Fic Challenge 2016: Furor di Popolo e Commenti

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    18

The_Biaf

Fight Biaf Fight
Ok, quell'albero sta creando una situazione caotica qui dentro. Parlo da autore della fic:

Di quell'albero non ne è fregato una bega.Come non me ne è fregato di dire che il tappeto è sfilacciato e tutte le altre minchiatelle. La domanda è perché? Perché ho usato una prima persona IMMEDESIMANDOMI nel personaggio. Dunque prendiamo ad esempio che sia io stesso il personaggio e sto raccontando davanti ad una birra di come ho massacrato un manipolo di cinesi a degli amici. Ai miei amici interessa quanto è grosso l'albero o come ho disintegrato a suon di ascia la faccia di un cinese?

La chiave di questo mio ragionamento sta nella recensione stessa che ho fatto a Novecento "non sono qui per leggere un romanzo". Un romanzo e un semplice one shot per la fic challenge di pcf, per me, sono cose ben differenti. Io solitamente uso questa sfida proposta dal forum per sperimentare qualcosa di nuovo e vedere se ad un discreto pubblico può piacere, dunque riutilizzarla poi per farci qualcosa di più serio. La prima volta un racconto adolescenziale molto leggero e senza pretese, l'anno scorso un fantasy e quest'anno un realistico psicologico d'azione. Sto addirittura pensando di fare un romantico per l'anno prossimo. Per me è tutto qui: esperimento. E se funziona, portandomi sul podio, ben venga. Se no pace, prendo le critiche e correggo tutto.

Dunque, sono felice che qualcuno mi critichi la forma e mi dia consigli, sono felice che tutto venga preso sul serio e abbastanza professionalmente. Ma soffermarsi a capire perché non ho detto quanto sia grosso un albero, in una fic challenge, su una fic che ho volutamente rendere più corta del solito cercando di raccontare più cose possibili (ho creato un'intera situazione globale per arrivare a raccontare ciò che succede in quel pezzo di Oregon),mi sembra anche esagerato.

Non ho voluto rispondere a Novecento quando mi ha recensito proprio per questi motivi. Mi sembrava fin troppo chiaro cosa volessi sottolineare e raccontare, ma ad un certo punto devo intervenire e sradicarlo proprio quell'albero. Romanzo e fic per me sono diversi. Questo è quanto, ho dato tutte le risposte che volevo dare, non ho più nulla da dire e non risponderò ad altro, anche perché sono forzato a letto dal colpo della strega (fanculo).

E faccio notare che dissi prima di consegnare "sono in crisi nera". Il racconto infatti l'ho scritto solo in 4 giorni perché fino a quel momento non sapevo nemmeno cosa fare, ero molto vicino al dare forfait stavolta. Quindi già il fatto che sia piaciuto a qualcuno e che l'idea funzioni, mi riempie d'orgoglio, per dire eh.
 
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Rispondo giusto un attimo a Dany anche io:

L'anno scorso non ho pubblicato niente quindi mi confondi con qualcun altro, ero nella giuria.

Ringrazio tutti quelli che hanno speso una parola (positiva o negativa non importa) nei confronti della mia fiction perché il fine ultimo era quello di provocare emozioni nel lettore e spero di averne suscitate.

E mi scuso con i partecipanti per i commenti che avevo promesso e mai ho scritto, ma sono stato un po' occupato in queste due settimane. Ben presto arriveranno comunque. Per ora sappiate che ho ben apprezzato il livello (alto) di quest'edizione, nessuna fic mi è dispiaciuta e una buona parte mi è anzi piaciuta.

Ho votato Dxs perché mi ha catapultato in un paese magico ma reale e, sebbene sia la fic più difficile da leggere, è quella che mi ha fatto provare le emozioni più forti.

La trama che ho apprezzato di più è stata quella di 900.
 

Novecento

Quark charm
Mmm.... Novecento, non sono d'accordo, hai parlato di orribili condizioni pure tu, hai accennato ma non hai specificato (orribili come? Fatto a pezzi, sfigurato? Così il lettore deve interrompere la lettura per immaginarsi la scena). Ho avuto la fortuna di non dover assistere ad un funerale di un suicida, ma non vedo cosa c'entri con la questione qui presente.
Apprezzo il tentativo di imitarmi, ma puoi farlo solo se sai di cosa stai parlando. Supponiamo che avessi scritto qualcosa del genere:

Alla vista delle orribili condizioni di Phil un sentimento di orrore si impadronì di me. Osservai in preda al panico il suo corpo martoriato che giaceva al suolo scomposto, e l'idea che quelle immonde creature lo avessero ridotto così mi fece sprofondare in un baratro. Corsi via senza nemmeno gettare una seconda occhiata.

