Aiuti in traduzioni

Cyanuro

Passante
Trovo questo topic in parte utile, voglio dire;

Io preferisco aiutare poco nelle traduzioni, se lo faccio mi capita solo per lingue che richiedono attenzione come il latino o il greco.

Ma ripeto, un AIUTO.

Il quale non equivale a tradurre completamente ciò che ha scritto chi ha bisogno, perchè così facendo non si conclude nulla e come morale della favola non avete appreso un bel niente se non la bella versione copiata spudoratamente senza sapere il perchè sia stata tradotta così.

Penso infatti che bisognerebbe mettere a priori una sorta di regole, se qui una persona chiedesse aiuto su una frase, dovrebbe prima mostrare la frase stessa nella lingua originaria e poi in una tentata traduzione, dopo chi saprà aiutarvi potrà correggervi e spiegarvi dove avete sbagliato, se avete sbagliato.

Non sono tanto a tema con la discussione in precedenza, solo col topic, pazienza...
 

°LYR°Swim

Bianco è meglio
1. Hai 14 anni e parli di rassegnazione come se stessi studiando inglese da 50.

2. Spargi concetti campati per aria come la pronuncia dei suoni che, ovviamente e chiaramente, non conosci neppure.

3. Inventi falsi storici quando in altri thread dici di non essere preparato sull'argomento.

4. Questo io lo chiamo non tacere quando non si ha la più pallida idea di cosa si sta parlando.

5. E se non riesci a capire quanto scritto nel mio titolo, il cui ordine delle parole rimane invariato in italiano, significa che non ti applichi neanche minimamente nell'esercizio della traduzione,     perché è un lavoro che si può fare tranquillamente con un dizionario, senza neppure conoscere le regole grammaticali.

6. Poi, da dove derivi questa tua incompetenza non lo so, non m'interessa e non te ne sto facendo una colpa, perché può anche darsi che tu bel tuo (breve) percorso scolastico abbia avuto       dei problemi dal punto di vista dell'insegnamento. Però, ripeto, quando non si sanno le cose è meglio tacere, perché no, non stai cambiando nulla rispetto alla tua condizione.

7. E per concludere, non me ne frega nulla di quello che pensano coloro che non conoscono le lingue. Io non mi metto a millantare conoscenze cercando di avere ragione. Io so di avete      ragione, e la logica me lo dimostra.
1. Avrò pure 14 anni, ma nonostante tutto un minimo di inglese l'ho studiato  e sin dalle basi la reputo una lingua come tante altre, perciò mi chiedo perchè gli altri non si possano imparare la nostra. non mi rispondere che sono di più quelli che parlano inglese, perché non è un buon motivo per cui non si debba parlare italiano quando ci si trova nello stato.

2. la pronuncia inglese personalmente e come tanti altri non sono mai riuscito ad impararla o correggerla e non mi puoi negare che sia particolare nel suo genere.

3. Ma dove?

4. Questa è una lingua che appunto non conosco e se mi interrogo sul perchè noi dobbiamo studiarla a differenza degli altri che non si pongono il problema di imparare la nostra fattene una ragione

5. perchè tu quando vai in giro per New York ti porti il dizionario appresso? potrò pure studiare con uno semplice senza nemmeno imparare le regole, ma tra le milioni di parole che esistono esisono anche moltissimi sinonimi, incongruenze lessicali e sfumature di significato.

6. Problemi di insegnamento non ne ho mai avuti, ma contando una famiglia di 4 persone di cui nessuno capisce la lingua non credo che se dico che esistono alcune persone non adatte a comprendere l'inglese sto sparando minchiate all'aria.

7. La logica ti dimostra solo che chi conosce le lingue ha un lavoro migliore. questo però non è stabilito da noi, ma dallo stato. se potessimo avere uno stato maggiormente indipendente rispetto agli altri le lingue non avrebbero più grandissima importanza e la logica ti si ritorcerebbe contro.

Ora ti dico solo che tu puoi pensarla come ti pare, che io sia uno sfaticato, che non me ne frega niente o che mi dovrei impegnare maggiormente, però continuerò a ripeterti che ci sono persone che non riescono  imparare la lingua e non mi sembra giusto che per questa mancanza debbano avere una vita peggiore.

 
Trovo questo topic in parte utile, voglio dire;

Io preferisco aiutare poco nelle traduzioni, se lo faccio mi capita solo per lingue che richiedono attenzione come il latino o il greco.

Ma ripeto, un AIUTO.

Il quale non equivale a tradurre completamente ciò che ha scritto chi ha bisogno, perchè così facendo non si conclude nulla e come morale della favola non avete appreso un bel niente se non la bella versione copiata spudoratamente senza sapere il perchè sia stata tradotta così.

Penso infatti che bisognerebbe mettere a priori una sorta di regole, se qui una persona chiedesse aiuto su una frase, dovrebbe prima mostrare la frase stessa nella lingua originaria e poi in una tentata traduzione, dopo chi saprà aiutarvi potrà correggervi e spiegarvi dove avete sbagliato, se avete sbagliato.

Non sono tanto a tema con la discussione in precedenza, solo col topic, pazienza...
 

su questo sono completamente d'accordo.
 
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Kratos

Con me cascate male! >_
Trovo questo topic in parte utile, voglio dire;

Io preferisco aiutare poco nelle traduzioni, se lo faccio mi capita solo per lingue che richiedono attenzione come il latino o il greco.

Ma ripeto, un AIUTO.

