Pena di morte, cosa ne pensate

nikko

Zoidberg
basta, sono veramente stanco, quel che fanno è contro ogni etica civile. stamattina la notizia che hanno ucciso un 76enne, che era stato in carciere 36 ANNI. era cieco, muto, indiano (guardacaso). ora mi chiedo: che senso ha uccidere un povero vecchio che ha sprecato la sua vita in prigione? può aver commesso, come d'altronde gli altri condannati, qualche delitto, ma uccidendolo si mettono sullo stesso piano dell'assassino. i veri assassini sono loro, i nostri cari amici americani! l'80 per cento del popolo è per la pena di morte, e stiamo parlando di un totale di 287 milioni di persone! roba da matti. perlopiù non hanno capito che la paura di essere condannati a morte non influisce sugli assassini, perchè il numero dei delitti è costantemente alto. poi ci dicono che dovremmo aver paura dei terroristi. assolutamente, noi dobbiamo avere paura di questi assassini, coloro che si dichiarano portatori di democrazia, gli americani.

ROBA DA MATTI. 
 
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Razile

Rappresentante di classe
la pena di orte dovrebbe essere applicata solo ai reati gravissimi,e subito (nn dopo 36 anni
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_;,tipo plurimultiomicidi

o stupratori che dopo aver messo il naso fuori dalla cella ,ricominciano ad agire...
 

Cerb

Parroco
Mi permetto di dire la mia.

Io reputo la pena di morte una condanna come le altre, è vero che essa porta alla morte di un essere umano e che nessuno ha diritto di fare ciò, ma se (per esempio) un qualche assassino si azzardasse ad uccidere una persona alla quale sono molto legato a me non basterebbe saperlo in prigione. Perché poi, potrebbe anche essere rilasciato per buona condotta (improbabile, ma mai dire mai), e vedere un tale essere libero di andare dove vuole dopo quello che ha fatto non lo accetterei.

Concludo dicendo che la pena di morte dovrebbe essere presa in considerazione come condanna solo quando si è sicuri della totale colpa dei presunti rei.
 

nikko

Zoidberg
una morte di un uomo non vale la morte di un altro uomo. e neanche 2 o 3. come ho già detto, se condannano a morte, gli assassini sono 2, il criminale che viene ucciso e colui che lo condanna a morte. la condanna morte NON va presa in considerazione, e ripeto NON, neanche quando si è certi della colpevolezza. ogni anno muoino 6.000 persone perchè condannate a morte, ed il delitto può essere anche enorme, ma non autorizza i big a prendere questi provvedimenti. e dire che reputiamo gli animali delle bestie, quando si uccidono fra di loro; la loro è lotta per la sopravvivenza, mentre siamo noi le vere bestie, che ci annentiamo a vicenda... non so più che dire
 

Gkx

Admin
Cerberus ha scritto:
Concludo dicendo che la pena di morte dovrebbe essere presa in considerazione come condanna solo quando si è sicuri della totale colpa dei presunti rei.
Cosa di cui non si può essere sicuri (no, non si può, fine, neanche se te lo confessa sei sicuro che sia stato lui), quindi mai.
 

Cerb

Parroco
nikko ha scritto:
una morte di un uomo non vale la morte di un altro uomo. e neanche 2 o 3. come ho già detto, se condannano a morte, gli assassini sono 2, il criminale che viene ucciso e colui che lo condanna a morte. la condanna morte NON va presa in considerazione, e ripeto NON, neanche quando si è certi della colpevolezza. ogni anno muoino 6.000 persone perchè condannate a morte, ed il delitto può essere anche enorme, ma non autorizza i big a prendere questi provvedimenti. e dire che reputiamo gli animali delle bestie, quando si uccidono fra di loro; la loro è lotta per la sopravvivenza, mentre siamo noi le vere bestie, che ci annentiamo a vicenda... non so più che dire
Evito di ripetere il mio ragionamento sopra espresso, perché non farei altro che ripeterlo.