L'ho scritto malissimo di proposito per evidenziare il problema (Steph non ha scritto la sua scena così male nemmeno per scherzo). Qui la tua obiezione (cioè, l'obiezione che ho mosso a diverse storie nel contest e che tu hai scimmiottato) avrebbe un senso: sto descrivendo il nulla. Cos'è un corpo martoriato? Cosa vuol dire scomposto? Cosa diamine sono le "orrende condizioni" di cui parlo? Come si manifesta il "sentimento di orrore"? Mostra, non raccontare! (Vedi, così si fa. Sigillo di garanzia originale, baby.)

Confrontiamo con la frase in questione:

Non ho intenzione di descrivere le orribili condizioni in cui Phil fu ritrovato, ma i quotidiani locali furono ben meno pudici e sono certo che con qualche sforzo potrete recuperare i dettagli da qualche archivio pubblico.

Riesci a vedere la colossale differenza? No? Okay, ci penso io: qui non sto descrivendo. Se hai ancora difficoltà, immaginalo come se fosse un film. Nella prima scena la telecamera è negli occhi di Raoul e osserva la scena. Il regista non può dire "è orribile", deve mostrare il corpo, pertanto tu come scrittore devi fare lo stesso. Nella seconda scena la telecamera non c'è: stiamo volutamente guardando uno schermo nero e l'attore che interpreta Raoul sta parlando allo spettatore (e la sua voce è quella di Roberto Pedicini, se a qualcuno interessa). La telecamera è dentro la sua testa. Riesci a vedere perché la tua (mia) obiezione non ha senso? Lamenti che avrei dovuto specificare, ma è il personaggio stesso a dire che non vuole specificare (e qui torniamo alla questione del funerale del suicida, dove i parenti non vogliono dire come la vittima è morta perché lo considerano "brutto"). Alcune delle ragioni le ho esposte nel post precedente, altre non ho voglia di dirle ma sono intuibili (e no, l'autocensura non c'entra); il punto è che sono due situazioni completamente diverse. Sommi pere con mele. Per piacere, la prossima volta che prendi in prestito le mie parole almeno abbi la decenza di rendermi onore.

Non sono d'accordo nemmeno sull'autocensura, se non è presente una descrizione dettagliata del macabro magari è perché l'autore preferisce soffermarsi sull'aspetto psicologico della vicenda piuttosto che su quello prettamente materiale.
L'aspetto psicologico e quello materiale sono talmente connessi nel racconto di Steph che non puoi astrarli. Il suo è un dramma umano; se vuoi comunicare un dramma umano il lettore deve sentire ciò che il protagonista sente; per sentire ciò che il protagonista sente il lettore deve immedesimarsi il più possibile nella sua situazione; per immedesimarsi il più possibile nella sua situazione devi fare tutto ciò che è possibile per mostrarla. Ci sono volte in cui può essere di cattivo gusto o sconsigliabile: qui ci sarebbe stato a pennello. La storia è il dramma di un uomo che viene rovinato dalla chirurgia estetica: perché diamine non mostrare come viene rovinato? L'intero cuore psicologico della vicenda è quello.

So benissimo di scrivere di merda, grazie, non ho mai pubblicato nulla di mio pugno per un motivo :) almeno qui però ho capito quello che intendi (cosa assolutamente poco chiara nella recensione) : non doveva mettere quel grande. Personalmente la cosa mi è indifferente e non trovo che sia questo grave errore per cui il lettore passerà il resto della fic a chiedersi quanto fosse grande quell'albero, perché gli avvenimenti che seguono fanno decisamente dimenticare questo particolare.
Sai cos'è uno scavalcamento di campo? È un errore base nella regia cinematografica (qui trovi un video che lo spiega). Sono abbastanza convinto che è quello che la maggior parte delle persone riterrebbe un errore "minore", uno che a stento si nota in un film di due ore. Del resto, se in Blade Runner ci fosse stato uno scavalcamento di campo nessuno se ne sarebbe accorto, giusto? Gli avvenimenti farebbero decisamente dimenticare quel particolare.

Però in Blade Runner non ci sono scavalcamenti di campo. Quando invece ci sono (nei film amatoriali, ad esempio), non sono mai da soli. Questo perché se non conosci la regola base dello scavalcamento di campo non sai che devi evitarla e, inconsciamente, continui a ripetere l'errore. Sono d'accordo con te: se l'albero "grande" fosse stato l'unico errore stilistico del racconto, io nemmeno l'avrei menzionato. Ma nella stessa recensione ho citato diversi altri esempi dello stesso problema, e ne ho lasciati fuori un numero ancor più grande che puoi trovare facilmente tu stesso una volta che impari il meccanismo. L'albero "grande" è semplicemente il primo (per giunta nel Cristo di incipit), quindi è quello che ho portato come esempio. Solo perché cito il primo scavalcamento di campo in un film non vuol dire che non ce ne siano altri.

