DarkDragonite19
Bitches love Dragonite, nya!
Salve, caro lettore! Questa è la storia narrata da DD19 su Benny, tredicenne intraprendente che, con il suo fido amico Dragonite affronterà un lungo viaggio a Sinnoh, nella speranza di diventare Champion. Ok, è un po' la MIA storia, il racconto della mia vita a Sinnoh. Buona lettura! ^^
Capitolo 1
L'inizio dell'avventura
Tutto cominciò a Nevepoli, una cittadina a nord della regione di Sinnoh, verso le nove del mattino. In una casetta del luogo, la quiete della notte fu interrotta dal trillo di una sveglia nella stanza della nostra protagonista, Benny, tredicenne pigra e svogliata.
Da una coperta emerse prima un braccio, che zittì il trillìo tirando giù dal comodino la sveglia, e successivamente la testa, una massa di capelli che arrivavano fino alle spalle. Pigramente Benny si stiracchiò e scese dal letto, che emise un orribile cigolio. Infilatasi le pantofole, si tolse il pigiama e al suo posto si infilò una felpa pesante celeste con l'immagine blu di una Pokéball e un paio di jeans. Ai piedi prese ad allacciarsi le sue amate scarpe con le stringhe larghissime. Era l'inizio di una nuova giornata. Una SPECIALE giornata. Guardò l'orologio: le nove e un quarto. Aveva tutto il tempo di farsi una bella colazione: pane, marmellata e una bella cioccolata calda. Scese le scale e in cucina trovò la mamma, già ai fornelli a quell'ora.
-Ti sei svegliata di buon'ora stamattina, contando che di solito a mezzogiorno non sei ancora in piedi!- esclamò scherzosamente.
-Mamma, lo sai che oggi il Professor Rowan è a Nevepoli e distribuisce i primi Pokémon agli allenatori che devono affrontare il loro primo viaggio, no?!- disse sbadigliando la ragazza.
-Allora faresti bene a prepararti, perchè non passi da Bianca e aspetti con lei?- Bianca, come sapete, è la capopalestra di Nevepoli, ed era molto amica della protagonista dopo che lei e il suo Abomasnow l'avevano salvata da un gruppo di Machoke arrabbiati.
-Buona idea!-. Si alzò dalla sedia, si mise il suo berretto di lana che lei definiva "alla Lucinda" perchè vi somigliava parecchio, si infilò la sua tracolla blu e fece per uscire dalla porta, quando la mamma le disse: -Non dimentichi qualcosa?- Sventolando uno strano orologio -Ah, già, il mio PokéKron! Grazie!-. La baciò sulla guancia e uscì. Fu subito accolta da una ventata gelida. Aveva appena finito di nevicare, quella mattina, e i suoi piedi lasciavano sulla coltre bianca di neve profonde orme.
Arrivata alla palestra di Nevepoli, dove il professore avrebbe distribuito i Pokémon, fu salutata da Bianca, che le disse: -Il grande momento è arrivato, eh? Sbrigati però che il professore ha già iniziato!-. Benny, sorpresa da quella notizia, entrò in palestra e trovo una luuuunghiiiissiiiima fila di bambini accompagnati dai genitori, pronti a ricevere il loro esserino. Convinta che i Pokémon sarbbero bastati anche per lei, prese a pensare: -Quale sceglierò?Turtwig? Chimchar? O Piplup, il più puccioso? Mah!- E continuò a meditare fino a quando non arrivò il suo turno. Tutta contenta, si avviò con un: -Buongiorno, professore!-. La sua contentezza svanì però quando Rowan, guardandola con una faccia pietosa, disse:- Mi dispiace, ragazza, finiti-. A quelle parole Benny trattenne a stento le lacrime e corse fuori, dove neppure l'Abomasnow di Bianca riuscì a trattenerla. Arrivò a un albero, dove si fermo e si sedette. Intanto aveva ripreso a nevicare e la ragazza fu costretta a sedersi sotto alla pianta. Non si accorse però che si era seduta su un gruppo di Combee che, infuriati, presero a colpirla con Coleomorso. Dal nulla, allora, una specie di strano serpentello, tutto blu e con delle strane ali al posto delle orecchie, che Benny aveva notato che la seguisse, apparve e iniziò a sparare raffiche che costrinsero i Combee alla resa. Benny iniziò a osservare il serpentello, che esclamò:-Draatiniii!-. Lì allora si illuminò:- M-ma tu s-sei un P-pokémon!-. Nel cervello le apparse uno strano messaggio:-Ma certo, cosa dovrei essere, Camilla dei Superquattro?!-. A quelle parole la ragazza rise. Capì che quello sarebbe stato il suo fido accompagnatore nel suo viaggio.
Tornò a casa, dove, seguita da Dratini , che ormai le stava sulla spalla, annunciò alla mamma che sarebbe partita. -Benny, lo avevo capito che saresti arrivata a questa decisione!- e le sventolò sotto il naso un biglietto per il traghetto Nevepoli-Mineropoli. -Sei sempre la migliore!- disse la figlia. La baciò e le fece un sacco di complimenti. -Ricordami di mandarmi una cart...- SBAM! La porta si era già chiusa. -Ah, i giovani!- esclamò la mamma tornando ai fornelli.
Benny corse, sorridendo, verso Bianca e le presentò Dratini, che ormai era tutto contento della sua nuova e inaspettata amicizia. -Si, è il tuo Pokèmon- disse la capopalestra -Ma lo devi prima catturare!-. Benny, meravigliata da quelle parole, dise: -E come faccio?!-
-Con questa- e le mostrò una Pokèball. -Devi premere questo pulsantino al centro-. Benny obbedì, Dratini entrò nella sfera e dopo tre movimenti la lucina che emanava il pulsante si spense. -Complimenti, Benny, lo hai catturato.- disse Bianca. Benny allora si mise ad esultare e, dopo aver ricevuto dall'amica cinque Pokéball per catturare altrettanti Pokémon, salutò tutti e si diresse verso il Porto di Nevepoli, rotta Mineropoli.
Spero vi piaccia!
;)
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