Kratos
Con me cascate male! >_
Credo tutti, da piccoli, abbiano avuto il desiderio di crescere per poter far cose da adulti (non fraintendete: intendo lavoro, carriera, etc.), però mi assalgono dei pensieri da qualche giorno.. Pensieri che già cominciavano a sorgere in seconda media, pensieri di paura, paura del proprio futuro, di non crescere ulteriormente, di restare così come sono.
Che ne sarà di me? Cosa farò agli esami, ma soprattutto, cosa farò dopo di essi?
I miei compagni mi mancheranno, mi mancherà quella stanza, perché perché è lì, dentro quelle mura, dietro quei banchi, sopra quelle sedie, dove si svolgono i migliori anni della propria vita. Certo, magari potrò rivedere i compagni ogni tanto fuori scuola, ma vogliamo mettere ciò a star ogni mattina scolastica insieme a loro? A ridere e scherzare, a giocare, gli amori, i primi veri sentimenti, gli odi, i litigi.. Cose che in fondo sono parte integrante della nostra vita. Inoltre, al liceo si avrà molto più lavoro da fare, le uscite a disposizione saranno minori ed inoltre potrebbero sorgere incongruenze di disponibilità tra l'una e l'altra parte. Lasciare (perché al massimo le si potrà vedere di tanto in tanto) le persone a cui tieni molto, non poterci più parlare a scuola, passando anche momenti malinconici a ripensare a loro.
Il liceo.. 5 anni in cui poter relazionarsi con altre nuove persone.. E se poi fossero tutte schifose? E se poi l'indirizzo non mi attirasse più molto, e se avessi insegnanti schifosi? Inoltre, oramai l'era del divertimento a scuola dietro quei banchi finirà, perché non ci saranno più professori tanto elastici come quelli delle medie.. Non potrai più permetterti di far tutto ciò che facevi alle medie. E poi? Maturità e dovrai lasciare anche loro, avrai un'altra paura per un'esame ancora più tosto..
Poi c'è l'università.. Lì dovrai organizzarti tutto da solo e il lavoro da fare sarà tosto, molto tosto.
Da qui, i divertimenti di una volta credo li rivedrai poco, fino ad un momento dal cuale non li rivivrai più.
Parliamo poi del lavoro, della famiglia..
Troverò mai una donna da amare? Metterò su famiglia? Quando farlo? Come sarà la decisione di sposarsi o meno? Commetterò l'errore più grosso della mia vita? Sarò degno di avere lei al mio fianco? Sarò un buon marito? Sarò un buon padre?
Poi bisognerà anche faticare, andare a lavorare per portare a casa il cibo, mille fatiche e sacrifici per questi tempi di crisi..
Come sarà? Come sarà la mia vita in un'altra casa, assieme a non più genitori e fratello, ma probabile moglie e probabile/i figlio/i? Quanto mi mancherà la vita di ora.
Senza contare che mio fratello ha oramai 18 anni, tra qualche anno comincerà anche lui a costruirsi la sua vita, e piano piano lo vedrò sempre meno.
Poi ci sarà l'anzianità, la cosa più brutta: passare intere giornate da soli, limitati nelle capacità e consci che presto moriremo. Brutto, bruttissimo.
Poi la morte. Cosa ci accadrà?
Non voglio crescere, voglio rimanere qua, a quest'età, con i miei compagni, con i miei amici, con i miei prof.. La vita di ora...
Che ne sarà di me? Cosa farò agli esami, ma soprattutto, cosa farò dopo di essi?
I miei compagni mi mancheranno, mi mancherà quella stanza, perché perché è lì, dentro quelle mura, dietro quei banchi, sopra quelle sedie, dove si svolgono i migliori anni della propria vita. Certo, magari potrò rivedere i compagni ogni tanto fuori scuola, ma vogliamo mettere ciò a star ogni mattina scolastica insieme a loro? A ridere e scherzare, a giocare, gli amori, i primi veri sentimenti, gli odi, i litigi.. Cose che in fondo sono parte integrante della nostra vita. Inoltre, al liceo si avrà molto più lavoro da fare, le uscite a disposizione saranno minori ed inoltre potrebbero sorgere incongruenze di disponibilità tra l'una e l'altra parte. Lasciare (perché al massimo le si potrà vedere di tanto in tanto) le persone a cui tieni molto, non poterci più parlare a scuola, passando anche momenti malinconici a ripensare a loro.
Il liceo.. 5 anni in cui poter relazionarsi con altre nuove persone.. E se poi fossero tutte schifose? E se poi l'indirizzo non mi attirasse più molto, e se avessi insegnanti schifosi? Inoltre, oramai l'era del divertimento a scuola dietro quei banchi finirà, perché non ci saranno più professori tanto elastici come quelli delle medie.. Non potrai più permetterti di far tutto ciò che facevi alle medie. E poi? Maturità e dovrai lasciare anche loro, avrai un'altra paura per un'esame ancora più tosto..
Poi c'è l'università.. Lì dovrai organizzarti tutto da solo e il lavoro da fare sarà tosto, molto tosto.
Da qui, i divertimenti di una volta credo li rivedrai poco, fino ad un momento dal cuale non li rivivrai più.
Parliamo poi del lavoro, della famiglia..
Troverò mai una donna da amare? Metterò su famiglia? Quando farlo? Come sarà la decisione di sposarsi o meno? Commetterò l'errore più grosso della mia vita? Sarò degno di avere lei al mio fianco? Sarò un buon marito? Sarò un buon padre?
Poi bisognerà anche faticare, andare a lavorare per portare a casa il cibo, mille fatiche e sacrifici per questi tempi di crisi..
Come sarà? Come sarà la mia vita in un'altra casa, assieme a non più genitori e fratello, ma probabile moglie e probabile/i figlio/i? Quanto mi mancherà la vita di ora.
Senza contare che mio fratello ha oramai 18 anni, tra qualche anno comincerà anche lui a costruirsi la sua vita, e piano piano lo vedrò sempre meno.
Poi ci sarà l'anzianità, la cosa più brutta: passare intere giornate da soli, limitati nelle capacità e consci che presto moriremo. Brutto, bruttissimo.
Poi la morte. Cosa ci accadrà?
Non voglio crescere, voglio rimanere qua, a quest'età, con i miei compagni, con i miei amici, con i miei prof.. La vita di ora...