LordRebelExtravaganza ha scritto:
Fatti un gruppo. E' gratis.
Insomma. Gli strumenti e le sale prove non piovono mica dal cielo.
Connacht ha scritto:
Non mi ci far pensare.
Conosco dei tizi a cui, se avessi potuto, avrei dato 25 a prescindere su Rockline per manifesta rottura di coglioni in questo senso da parte del cantante (che per la cronaca riteneva scandaloso non dargli 90 per un EP modesto perché su diverse webzine di quart'ordine e fin troppo "bloggose" prendeva come voti 9 o 10 su 10).
Poi c'erano dei conoscenti miei che ogni 2 minuti chiamavano lamentandosi che il nuovo Zu veniva recensito, il loro demo di infima qualità ancora no.
Tristezza.
Mi sembra un po' elitista questo modo di pensare, le band emergenti hanno giustamente bisogno delle critiche per migliorarsi e per sapere come procedere. Anche una recensione negativa va bene in quel caso, l'importante è che sia argomentato il come e il perché il disco non va bene.
Fare la recensione dei soli gruppi che pubblicano su di un'etichetta o che hanno già una certa fama equivale in fondo a fare il gioco del mercato che pretende che tu sia prodotto o rappresentato da uno sponsor (la casa discografica, indipendente o major) affinché tu possa accedere al diritto di essere considerato dagli ascoltatori e dalla critica. Penso che tale scelta sia una semplice soluzione economica che non ha alcun rapporto reale con il valore della musica in sé.
Tra l'altro penso che la talvolta scarsa qualità dei gruppi emergenti sia spesso data da quello che dice LordRebel sull'opposizione tra pratica e teoria, o perlomeno in un certo modo di intenderla. Una buona parte di questi gruppi in effetti si danno come fine di suonare la propria musica "contro" le regole ancora prima di avere imparato queste ultime (perché la musica è fatta solo di regole, anche se le si impara con la pratica empirica e non per semplice applicazione di schemi mentali). Il risultato ovvio è che tali gruppi finiscono per diventare cloni sterili delle band "contro" le quali suonano.
Se si vuole davvero esprimere la propria originalità l'unico modo è cominciare ad assimilare modelli esistenti, la separazione dagli stessi (e la formazione di uno stile proprio) si realizzerà piano piano ed in modo impercettibile. I grandi artisti hanno tutti avuto grandi maestri, fino ad averli lentamente superati.
PS : ho spostato la discussione in un altro topic perché non aveva nulla a che vedere con la domanda iniziale dell'utente (chiedeva basi per il karaoke e non come si fa per fondare un gruppo).