Il quale non equivale a tradurre completamente ciò che ha scritto chi ha bisogno, perchè così facendo non si conclude nulla e come morale della favola non avete appreso un bel niente se non la bella versione copiata spudoratamente senza sapere il perchè sia stata tradotta così.

Penso infatti che bisognerebbe mettere a priori una sorta di regole, se qui una persona chiedesse aiuto su una frase, dovrebbe prima mostrare la frase stessa nella lingua originaria e poi in una tentata traduzione, dopo chi saprà aiutarvi potrà correggervi e spiegarvi dove avete sbagliato, se avete sbagliato.

Non sono tanto a tema con la discussione in precedenza, solo col topic, pazienza...
Su questo sono d'accordissimo, ma almeno i modi di dire e le traduzioni di singole parole le potremmo anche dire
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
Wiki
Trovo questo topic in parte utile, voglio dire;

Io preferisco aiutare poco nelle traduzioni, se lo faccio mi capita solo per lingue che richiedono attenzione come il latino o il greco.

Ma ripeto, un AIUTO.

Il quale non equivale a tradurre completamente ciò che ha scritto chi ha bisogno, perchè così facendo non si conclude nulla e come morale della favola non avete appreso un bel niente se non la bella versione copiata spudoratamente senza sapere il perchè sia stata tradotta così.

Penso infatti che bisognerebbe mettere a priori una sorta di regole, se qui una persona chiedesse aiuto su una frase, dovrebbe prima mostrare la frase stessa nella lingua originaria e poi in una tentata traduzione, dopo chi saprà aiutarvi potrà correggervi e spiegarvi dove avete sbagliato, se avete sbagliato.

Non sono tanto a tema con la discussione in precedenza, solo col topic, pazienza...
D'accordo con te, tradurre direttamente è utile soltanto durante la verifica, ma copiare nelle esercitazioni a casa sarebbe del tutto inutile, tanto vale non farle.
 

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
1. Avrò pure 14 anni, ma nonostante tutto un minimo di inglese l'ho studiato  e sin dalle basi la reputo una lingua come tante altre, perciò mi chiedo perchè gli altri non si possano imparare la nostra. non mi rispondere che sono di più quelli che parlano inglese, perché non è un buon motivo per cui non si debba parlare italiano quando ci si trova nello stato.

2. la pronuncia inglese personalmente e come tanti altri non sono mai riuscito ad impararla o correggerla e non mi puoi negare che sia particolare nel suo genere.

3. Ma dove?

4. Questa è una lingua che appunto non conosco e se mi interrogo sul perchè noi dobbiamo studiarla a differenza degli altri che non si pongono il problema di imparare la nostra fattene una ragione

5. perchè tu quando vai in giro per New York ti porti il dizionario appresso? potrò pure studiare con uno semplice senza nemmeno imparare le regole, ma tra le milioni di parole che esistono esisono anche moltissimi sinonimi, incongruenze lessicali e sfumature di significato.

6. Problemi di insegnamento non ne ho mai avuti, ma contando una famiglia di 4 persone di cui nessuno capisce la lingua non credo che se dico che esistono alcune persone non adatte a comprendere l'inglese sto sparando minchiate all'aria.

7. La logica ti dimostra solo che chi conosce le lingue ha un lavoro migliore. questo però non è stabilito da noi, ma dallo stato. se potessimo avere uno stato maggiormente indipendente rispetto agli altri le lingue non avrebbero più grandissima importanza e la logica ti si ritorcerebbe contro.

Ora ti dico solo che tu puoi pensarla come ti pare, che io sia uno sfaticato, che non me ne frega niente o che mi dovrei impegnare maggiormente, però continuerò a ripeterti che ci sono persone che non riescono  imparare la lingua e non mi sembra giusto che per questa mancanza debbano avere una vita peggiore.
1. Hai 14 anni e ne stai parlando come se stessi cercando di apprenderla da secoli con scarsi risultati. Se stessi parlando con un ultrasessantenne che ha iniziato a studiarlo quando aveva la metà dei miei anni, potrei anche capire, ma, tu, è logico che hai bisogno di più anni di esperienza lavorando su questa. "Non riesco ad impararla" è una delle cazzate più formidabili che tu possa dire, alla tua età e dopo così pochi anni di studio. E per quanto riguarda la diffusione, viviamo in un mondo globalizzato, dove non possiamo rallentare o peggio ancora arrestare le operazioni solo perché qualcuno sta più comodo con la propria lingua, da qui l'esigenza di trovare una lingua comune che per ragioni storico-politico-linguistiche è stata l'inglese. Tralasciando il fatto che cominque di turisti stranieri che parlano SOLO la loro lingua ne ho visto pochi (e scusate se le estati le passo ad Alghero), forse non avrai notato che, a prescindere dalla sua madrelingua, quando un turista straniero viene qua e non sa parlare l'italiano, parla l'inglese proprio per le ragioni specificate sopra, così come quando io andai a Berlino, non sapendo una mazza di tedesco (perché l'ho sempre studiato da cani, mea culpa), ho parlato esclusivamente in inglese. E il problema dove sta? Se fossimo tutte persone acculturate, non ci starebbe.

2. No, non lo è. Ha certamente più suoni dell'italiano (12 suoni vocalici contro 7, 8 dittonghi contro 4 e 24 consonantici contro 19), ma, sia per ragioni linguistiche sia per le ragioni inerenti la diffusione, diventa una lingua estremamente malleabile ed approssimabile. Detto ciò, se anche non dovessi avere la pronuncia perfetta per l'ora del tè della regina, i suoni comunque corretti o quantomeno comprensibili puoi farli senza "distorcere la bocca in posizioni strane".

