto sono parzialmente felice, via all'acquisto da amazon con il calo della sterlina
In base a quale criterio, un diciottenne sarebbe da considerare meno ignorante ad esempio dei suoi genitori?

Intendi tipo quello che vogliono fare Salvini, Meloni e 5 stelle?

Perché sai, è tipo il fulcro del programma del M5S uscire dall'europa e Salvini ha basato la sua propaganda sull'abbandono dell'Euro.
Veramente nel M5S si parlava di uscita dall'euro non "dall'europa". Sono due cose distinte. Ma magari non sono aggiornato.

E comunque la proposta di proibire a gente oltre una certa età di votare per cose a lunghissimo termine dovrebbe essere presa seriamente in considerazione, eh.
Per par condicio allora bisognerebbe impedire al di sotto di certe età di votare per cose a breve/brevissimo termine come una banale elezione amministrativa o politica, che hanno scadenze appunto brevi.

Ma non preoccupa nessuno tutto questo fango gettato sulle consultazioni elettorali?
Tra chi invita a non recarsi alle urne, chi vuole rivotare perché si ritiene il risultato non giusto, chi parla di "abuso di democrazia" (!!!), chi dice che le decisioni andrebbero lasciate ai politici e via discorrendo, non sembra che lentamente si stia portando la gente comune a non votare più?
 

Mr Ponty

漱石
In base a quale criterio, un diciottenne sarebbe da considerare meno ignorante ad esempio dei suoi genitori?
Non ho detto niente al riguardo. Ho solo detto che non ha senso chiamare alle urne persone che non sanno (giustamente o no) una bega, che siano ora vecchi o giovani poco importa. Sono porprio contrario a prescindere dalla fascia d'età.

Per par condicio allora bisognerebbe impedire al di sotto di certe età di votare per cose a breve/brevissimo termine come una banale elezione amministrativa o politica, che hanno scadenze appunto brevi.
No, perchè se i vecchi non vivranno abbastanza per vedere il vero cambiamento a luingo termine, i giovani invece si, e per un cambiamento a breve termine quale le elezioni politiche/amministrative, verranno influenzati in egual modo vecchi e giovani. Non è un paragone fattibile.
 
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D

Dream

Se non si abbassano le tasse sulle rendite finanziarie (e non si abroga la Tobin Tax, siamo l'unico Paese UE ad averla applicata), difficilmente vedo una valanga di investimenti finanziari arrivare sull'Italia.
L'uscita di Londra dall'UE però sì potrebbe portare dei benefici ad alcuni Paesi, perché le multinazionali che oggi si appoggiano a Londra per l'accesso al mercato europeo da domani non potranno - per la semplice ragione che non è più nel mercato comunitario - e quindi dovranno dirigersi verso altri Paesi.

Ora, bisogna chiarire una cosa. Non è che ricevere a Milano l'ABE significa diventare il primo polo finanziario dell'Europa, eh. L'ABE è un'istituzione europea che attualmente si occupa di UNIFORMARE la legislazione delle banche centrali nazionali europee per quanto riguarda quelle banche che non sono sistemiche (le sistemiche sono sotto l'ala protettrice della BCE). E' doveroso però anche informare che è partita un quarto di idea di fornire l'ABE dell'autorità di vigilanza bancaria anche in capo alle banche sistemiche (per il semplice fatto che la BCE da una parte rifornisce le banche di soldi con il quantitive easing, dall'altra parte però gli dice che quei soldi non possono esser spesi per i requisiti patrimoniali sempre più stringenti - Vi consiglio quest'articolo in merito ).
Da qui a pensare che l'ABE possa portare miliardi di miliardi di miliardi di euri dalla finanza ciaone proprio. Certo è che questo farebbe diventare più rilevante Milano dal punto di vista Europeo e ne rafforzerebbe l'immagine, aiutata con la no-tax zone sull'Area Expo che in parte verrà utilizzata per la ricerca e in parte verrà probabilmente utilizzata a fini commerciali - nel senso più ampio del termine.

Mi inserisco con una nota a margine per dire che secondo me, proibire gli anziani di votare dopo una certa età è stupido "non vivranno abbastanza per vedere il cambiamento", ma chi lo dice? E oltretutto chi può dire il contrario, ovvero che i giovani riusciranno a vedere il futuro? Certo, le leggi dei grandi numeri, ma non possiamo far sì che la pura matematica possa essere fondamentale per le nostre leggi. Si mette un paletto di 18 anni perché si pensa che hai 18 anni di tempo per maturare ed esser cosciente di quello che accade nel mondo (poi c'è chi matura prima e chi dopo), dopodiché è un tuo dovere di cittadino informarti e questo dovere ce lo hai fino a quando la terra coprirà la cassa in cui dormirai per sempre. Se non ti vuoi informare spesso non vai a votare. Oppure una persona euroscettica, che non ha apprezzato l'UE da quando è stata fondata e ha delle ragioni che ritiene valide, per quale motivo non dovrebbe votare per il leave? Solo perché ha 99 anni e non potrà vedere questo "cambiamento"? Allora diciamo le cose come stanno, miei cari amici. Diciamo che la democrazia diretta è un fallimento. Diciamo che la democrazia diretta è utile per questioni che sono semplici da comprendere e che hanno un orizzonte limitato (vedesi uno dei due sull'acqua pubblica - l'altro già era tecnico e non si capiva cosa volesse dire - il nucleare o il legittimo impedimento). Abbiamo avuto anche da noi referendum tecnici fatti solamente per ragioni elettorali, ed è stato quello dello scorso aprile, fatto passare per il referendum sulle trivelle altri non era che un referendum su come rinnovare delle concessioni, insomma, un modo fatto da Emiliano per far sì che le regioni potessero comandare la politica energetica nazionale, ma dove si è mai visto. Le questioni di così lungo termine, di carattere così tecnico devono esser prese dai rappresentanti del popolo che vengono pagati per fare questo - tacciatemi di grillinismo in questo passaggio, ma così è. Se infrangono il programma, le promesse e quant'altro, alle prossime elezioni la croce piuttosto che farla su quel simbolo elettorale, la si fa su un altro simbolo. Cameron avrebbe dovuto dire "Se ottengo concessioni, rimango nell'UE, se non le ottengo esco". Nel momento in cui questa frase non sarebbe stata applicata, niente, si attivava l'articolo 50 del trattato di Lisbona e tanti saluti alla Regina. E invece si è lanciato in questo gioco grottesco per la conta all'interno deo Tory e a Settembre avremo Boris Johnson come PM. Grande Cameron, poi magari voi inglesi invece che inventare House Of Cards cominciate anche a leggerlo e studiarlo.
 
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