Per il fatto del cibo penso sia un vero disturbo psicologico (ortoressia), anche io sono un po' fissata con queste cose; ma non ne faccio una malattia (e soprattutto vivo sola, quindi cucino e mangio quello che mi pare). Mi ero persa gli ultimi punti (quello del caricare la lavastoviglie ecc), forse è un disturbo psicologico più generalizzato...
Per il resto, mi spiace dirlo ma tu non puoi fare nulla - davvero pensate che possa denunciare alla polizia il fratello minorenne perché fa i capricci in casa? So che sta avendo degli atteggiamenti sbagliati, ma davvero credete che lo puniranno portandolo via dalla famiglia o addirittura incarcerandolo?
I tuoi genitori non sono "costretti" a fare niente, se gliele lasciano vincere (ad esempio comprandogli le cose che vuole, lasciandogli decidere cosa la famiglia deve mangiare), la responsabilità dei suoi comportamenti è anche loro. Non sto sottovalutando il problema, alcune persone hanno disturbi del comportamento e non è colpa loro, ma questo significa che devono essere aiutati dalle persone che gli stanno attorno... Nel caso dei genitori, imponendogli la disciplina, per il loro bene.
Purtroppo non penso che ci siano molte soluzioni, non voglio parlare delle mie esperienze personali perché la questione sarebbe lunga ma sappi che sono stata (e sono ancora) più o meno nella tua stessa situazione; e con tutte le migliori intenzioni, non ho potuto fare nulla.
Realisticamente, io ti consiglierei di parlare seriamente in privato con i tuoi genitori, senza sembrare arrabbiato: digli che sei preoccupato per tuo fratello per le sue ossessioni sul cibo (i disturbi alimentari sono forse l'unica cosa che viene presa sul serio), e che deve essere aiutato prima che possa fare del male a se stesso. Non dico che debbano trascinarlo da uno psicologo, ma spesso anche i consultori e le scuole hanno un servizio di "sportello d'ascolto", se i tuoi potessero convincerlo a farsi una chiacchierata sarebbe un inizio.