3. Tipo la stronzata dello spagnolo e dell'America.

4. Tu non ti stai interrogando, tu stai spargendo cazzate senza cognizione di causa. E le ragioni per cui un inglese non avrebbe bisogno di imparare l'italiano per motivi lavorativi possono essere ricercate ovunque, tipo anche semplicemente nella geografia.

5. Ah, quindi se un giorno dovessi andare all'estero non dovendo, ovviamente, portarmi dietro un dizionario (altra cazzata: un dizionario da viaggio è sempre comodo, anche se si è bravi in trucchetti come la circumlocution), ciò giustificherebbe il fatto che ora non debba utilizzarlo? A parte il fatto che quanto mi hai detto non c'entra nulla con quello che ti ho detto io, adesso facciamo una piccola traduzione guidata del mio titolo: "the flavour of a life that fades away", "flavour" vuol dire aroma, sapore, "life" vuol dire vita, "fades" è la terza singolare del verbo "to fade" che vuol dire scomparire; ora, tralascio "the", "of" e "that" che pure i sassi sanno cosa significano, anche senza conoscere i phrasal verbs e senza sapere che "to fade away" è un modo specifico per dire "scomparire", non credo ci voglia un genio per mettere assieme tre parole come "sapore", "vita", "scompare" in "il sapore di una vita che scompare". E non ci credo che tu non ne fossi in grado, credo solo che la tua pigrizia nel prendere il vocabolario e cercare tre parole in croce (che poi probabilmente "life" la conoscevi pure) ti ha fatto rimanere lì "ore" a non capire cosa ci fosse scritto. Ma questo non è "non farcela", è "non volercela fare".

6. Mi stai implicitamente suggerendo che tu e la tua famiglia siete le uniche quattro persone al mondo (o quasi) con un ritardo mentale tale che non vi permette l'apprendimento della lingua inglese? Non diciamo cazzate. Gli anglofoni non hanno certamente un cervello diverso dal vostro, e se voi non conoscete la lingua avrete le vostre ragioni, ma certamente non perché "non siete adatti". Potrai dirmi che non siete "portati", un po' come io non sono portato per l'arte dal punto di vista critico, o per gli studi matematici, ma ciò non significa che non possa farlo. Quando capirai questa enorme differenza avrai già fatto un grande passo avanti.

7. Conosco gente laureata e che sa parlare 7 lingue che non è riuscita a trovare (in Italia) un posto di lavoro "migliore" del professore precario delle superiori. Vedi un po' tu 'sta cazzata del "posto di lavoro migliore" quant'è vera. Poi per quanto riguarda le altre idiozie sparate sullo stato, che col lavoro non c'entra una sega, t'invito come al solito a tacere perché questo è un ottimo esempio di quanto ti dicevo prima.

Tu potrai anche fare le scelte di vita che ritieni più opportune, ci mancherebbe, ma se non si vuole stare al passo col resto del mondo e allo stesso tempo ne si pretendono i vantaggi, beh, mi sembra chiaro da che parte stia il torto. Il "non riesco" nell'imparare una lingua dalla grammatica semplice come l'inglese, da cui quotidianamente vengono presi forestierismi, di cui ogni giorno ne siamo bombardati, semplicemente non esiste, è mancanza di volontà, o un serio ritardo mentale che andrebbe preso sotto osservazione.
 
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°LYR°Swim

Bianco è meglio
1. Hai 14 anni e ne stai parlando come se stessi cercando di apprenderla da secoli con scarsi risultati. Se stessi parlando con un ultrasessantenne che ha iniziato a studiarlo quando aveva la metà dei miei anni, potrei anche capire, ma, tu, è logico che hai bisogno di più anni di esperienza lavorando su questa. "Non riesco ad impararla" è una delle cazzate più formidabili che tu possa dire, alla tua età e dopo così pochi anni di studio.

E per quanto riguarda la diffusione, viviamo in un mondo globalizzato, dove non possiamo rallentare o peggio ancora arrestare le operazioni solo perché qualcuno sta più comodo con la propria lingua, da qui l'esigenza di trovare una lingua comune che per ragioni storico-politico-linguistiche è stata l'inglese. Tralasciando il fatto che cominque di turisti stranieri che parlano SOLO la loro lingua ne ho visto pochi (e scusate se le estati le passo ad Alghero), forse non avrai notato che, a prescindere dalla sua madrelingua, quando un turista straniero viene qua e non sa parlare l'italiano, parla l'inglese proprio per le ragioni specificate sopra, così come quando io andai a Berlino, non sapendo una mazza di tedesco (perché l'ho sempre studiato da cani, mea culpa), ho parlato esclusivamente in inglese. E il problema dove sta? Se fossimo tutte persone acculturate, non ci starebbe.

2. No, non lo è. Ha certamente più suoni dell'italiano (12 suoni vocalici contro 7, 8 dittonghi contro 4 e 24 consonantici contro 19), ma, sia per ragioni linguistiche sia per le ragioni inerenti la diffusione, diventa una lingua estremamente malleabile ed approssimabile. Detto ciò, se anche non dovessi avere la pronuncia perfetta per l'ora del tè della regina, i suoni comunque corretti o quantomeno comprensibili puoi farli senza "distorcere la bocca in posizioni strane".

3. Tipo la stronzata dello spagnolo e dell'America.

4. Tu non ti stai interrogando, tu stai spargendo cazzate senza cognizione di causa. E le ragioni per cui un inglese non avrebbe bisogno di imparare l'italiano per motivi lavorativi possono essere ricercate ovunque, tipo anche semplicemente nella geografia.

