Tactical espionage action - Central Gear Solid

M

Makonik-san

CGS – CAPITOLO 3: CLAUSTROFOBIA

Il nostro eroe, sotto la neve copiosa, studiò attentamente l’ambiente circostante.

Per un attimo, gli era frullata in testa l’idea di sfondare per vie centrali…ma se la fece passare ben presto, non appena vide i quattro riflettori negli angoli che illuminavano a giorno il punto in cui era decollato l’elicottero.

<< Che accoglienza! >> considerò Solid Beard  << E’ un peccato non entrare dall’ingresso principale, sicuramente avranno srotolato un tappeto rosso in mio onore! >>

Di conseguenza, lo sguardo dell’agente si spostò sulle corsie ai lati: ad Ovest della sua posizione notò una piccola costruzione con la porta chiusa accanto al montacarichi da cui era venuto, mentre ad Est una enorme distesa nevosa che si perdeva a vista d’occhio.

L’imponente struttura di stoccaggio a Nord svettava sull’intero eliporto; l’entrata era sorvegliata da una guardia, così come il soprastante ballatoio al quale si accedeva da due rampe laterali. A complicare ulteriormente le cose, una telecamera di sicurezza su ognuna delle due scalinate.

La strada alle spalle della Barba Solida era pesantemente murata, ma poco male…tornare indietro non sarebbe stata comunque una grande trovata, essendo il suo obiettivo nella direzione opposta.

La situazione era piuttosto critica: Solid non poteva avvicinarsi troppo se non voleva essere avvistato, ma d’altro canto neppure rimanere eccessivamente lontano non avendo armi a lunga gittata. Serviva una pensata geniale delle sue, e così fu.

<< Una sentinella sopra ed una sotto, eh?  >>

Con queste parole prese il FA-MAL, si sdraiò a pancia in giù e appoggiò le braccia al suolo per avere una mira più stabile.

Sparare da un centinaio di metri con un fucile d’assalto anziché uno di precisione era uno degli aspetti che distinguevano un soldato normale da una leggenda come Beard; evidentemente, le ore spese col suo preparatore Dxser al poligono di tiro erano servite a qualcosa.

Aspettò pazientemente che i due si allineassero e…

*BANG*!

Uno sparo secco, uno soltanto, risuonò nell’aria.

Lo scagnozzo in alto, centrato in pieno alla testa, volò oltre la ringhiera e cadde giù tramortendo il compagno; Solid Beard, visibilmente compiaciuto, emise un ghigno di soddisfazione.

Non fece in tempo a godersi il suo colpo da maestro, che subito sentì un urlo proveniente dalla casupola chiusa di prima: << COSA E’ STATO? CHI HA SPARATO? >>

La Barba Solida capì e immediatamente tirò fuori il machete.

Come previsto, la porta si spalancò e il nemico, non udendo risposte, corse alla ricerca dei suoi colleghi; individuati questi ultimi, fece per estrarre la radio ed avvertire i superiori.

Ma Solid non era così sprovveduto da permetterglielo: sfruttando la neve, che attutiva il rumore dei passi, lo aveva seguito di soppiatto senza farsi scoprire fino a giungergli alle spalle.

Così gli fece volare l’aggeggio dalla mano con una micidiale pedata e subito a seguire, con una rapidità quasi sovrumana a dispetto della stazza, lo scaraventò a terra afferrandolo per un braccio; senza dargli tregua, velocemente lo bloccò schiacciandogli il petto col ginocchio e lo minacciò puntandogli la lama alla gola.

<< Parla, stronzo! Quale dei due condotti dell’aria conduce alle celle? >>

<< Q-q-quello al s-secondo piano. >>

<< Molte grazie dell’informazione! Per non aver opposto resistenza, hai vinto un impalamento gratis! >>

<< C-che cos…AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAGGGGGGGGGHHHH! >>

Beard trapassò da parte a parte il collo del malcapitato con il coltello, che finì conficcato nel terreno. Il poveretto si dimenò per qualche istante zampillando sangue come una fontana, ma poi spirò rimanendo inchiodato al suolo come un quadro al muro.