Gkx ha scritto:
Cerberus ha scritto:
Concludo dicendo che la pena di morte dovrebbe essere presa in considerazione come condanna solo quando si è sicuri della totale colpa dei presunti rei.
Cosa di cui non si può essere sicuri (no, non si può, fine, neanche se te lo confessa sei sicuro che sia stato lui), quindi mai.
Vero, mi sono espresso male.

"Quando tutte le prove non portano ad altra spiegazione." è migliore.
 
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Gkx

Admin
Cerberus ha scritto:
Perché poi, potrebbe anche essere rilasciato per buona condotta (improbabile, ma mai dire mai), e vedere un tale essere libero di andare dove vuole dopo quello che ha fatto non lo accetterei.
Se sei condannato all'ergastolo non ti rilasciano per buona condotta.  In ogni caso, anche le prove più schiaccianti possono rivelarsi false, come dimostrato dall'alta percentuale di esecuzioni di gente che, dopo un paio di mesi dalla morte, si rivela essere innocente.

Cerberus ha scritto:
Evito di ripetere il mio ragionamento sopra espresso, perché non farei altro che ripeterlo.
Non fa una grinza :D

nikko ha scritto:
i nostri cari amici americani! l'80 per cento del popolo è per la pena di morte, e stiamo parlando di un totale di 287 milioni di persone!
Fonte dei dati?  La pena di morte è presente in 36 stati americani su 50, e va restringendosi dato che man mano sempre più stati la stanno rimuovendo.

Su Wikipedia ho trovato questo, tra l'altro: "A recent US study found that 41% of the public voted in favor of capital punishment".  Non so se ti sei inventato quei dati, ma converrebbe citare sempre la fonte, nel caso.
 
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liuton2005

sono qui solo di passaggio
La violenza provoca la violenza quindi la pena di morte provoca più violenza tra la gente comune ed è esattamente quello che succede negli Stati Uniti..
 

Gkx

Admin
liuton2005 ha scritto:
La violenza provoca la violenza quindi la pena di morte provoca più violenza tra la gente comune ed è esattamente quello che succede negli Stati Uniti..
Mi fai un esempio, per favore?
 
liuton2005 ha scritto:
La violenza provoca la violenza quindi la pena di morte provoca più violenza tra la gente comune ed è esattamente quello che succede negli Stati Uniti..
QUOTO

io sono contrario in tutto e per tutto alla pena di morte, x diversi motivi:

1. la reputo priva di regole morali;

2.punire un uomo la morte e privo di insegnamenti;

3.la reputo inaccettabile dal punto di vista religioso...(anke se sono ateo)
 

Cerb

Parroco
Gkx ha scritto:
Cerberus ha scritto:
Perché poi, potrebbe anche essere rilasciato per buona condotta (improbabile, ma mai dire mai), e vedere un tale essere libero di andare dove vuole dopo quello che ha fatto non lo accetterei.
Se sei condannato all'ergastolo non ti rilasciano per buona condotta.  In ogni caso, anche le prove più schiaccianti possono rivelarsi false, come dimostrato dall'alta percentuale di esecuzioni di gente che, dopo un paio di mesi dalla morte, si rivela essere innocente.
Infatti non ho parlato di ergastolo, dovrei controllare ma non mi pare che sia l'unica pena prevista per gli omicidi.
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Gkx ha scritto:
liuton2005 ha scritto:
La violenza provoca la violenza quindi la pena di morte provoca più violenza tra la gente comune ed è esattamente quello che succede negli Stati Uniti..
Mi fai un esempio, per favore?
La polizia mena e uccide i negri e i negri a loro volta sono violenti. Questa atmosfera violenta provoca molti disagi tra cui la situazione delle scuole americane. Solo in America uno arriva a scuola con la pistola e spara ad un'altro.. Ma poi è un argomento tutto da studiare dettagliatamente ma sono sicuro che alla base della società americana ci sta l'educazione quindi.. un bambino che vede violenza diventa un bambino violento..
 

Ajikozau

Zoidberg
E' interessante notare come nessuno abbia citato il fatto che la stragrande maggioranza dei casi di omicidio in Italia viene punita con 16-30 anni di carcere, ma per buona condotta o per altri sotterfugi legali questa spesso venga ridotta ad 8-15 o agli arresti domiciliari...