5. Ah, quindi se un giorno dovessi andare all'estero non dovendo, ovviamente, portarmi dietro un dizionario (altra cazzata: un dizionario da viaggio è sempre comodo, anche se si è bravi in trucchetti come la circumlocution), ciò giustificherebbe il fatto che ora non debba utilizzarlo? A parte il fatto che quanto mi hai detto non c'entra nulla con quello che ti ho detto io, adesso facciamo una piccola traduzione guidata del mio titolo: "the flavour of a life that fades away", "flavour" vuol dire aroma, sapore, "life" vuol dire vita, "fades" è la terza singolare del verbo "to fade" che vuol dire scomparire; ora, tralascio "the", "of" e "that" che pure i sassi sanno cosa significano, anche senza conoscere i phrasal verbs e senza sapere che "to fade away" è un modo specifico per dire "scomparire", non credo ci voglia un genio per mettere assieme tre parole come "sapore", "vita", "scompare" in "il sapore di una vita che scompare". E non ci credo che tu non ne fossi in grado, credo solo che la tua pigrizia nel prendere il vocabolario e cercare tre parole in croce (che poi probabilmente "life" la conoscevi pure) ti ha fatto rimanere lì "ore" a non capire cosa ci fosse scritto. Ma questo non è "non farcela", è "non volercela fare".

6. Mi stai implicitamente suggerendo che tu e la tua famiglia siete le uniche quattro persone al mondo (o quasi) con un ritardo mentale tale che non vi permette l'apprendimento della lingua inglese? Non diciamo cazzate. Gli anglofoni non hanno certamente un cervello diverso dal vostro, e se voi non conoscete la lingua avrete le vostre ragioni, ma certamente non perché "non siete adatti". Potrai dirmi che non siete "portati", un po' come io non sono portato per l'arte dal punto di vista critico, o per gli studi matematici, ma ciò non significa che non possa farlo. Quando capirai questa enorme differenza avrai già fatto un grande passo avanti.

7. Conosco gente laureata e che sa parlare 7 lingue che non è riuscita a trovare (in Italia) un posto di lavoro "migliore" del professore precario delle superiori. Vedi un po' tu 'sta cazzata del "posto di lavoro migliore" quant'è vera. Poi per quanto riguarda le altre idiozie sparate sullo stato, che col lavoro non c'entra una sega, t'invito come al solito a tacere perché questo è un ottimo esempio di quanto ti dicevo prima.

Tu potrai anche fare le scelte di vita che ritieni più opportune, ci mancherebbe, ma se non si vuole stare al passo col resto del mondo e allo stesso tempo ne si pretendono i vantaggi, beh, mi sembra chiaro da che parte stia il torto. Il "non riesco" nell'imparare una lingua dalla grammatica semplice come l'inglese, da cui quotidianamente vengono presi forestierismi, di cui ogni giorno ne siamo bombardati, semplicemente non esiste, è mancanza di volontà, o un serio ritardo mentale che andrebbe preso sotto osservazione.
Ti rispondo solo che sono stato in Austria ben 13 volte per vacanze e con una buona cartina rigorosamente in italiano adesso mi ritrovo a fare alcune tra le più belle escursioni in montagna. Le uniche indicazioni le ho ricavate con semplici gesti e non portandomi il dizionario appresso. Però penso che tanto questa discussione non avrebbe una fine, tu la vedresti sempre con l'ottica di un 24enne e io di un 14enne, perciò ti chiedo di farla finita e di usufruire del topic unicamente per il suo vero scopo, ribadendo che questa possa essere la sua vera funzione, ovvero non di trovarsi fatti i compiti per casa, ma di capire i propri errori e con il tempo correggersi.

(anche se per una lingua non si è portati, come hai detto tu )

Trovo questo topic in parte utile, voglio dire;

Io preferisco aiutare poco nelle traduzioni, se lo faccio mi capita solo per lingue che richiedono attenzione come il latino o il greco.

Ma ripeto, un AIUTO.

Il quale non equivale a tradurre completamente ciò che ha scritto chi ha bisogno, perchè così facendo non si conclude nulla e come morale della favola non avete appreso un bel niente se non la bella versione copiata spudoratamente senza sapere il perchè sia stata tradotta così.

Penso infatti che bisognerebbe mettere a priori una sorta di regole, se qui una persona chiedesse aiuto su una frase, dovrebbe prima mostrare la frase stessa nella lingua originaria e poi in una tentata traduzione, dopo chi saprà aiutarvi potrà correggervi e spiegarvi dove avete sbagliato, se avete sbagliato.

Non sono tanto a tema con la discussione in precedenza, solo col topic, pazienza...


 
D'accordo con te, tradurre direttamente è utile soltanto durante la verifica, ma copiare nelle esercitazioni a casa sarebbe del tutto inutile, tanto vale non farle.
 

Su questo sono d'accordissimo, ma almeno i modi di dire e le traduzioni di singole parole le potremmo anche dire
 
 

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
Ti rispondo solo che sono stato in Austria ben 13 volte per vacanze e con una buona cartina rigorosamente in italiano adesso mi ritrovo a fare alcune tra le più belle escursioni in montagna. Le uniche indicazioni le ho ricavate con semplici gesti e non portandomi il dizionario appresso. Però penso che tanto questa discussione non avrebbe una fine, tu la vedresti sempre con l'ottica di un 24enne e io di un 14enne, perciò ti chiedo di farla finita e di usufruire del topic unicamente per il suo vero scopo, ribadendo che questa possa essere la sua vera funzione, ovvero non di trovarsi fatti i compiti per casa, ma di capire i propri errori e con il tempo correggersi.