Se la cosa ti è indifferente e non lo reputi un grave errore non vuol dire che non lo sia. Vuol dire che, semplicemente, siccome non hai studiato cinema non hai idea di cosa sia uno scavalcamento di campo. Prova a inviare per la pubblicazione un romanzo in cui alla prima pagina scrivi "grande albero" e goditi le mail di rifiuto (quando te le mandano).

Allo stesso modo non vedo perché non si possa lasciare al lettore margine di immaginazione sui dettagli. E mi pare che questo sia stato fatto da molti scrittori nel corso dei secoli. Spesso capita che un personaggio lo si lasci in un luogo e poi lo si ritrovi in un altro. Se nel cambio di scena sia andato a sconfiggere un drago spaziale o semplicemente a cagare chissene, l'autore l'ha trovato un dettaglio irrilevante.
Lasciare al lettore l'immaginazione sui dettagli è giusto. Nessuno scrive tutto. Ma se ritieni che sia irrilevante non lo metti, non lo sostituisci con equivalenti vaghi. Se il fatto che ci siano dei pettirossi che svolazzano è irrilevante tagli e basta, non sostituisci "pettirossi" con "uccelli".

Brevemente a Biaf: credo che tu non abbia capito, quindi te lo dirò in una frase così la chiudiamo con la discussione di tre pagine sull'albero. Io non volevo che tu descrivessi quell'albero. È un dettaglio minore, non conta. Io sto dicendo che, proprio perché è un dettaglio minore, se il fatto che sia grande è irrilevante non lo metti. Sappiamo già che è grande perché il personaggio ci si siede sotto. Non serve. Non dice nulla. Non accorci la storia, la allunghi. Questo vale per l'albero, per il tappeto e tutte le "minchiatelle". Se non importa se il tappeto è rovinato o meno, perché diamine perdi tempo e parole a dirlo?
 
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Hige

Hexxus
Mod
Non sono qui per parlare delle fic, ma vediamo di tenere un tono pacato, anche se per noi un commento che leggiamo può sembrare stupido o irritante, questo non ci autorizza a rispondere in maniera arrogante o poco educata.

Detto questo buona gara a tutti.
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
Wiki
Mi scuso per l'epic fail con Morbuen (suppongo di averti confuso con qns, lol).

Per quanto riguarda 900, seguendo anche il consiglio di Hige, non continuo perché è effettivamente off topic e non mi va di parlare in nome di persone che probabilmente non la pensano come me. Faccio però solo notare che sei l'unico ad aver insistito su questi errori di descrizione, e il mio pensiero al riguardo è lo stesso di Biaf: una fic e un romanzo sono due cose diverse. Su un romanzo posso capire le tue critiche, su una fic challenge mi paiono quanto meno fuori luogo. Tant'è che leggendo le altre recensioni la critica principale che è stata mossa alla tua di fic è stata proprio la lunghezza eccessiva del tuo racconto, che è sembrato fuori luogo in un contest di one shot. Parliamo di una fic challenge su un forum Pokémon, non del premio Strega, suvvia!

Il tuo ignorante in materia preferito :)
 

Novecento

Quark charm
Mi scuso per l'epic fail con Morbuen (suppongo di averti confuso con qns, lol).

Per quanto riguarda 900, seguendo anche il consiglio di Hige, non continuo perché è effettivamente off topic e non mi va di parlare in nome di persone che probabilmente non la pensano come me. Faccio però solo notare che sei l'unico ad aver insistito su questi errori di descrizione, e il mio pensiero al riguardo è lo stesso di Biaf: una fic e un romanzo sono due cose diverse. Su un romanzo posso capire le tue critiche, su una fic challenge mi paiono quanto meno fuori luogo. Tant'è che leggendo le altre recensioni la critica principale che è stata mossa alla tua di fic è stata proprio la lunghezza eccessiva del tuo racconto, che è sembrato fuori luogo in un contest di one shot. Parliamo di una fic challenge su un forum Pokémon, non del premio Strega, suvvia!

