Shikamandri ha scritto:
associare omosessuale a "persona che usa comportamenti, cosmetici e articoli normalmente destinati al sesso femminile" è una
bella grossa.
Sarebbe una cazzata se avessi generalizzato o comunque associato le due cose in qualunque caso: ma ho soltanto detto che magari sono in minoranza, eppure ci sono (pochi, ma ci sono) tra gli omosessuali anche coloro che ne fanno uso, e che è falso che
nessuno di loro li usi, dato che ne ho conosciuti personalmente un paio. Stop. Da "pochi" a "nessuno" ce ne corre, eh! Mettiamo le parole al loro posto.
Questa precisazione non vuole essere in alcun modo una critica/invettiva verso di loro, ma soltanto una constatazione di fatto a titolo di cronaca.
Shikamandri ha scritto:
1) La cosa su cui ti stiamo facendo ragionare è aver messo insieme omosessualità e effemminatezza, per cui oltre a generalizzare, che è sbagliato di suo, hai anche messo insieme due cose diversissime come spaghetti e castori .
2) Non è proprio possibile ragionare in questo senso... di ogni gruppo di persona c'è un'incognita x che fa una cosa e un'incognita y che non la fa, salvo casi estremi nessuna delle due è mai uguale a 0.
1) Saranno diverse quanto vuoi, ma nei due casi da me citati combaciavano. Punto. Sono casi isolati? Forse, ma non m'interessa, per quanto minime sono due eccezioni che vanno considerate. E limitarsi a ragionare su
due casi non significa generalizzare. Nossignore.
2) Appunto, ti sei risposto da solo.
Haruhi_SweetDreamer ha scritto:
Se permetti, invece, gradirei restare ancora un po' OT, prego.
Perchè, tecnicamente, dire quelli con lo smalto e il fondotinta li chiamo omosessuali, se non è un'offesa, è un modo di etichettare una determinata fascia di persone che non dimostra certo tolleranza nei confronti di ciò che l'opinione pubblica reputa "diverso". Cosa significa "li chiamo"? Gli omosessuali sono così, senza bisogno di essere chiamati da nessuno, è come se io vedessi un disabile sulla sedia a rotelle e lo chiamassi handicappato; scusa, ma secondo me magari non l'avrai detto per offendere ma piuttosto come...per prendere le distanze da un mondo che ritieni distante da te e che guardi con sospetto e pregiudizi di sorta che, per quanto tenti di metterci le mani avanti, emergono e si vedono. Anche perchè, chiamare omosessuale un uomo con smalto e fondotinta è una generalizzazione bella e buona che non ha fondamenti sul piano logico/sociale, così come anche già solo pensare che un omosessuale debba necessariamente truccarsi, vestirsi da donna, avere atteggiamenti più femminili ecc...è un ragionamento sbagliato, ci sono gay che non sospetteresti mai essere tali, così come ci sono gay che "si sentono" di esprimere la loro sessualità in modi più vistosi e osando di più e, benchè questo possa essere discutibile o meno (dal canto mio, non amo quando si ostenta eccessivamente un aspetto esteriore esagerato), non giustifica il fatto di ritenersi detentori della Verità Suprema e Inequivocabile.
sull'ot prego, fai pure, il mod mica sono io, non devi chiedere il permesso a me.
Non fai altro che farmi eco. Come te, dico infatti che ci sono omosessuali che lo fanno e altri no. Non stavo affatto generalizzando o etichettando alcunchè, e perciò non mi va giù sentirmi dire che i miei pregiudizi "si sentono e vedono". Eh, no. Fossi in voi, ci andrei coi piedi di piombo prima di sparare queste sentenze.
L'opinione pubblica la pensa in un modo? Io sono sempre stato uno che ha pensato controcorrente.
Mi ritengo (e, per vostra informazione mi viene riconosciuto di esserlo)
molto più tollerante di altri.
"Li chiamo" perchè devo pur chiamarli in qualche modo, altrimenti farei direttamente finta che non esistano e sarebbe peggio. Ah, evita di scomodare paragoni delicati, eh: io non li ho mai chiamati handicappati, ma esclusivamente disabili, perchè gli insulti/cattiverie non appartengono al mio vocabolario. La mia constatazione di fatto non è in alcun modo paragonabile ad una presa di distanza: quel mondo mi appartiene eccome invece, perchè al di là dell'orientamento sessuale, sono esseri umani come e probabilmente in molti casi anche
più di noi infodatamente presunti "normali". L'idea della non appartenenza la state tirando fuori voi.
"Necessariamente truccarsi": questa è la prova che sei fuori strada. Semmai chi generalizza sei tu, non io: non ho mai parlato di "necessariamente" o di qualcosa che si verifichi puntalmente, ma solo detto, e lo confermo, che va tenuto conto anche delle piccole minoranze, per quanto minime (e nel mio caso ci sono, ne ho personalmente avuta una doppia conferma) senza oscurarle con con i "sempre" e i "mai".