(anche se per una lingua non si è portati, come hai detto tu )
Ti sfugge il fatto che l'età non c'entra nulla, e questa storia delle indicazioni ricavate coi gesti non capisco proprio cosa c'entri, temo più che altro che, come al solito, tu abbia frainteso le mie argomentazioni chiaramente illustrate.

Per quanto riguarda il thread, invece, avrai notato che è in vomitoteca, non ha mai avuto una funzione reale [bensì sembra più un thread di prenotazione, del tipo "oh raga, se e quando dovesse servirvi, ringraziate me che l'ho aperto hurr durr"] e fin dal principio vi è stato un OT causato, tra l'altro, dall'autore stesso assieme a te.
 

DWarez

Rappresentante di classe
Però penso che tanto questa discussione non avrebbe una fine, tu la vedresti sempre con l'ottica di un 24enne e io di un 14enne, perciò ti chiedo di farla finita e di usufruire del topic unicamente per il suo vero scopo, ribadendo che questa possa essere la sua vera funzione, ovvero non di trovarsi fatti i compiti per casa, ma di capire i propri errori e con il tempo correggersi.

(anche se per una lingua non si è portati, come hai detto tu )
Ma parla per te.

Io ho 15 anni e l'inglese lo capisco e lo parlo bene. Non ne sentivo la necessità, ma con la costanza e la volotà l'ho imparato discretamente bene. Frequentando assiduamente siti inglesi, guardando video in inglese su youtube, ascoltando poi telegiornali americani e inglesi. Il 90% dell'inglese (perfino modi di dire gergali) li ho imparati su internet, senza nemmeno accorgermene.

Confrontando la grammatica italiana con quella inglese, è ovvio che quella italiana è estremamente più articolata e difficile, ma mica per questo hai rinunciato ad impararla.

Se poi vuoi rimanere limitato da un punto di vista importante come la lingua, fatti tuoi.
 

°LYR°Swim

Bianco è meglio
Ti sfugge il fatto che l'età non c'entra nulla, e questa storia delle indicazioni ricavate coi gesti non capisco proprio cosa c'entri, temo più che altro che, come al solito, tu abbia frainteso le mie argomentazioni chiaramente illustrate.

Per quanto riguarda il thread, invece, avrai notato che è in vomitoteca, non ha mai avuto una funzione reale [bensì sembra più un thread di prenotazione, del tipo "oh raga, se e quando dovesse servirvi, ringraziate me che l'ho aperto hurr durr"] e fin dal principio vi è stato un OT causato, tra l'altro, dall'autore stesso assieme a te.
Ma parla per te.

Io ho 15 anni e l'inglese lo capisco e lo parlo bene. Non ne sentivo la necessità, ma con la costanza e la volotà l'ho imparato discretamente bene. Frequentando assiduamente siti inglesi, guardando video in inglese su youtube, ascoltando poi telegiornali americani e inglesi. Il 90% dell'inglese (perfino modi di dire gergali) li ho imparati su internet, senza nemmeno accorgermene.

Confrontando la grammatica italiana con quella inglese, è ovvio che quella italiana è estremamente più articolata e difficile, ma mica per questo hai rinunciato ad impararla.

Se poi vuoi rimanere limitato da un punto di vista importante come la lingua, fatti tuoi.
io sto assolutamente parlando per me. sono contento che tu sia riuscito a imparare la lingua tramite il web, cosa che vorrei tanto fare anche io, ma se col tempo (e non ricominciate con la storia che lo studio da poco) noto che questa non mi si addice, allora quando trovo qualcuno che mi può aiutare nel comprenderla mi faccio avanti. 

perche kratos abbia messo la discussione in vomitoteca non lo so, ma se questa mi risulta utile per le notizie e per la scuola la ritengo importante.

Il fatto dei gesti era per farti intendere che non serve per forza conoscere le altre lingue per poter parlare con gli altri, ottenendo comunque dei risultati.

E se la lingua vi risulta tanto semplice buon per voi, io non voglio rimanere limitato sotto questo punto di vista, ma io la vedo come una cosa non mia, con cui non sono cresciuto. pensate che per un sardo sia tanto facile imparare a comprendere il dialetto di un veneto e viceversa? l'uno non vede la lingua dell'altro come propria e questa è la mia visione. se un giorno andrò a vivere in inghilterra mi toccherà sforzarmi maggiormente, ma adesso quella lingua ancora non la vedo mia. solo questo.
 

CiaobyDany

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io sto assolutamente parlando per me. sono contento che tu sia riuscito a imparare la lingua tramite il web, cosa che vorrei tanto fare anche io, ma se col tempo (e non ricominciate con la storia che lo studio da poco) noto che questa non mi si addice, allora quando trovo qualcuno che mi può aiutare nel comprenderla mi faccio avanti.

perche kratos abbia messo la discussione in vomitoteca non lo so, ma se questa mi risulta utile per le notizie e per la scuola la ritengo importante.

Il fatto dei gesti era per farti intendere che non serve per forza conoscere le altre lingue per poter parlare con gli altri, ottenendo comunque dei risultati.