<< Picasso può solo farmi un bel pippone a due mani! >> commentò beffardamente dopo la macabra esecuzione << Ma c’è ancora una cosa che la mia inguaribile curiosità mi spinge a fare… >>

E tale curiosità fu premiata: la misteriosa stanza sulla sinistra era un’armeria nella quale scorse una pistola e delle granate, ma purtroppo anche una terza telecamera. Provò a spararle, ma inutilmente essendo essa probabilmente assemblata con materiale antiproiettile.

Riflettè un po’. Stava quasi per lasciar perdere, quando improvvisamente gli si accese la lampadina: << Vuoi vedere che…ma certo! Reality e Stig, a rapporto! >>

Due omini LEGO uscirono dalla bocca dell’agente, il quale ordinò loro: << Entrate lì dentro e portatemi qui tutto ciò che trovate! >>

Gli esserini gialli obbedirono e, come il nostro aveva intuito, l’occhio artificiale non si accorse di nulla nè scattò alcun allarme; li accarezzò, ringraziò ed infine li nascose nella barba.

Dopodichè esaminò meglio il bottino: con grande gioia apprese di aver messo le mani su una pistola POCOM con silenziatore e su alcune granate Cheff, la cui esplosione disattivava temporaneamente qualsiasi sistema elettronico nelle vicinanze. Si voltò verso le due telecamere appostate sulle rampe di scale e fece un sorriso furbetto.

In quell’istante, il codec squillò. Era il colonnello Ombrall: << So che non ci crederai, ma sono riusciti ad abbattere gli F-16 che usavamo come diversivo…con un HIND G! >>

Solid sbiancò: << CHE COSA? >>

Roy continuò: << Subito dopo, Gikard ci ha mandato un messaggio…se proveremo ancora qualcosa del genere, lancerà la bomba. Muoviti ed entra là dentro! Quell’Hind sarà presto di ritorno! >>

Questa notizia mise fretta alla Barba Solida. Si fece largo tra il candido lenzuolo che ricopriva l’intera pista d’atterraggio, evitò sguardi indiscreti con le sue nuove Cheff e raccattò dai cadaveri un altro machete più svariate munizioni; salì le scale di corsa e si infilò, non senza difficoltà, nello stretto condotto che gli aveva indicato il tizio.

Strisciò per parecchi metri e poi si fermò sopra una grata, attraverso la quale intravide una conversazione tra sentinelle nemiche.

<< Ho spostato il direttore della CARPA nella cella al primo piano interrato. >>

<< Cosa mi dici della pulizia dei condotti di ventilazione? >>

<< Hanno appena tolto le coperture, stanno per spruzzare il topicida; richiudeteli non appena avrete spruzzato lo spray. E tenete anche d’occhio la prigioniera, non possiamo commettere errori ora! >>

<< E’ successo qualcosa? >>

<< C’è un intruso. >>

<< Davvero? >>

<< Ha già fatto fuori tre persone. >>

<< Ha ucciso tre dei nostri? >>

<< Proprio così, pare che usi una mimetica ottica. Meglio aumentare la sorveglianza del direttore della CARPA! >>

<< Di quale prigioniera stavano parlando? >> si domandò Beard << E soprattutto…mimetica ottica? C’è un altro infiltrato oltre a me? Bah, meglio sbrigarmi se non voglio morire intossicato! >>

Proseguì a passo svelto, finchè giunse ad un’altra grata.

Stavolta dietro ad essa c’era un soldato genetico sul gabinetto, ma sprovvisto del solito passamontagna; aveva un piercing sul labbro inferiore ed un dilatatore sul lobo dell’orecchio sinistro.

<< Ahò, certo che quella prigioniera ha proprio tutte le curve al posto giusto! >> fece all’improvviso, con accento marcatamente romano.

Solid non gli dette troppa retta e passò oltre, arrivando proprio sopra la cella del direttore che intanto stava seduto al letto con la testa bassa; rimosse la grata e saltò dentro, sotto lo sguardo sbigottito del detenuto.

<< Tu! Chi sei? >> chiese preoccupato, alzandosi.

