Erasmus: esperienza da fare? Boiata?

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
asd ma come. Non è che voglio andare per studiare e diventare uber power, voglio andare principalmente per divertirmi e scazzare. Poi sì, intendo anche dare esami, ma so già che saranno burlette
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
la polonia un tempo era la meta fighissima perché c'era la moneta burda che non valeva niente... ora che hanno l'euro non c'è gusto :/
 

AMD

Amministratore di condominio
Pyr3s ha scritto:
la polonia un tempo era la meta fighissima perché c'era la moneta burda che non valeva niente... ora che hanno l'euro non c'è gusto :/
vabbè una volta andavi in europa dell'est e trombavi come un dannato... bastava portarsi dietro un carico di collant e penne biro da dare in dono
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
lol, vabè ma quello non è un problema, tutto il mondo è paese dai... le percentuali di gnocca libera e disponibile non è che cambino così tanto credo
 

Iro

Amministratore di condominio
Pyr3s ha scritto:
lol, vabè ma quello non è un problema, tutto il mondo è paese dai... le percentuali di gnocca libera e disponibile non è che cambino così tanto credo
Vuoi mettere il fascino del maschio latino
 
Ultima modifica di un moderatore:

Auron

Parroco
No no fidati in est/nord-est europa è tutto un altro mondo per quella roba lì. Giurisprudenza devi cercare il posto migliore per scazzeggiare allegramente, dato che in pratica non ti serve a nulla andare fuori.

@Larm: Scienze politiche delle relazioni internazionali.
 
L

Larm

Auron ha scritto:
@Larm: Scienze politiche delle relazioni internazionali.
Per Rennes penso dunque tu andrai a Rennes 1. La facoltà è essenzialmente molto formale e accademica (per dirla chiaramente : è una facoltà di destra), ma la città è molto viva soprattutto per gli studenti, quindi penso ti divertirai nel caso.

Per le altre due mete non ti so dire molto, purtroppo.
 
L

Larm

Non sono stato personalmente a Rennes, ma ho degli amici che ci hanno studiato e che conoscono bene il posto. La città in sé non è enorme (200 000 abitanti, 400 000 contando l'agglomerazione), ma abbastanza grande perché ci sia animazione. I Bretoni sono comunque gente molto cordiale, festiva e alcolizzata, e la città in particolare è fervente di movimenti studenteschi. Infine sei a 1 ora di treno da Nantes e a 2 ore di treno da Brest e da Parigi.

Il problema nel tuo caso è di dover studiare a Rennes 1, quindi valuta tu se vuoi prenderti il rischio di dover seguire per un semestre o due dei corsi che potrebbero non essere granché interessanti (i corsi di scienze politiche sono accessibili per gli studenti solo al terzo anno dopo averne fatti due di giurisprudenza, per dire l'orientamento). Il vantaggio rispetto a Bratislava e Tallinn è senza dubbio che potrai praticare attivamente un'altra lingua con gli abitanti del luogo, a meno che tu non voglia impararti lo slovacco o l'estone, perché no ?

Su Tallinn potrei cercare di dirti qualcosa, ma le sole due Estoni che conosco vivono e studiano entrambe a Londra. Bratislava è a un tiro di sputo da Vienna e non lontana da Budapest nel caso volessi farti un giro della Mitteleuropa, ma in quel caso ti converrebbe conoscere almeno il tedesco.
 

Auron

Parroco
Larm ha scritto:
Non sono stato personalmente a Rennes, ma ho degli amici che ci hanno studiato e che conoscono bene il posto. La città in sé non è enorme (200 000 abitanti, 400 000 contando l'agglomerazione), ma abbastanza grande perché ci sia animazione. I Bretoni sono comunque gente molto cordiale, festiva e alcolizzata, e la città in particolare è fervente di movimenti studenteschi. Infine sei a 1 ora di treno da Nantes e a 2 ore di treno da Brest e da Parigi.

Il problema nel tuo caso è di dover studiare a Rennes 1, quindi valuta tu se vuoi prenderti il rischio di dover seguire per un semestre o due dei corsi che potrebbero non essere granché interessanti (i corsi di scienze politiche sono accessibili per gli studenti solo al terzo anno dopo averne fatti due di giurisprudenza, per dire l'orientamento). Il vantaggio rispetto a Bratislava e Tallinn è senza dubbio che potrai praticare attivamente un'altra lingua con gli abitanti del luogo, a meno che tu non voglia impararti lo slovacco o l'estone, perché no ?

Su Tallinn potrei cercare di dirti qualcosa, ma le sole due Estoni che conosco vivono e studiano entrambe a Londra. Bratislava è a un tiro di sputo da Vienna e non lontana da Budapest nel caso volessi farti un giro della Mitteleuropa, ma in quel caso ti converrebbe conoscere almeno il tedesco.
Aspetta, aspetta, quindi io non potrei seguire i corsi di scienze politiche - sì, sapevo che "scienze politiche" in Francia è una branca degli studi di diritto -?