E se la lingua vi risulta tanto semplice buon per voi, io non voglio rimanere limitato sotto questo punto di vista, ma io la vedo come una cosa non mia, con cui non sono cresciuto. pensate che per un sardo sia tanto facile imparare a comprendere il dialetto di un veneto e viceversa? l'uno non vede la lingua dell'altro come propria e questa è la mia visione. se un giorno andrò a vivere in inghilterra mi toccherà sforzarmi maggiormente, ma adesso quella lingua ancora non la vedo mia. solo questo.
La differenza tra imparare il dialetto veneto e l'inglese è abissale, quale delle due sia più semplice è indifferente. Non è una questione di vedere la lingua come "propria", io sono molto orgoglioso di essere italiano e trovo che l'inglese da un punto di vista fonetico sia molto più brutto, però lo conosco quasi perfettamente. Si tratta invece di utilità: l'abisso è tra il numero di persone al mondo che ti capiscono se parli in veneto o in inglese. Non sto dicendo che l'inglese sia facile da imparare e che è impossibile che tu non lo conosca. Tuttavia al giorno d'oggi è fortemente consigliato saperlo, anche se difficile da imparare.
 
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DWarez

Rappresentante di classe
Ma se vogliamo mettere i puntini sulle i, l'inglese è facilissimo, almeno dal punto di vista grammaticale.

Prendete spunto dai verbi, così come i comparativi e via dicendo.

L'unica cosa che si deve imparare a memoria (ovviamente) sono i vocaboli, perciò ci si deve sempre portare dietro un vocabolario quando si viaggia.
Parlare l'inglese potrà risultare più difficile, ma con la pratica diventa normale. Esempio banale: a volte, sopratutto quando penso a pezzi di hardware, mi ritrovo a ragionare in inglese, e non me ne accorgo nemmeno.

La facilità della grammatica inglese è anche uno dei motivi per cui è la lingua universale (anche se non è la più parlata al mondo, ma qui non si sta parlando di madrelingua).
 

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
No vabbé, adesso è arrivato perfino a definire lo studio linguistico cone non necessario, perché tanto ci sono i gesti.

Non offenderti, ma hai veramente una visione contorta di come funzioni il mondo, e che non tutto si deve fare perché fa parte del proprio ambiente. Questo si chiama allargare i propri orizzonti.

E sì, il tuo studio della lingua inglese non è sufficiente a darti una visione critica completa, neanche se lo studiassi da quando avevi 6 anni.
 

°LYR°Swim

Bianco è meglio
Non sto dicendo che l'inglese sia facile da imparare e che è impossibile che tu non lo conosca. Tuttavia al giorno d'oggi è fortemente consigliato saperlo, anche se difficile da imparare.
è quello che sto tentando di dire da un pezzo. oggi è fortemente consigliato saperlo e se per me è difficile impararlo fatevene una ragione. però ribadisco che se trovo qualcuno disposto ad aiutarmi non mi tiro indietro, potendo ottenere alcuni vantaggi, ma se posso ottenere risultati anche senza allora ne posso fare anche a meno.

Ma se vogliamo mettere i puntini sulle i, l'inglese è facilissimo, almeno dal punto di vista grammaticale.

Prendete spunto dai verbi, così come i comparativi e via dicendo.

L'unica cosa che si deve imparare a memoria (ovviamente) sono i vocaboli, perciò ci si deve sempre portare dietro un vocabolario quando si viaggia.

Parlare l'inglese potrà risultare più difficile, ma con la pratica diventa normale. Esempio banale: a volte, sopratutto quando penso a pezzi di hardware, mi ritrovo a ragionare in inglese, e non me ne accorgo nemmeno.

La facilità della grammatica inglese è anche uno dei motivi per cui è la lingua universale (anche se non è la più parlata al mondo, ma qui non si sta parlando di madrelingua).
che i verbi siano facili questo sono d'accordo, per le parole andrà pure bene il vocabolario da viaggio, ma non puoi negare che nell'inglese siano presenti molti verbi fraseologici a mio parere complessi soprattutto per la quantità e anche la pronuncia, su cui gli inglesi sono molto puntigliosi
 

DWarez

Rappresentante di classe
Come faresti ad esprimere la tua opinione riguardo a qualcosa di più complesso (economia, politica, lavoro, attualità) rispetto a chiedere semplici indicazioni?

Più passano gli anni e più la globalizzazione si fa pesante, se non sai comunicare non troverai spazio nella società.

che i verbi siano facili questo sono d'accordo, per le parole andrà pure bene il vocabolario da viaggio, ma non puoi negare che nell'inglese siano presenti molti verbi fraseologici a mio parere complessi soprattutto per la quantità e anche la pronuncia, su cui gli inglesi sono molto puntigliosi
Ad esempio?
 
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CiaobyDany

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Ma se vogliamo mettere i puntini sulle i, l'inglese è facilissimo, almeno dal punto di vista grammaticale.

Prendete spunto dai verbi, così come i comparativi e via dicendo.

L'unica cosa che si deve imparare a memoria (ovviamente) sono i vocaboli, perciò ci si deve sempre portare dietro un vocabolario quando si viaggia.

Parlare l'inglese potrà risultare più difficile, ma con la pratica diventa normale. Esempio banale: a volte, sopratutto quando penso a pezzi di hardware, mi ritrovo a ragionare in inglese, e non me ne accorgo nemmeno.