<< Sono qui per salvarla. Lei è Donald Darthson, presidente della CARPA, vero? >>

<< Tu saresti qui per salvarmi? E per chi lavori? >>

<< Sono il soldato mandato qui a salvare il suo inutile didietro. >>

<< Davvero? >>

Il direttore tacque per qualche secondo prima di risedersi.

<< Dev’essere vero…non sembri uno di loro. In questo caso, sbrigati a portarmi fuori da qui! >>

<< Calma, non si agiti…prima mi servono alcune informazioni sui terroristi. Ad esempio: sono davvero in grado di lanciare un’arma nucleare? >>

<< Di cosa diavolo stai parlando? >>

<< Stanno ricattando la Casa Nera, e minacciano di lanciare una bomba atomica se non verranno soddisfatte le loro richieste. >>

Darthson si mise le mani nei capelli: << Santo Arceus! >>

<< Sono in grado di farlo? >> insistette Solid Beard.

<< E’ possibile. >>

<< Come pensano di effettuare il lancio? Questo posto è un semplice deposito per le testate smantellate, non dovrebbero poter accedere ad un missile armato. >>

<< Quelle che sto per darti sono informazioni riservate. Okay? >>

Così dicendo si alzò dal letto per la seconda volta, poi cominciò: << Qui stavamo conducendo degli esperimenti con un nuovo tipo di arma, un’arma che cambierà il mondo. Un’arma in grado di lanciare un attacco nucleare da qualsiasi punto della faccia della Terra: un carro armato semovente con armamento nucleare. >>

L’agente spalancò gli occhi: << Il Central Gear? Non può essere! >>

<< Sai di cosa parlo? Ma il Central Gear è uno dei progetti più segreti! Come fai a conoscerlo? >>

<< Ci ho avuto a che fare un paio di volte, in passato. Comunque, è per tale motivo che lei si trovava in questo centro di stoccaggio? >>

<< E perché altrimenti avrei dovuto venire in questo posto dimenticato da Arceus? >>

<< Avevo sentito che il progetto del Central Gear era stato interrotto. >>

<< Al contrario! Si è evoluto in un grande progetto congiunto tra noi e la LegsTech: questa esercitazione doveva servire per la raccolta di dati, prima dell’inizio della produzione di massa. Se non fosse stato per la rivoluzione… >>

<< Rivoluzione? >>

Donald chinò il capo: << Il Dex è caduto nelle mani dei terroristi. >>

Il nostro eroe continuava a non capire: << Il Dex? >>

<< Central Gear Dex: il nome in codice del nuovo prototipo di Central Gear. Probabilmente hanno già finito di armare la testata che intendono usare con il Dex…quei tizi sono professionisti, sanno come maneggiare e preparare le armi. >>

<< Pensavo che tutte le testate atomiche fossero dotate di misure di sicurezza…una specie di codice di detonazione da inserire. >>

<< Oh, se intendi i PAL naturalmente esistono: il sistema prevede l’inserimento di due codici per poter lanciare il dispositivo. >>

<< Ci sono due password? >>

L'uomo annuì: << Zagor ne conosce una, io l’altra. >>

<< Zagor? Il presidente della LegsTech? >>

<< Proprio lui! Ognuno di noi deve inserire la propria password, o non ci sarà alcun lancio. Ma… >>

<< Ma? >>

<< La mia è già stata scoperta! >>

<< Ha parlato? >>

<< Psycho Mosqtis è in grado di leggere nella mente: impossibile resistergli, è dotato di poteri psichici! >>

<< Brutta notizia… >>

<< E’ solo una questione di tempo prima che ottengano anche quella di Zagor. >>

Un brivido attraversò la schiena di Solid: << E se riescono ad avere la password di Zagor… >>

<< Già…potranno lanciare la bomba in qualsiasi momento. Però c’è un modo per impedirlo. >>

<< Quale? >>

<< Le schede chiave: sono state progettate dalla LegsTech, gli sviluppatori del sistema, come misura d’emergenza. Anche senza i codici, si può inserire la scheda ed attivare il blocco di sicurezza. >>