Per sostenere quanto dico (anzi avevo pure eufemizzato): 

da http://www.narcomafie.it/cronologia/crono_12_2000.htm un articoletto risalente al 19 ottobre 2000

"Scarcerato dopo quatto anni di detenzione il collaboratore di giustizia Nino Galliano, reo confesso dell'omicidio dell'ex sindaco di Palermo Giuseppe Insalaco (per il quale è stato condannato a 11 anni) e implicato nella strage di Capaci (per la quale ha una condanna a 18 anni, confermata in appello) e in quella di via D'Amelio. Secondo i magistrati Galliano non è più pericoloso e non può inquinare le prove."

Potrei trovarne molti altri...
 

Pigkappa

Passante
Quasi tutte le motivazioni che avete proposto contro la pena di morte non sono razionalmente sostenibili.

basta, sono veramente stanco, quel che fanno è contro ogni etica civile.
L'etica civile non esiste in modo universale e oggettivo, varia da luogo a luogo, e possiamo dire da persona a persona. Se per gli americani si può praticare la pena di morte, è giusto in democrazia che nel loro stato sia applicata la pena di morte.

Si può ribattere non essendo d'accordo con la democrazia, al limite, ma per loro la cosa è accettabile a livello etico.

stamattina la notizia che hanno ucciso un 76enne, che era stato in carciere 36 ANNI. era cieco, muto, indiano (guardacaso). ora mi chiedo: che senso ha uccidere un povero vecchio che ha sprecato la sua vita in prigione? può aver commesso, come d'altronde gli altri condannati, qualche delitto
Sì beh, ha ucciso una persona e poi dalla galera ha pagato dei sicari per ammazzare un paio di testimoni...

uccidendolo si mettono sullo stesso piano dell'assassino
Qua sta la cosa più importante in assoluto. Non è un uomo ad uccidere, non è il boia, ma è lo Stato. Lo Stato è composto dai suoi cittadini che ne scelgono e ne accettano le leggi. Lo Stato uccide legalmente quando utilizza la pena di morte, e rispetta le leggi che dovrebbero essere finalizzate al bene comune, quindi agisce in modo molto diverso dall'assassino.

Da notare anche che qualunque tipo di condanna giudiziaria, secondo il tuo ragionamento, pone lo Stato sullo stesso piano del colpevole.

la paura di essere condannati a morte non influisce sugli assassini
Questa è l'unica cosa che hai detto che può essere un valido motivo per non adottare la pena di morte.

è vero che essa porta alla morte di un essere umano e che nessuno ha diritto di fare ciò
Neanche lo stato ne ha il diritto, sul suo territorio in cui vigono le sue leggi? Perchè?

se (per esempio) un qualche assassino si azzardasse ad uccidere una persona alla quale sono molto legato a me non basterebbe saperlo in prigione
Non si può considerare giusto ciò che richiede una persona che desidera vendetta...

La violenza provoca la violenza
Sì, e rosso di sera bel tempo si spera. D'altra parte abbiamo un problema... Se l'unione fa la forza, ma chi fa da sè fa per tre, non ci si capisce più niente
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.

1. la reputo priva di regole morali;2.punire un uomo la morte e privo di insegnamenti;

3.la reputo inaccettabile dal punto di vista religioso.
1.Le regoli morali variano da stato a stato

2.Provo ad interpretare quelle parole messe in ordine casuale in "punire un uomo con la morte è privo di insegnamenti"; privo di insegnamenti in che senso?

3.Che ateo sei se rispondi alle questioni parlando di punti di vista religiosi?

La polizia mena e uccide i negri e i negri a loro volta sono violenti. Questa atmosfera violenta provoca molti disagi tra cui la situazione delle scuole americane. Solo in America uno arriva a scuola con la pistola e spara ad un'altro..
È così perchè in America le armi si vendono nei supermercati, per ragioni economico-politiche. Chi può dire se sia più """violento""" uccidere un uomo con una iniezione o tenerlo chiuso in una gabbia per tutta la vita, evitando anche, se vi si riesce, che si uccida da solo?
 