La facilità della grammatica inglese è anche uno dei motivi per cui è la lingua universale (anche se non è la più parlata al mondo, ma qui non si sta parlando di madrelingua).
Non ha senso quello che hai detto, imparare una lingua straniera se non si è portati "é" difficile, a prescindere dalla grammatica. Poi se io e te lo abbiamo imparato senza bisogno di studiarlo è un altro conto. La sua facilità inoltre non ha nulla a che vedere con la sua diffusione. È la lingua più parlata per l'influenza degli Stati Uniti sul resto del mondo nell'ultimo secolo, infatti fino a pochi anno fa la lingua straniera che si imparava a scuola era il francese. Non sentirti superiore solo perché sai l'inglese, ci saranno sicuramente altri ambiti in cui lui è più bravo di te, ma non ti sminuisce per quello
 

°LYR°Swim

Bianco è meglio
Come faresti ad esprimere la tua opinione riguardo a qualcosa di più complesso (economia, politica, lavoro, attualità) rispetto a chiedere semplici indicazioni?

Più passano gli anni e più la globalizzazione si fa pesante, se non sai comunicare non troverai spazio nella società.
è anche a questo che penso...

adesso è diventato troppo importante studiare inglese...

secondo me molte grandi menti si andrebbero a perdere proprio perchè non lo conoscono.

nella medicina probabilmente adesso è diventato indispensabile conoscere la lingua, ma pensa se chi potrebbe trovare soluzioni a malattie come il cancro non venga assunto perchè sul suo curriculum c'è scritto che non sa parlare inglese.

a mio parere dovrebbero esserci un insieme di persone addette a tradurre per gli altri le notizie più recenti, in modo da evitare di far passare in secondo piano chi invece non le comprende.
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
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[...]

Ad esempio?
tutti i phrasal verbs, sono molto usati e di non immediata comprensione, si imparano dopo anni di esperienza
è anche a questo che penso...

adesso è diventato troppo importante studiare inglese...

secondo me molte grandi menti si andrebbero a perdere proprio perchè non lo conoscono.

nella medicina probabilmente adesso è diventato indispensabile conoscere la lingua, ma pensa se chi potrebbe trovare soluzioni a malattie come il cancro non venga assunto perchè sul suo curriculum c'è scritto che non sa parlare inglese.

a mio parere dovrebbero esserci un insieme di persone addette a tradurre per gli altri le notizie più recenti, in modo da evitare di far passare in secondo piano chi invece non le comprende.
no, è importante sapere che esiste una lingua che la maggior parte della comunità scientifica conosca, l'inglese è andato a sostituire il latino in questo senso è per me è molto meglio. Btw, Einstein lavorava all'ufficio brevetti perché era dislessico e non l'avevano assunto in un laboratorio. Ciò non toglie che sia considerato una delle più grandi menti dell'umanità, così come il fondatore della fisica moderna
 
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DWarez

Rappresentante di classe
Non ha senso quello che hai detto, imparare una lingua straniera se non si è portati "é" difficile, a prescindere dalla grammatica. Poi se io e te lo abbiamo imparato senza bisogno di studiarlo è un altro conto. La sua facilità inoltre non ha nulla a che vedere con la sua diffusione. È la lingua più parlata per l'influenza degli Stati Uniti sul resto del mondo nell'ultimo secolo, infatti fino a pochi anno fa la lingua straniera che si imparava a scuola era il francese. Non sentirti superiore solo perché sai l'inglese, ci saranno sicuramente altri ambiti in cui lui è più bravo di te, ma non ti sminuisce per quello
Non vedo come si può essere portati per una lingua (e viceversa). Se l'utilizzo di una lingua dipendesse solo dall'influenza del paese, allora dovremmo tutti imparare Cinese e Arabo C:

Ho mai accusato sul piano personale, definendo inferiore "Andry" o simili? Non trarre conclusioni indotte dal tuo punto di vista, non portano a nulla.

è anche a questo che penso...

adesso è diventato troppo importante studiare inglese...

secondo me molte grandi menti si andrebbero a perdere proprio perchè non lo conoscono.

nella medicina probabilmente adesso è diventato indispensabile conoscere la lingua, ma pensa se chi potrebbe trovare soluzioni a malattie come il cancro non venga assunto perchè sul suo curriculum c'è scritto che non sa parlare inglese.

a mio parere dovrebbero esserci un insieme di persone addette a tradurre per gli altri le notizie più recenti, in modo da evitare di far passare in secondo piano chi invece non le comprende.
Perché poi una mente geniale non viene supportata con fondi per la sperimentazione o (ancora peggio) non impara una lingua.

Non fare questi esempi stupidi.
 

CiaobyDany

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Non vedo come si può essere portati per una lingua (e viceversa). Se l'utilizzo di una lingua dipendesse solo dall'influenza del paese, allora dovremmo tutti imparare Cinese e Arabo C:

Ho mai accusato sul piano personale, definendo inferiore "Andry" o simili? Non trarre conclusioni indotte dal tuo punto di vista, non portano a nulla.
Il tono che hai usato non sembrava molto amichevole, ma posso aver capito male io. E sì, si può essere più portati verso lo studio di una materia o di un'altra. L'anno scorso (quarta liceo scientifico) non ho mai studiato matematica, ma sono uscito comunque con il 10, filosofia invece per quanto mi possa impegnare non la capisco. In ogni caso non si esclude che in futuro il cinese possa rimpiazzare l'inglese, anche se è più difficile che ciò accada perché usa un alfabeto diverso da quello latino usato nella maggior parte del mondo
 

DWarez

Rappresentante di classe
Parlare di toni su internet è abbastanza contorta come cosa.

Hai citato due materie che effettivamente dipendono dalla persona, dalla sua razionalità e dalla sua logica.

Imparare la lingua è solo questione di costanza e memoria, magari c'è chi la impara prima e chi dopo, ma prima o poi si impara.