Il tuo ignorante in materia preferito :)
Un romanzo e una short hanno regole diverse, su questo non ci piove. La mia stessa storia non potrebbe mai essere un romanzo, e se avessi anche solo voluto strutturarla come una long (diciamo una trentina di pagine) avrei dovuto riscriverla completamente. L'approccio narrativo usato è diverso. La lunghezza non è dovuta al fatto che ho usato un approccio da romanzo, è dovuta al fatto che le prime sei pagine fanno schifo anche al sottoscritto, e l'unica ragione per cui sono così è per i miei limiti di scrittore. Uno scrittore più bravo di me sarebbe riuscito a rendere quelle pagine molto più interessanti e rapide senza per questo ricorrere a "grande albero".

In una short story o in un romanzo, "grande albero" non va bene. E non è nemmeno economia di parole: è vaghezza, e non c'è alcuna giustificazione per la vaghezza. In un romanzo forse puoi perderti un po' di più a descrivere la scena dell'albero (la famosa mela che cade), e se non vuoi farlo in una short perché ritieni rallenti il ritmo è legittimo e non un errore. Ma il tuo obiettivo non è rendere la short "facile da leggere", è renderla scorrevole. Questo è l'incipit di Biaf:

Guardavo l'orizzonte seduto sul prato, all'ombra del grosso albero alla destra della mia capanna.

(Lol, tutta questa discussione su "grande" e poi era "grosso".) Con pochissime modifiche diventa:

Guardavo l'orizzonte seduto sul prato, all'ombra del faggio alla destra della mia capanna.

Con una parola in meno l'immagine non solo è invariata, è migliorata. Sappiamo ora che l'albero è un faggio (molto più specifico), e l'esperienza comune dei faggi unita al fatto che è il personaggio è seduto alla sua ombra ci mostra che è grosso, termine che è ridondante e può essere eliminato in tronco (che battutaccia). E guarda un po', questa frase potrebbe tranquillamente trovarsi in un romanzo senza sfigurare!

Che poi, l'idea che one shot e romanzi siano due universi paralleli è esilarante. Le regole della regia sono le stesse sia che tu giri un corto sia che tu giri un film. Nel secondo hai semplicemente tempo per soffermarti su inquadrature più ricercate. Sia in un corto che in un film, uno scavalcamento di campo è uno scavalcamento di campo.
 

Mr Ponty

漱石
il concetto penso sia: show don't tell. Non dire che l'albero è grande o grosso, se non è il protagonista a dirlo direttamente (e magari vuoi farlo sembrare un sempliciotto che non si sofferma sui particolari più di tanto), ma prova a farlo intendere senza dirlo platealmente.

"Fissavo l'orizzonte seduto sul prato, sotto l'albero che svettava verso il cielo, gettando la sua ombra nei pressi della mia capanna".

Fai intendere che l'albero sia grosso senza dirlo palesemente, rendi più aggraziata la descrizione.

Posto che non lo reputo un errore pesante, ma non penso che 900 abbia fatto il puntiglioso a danno mio o degli altri scrittori della fic challenge, forse lo è apparso ma penso che la quasi totalità delle sue critiche abbiano senso, in virtù del fatto che è palesemente più esperto di noi in materia.

In sostanza: è oggettivamente sbagliato? Si. Per una fic challenge su un forum di pokemon dovrebbe pesare nel giudizio dell'opera? Direi di no.

My 7 cents.
 
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Novecento

Quark charm
Sì, beh, mi pareva abbastanza scontato che io non sono qui per fare il giudice. Per quello ci sono sette o otto persone che si sono offerte volontarie, io sarei di troppo. Né, sarebbe folle, mi aspetto che i giudici usino il mio metro di valutazione. Commento con l'obiettivo di farvi notare errori che nel mondo della scrittura sono considerati tali, a prescindere dal fatto che il livello qui sia commisurato all'età media dei partecipanti e all'argomento Pokémon (che non è scrittura). Se ritenete di non voler puntare più in alto come scrittori (perlomeno al momento, e sottolineo che non c'è nulla di male) i miei consigli non vi servono a niente: il solo fatto che vi siate iscritti a questo contest implica che la scrittura vi importi qualcosa, e ciò vi pone nella top 10% del forum con ogni probabilità. Ci vado particolarmente pesante con chi vedo che aspira a qualcosa di più (Dxs e Biaf in particolare), perché loro sono quelli per cui l'asticella si alza.
 
