Ho la scusa che perdo tempo a convincere i nAbs come te a commentare °°
*runs e inizia a scrivere*
Ecco, finito °° XD
Capito? LO!
Lo: -Eh? Cosa? No, non ho capito, stavo dormendo!-
Falkon: - @__@ -
E Dash, svegliatosi, si avviò a piedi verso Virile Ian. Durante la strada si curò di svuotare tutti i potentissimi Pokémon che gli si paravano davanti. Le sue innate abilità di allenatore gli permettevano di sconfiggere Rattata a livello 2 in poche decine di turni di studio dell'avversario. E giunse infine alla città dove sarebbe avvenuto lo scontro finale.
La trovò solo un po' cambiata. In effetti tutto ciò che Dash vide davanti ai suoi occhi fu una gran desolazione di fiamme e cadaveri. Del Market l'unica cosa risprmiata erano gli scaffali, per riporre bene in ordine i pezzi dei clienti e dei commessi: su un piano le teste, sopra le mani...la palestra era straordinariamente intatta. Neanche un graffio. Dash, stupito, andò a bussare.
*toc toc*
E quelle sei lettere decretarono la fine della palestra, che crollò e si distrusse come le sue sette compagne di Kanto (se non l'avevate ancora notato, ve lo faccio notare ora: ho ridotto in frantumi TUTTE le palestre di Kanto :°D). All'intero, un vecchietto cieco stava seduto sul cesso e dormiva. Dash lo svegliò, nella sua impertinenza.
-Eh? Che succede? I miei occhi non ci sentono più, le mie gambe non ci vedono e le mie povere orecchie non si reggono! Da dove entra tutta questa corrente? E chi mi ha disturbato in un momento di così grande intimità? CHI VA LA'?-
-Ehm...sono il protagonista della fic, mi chiamo Dash-
-E che nome del piffero è? Io comunque mi chiamo Gnappo Parkinson, sono il tizio antipatico che non fa entrare la gente nella palestra di Giovanni. Cos'è questa brezza che sento entrare?- disse il vecchio riallacciandosi i pantaloni
-Pare che qualcuno abbia devastato Virile Ian e i suoi abitanti...e la palestra è andata giù di botto °°- spiegò Dash
-Stai scherzando? La città devastata? In effetti sentivo un vago odore di fiamme e di sangue...- *sniff sniff*
Dalle macerie della palestra uscì Gay, stranamente vivo, ma dolorante.
-Oddiomiomadonna che botta...Dash! Sei tu! Oh, che gioia!- *abbraccio*
-Che è successo, Gay? Hai visto niente tu?-
-Sì, ero qui in città a fare un giro ed è arrivata questa folla di pirati incacchiati neri..e han spaccato tutto! Io per fortuna mi son riuscito a nascondere dietro una piastrella qui in palestra, prima che questa crollasse senza motivo-
-Maledetti vietcong! Ma troverò l'autore di questa ingiustizia! SI', AUTORE DI QUESTA INGIUSTIZIA, MI SENTI? TE LA FARO' PAGARE! MI HAI SENTITO?-
Una voce si levò dal percorso verso la Virile Ian Forest
-CE N'È ANCORA UNO! SVENTRIAMOLO!- e un coro furibondo di urla piratesche si levò.
-..mi han sentito- disse Dash un po' meno eroicamente di prima, tenendosi stretto al rivale. La terra cominciò a tremare sotto i passi dell'orda inferocita capitanata da AutoreDiQuestaIngiustizia. E in pochi attimi egli arrivò, oscurato dalla penombra e dalla cenere che veleggiava nell'aria, e si buttò con la scimitarra sul povero Dash tremante...ma si fermò all'ultimo. Anche la folla piratesca dietro si fermò in silenzio.
-...Dash? Gay? VOI?!-
-...Sandocane? TU?!- dissero in coro Dash e Gay
-NON È COLPA MIA! Doveva esserci Gambadilegno nella parte del cattivo oggi, alla guida di questi pirati folli, ma ha un sopracciglio incarnito ed è regalato a letto!-
-Relegato-
-Vabbè, è resegato a letto. Quindi l'autore ha messo me come suo sostituto, ma non volevo far questa strage, giuro...e non ho accettato solo per il pagamento extra propostomi :D - spiegò Sandocane
-Ah, quel maledetto Falkon! Un'anima pura come te non dovrebbe fare cose di questo genere! FLAK, SEI SENZA CUORE!-
*un fulmine colpisce Gay riducendolo in mille coriandoli*
-...vabbè, era per dire-
-Guarda, Dash, dalla regia mi dicono che ora dobbiamo andare a battere...ah, no, no, dobbiamo COMBATTERE!- disse Sandocane bestemmiando contro gli auricolari di Francesco Amadori, che gli garantivano un ascolto decisamente di bassa qualità.
-E sia! VAI, SWAB...-
-Ma non coi Pokémon! Un budello di sciarade! Ah, no, un duello di spade!-
-Ma non sono capace io- pianse il nostro eroe
-Neanch'io °°- confessò Sando -mi stan dicendo che dovresti trovare una spada per te dentro al vecchio, comunque-
-Sicuro che sia il vecchio? °° Vabbè- Dash aprì e svuotò il povero cieco in cerca di un'arma.