Gkx

Admin
liuton2005 ha scritto:
La polizia mena e uccide i negri e i negri a loro volta sono violenti. Questa atmosfera violenta provoca molti disagi tra cui la situazione delle scuole americane. Solo in America uno arriva a scuola con la pistola e spara ad un'altro.. Ma poi è un argomento tutto da studiare dettagliatamente ma sono sicuro che alla base della società americana ci sta l'educazione quindi.. un bambino che vede violenza diventa un bambino violento..
E in tutto questo la pena di morte cosa c'entra? (a meno che i bambini non assistano alle esecuzioni)

Pigkappa ha scritto:
Si può ribattere non essendo d'accordo con la democrazia, al limite, ma per loro la cosa è accettabile a livello etico.
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo

Ajikozau ha scritto:
E' interessante notare come nessuno abbia citato il fatto che la stragrande maggioranza dei casi di omicidio in Italia viene punita con 16-30 anni di carcere, ma per buona condotta o per altri sotterfugi legali questa spesso venga ridotta ad 8-15 o agli arresti domiciliari...
Purtroppo è risaputo che in galera ci va chi non ha i soldi per pagarsi gli avvocati.  È triste ma è così.

Cerberus ha scritto:
Infatti non ho parlato di ergastolo, dovrei controllare ma non mi pare che sia l'unica pena prevista per gli omicidi.
Dipende dalle attenuanti, ma in generale sì
 
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Morg

Zoidberg
Casualmente, ho appena finito di rispondere a un topic simile su un altro forum; mi autocito integralmente:

Sono in disaccordo con la pena di morte, per motivi piuttosto semplici. Innanzitutto, volendo fare un discorso logico, uno Stato di diritto che condanna l'omicidio e, per punirlo, lo commette a sua volta, è Assurdo e mina alla base la sua stessa ragione di esistere. Ora, io capisco che i parenti delle vittime ce l'abbiano a morte con l'assassino e provino il desiderio di vendicarsi. É perfettamente naturale provare questo desiderio. Ma non si può e non si deve pretendere che lo Stato, che è un ente e non una persona singola, legittimi una cosa del genere. Non è nè più nè meno che rendere legale un omicidio. E non credo che il compito di uno Stato sia questo. Che poi è lo stesso discorso che mi era capitato di fare quest'estate quando quel genio di Calderoli si era messo in testa di punire lo stupro con la castrazione. Il diritto alla vita (e a non essere torturati) è Inalienabile e la pena di morte è un gravissimo segno di arretratezza e uno sputare in faccia a tutti i progressi fatti dall'uomo in campo, prima che giudiziario, etico e morale.E inoltre, come già qualcuno ha avuto modo di dire, la pena di morte non ha assolutamente alcuna utilità come deterrente.
 

Gkx

Admin
Calderoli aveva proposto la castrazione chimica solo su consenzienti, comunque.

(concordo su tutto il resto)
 
Gkx ha scritto:
Calderoli aveva proposto la castrazione chimica solo su consenzienti, comunque.

(concordo su tutto il resto)
Au contraire, mi risulta che Calderoli abbia proposto la castrazione chimica per gli stupratori recidivi facendo forza proprio sul fatto che alcuni di essi la chiedono di loro spontanea volontà...
 

Gkx

Admin
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
Mentre, se la persona è consenziente perché sa di non potere limitare i propri istinti la cosa è diversa.
 