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Dxs

Mod
Sì, beh, mi pareva abbastanza scontato che io non sono qui per fare il giudice. Per quello ci sono sette o otto persone che si sono offerte volontarie, io sarei di troppo. Né, sarebbe folle, mi aspetto che i giudici usino il mio metro di valutazione. Commento con l'obiettivo di farvi notare errori che nel mondo della scrittura sono considerati tali, a prescindere dal fatto che il livello qui sia commisurato all'età media dei partecipanti e all'argomento Pokémon (che non è scrittura). Se ritenete di non voler puntare più in alto come scrittori (perlomeno al momento, e sottolineo che non c'è nulla di male) i miei consigli non vi servono a niente: il solo fatto che vi siate iscritti a questo contest implica che la scrittura vi importi qualcosa, e ciò vi pone nella top 10% del forum con ogni probabilità. Ci vado particolarmente pesante con chi vedo che aspira a qualcosa di più (Dxs e Biaf in particolare), perché loro sono quelli per cui l'asticella si alza.
In tal caso mi scuso se ti ho dato dello stronzo. Nessuno più di me ama essere "bastonato" e imparare dalle critiche. È solo che, data l'amicizia che ti lega a Dream e partendo dal presupposto che lui sparerà a zero sul mio lavoro, ho temuto che tu avessi fatto lo stesso con me. Ma io sì, ambisco a qualcosa di più e voglio assolutamente imparare. Sto già cercando di sforzarmi ed eliminare gli avverbi di modo dalla mia scrittura, in quanto ho letto diversi suggerimenti da diversi scrittori che suggeriscono di eliminarli (King, Leonard). Quanto al resto, ho letto con grande attenzione ciò che hai scritto in queste pagine e ne farò tesoro.
 
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D

Dream

Sei pesante.

Ti sei fissato che ti odio secondo non si sa secondo quale principio e che devo sabotare il tuo lavoro perché sei tu.

Non sai il voto, non sai la recensione e continui a frignare.

Francamente se sai qualcosa parla subito e parla chiaramente perché io mi sono rotto le palle.
 
D

Dream

Essù Dream, non esagerare...
No, Carma, sono due settimane che vanno avanti a dirmi che sono di parte, che li odio e tutto quanto e nessuno ha mosso un dito anche se le recensioni che ho consegnato sono state reputate pure troppo lunghe per quanto complete e dettagliate.Nessuno dei giudici mi difende, perfetto, lo faccio da solo. Però poi uno si stufa. E io sono stufo.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Ma tu se sei giudice e hai espresso i tuoi voti, te ne devi fregare degli altri: se il tuo giudizio è quello, e sai che esprime ciò che pensi veramente, non te la devi prendere se qualcuno fa illazioni. In altre parole, se sai che i tuoi voti poggiano su basi solide, non devi temere nulla.
 
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D

Dream

Ma tu se sei giudice e hai espresso i tuoi voti, te ne devi fregare degli altri: se il tuo giudizio è quello, e sai che esprime ciò che pensi veramente, non te la devi prendere se qualcuno fa illazioni. In altre parole, se sai che i tuoi voti poggiano su basi solide, non devi temere nulla.
Ma infatti io non temo nessuno. Sono stanco, è diverso.

Poi francamente se qualcuno vuole pensare che io sia di parte mi farò una grassa risata quando usciranno i miei wall of text e magari qualcuno scende dal pero.
 
Appoggio in pieno Carma e, aggiungo, se qualcuno (cioè tutti) la smettesse di tirare frecce contro qualcun altro (cioè tutti), potremmo tranquillamente aspettare risultati senza che scoppi un'altra Civil War da vedere al cinema a maggio.

Non oso immaginare il topic dei risultati cosa sarà, se già vi pigliate come Seviper e zangoose.
 
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Dxs

Mod
Appoggio in pieno Carma e, aggiungo, se qualcuno (cioè tutti) la smettesse di tirare frecce contro qualcun altro (cioè tutti), potremmo tranquillamente aspettare risultati senza che scoppi un'altra Civil War da vedere al cinema a maggio.

Non oso immaginare il topic dei risultati cosa sarà, se già vi pigliate come Seviper e zangoose.
Grazie mod Aleterla, mi ero dimenticato di darti il benvenuto nello staff. Aspetta che vado ad abilitarti Mod HQ.

Per il resto Carma ha detto tutto con questo post:

Ma tu se sei giudice e hai espresso i tuoi voti, te ne devi fregare degli altri: se il tuo giudizio è quello, e sai che esprime ciò che pensi veramente, non te la devi prendere se qualcuno fa illazioni. In altre parole, se sai che i tuoi voti poggiano su basi solide, non devi temere nulla.
Non aggiungo altro altrimenti si riscatena il putiferio. Traggo le mie conclusioni personali da quello che leggo; l'unica cosa che mi dispiace è che ogni volta si debba sollevare un polverone per nulla. Bye!
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
State bboni
default_meow.gif


Ancora un pochino di pazienza e sarà tutto pronto!
 
Ho letto solo la fic di Dxs per ora e commento solo quella.