Per dirne una, mio cugino ha fatto le vacanze (tre mesi) in Inghilterra come cameriere e quando è tornato parlava abbastanza fluentemente l'inglese. Ovviamente aveva già delle basi, ma dato che ogni giorno era costretto a parlare inglese, alla fine lo ha assimilato.
 

DWarez

Rappresentante di classe
anche oggi gli scienziati non sono supportati da enormi fonti, nn mi sembra stupido
È proprio vero, infatti i test contro l'AIDS o il cancro sono finiti per mancanza di fondi. Forse non saranno finanziati a dovere, ma le ricerche continuano, nel bene o nel male.

Poi è ovvio che se confrontiamo uno stato come l'Italia che blocca un progetto come il metodo stamina con (ad esempio) gli States, si nota la differenza.
 

CiaobyDany

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Parlare di toni su internet è abbastanza contorta come cosa.

Hai citato due materie che effettivamente dipendono dalla persona, dalla sua razionalità e dalla sua logica.

Imparare la lingua è solo questione di costanza e memoria, magari c'è chi la impara prima e chi dopo, ma prima o poi si impara.

Per dirne una, mio cugino ha fatto le vacanze (tre mesi) in Inghilterra come cameriere e quando è tornato parlava abbastanza fluentemente l'inglese. Ovviamente aveva già delle basi, ma dato che ogni giorno era costretto a parlare inglese, alla fine lo ha assimilato.
mi viene da chiedere quale attributo hai dato alla matematica e quale alla filosofia, per me sono entrambe qualità necessarie allo studio della matematica e che non hanno nulla a che fare con lo studio della filosofia (siamo in vomitoteca quindi gli OT sono concessi). Ho già detto che se ho interpretato male mi spiace e mi scuso. Se vuoi correggo "tono" con registro linguistico" ma non mi sembra il caso. No, imparare una lingua non è solo una questione di costanza e memoria, è necessario anche riuscire a ragionare in maniera diversa da come hai fatto per il resto della tua vita, cosa che ad alcuni riesce meglio che ad altri. Ed è assolutamente vero che la ricerca non sia finanziata, almeno per quanto riguarda l'Italia
 

DWarez

Rappresentante di classe
Ovviamente confrontando una materia scientifica con una umanistica, si trovano delle tendenze, non credi?

Cosa intendi per "ragionare in maniera diversa da come hai fatto per il resto della tua vita"? Quando parli italiano non crei delle frasi e/o periodi seguendo le regole grammaticali della lingua stessa? La stessa cosa vale per l'inglese. Stesso concetto, con regole diverse.
 

°LYR°Swim

Bianco è meglio
 
Parlare di toni su internet è abbastanza contorta come cosa.

Hai citato due materie che effettivamente dipendono dalla persona, dalla sua razionalità e dalla sua logica.

Imparare la lingua è solo questione di costanza e memoria, magari c'è chi la impara prima e chi dopo, ma prima o poi si impara.

Per dirne una, mio cugino ha fatto le vacanze (tre mesi) in Inghilterra come cameriere e quando è tornato parlava abbastanza fluentemente l'inglese. Ovviamente aveva già delle basi, ma dato che ogni giorno era costretto a parlare inglese, alla fine lo ha assimilato.
 

mio padre alla mia età era stato un mese in inghilterra, ma oggi ne sa meno di me. 

certamente ci vuole costanza e memoria, perciò è vera l'affermazione che c'è chi è più portato alla lingua, ma appoggio nche ciò che ha detto dany:

No, imparare una lingua non è solo una questione di costanza e memoria, è necessario anche riuscire a ragionare in maniera diversa da come hai fatto per il resto della tua vita, cosa che ad alcuni riesce meglio che ad altri. Ed è assolutamente vero che la ricerca non sia finanziata, almeno per quanto riguarda l'Italia

È proprio vero, infatti i test contro l'AIDS o il cancro sono finiti per mancanza di fondi. Forse non saranno finanziati a dovere, ma le ricerche continuano, nel bene o nel male.

Poi è ovvio che se confrontiamo uno stato come l'Italia che blocca un progetto come il metodo stamina con (ad esempio) gli States, si nota la differenza.
allora perche hai interpretato ciò che ho detto come una stupidaggine?
 

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
anche oggi gli scienziati non sono supportati da enormi fonti, nn mi sembra stupido
Potresti gentilmente contestualizzare e smettere di parlare a vanvera di cose che ovviamente non conosci? Tipo il caso del medico che non viene assunto, che è una cosa al limite del paranormale. Nessuno ti sta dicendo che l'inglese non debba essere difficile o che tu debba essere portato (al massimo t'ho detto che per quanto riguarda la pronuncia dei suoni singoli non puoi dire che è difficile perché si possono approssimare ottenendo comunque un risultato soddisfacente e che, come al solito, non sapevi di cosa stavi parlando).
 

CiaobyDany

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Ovviamente confrontando una materia scientifica con una umanistica, si trovano delle tendenze, non credi?

Cosa intendi per "ragionare in maniera diversa da come hai fatto per il resto della tua vita"? Quando parli italiano non crei delle frasi e/o periodi seguendo le regole grammaticali della lingua stessa? La stessa cosa vale per l'inglese. Stesso concetto, con regole diverse.
Semplicemente trovo la matematica sia razionale che logica, mentre la filosofia irrazionale e illogica. Non mi viene in mente nessuna facoltà necessaria allo studio della filosofia, a parte un po' di insanità mentale, ma sono certo di esserne sprovvisto. Per il resto ti sei risposto da solo, la difficoltà sta proprio nel dover applicare regole diverse da quelle usate da sempre
 
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