Perché il mondo anglo-sassone è attualmente quello più influente politicamente, socio-culturalmente ed economicamente (ridurre il tutto alle sole colonie è un po' ignorante). Per nostra fortuna non lo è diventato il tedesco, altrimenti adesso non ci rimarrebbero neanche gli occhi per piangere.
Mi sembra in fondo una cosa normale che accade fin dall'alba dei tempi.
Prima era proprio la Francia e difatti nei rapporti esteri si usava solitamente il francese, che ancora oggi è comunque usato in molti paesi extra-europei (nel medioevo la "lingua franca" era il latino, nel periodo antico era il greco). Chissà, se Napoleone avesse vinto, forse ora le cose sarebbero diverse.
E magari un giorno qualche altra lingua in qualche modo prenderà il sopravvento, anche se con la globalizzazione, la diffusione capillare, l'abitudine e quant'altro almeno per un po' di secoli la vedo difficile a meno di chissà quali catastrofi.
La Spagna ha avuto predominio coloniale solo in una determinata parte del mondo, tralasciando il fatto che comunque è una lingua parlata in molti paesi e normalmente insegnata in occidente per chi vuole.
Il portoghese è ancora più limitato come diffusione.
La russia la sua lingua l'ha imposta eccome nei paesi che aveva sottomesso durante il periodo zarista e quello sovietico, e non in maniera morbida.
Il cinese mandarino nella vasta area dell'impero cinese prima e della repubblica popolare ora predomina sui molti altri ceppi presenti in quei luoghi. Il cinese con noi occidentali non c'entra nulla e giustamente non lo parliamo, ma molti uomini d'affari occidentali che vogliono stringere accordi con i cinesi
casualmente si fanno aiutare da interpreti cinesi quando non imparano essi stessi la lingua. Così come molti uomini d'affari cinesi se vogliono trattare con l'occidente per convenienza imparano l'inglese perché è parlata da moltissime persone (USA & UK + Commonwealth) ed è già insegnato in tanti altri paesi europei.
La lingua a parte è stata già creata, anzi, ne sono state create di più, la più famosa risale all'800 e si chiama Esperanto, ma visto che la gente già parlava una lingua straniera, era molto più comodo proseguire nell'insegnamento della stessa piuttosto che dire a tutti di impararne da capo una creata da zero a tavolino (fatto che non esclude che comunque si possa rispolverare l'idea in futuro).
Altre informazioni se ti possono interessare sono qua:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_ausiliaria_internazionale
Sarà forse perché vengono prodotti e girati in America?
Ti sei mai chiesto perché la maggior parte dei film italiani è ambientata in Italia e perché la maggior parte dei cartoni giapponesi è ambientata in Giappone?
Ma poi che razza di argomentazione sarebbe questa?
Guarda, hai fatto una serie di affermazioni totalmente senza senso che si commentano da sole.
Dal mio punto di vista l'azione "massacrare innocenti" è peggio di "girare la frittata" eh...
In ogni caso i coloni dei secoli scorsi sono, se ci pensi su, fattori a sè stanti il cui giudizio non deve interferire con quello di persone attuali che magari non c'entrano nulla con loro, così come il primo tedesco che incrocio per strada non lo rimprovero per Hitler e il primo spagnolo che mi passa accanto non lo biasimo certo per lo sterminio degli indios (però per Alonso sì
).
Se non fosse così non ci sarebbero stati nel frattempo la rivoluzione francese, la dichiarazione dei diritti dell'uomo, l'abolizionismo, la lotta al razzismo; gli schiavi neri continuerebbero a salpare dalla Guinea/Costa d'Avorio/Mozambico diretti verso il Brasile o il Texas, ci sarebbe ancora la servitù della gleba e in Scandinavia l'assistenza sociale si praticherebbe tramite faida e guidrigildo.
Comunque i nativi americani non accolsero sempre a braccia aperte i coloni inglesi e francesi, così come non tutti voi in fondo accogliereste a braccia aperte uno sconosciuto che si mette a bivaccare nel vostro giardino.
Infatti nessuno ti costringe a festeggiare una qualsiasi festa, nessuno ha mai detto che devi rinunciare alle tue radici e nessuno tantomeno ha mai avanzato l'idea di far festeggiare normalmente il giorno del ringraziamento anche qua.
Il paragone con il giorno del ringraziamento comunque non regge perché quel giorno fa riferimento ad un tipico fatto della storia e del folklore statunitensi (quindi non può in alcun modo avere a che fare con gli europei), mentre Halloween era in principio una festa celtica dai connotati mistici che poi si è trapiantata nel mondo romano, è stata "convertita" dal mondo cristiano in qualcos'altro e poi è riemersa nel mondo anglosassone da cui per osmosi si è diffusa altrove.
Detto questo, da un punto di vista religioso-spirituale concordo con chi ritiene che un italiano cattolico non ha molti legami con questa ricorrenza, ma dato che a me del punto di vista religioso-spirituale frega 'na ceppa se c'è occasione di divertirsi e far festa non ho nulla in contrario, di certo non mi sentirò più pagano il 31 ottobre così come quando mangio l'uovo di Pasqua non mi sento più cristiano, e per questo non ho nulla da ridire verso chi lo festeggia.