Comunque sì, sarebbe molto meglio utilizzare una lingua il 100% del tempo, rispetto a Bratislava e Riga dove dovrei usare l'inglese in ambito accademico e lo slovacco/lettone nella vita di tutti i giorni...
 
L

Larm

Auron ha scritto:
Aspetta, aspetta, quindi io non potrei seguire i corsi di scienze politiche - sì, sapevo che "scienze politiche" in Francia è una branca degli studi di diritto -?

Comunque sì, sarebbe molto meglio utilizzare una lingua il 100% del tempo, rispetto a Bratislava e Riga dove dovrei usare l'inglese in ambito accademico e lo slovacco/lettone nella vita di tutti i giorni...
Scienze politiche non è ovunque una parte degli studi di diritto (anche se spesso i due dipartimenti si trovano accorpati insieme), in svariate università si tratta di due corsi di laurea distinti e spesso opposti tra di loro. Laddove il diploma di scienze politiche è fatto dipendere direttamente dal diploma di diritto devi aspettarti in genere una facoltà classica e un insegnamento molto accademico. L'altra alternativa è quello degli IEP, istituti autonomi di studi politici, generalmente parecchio selettivi (ce n'è uno pure a Rennes).

Non so dirti se non potrai seguire i corsi di scienze politiche, ma presumo che per gli studenti Erasmus vi siano degli accordi appositi per permetterti di seguire un po' quello che ti pare. Sarebbe abbastanza illogico offrire agli studenti di scienze politiche di un'università la possibilità di andare in un'altra università dove non puoi studiarle.

Fossi in te comunque aspetterei l'anno prossimo per la candidatura Erasmus, così avrai già le idee chiare su quello che hai studiato nella tua università e su quello che vorresti poter trovare in un altro paese. La maggior parte degli studenti partono in fondo tutti per il terzo anno perché, oltre ad avere la priorità su quelli che partirebbero il secondo, hanno già dietro di loro un certo bagaglio di studi e l'anno all'estero può servire per avere le idee chiare sul proprio futuro. Se però pensi di sapere bene quello che vuoi allora per fare la tua scelta non ti resta che consultare i programmi dei corsi e vedere se contengono quello che ti interessa.
 

Auron

Parroco
Devo vedere le ultime due/tre cosette ma ormai ho deciso: prima scelta Rennes, seconda scelta Liegi. Ho assoluto bisogno di potenziare e vivere il mio francese, essendo l'inglese assolutamente ok.
 
Un po' di sani aggiornamenti non richiesti: questa mattina ho consegnato la mia domanda. Prima scelta Siviglia, seconda Saragozza... Mi sono un po' complicata la vita mettendo due destinazioni molto richieste (specie la prima), ma parlando con un po' con i miei compagni ho calcolato di avere delle possibilità; quindi prchè no.

Ora speriamo bene :D
 
Perdonate il doppio post, ma mi sono ricordata dell'esistenza di questo topic e sarei curiosa di sapere com'è andata agli altri che avevano postato. Pyr3s, Auron?

Io a settembre parto per Saragozza, a quanto pare, ma devo ancora mettermi in regola con le scartoffie
 

Auron

Parroco
Io nada, ritento l'anno prossimo... :\ Sperando magari che mettano la Scandinavia, chissà
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Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
io penso di fare la domanda l'anno prossimo, ma da noi le uniche scelte appetibili sono spagna e francia.. peccato, io avrei voluto l'inghilterra a dire il vero...
 

Steve

il magnifico
Anche io volevo andare in Inghilterra per la lingua inglese, ma per filosofia non c'erano posti, nemmeno in Irlanda.

Mi sono accontato della Spagna, la Francia non mi piace: troppo costosa, troppo continentale, troppo fredda e "blue" per come la vedo io..
 

Steve

il magnifico
Da wikipedia:

Cyanos, il blu greco, è il colore della sofferenza: "cianotico" è una persona pallida, sofferente.

    "Blu" è termine utilizzato per definire la musica blues. "Avere i blues" è una condizione melanconica, che si può affiancare al portoghese saudade. Il blues è parola che ha caratterizzato e caratterizza lo status e la cultura delle popolazioni nere americane.

Nello slang australiano "blu" viene utilizzato con diversi significati:

feelin blue sentirsi giù

(e a questo mi riferivo, anche se a quanto so in tutti i paesi di lingua inglese feelin blue significa sentirsi giù)

In politica il blu è usato, nella maggior parte dei Paesi, per indicare i partiti conservatori, <- e un anche a questo (mi riferivo)
 
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