<< E se lo faccio… >>

<< Sì. Impedirai il lancio. >>

<< Dove si trovano queste schede? >>

<< Dovrebbe averle Zagor. Ascolta: ti servono tre schede chiave…ci sono tre diversi terminali in cui inserirle, e tu devi infilare una scheda in ognuno di essi. >>

<< OK, tre schede. Ha idea di dove tengano Zagor? >>

<< Da qualche parte al secondo piano interrato. Ho sentito una guardia: lo hanno spostato in una zona con pesanti contromisure elettroniche…hanno murato le entrate ma senza fare in tempo a verniciarle, quindi dovrai cercare i muri di colore diverso dal normale. >>

Darthson estrasse qualcosa dal taschino della camicia: << Ecco, prendi la mia tessera di identità personale; con questa aprirai tutte le porte di sicurezza di primo livello. E’ una tessera NAP. >>

<< Network d’Area Personale, giusto? >>

<< Esattamente! Funziona congiuntamente al campo elettrico creato dal tuo corpo, e trasmette i dati usando i tuoi sali come supporto. >>

Il direttore si spiegò meglio: << Quando ti avvicini ai dispositivi di sicurezza della porta, i dati memorizzati sulla tessera vengono letti. >>

<< E la porta si apre automaticamente…ho capito. Bene, ora la porterò fuori di qui. >>

<< Aspetta un minuto. Avevi già sentito di come disattivare il PAL? Dai tuoi capi, o da chiunque altro? >>

<< No. >>

<< Sei sicuro che non ne sapevi niente? >>

<< Le ho già detto di no! Ora vogliamo andare? >>

<< Ma allora la Casa Nera intende sottostare alle richieste dei terroristi? >>

<< Questo è un problema loro, che non ha niente a che vedere con i miei ordini. >>

<< Ma…che cosa mi dici dell’Esagono? >>

<< L’Esagono? >>

Improvvisamente, Donald appoggiò le mani sul cuore ed emise un urlo: << AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH! >>

<< Ehi, che le succede? >>

<< PERCHEEEEEEEEEE’? >>

Dopo qualche altro gemito di dolore, con le ultime forze, si aggrappò disperatamente alle braccia del barbuto come se volesse invocare aiuto; poco dopo, scivolò lentamente sul pavimento privo di vita.

<< Morto! >> esclamò la Barba Solida, scuotendo la testa. Il primo istinto fu quello di chiamare la dottoressa Hunteron, ma lei lo anticipò.

<< Carma! Il direttore! Che cosa gli è successo? >>

<< Io…non lo so. Sembra abbia avuto un infarto, ma… >>

Ombrall intervenne: << Un infarto? No… >>

<< Colonnello, non è che mi sta nascondendo qualcosa? >>

<< Assolutamente no! Beard, cerca di capire…quest’operazione ha un livello di sicurezza rosso! Bisogna avere la massima autorizzazione per accedere a tutte le informazioni! >>

<< Vuole farmi credere che è a capo dell’operazione e non è in grado di consultare tutte le informazioni a riguardo? >>

<< E’ il Segretario alla Difesa Manzoman il capo di quest’operazione; io sono qui solo per farti da supporto. In ogni caso, non abbiamo tempo per le discussioni! Togliti di lì e trova il presidente Zagor! >> concluse Roy, chiudendogli bruscamente in faccia la chiamata.

Prima di uscire dalla cella, non sapendo chi o cosa ci fosse là fuori ad attenderlo, Solid decise saggiamente di farsi salvare la fic da fr°A° Ling.

*continua*
 
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RealityCheck

Element of generosity
Dopo il flop della corte spudorata a Fra, ecco un bel capitolo con azione e tante citazioni, ma soprattutto, Reality in lego version, bel capitolo

Certo che Donald poteva soffrire un po' di più, mi sarei aspettato qualcosa di violento e ambiguo
 
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Giacomo Puccini

Vi ravviso o luoghi ameni
Povero Donald 
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Comunque, bel capitolo.
 

Blaz

Amico
Dopo 2 capitoli che erano esattamente uguali al gioco, hai cominciato a discostarti un pochino, è un buon segno!

