Quoto Dany su tutta la linea. Secondo me il tempo, di per sé, non é né bastardo, né curatore: siamo noi a farci condizionare da esso, e siamo noi a decidere se in positivo o in negativo. Ovviamente non sto dicendo che se una persona sta male per un lutto, una delusione o una relazione finita sia per volere suo, ma effettivamente e parlando per esperienza personale, il passare dei giorni, delle settimane, dei mesi ti aiutano ad affrontare la cosa. Personalmente penso a persone care che non ci sono piú con il sorriso, ora che sono passati anni; prima, ovvviamente, pensavo a loro con rabbia e tristezza (poi ovviamente il discorso diventa complesso se tiriamo in causa anche le proprie idee e convinzioni religiose sulla morte, per esempio).
Forse saró banale, ma con il tempo perdo interesse in ció che mi ha ferito e questo mi aiuta a stare meglio. É chiaro che ci sono traumi e rotture che non si riescono a superare, ma lí credo che si tratti piú del proprio carattere che non di passare del tempo.
Personalmente, anche qui, la penso esattamente come Dany: rimurginare sul passato é totalmente inutile... Anzi, credo di aver imparato che il passato e l'esperienza sono i piú grandi insegnanti di vita che si possano avere.
Altro discorso mi sento di farlo con i ricordi: spesso penso al ragazzo che non mi ama anche se sono passati mesi e mi rendo conto che si tratta piú dei momenti passati con lui che della persona in sé. Peró, nuovamente, sono cose passate, che sicuramente non torneranno piú e di certo non posso prenderla con il tempo se ancora ci sto male. E, nonostante sembri stupido da dire, piú tempo passa, meno me ne importa.
Spero di non essere andato troppo OT e di essermi espresso abbastanza chiaramente xD