Partiamo dalle cose antipatiche: il linguaggio usato è leggermente fuori luogo. Questi son due pescatori che parlano, che guardano la tv una volta sì l'altra mai, mai usciti dall'Islanda... e ok, hanno letto tanto, ma son pur sempre pescatori. Non sto dicendo che i pescatori sono ignoranti, dico solo che un simile linguaggio è difficile da immaginare in un dialogo padre-figlio, specie lo sfondo della conversazione. Inoltre il linguaggio usato urta il pubblico a cui si riferisce: cioè, è una fic su un forum di Pokémon e ti aspetti che il pubblico medio sia adolescenziale, non puoi pretendere che tutti leggano entusiasti come mangiassero Umberto Eco a colazione, pranzo e cena. Non bisogna usare una scrittura alta per forza, devi saper capire quando non è necessaria o addirittura dannosa: non è che siccome hai dimostrato di saper scrivere, allora io ti osanno e ti do punteggio alto ma, anzi, il voto te lo abbasso perché non ti sei preoccupato di chi probabilmente avrebbe letto il tuo racconto.

La storia è in sé molto bella, le descrizioni degli sfondi sono sempre il tuo punto forte e il dialogo offre spunti di riflessione non di certo da mercato del pesce.

Per quel che vale ti avrei dato un 7/10.
 

Dxs

Mod
Per quanto attiene al dialogo fra i due, è sostanzialmente Ragnar a condurlo. Una persona che ha letto moltissimo e che quindi riesce a districarsi tra queste riflessioni di un certo peso. Se ti riferisci poi al resto, ho alzato un pochino l'asticella, sì, ma non volevo renderlo troppo pesante. È strano: c'è chi mi ha detto che il linguaggio era estremamente fluido e scorrevole e chi non lo ha sopportato granché, dicendo che a volte la narrazione si inceppava. Ci lavorerò, ma in questa occasione ho sperimentato.

Per il resto grazie!
 

Mens

Amministratore di condominio
Inoltre il linguaggio usato urta il pubblico a cui si riferisce: cioè, è una fic su un forum di Pokémon e ti aspetti che il pubblico medio sia adolescenziale, non puoi pretendere che tutti leggano entusiasti come mangiassero Umberto Eco a colazione, pranzo e cena. Non bisogna usare una scrittura alta per forza, devi saper capire quando non è necessaria o addirittura dannosa: non è che siccome hai dimostrato di saper scrivere, allora io ti osanno e ti do punteggio alto ma, anzi, il voto te lo abbasso perché non ti sei preoccupato di chi probabilmente avrebbe letto il tuo racconto.
Posso far presente che mi sembrano considerazioni diciamo un po' arroganti?Intendo, il concorso non ha alcun tipo di regola a proposito dello stile, né un pubblico assolutamente definito. Dipende dall'approccio che l'autore vuole scegliere: se ci tiene a riscoutere più successo possibile tra pubblico e giudici sarà sicuramente opportuno che punti ad uno stile più "democratico", tenendo conto delle loro preferenze; se invece scrive solo per passione, tanto per partecipare e con la vittoria come valore aggiunto non garantito, che scriva un po' quello che vuole e come vuole.

Nelle mie partecipazioni alle edizioni precedenti ho sempre scelto il secondo approccio: ne ho vinta qualcuna, ma l'anno scorso sono arrivato ultimo. E non mi importa: ho scritto quello che volevo scrivere, e in fin dei conti questi sono solo concorsi letterari amatoriali in uno dei tanti forum della rete, che per giunta nemmeno ha la letteratura come tema principale (e non lo dico con l'intento di sminuire la tradizione della Fic Challenge).

Non per sollevare un altro polverone, assolutamente, ma ci tenevo a farlo presente.
 
Guarda, di fondo hai ragione perché limitare l'espressione dello scrittore non è una cosa che si dovrebbe fare, ma proprio perché è solo un concorso amatoriale che la scelta dello stile non mi va giù.

Se, ad esempio, io decidessi di scrivere un libro sapendo che poi verrebbe pubblicato in tutta Italia, allora io userei lo stile a me più congeniale perché posso comunque sperare che ad un buon numero di italiani, su 58 milioni, questo stile vada bene perché presenti il tuo lavoro ad un pubblico eterogeneo, diverso per età, stile di vita, cultura; se invece scrivi per la Fic Challenge del PCF, sai in partenza di avere un pubblico abbastanza predefinito che tra l'altro conosci anche abbastanza bene: è quindi, a mio personalissimo parere e sempre a mio personalissimo parere, una cosa fondamentale saper scegliere lo stile di scrittura più adeguato per evitare che la tua fic venga letta solo da al massimo una o due persone perché, onestamente, così facendo sprechi solo tempo, carta e inchiostro; se vuoi leggerti da solo ti scrivi un diario, se partecipi ad una challenge è ovvio che vuoi avere un minimo di possibilità di vittoria e se non ti legge nessuno non vinci sicuramente. È anche per questo motivo che viene sconsigliato di scrivere fic troppo lunghe e conoscendo un minimo Dxs posso dire che non è quel tipo di persona che si accontenta sin dall'inizio del premio di partecipazione.