Spero proprio che alla fine venga fuori una bella fic! *ç*
 

Jack

boh
Ho lollato duramente, sia per il pippone di Picasso, sia per santo Arceus!

Ad ogni modo, gente, io vi saluto: per Donald è ora di andare.

PS: non ho capito come sono morto...davvero un infarto? fg
 

Dxs

Mod
Quoto Bblaz Luca, questo capitolo è sicuramente il più interessante per ora. Il personaggio di Darth poi è stato bellissimo! :°D

E complimenti anche per Picasso e il pippone a due mani, lol.
 

AlucarDD

Estatrash (✿◠‿◠)
Il racconto è nettamente migliorato, bisogna dirlo. Mentre all'inizio non riuscivo a comprendere praticamente un fico secco della trama, ora anche un normale mortale che non ha giocato Metal Gear può immedesimarsi. Bello il personaggio di Donald e l'ambiente che ha intorno. Spettrale la sua morte a colpo di scena, la quale ha creato un alone di dubbio intorno al protagonista. Un altro :D

Sparare da un centinaio di metri con un fucile d’assalto anziché uno di precisione, era uno degli aspetti che distinguevano un soldato normale da una leggenda come Beard; evidentemente, le ore spese col suo preparatore Dxser al poligono di tiro erano servite a qualcosa.
Attento che questo periodo non è sintatticamente scritto bene: la virgola comunque distacca la principale da una eventuale subordinata o coordinata, infatti nella principale manca il complemento oggetto che hai introdotto con la soggettiva. Solo questo, comunque. Il resto è scritto benissimo :)

L’agente spalancò gli occhi: << Il Central Gear? Non può essere! >>
http://www.youtube.com/watch?v=tsbPQnr0xRs&playnext=1&list=PL0B71866736BFA177&feature=results_video
 

Snorlite

Fetta di torta
Wiki
Ok, forse sono stato l'unico ma all'inizio ho pensato che il personaggio di Darth fosse una femmina :'D

Capitolo migliore del precedente, unire il nonsense con ste operazioni è qualcosa di epico, lol.
 
M

Makonik-san

Allora? Vi è già passata l'eccitazione?

Sususususu, voglio un pò di hype...secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo? E a chi succederà?

( tu taci, bBlaz! :x )
 
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BlazePower

Abbi fiducia, Shelgon, e guarda ancora il cielo
Psycho Mosqtis, dal nome, sembra uno che usa la psiche/magia/qualcosa per controllare la mente...

quindi verrà ucciso senza dubbio da qualcosa di inanimato, come i soldatini LEGO
 

SirMortazza

♥ STUNFISK CLUB ♥
"Stavolta dietro ad essa c’era un soldato genetico sul gabinetto, ma sprovvisto del solito passamontagna; aveva un piercing sul labbro inferiore ed un dilatatore sul lobo dell’orecchio sinistro.
<< Ahò, certo che quella prigioniera ha proprio tutte le curve al posto giusto! >> fece all’improvviso, con accento marcatamente romano."

hai un opinione così burbera di me? ahahahaah però è descritto perfettamente!

Ah a proposito, Santo Arceus mi sta ancora facendo morire di ridere pure se l'ho letto 20 minuti fa. Sei un big <3
 

BlazePower

Abbi fiducia, Shelgon, e guarda ancora il cielo
...

il testo riportato da SirMortazza mi fa venire in mente una cosa... dov'è/chi è la seconda prigioniera???
 
M

Makonik-san

E secondo te lo dico così, a bruciapelo? Tsk, tsk.
Se davvero ci tieni a scoprirlo, segui il racconto! ùwù

EDIT: di prigioniera ce n'è solo una, comunque. °_°

 
 
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Blaz

Amico
No, non lo è, ma non posso spoilerarti altro; al limite dirti che è qualcosa che lo SIMULA (ma la vittima muore davvero, quindi non aspettarti strane resurrezioni stile bibbia o Dragonball :°D).
Per BlazePower:

Ci sono due prigionieri, Zago e Darth. Darth è morto, Zago è vivo.

Questa "prigioniera" in più...è la tizia che ho postato io una pagina fa!

Ok..ora non dico più niente Lucanik X**
 
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