Dead Set

N

Namizou



Porto alla vostra attenzione questa "piacevole" miniserie in 5 puntate made in UK, che mi ha colpita sin da subito.

La trama in sè è semplice ma efficace: durante la diretta dell'ultima puntata del Grande Fratello inglese, strani eventi (non si sa bene quali, effettivamente) portano alla diffusione di un'epidemia senza pari, per cui i morti si trasformano in zombie, e gli zombie trasformano i vivi in zombie (oppure se li pappano e basta, a loro discrezione). Ben presto scoppia l'apocalisse e gli unici sopravvissuti sono i concorrenti stessi del Grande Fratello, rimasti in casa inizialmente ignari della situazione, Kelly, addetta a piccole mansioni negli studios televisivi, e pochi altri personaggi che si uniranno strana facendo.

L'unico posto sicuro rimane proprio la casa del reality, ma gli zombie scalpitano ai cancelli per avere un pezzetto dei loro beniamini come non lo hanno mai desiderato. Riusciranno a salvarsi o anche loro verranno sbranati?

Io non ho mai amato particolarmente gli zombie, non ho mai trovato nulla di affascinante in essi (e, sia chiaro, questo telefilm non mi ha fatto cambiare idea). Tuttavia, ho apprezzato moltissimo come siano stati sapientemente amalgamati vari aspetti: satira notabilissima, componenti horror e splatter "di spessore", umorismo di pessimo gusto ma in senso buono, situazioni calme e situazioni frenetiche distribuite equamente, in maniera tale che la tensione sia calibrata ma sempre alta, personaggi stereotipati ma non troppo (tra cui spicca Davina McCall, vera conduttrice del vero Big Brother, qui in un ruolo a lei inusuale) e un finale che è un po' una carezza in un pugno.

Restano alcune falle (come per esempio il modo in cui si diffonde l'epidemia) che ne abbassano leggermente la qualità, ma secondo me è assai godibile. Personalmente, ho guardato le 5 puntate una dietro l'altra, presa dalla suspence, le ho divorate, e mai termine fu più adatto!

Su Internet si trovano facilmente le puntate in streaming: la qualità non è eccelsa (più o meno a metà di ogni puntata l'audio non risulta sincronizzato) ma lo snodarsi del racconto e del pathos non viene intaccato.

Da vedere, senza dubbio!
 
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