Un buon scrittore non è solo qualcuno che sa usare parole ricercate, ma è quella persona capace di far arrivare al suo pubblico il proprio messaggio: se decidi di utilizzare uno stile alto per un pubblico mediamente acculturato (quale siamo noi, non penso che tra l'utenza ci siano membri della Crusca), un feedback tiepido è un rischio a cui vai incontro, cosa che io, in una competizione come questa, proverei a ridurre al minimo.
 

Dxs

Mod
No Aleterla, non funziona assolutamente così, almeno non per una persona che prenda la letteratura e lo scrivere in maniera seria e personale (e matura).

Questo non significa fare gli snob e scrivere necessariamente in maniera astrusa per il gusto di farlo; io non scrivo né mai scriverò per il prossimo. Sentivo l'esigenza di un racconto come questo, ma durante la stesura ho semplicemente... Scritto! Senza badare a nient'altro che seguire il mio chiamiamolo "istinto".

Non voglio approfondire più di così né riaprire dibattiti, ho fatto a meno inizialmente di entrare nello specifico dei tuoi commenti sul linguaggio, ma partono tutti da una percezione sbagliata di ciò che è la scrittura per una persona.

Non scriverò mai per gli altri, lo ripeto, e così dovrebbe fare chiunque altro. E non è una questione di arroganza. Volevo scrivere questo racconto e l'ho fatto, senza badare a chissà quale pubblico potesse starmi dietro. E no, il fatto che questo sia un concorso amatoriale su un forum di Pokémon non è sufficiente, anzi NON DEVE essere sufficiente per autocensurare nessuno.
 
Qui nessuno parla di censura ma si è parlato di elaborazione, che è una cosa differente, così come è differente la percezione della scrittura per ciascuno di noi.

Per me, semplicemente, nel momento in cui hai deciso di iscriverti ad una competizione avresti dovuto implicitamente accettare il fatto che avresti dovuto scrivere per delle determinate persone, che hanno determinati gusti (che tu più o meno conosci). Nel momento in cui, una volta in gara, tu decidi di usare il tuo personale stile (cosa nessuno ti impedisce di fare, per carità) ti aspettano due alternative: o il tuo modus operandi è in linea con i gusti del pubblico, così da ottenere voti alti, o l'intero elaborato viene snobbato o comunque poco apprezzato.

È poi un mio personalissimo punto di vista quello di ritenere chi scrive qualcosa che poi decide di pubblicare, non una persona che scrive unicamente per sé stesso: se decidi di pubblicare è implicito il fatto che tu voglia ottenere un riscontro più alto e si spera più positivo possibile; ma se questo è apprezzabile in quasi tutti i contesti, data la voglia di mettersi a confronto con chi ha voglia di leggere quella determinata storia, è invece a mio parere discutibile in una gara per il semplicissimo fatto che i giudici sono costretti a leggere tutte le storie per intero, così da poter dare un giudizio il più corretto possibile. Nel momento in cui un giudice si trova in difficoltà nella semplice lettura vai incontro a sconfitta certa.

Intendiamoci: se avessi pubblicato questa storia in un topic a parte nella sezione, io questo discorso probabilmente non te l'avrei fatto o comunque non avrei insistito così tanto, perché in un topic a parte tu offri il tuo lavoro a tutti e tutti sono liberi di leggerlo o meno, senza che ci siano vincoli o costrizioni di giudizi; qui è diverso, se non ti preoccupi di chi ti leggerà non ha senso che tu ti metta in gara, perché non ha senso partecipare per arrivare ultimi... o perlomeno non mi sembra una così bella cosa da fare.

Intendiamoci Parte II: con questo non ti sto assolutamente augurando di arrivare ultimo, onestamente non so nemmeno se gli altri hanno trovato pesante o meno il tuo racconto. Così come confermo che a me Var è piaciuto, così ti espongo un mio personale punto di vista che secondo me non dovresti sottovalutare. Poi amici (o quello che siamo) come prima, la discussione e il confronto civili fanno sempre bene.
 
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Dxs

Mod
Ribadisco: no, non ci siamo. Se poi mi vuoi comunicare qualcosa di più o meno implicito, questo non lo so. Se elaboro portandomi a delle forzature in funzione di un gruppo di persone che deve giudicarmi, quella si chiama autocensura.

