IRDG ha scritto:
Sembra più un topic da Cervelloteca.
In ogni caso, è risaputo ormai che i sogni premonitori e i dejavù sono semplicemente "errori della mente".
Il cervello ci fa "credere" che abbiamo già visto quella cosa in passato, anche se probabilmente non sapevamo nemmeno che esistesse.
Con questo però non si è detto niente sulla natura dei dejà vu. Per capire il fenomeno del dejà vu bisogna avere perlomeno una certa comprensione di come funzionano i processi neurali, e in particolar modo quelli del sogno, poiché è facilmente pensabile che i dejà vu derivino proprio da una proiezione dell'inconscio.
Innanzitutto bisogna parlare di percezione. La percezione tramite gli organi sensoriali è ciò che permette alla persona di far entrare nella memoria determinate cose o fatti incontrati nella realtà di ogni giorno. Ogni percezione, come già evidenziava Leibniz, consiste di una parte attiva (noi che cerchiamo di percepire) che si staglia sempre su una parte passiva (la realtà esterna percepibile); con la parte attiva possiamo prestare attenzione ad un oggetto per volta, mentre la parte passiva sono il resto della realtà circostante che viene comunque percepita in modo più o meno netto dal corpo.
La materia dei sogni ovviamente non è la parte della percezione attiva, bensì quella della percezione passiva. Il mondo creato dai sogni è perlopiù la manifestazione di quelle percezioni che sono state volutamente o meno ignorate dall'attenzione ma che nella percezione sono state comunque assimilate dal cervello. Ad esempio vedendo più volte una bella ragazza (dunque avendo guadagnato la capacità di identificarla) con cui non avete dei contatti potreste sognare di averci a che fare, a seconda del tipo di pensiero che si era sviluppato in quel momento e della pulsione che il sogno simbolizza.
Bisogna far notare innanzitutto che il sogno non è qualcosa di casuale, nel senso che è privo di cause: le cose sognate sono rappresentazioni del proprio stato fisico e mentale (quest'ultimo include anche i timori più profondi). Ad esempio, in un periodo con forte densità ormonale e con carenza di attività sessuale i sogni erotici aumenteranno di numero, in quanto è il corpo stesso a indicare la necessità del sesso.
Inoltre, essendo il mondo dei sogni generato dalla propria facoltà psichica, ciò che si fa nel sogno non è diverso da ciò che si farebbe nella realtà se ci si trovasse nelle situazioni rappresentate; semplicemente il sogno manifesta le situazioni prescindendo da tutte le influenze del mondo esterno e mostrandocele con una simbologia elementare, esattamente quella con cui possiamo ridurre i fatti del mondo e trasformarli in lingua.
Considerato tutto questo, il dejà vu altro non è che il ri-manifestarsi nella realtà di determinati collegamenti simbolici che in precedenza erano stati solo "intuiti" tramite la percezione.
Riguardo ai fenomeni paranormali, credo semplicemente siano tutte allucinazioni o derivazioni malinterpretate di funzioni psichiche comuni. Ad esempio:
telepatia: credo sia semplicemente un fenomeno di empatia molto forte in cui due persone, conoscendosi e avendo una certa affinità naturale, dati certi eventi si trovano a pensare la stessa cosa.
chiaroveggenza (in genere
sogni premonitori): si crede in queste cose quando per puro caso nella mente si manifesta un pensiero/sogno possibile di un evento futuro. Chiaramente facciamo migliaia di sogni e diamo adito alla possibilità di chiaroveggenza solo quando per puro caso un certo sogno coincide con un fatto che avverrà nel futuro; altrimenti non c'è chiaramente modo di ricollegare il sogno alla chiaroveggenza.
fantasmi: perlopiù allucinazioni psichiche causate da certe condizioni ambientali che si scontrano con la propria facoltà simbolica.
Gli UFO non rientrano nei fenomeni paranormali, poiché l'esistenza di forme di vita aliene è del tutto plausibile a livello fisico.