Dunque, è una domanda dove ho sempre riscontrato qualche difficoltà nel rispondere.
Prima di tutto, c'è una questione ideologica che purtroppo, nel mio caso, non sfocia in un orientamento politico coerente.
Il mio orientamento è liberista. Trovo che «Lo Stato non sia la soluzione al problema, io trovo che lo Stato sia il problema». Economicamente, il modello è quello Statunitense, dove ogni cittadino bada a se stesso e non hai lo stato che ti fa da mamma, papà, nonna e padrone. Non a caso riesco piuttosto facilmente a vedermi vicino una Thatcher (meno rispetto a Reagan, sebbene prima lo abbia citato).
Chiunque sia un minimo informato di ideologie politiche, sa che coloro che dovrebbero fare i liberisti, in Italia, non hanno fatto altro che accrescere l'intervento pubblico nell'Economia anche nei periodi che antecedevano di moltissimi anni le crisi economiche del 2008-2009. In Italia, il liberismo economico, non c'è mai stato e chi ne porta avanti la bandiera lo fa in maniera ridicola e non credibile.
Di conseguenza ho sempre optato per partiti che ritenevo credibili e votabili secondo altri canoni, sebbene dal 2013 (anno in cui ho espresso il mio voto) a oggi, alcune delle mie idee sono piuttosto cambiate.
In particolare faccio riferimento al rispetto della Costituzione, al rispetto dei lavoro dei magistrati, della carta stampata e dei valori della resistenza su cui la nostra Repubblica si fonda.
E' per queste ragioni che, nonostante una certa differenza di vedute economiche, mi ritrovo a votare il Partito Democratico e ad esserne iscritto (ma sono dubbioso sul rinnovare l'iscrizione, visto lo stato comatoso del Partito nella mia città).
Sì, io sono uno di quelli che su Twitter prendono per il culo perché spende 2€ per andare a votare alle primarie.
Sì, io sono uno di quelli che si potrebbe definire "renziano", e francamente non me ne vergogno. Approvo gran parte della linea governativa e sono piuttosto soddisfatto dell'operato del Governo Renzi.