Per tutto il resto ti consiglio di aspettare i pareri dei giudici, dato che non c'è scritto da nessuna parte che arriverò ultimo né che riceverò esclusivamente giudizi negativi. E anche se fosse, non ritratto minimamente, perché non ritengo di aver scritto in un italiano non accessibile. Questa è decisamente un'esagerazione.

EDIT dopo il tuo edit: ma infatti non mi sembra di stare alzando i toni, ti sto rispondendo piuttosto tranquillamente. Ah, nella storia ci sono stati diversi scrittori che hanno scritto con l'obiettivo di non avere un pubblico. La scrittura non esiste soltanto in funzione del prossimo, ma anzi, spesso e volentieri non è affatto in funzione del prossimo. Certo, questo è un contest e io volevo provare una nuova esperienza, dato che prima d'ora mai vi avevo preso parte.
 
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Ho editato mentre tu hai pubblicato l'ultimo post, Dxs: comunque abbiamo semplicemente punti di vista differenti, per tua fortuna non devo valutarti io (che poi, oh, 7/10 mica è un voto così basso).
 

Dxs

Mod
Ho editato mentre tu hai pubblicato l'ultimo post, Dxs: comunque abbiamo semplicemente punti di vista differenti, per tua fortuna non devo valutarti io (che poi, oh, 7/10 mica è un voto così basso).
Sì, assolutamente. Dato che la letteratura e la scrittura sono la mia passione penso di sapere di cosa sto parlando, ma pur non condividendo quello che dici lo rispetto. Pace e attendiamo i giudizi.
 

Lucanik

SIC PARVIS BARBA 1991-2079
Dxs ha spaccato a metà la critica come solo i grandi autori sanno fare

poi, ale, senza entrare troppo nei dettagli...secondo me la recensione che hai fatto (non mi pronuncio sul giusta o sbagliata) ed il voto che hai dato [7] sono quantomeno in contrasto tra loro
 
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Lo sembrano perché alla fine abbiamo approfondito molto della cosa per cui l'ho criticato, ma in realtà non è così: a me la storia è piaciuta parecchio, non fosse per le cose di cui abbiamo già discusso un mio 9/10 non glielo avrebbe tolto nessuno.

C'è da dire che non ho letto nessun'altra fic, perciò non posso nemmeno dire se merita o meno di vincere.
 

Novecento

Quark charm
Il difetto nel tuo ragionamento, aleterla, risiede nella natura stessa di un contest di scrittura.

Per fare un paragone, considera il Festival di Sanremo. Non è un mistero che ci sia uno "standard" di canzone che è considerata la favorita ogni anno: canzone d'amore, non più di tre minuti, due ripetizioni del ritornello, ponte e ritornello finale, con sonorità molto precise (e negli ultimi anni ci si può aggiungere "cantata dal vincitore di un talent show"). Eppure, se facciamo una statistica, chi partecipa con questo tipo di canzoni molto raramente ottiene i risultati sperati. Nell'edizione di quest'anno Scanu, Bernabei e Dolcenera sono arrivati in fondo ai finalisti e gli Stadio hanno vinto con una canzone che parla di amore tra padre e figlia; nel 2015 ha (hanno?) vinto il Volo, con una cantata del tutto non convenzionale. Anche quando non riportano vittorie, le canzoni atipiche lasciano il segno (vedere gli Elii a ogni loro partecipazione). Ciò è ancora più evidente tra le nuove proposte, dove le canzoni "facili" (che rispettano i canoni sanremesi) non vincono mai.

Perché? Perché le canzoni sanremesi annoiano. Sono tutte uguali, te le aspetti, sai cosa faranno. A Sanremo, il più delle volte (coff coff Mengoni), vince chi ha palesemente prima scritto una canzone e poi pensato di portarla a Sanremo, piuttosto che chi le progetta appositamente per Sanremo.

Questo preambolo per dire che nei contest di scrittura è lo stesso. Sono pronto a giocarmi quello che ti pare che tutti (facciamo quasi, che tutti è un po' rischiosa come affermazione su cui scommettere quello che ti pare) i partecipanti a questa edizione del Fic Contest non hanno pensato "cosa posso scrivere per vincere?", hanno pensato "cosa posso scrivere?". E parlando da sedicente scrittore io stesso, l'idea di scrivere una storia in un modo diverso da quello che mi viene naturale per appagare i gusti della giuria è inconcepibile. Se ci fossero in ballo cifre esorbitanti potrei considerarlo (non sono un idealista), ma l'onestà intellettuale di uno scrittore non vale cinquanta euro.
 
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