-Oddio, scusa, non il vecchio, il SECCHIO! Avevo capito male...- e imprecò di nuovo contro gli auricolari. Dash, ricomposto il povero vecchio alla bell'e meglio, vide lì vicino un secchiello da spiaggia, con dentro una splendida spada scimitarra degna del miglior James Bond. Un arbitro apparve in una nuvola di fumo.
-Raund uan!- disse questi
-Ehi ma aspetti- fece Dash sudando freddo
-Fri, ciu, uan, fait!
-UAAAAH!- Sandocane si buttò sull'avversario in un impeto di guerrierismo pazzesco.
-SANDO! FERMO! CIVILE CONFRONTO DIALETTICO!-
-Piacere, selvaggio scontro muscolare!- rispose il condottiero ormai preso da una grande furia berserk trasmessagli dall'autore (sì, io. Volevate un combattimento a spade? ...ah no? Beh, volevatelo!)
*zang shuing zung dong libera bella zang zang shuing shuing dlang shuish*
Il combattimento andò avanti ore e ore. L'eroismo dei due valorosi eroi era davvero eroicamente eroico. Al sorger del sole le loro due scimitarre luccicavano ancora cozzando tra di loro in un infuocato ardere di coraggio. *applausi*
-Anf....tu e tutti gli sporchi abitanti di Kanto sarete miiii!- ansimò Sandocane
-Anf...hhhhh....hhh...hhhh.mai!- accennò Dash prima di cadere, stremato, a terra. L'arbitro fischiò.
-Chei oh! Sabbiodog uins!-
-HO VINTO! HO VINTO! MWAHAHAH! IL MONDO È MIO!-
-...nu, è mio e della mia principessa >8(- disse un tizio su un tappeto volante assieme a una strappona e una scimmietta
-..e tu chi saresti?- chiese Sandocane
-Sono Aladdin, il principe di Ag...- una pioggia di asce da lancio investì i tre poveracci, che caddero tra i pirateschi seguaci di Sandocane (no, non starò a descrivervi le budella che volano eccetera, checchè desideriate voi).
Sandocane riprese a ridere e ad acclamare la sua grandezza sulle membra sfinite di Dash.
-YAGALAGHA! SONO IL MIGLIORE! DASH, GUARDA NEGLI OCCHI IL TUO SCONFITTORE!-
Fu proprio in quello sguardo commovente e pieno di carismatico sex-appeal che Sandocane trovò la forza di tornare in sè stesso. Pochi sguardi in quei fatati occhi bagnati di rugiadiche lacrime bastarono a far tornare la forza del cuore a prevalere su quella dei muscoli. *ancora applausi*
-Dash...io...-
-Sando...io...-
-...COS'HO FATTO!! TUTTI QUEGLI INNOCENTI! COME HO POTUTO ACCETTARE DI INTERPRETARE UNA PARTE COSI' INCIVILE E MALVAGIA SOLO PER UN PO' DI PAGAMENTO EXTRA! BWAAAAAAAAAAH- Sandocane scoppiò in un forte pianto. I pirati, commossi, si portarono i cappelli al petto. Chi non ne aveva uno uccideva il vicino che lo possedeva e prendeva il suo.
-*sniff* Ma...ho deciso. Rimedierò. Da oggi io, Sandocane, capitano dei Pigri di Mompracem (pace alle loro anime), comincerò a procreare, per costituire un'altra civiltà che possa sostituire quella da me uccisa! Farò mie tutte le donne che riuscirò e produrrò figli a valanghe...ben presto questa città avrà di nuovo un cospicuo numero di abitanti! E donerò i miei soldi a favore della ricostruzione delle case! Sì! E ORGANIZZERO' COLLETTE IN TUTTO IL CONTINENTE! SEPPELLIRO' LE MIE VITTIME IN BARE DI CRISTALLO, E D*bam*- un colpo di pistola colpì il malese in testa, stroncandolo.
-Giustizia è stata ancora una volta fatta, e Don Babbeo se ne torna alla sua modesta dimora per la preghiera serale!- disse l'eroico prete risalendo in bici e cominciando a scampanellare.
Dash, dopo una prece per l'amico condottiero, cominciò a chiedersi se Giovanni fosse tra le vittime o meno, e se avrebbe mai potuto avere la sua ottava medaglia.
Poco dopo, all'Inferno, sull'Acheronte...
-...e allora Mangiafuoco disse "La tua fama sarà sulla bocca di tutti! Roma! Parigi! COSTANTINOPOLI!" e cominciò a sculettare con un sottofondo di tamburi tipo *badadum, badadum*-
-Bravo, Sandocane, continua a intrattenermeli! Traghettare le anime è più rilassante da quando tu le tieni calme leggendogli le fiabe!- disse il nostro Soak remando
-Eheh, grazie...in effetti da piccolo avevo pensato di fare il cantastorie, ma poi la scimitarra mi ha appassionato e così...-
-Ehi, pezzo di cane, continua a leggere o ti strappo le balle a morsi!- disse un violento
-E io ti stupro!- fece un sodomita
-Va' avanti, Sando...- disse Gay
-Ok, ok...allora Pinocchio cominciò a urlare "NO, NO, NO, NO, NO...
to be continued...