Pigkappa

Passante
Gkx ha scritto:
liuton2005 ha scritto:
La polizia mena e uccide i negri e i negri a loro volta sono violenti. Questa atmosfera violenta provoca molti disagi tra cui la situazione delle scuole americane. Solo in America uno arriva a scuola con la pistola e spara ad un'altro.. Ma poi è un argomento tutto da studiare dettagliatamente ma sono sicuro che alla base della società americana ci sta l'educazione quindi.. un bambino che vede violenza diventa un bambino violento..
E in tutto questo la pena di morte cosa c'entra? (a meno che i bambini non assistano alle esecuzioni)

Pigkappa ha scritto:
Si può ribattere non essendo d'accordo con la democrazia, al limite, ma per loro la cosa è accettabile a livello etico.
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo

Ajikozau ha scritto:
E' interessante notare come nessuno abbia citato il fatto che la stragrande maggioranza dei casi di omicidio in Italia viene punita con 16-30 anni di carcere, ma per buona condotta o per altri sotterfugi legali questa spesso venga ridotta ad 8-15 o agli arresti domiciliari...
Purtroppo è risaputo che in galera ci va chi non ha i soldi per pagarsi gli avvocati.  È triste ma è così.

Cerberus ha scritto:
Infatti non ho parlato di ergastolo, dovrei controllare ma non mi pare che sia l'unica pena prevista per gli omicidi.
Dipende dalle attenuanti, ma in generale sì
Eh, ma io non so le magagne che fanno gli USA... Se si sono accordati su un documento che prevede l'abolizione della pena di morte, allora ovviamente la devono abolire.

Ad ogni modo, non dico che la pena di morte si debba adottare, perchè per usarla in modo decentemente giusto viene a costare più dell'ergastolo e per motivi affini
 

Cerb

Parroco
Pigkappa ha scritto:
è vero che essa porta alla morte di un essere umano e che nessuno ha diritto di fare ciò
Neanche lo stato ne ha il diritto, sul suo territorio in cui vigono le sue leggi? Perchè?
No. Nessuno avrebbe diritto di togliere la vita ad un altro essere umano.

se (per esempio) un qualche assassino si azzardasse ad uccidere una persona alla quale sono molto legato a me non basterebbe saperlo in prigione
Non si può considerare giusto ciò che richiede una persona che desidera vendetta...
Tutt'altra cosa per chi chiede giustizia, poi bisognerà anche separarla dalla vendetta.
 

Pigkappa

Passante
No. Nessuno avrebbe diritto di togliere la vita ad un altro essere umano.
Eh, allora possiamo anche dire che nessuno avrebbe diritto di imprigionare qualcuno, nè di stabilire come deve comportarsi...

Tutt'altra cosa per chi chiede giustizia, poi bisognerà anche separarla dalla vendetta.
Neanche. Non si può considerare giusto che chiede una persona che vuole giustizia.

E con un solo quote ho espresso il mio punto di vista.
Che bello argomentare, eh?
 

Cerb

Parroco
Pigkappa ha scritto:
No. Nessuno avrebbe diritto di togliere la vita ad un altro essere umano.
Eh, allora possiamo anche dire che nessuno avrebbe diritto di imprigionare qualcuno, nè di stabilire come deve comportarsi...
Mettere la pena di morte sullo stesso piano delle leggi e del carcere non è propriamente giusto, perché questi ultimi non necessitano della morte di un uomo per essere tali.

Lo stato ha diritto di prendere i provvedimenti che crede opportuni per mantenere l'ordine, anche se - come ho detto prima - nessuno avrebbe diritti di togliere la vita a nessuno, in certi casi sono favorevole.

Tutt'altra cosa per chi chiede giustizia' date=' poi bisognerà anche separarla dalla vendetta.[/quote']Neanche. Non si può considerare giusto che chiede una persona che vuole giustizia.
Quindi vorresti considerare solo le masse?

Ogni essere umano ha gli stessi identici diritti che hanno tutti gli altri, quando una persona chiede giustizia il minimo che si possa fare è verificare ciò che dice e svolgere ulteriori indagini.

Comunque sono convinto che' date=' [b']se gli umani non possono dare la vita[/b], non hanno neanche il diritto di toglierla.
Fino a prova contraria ciò è possibile.
 

Wolf

Parroco
Codice:
Per chi crede in Dio
Se Dio non ha tolto la vita a Caino, perchè dovrebbe farlo un semplice essere umano?

Molto spesso i killer hanno problemi psicologici e mentali quindi la pena di morte non provocherebbe loro particolari reazioni emotive... questo riferito al fatto che se uno ha paura della pena di morte allora non commette un delitto
 
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