Lucanik
SIC PARVIS BARBA 1991-2079
Le classifiche titillano, anche se poi formano ingorghi tra promossi e rimossi...principalmente Hitman 2 che, lasciato ad un misero 12% dei trofei per colpa della peggior divisione contenutistica di sempre, non ho giocato abbastanza per emanare una sentenza intellettualmente onesta.
E nel mio Lucaso si fanno scortare dalle tradizioni e dai tormentoni. Oltre alla graduatoria stessa, appuntamento annuale immancabile su Central, gli ostacoli che complicano la stesura: ossia - quest’anno - il trasloco dall’appartamento in affitto alla neo casa di proprietà, accampato frattanto dai miei genitori {nella speranza che gli operai si sbrighino a ristrutturare il mio nuovo nido, anzi, needo} urtando quotidianamente da novembre addosso a scatoloni \ borsoni \ valigie \ bagagli \ bustoni e scontrandomi con la fretta di pubblicare tassativamente prima che riparta la giostra degli spostamenti.
Dopodichè i marchi, commemorativi, non d’infamia; a questo giro l‘innovazione è il PSM Mark Of Advice, che festeggia la ricomparsa nelle edicole dell’indimenticato ed indimenticabile PS Mania dopo due lustri d'assenza e premia i preziosissimi consigli dispensati dalla mia adorata rivista omonima.
In chiusura d'introduzione segnalo il recente – ad inizio dicembre 2024 – 30° anniversario PlayStation (considerata questa ricorrenza, mi permetto di far notare, postare il 27 gennaio è un modo alternativo per onorare la giornata della memoria sdrammatizzandola) . E chi ne celebra la ricca cronistoria è un candidato ideale per sponsorizzare 'sto thread ~ riflessione che ha indirizzato in egual misura la pick del goty [se qualcheduno dalle retrovie dovesse tacciarmi di codardia e vittoria politica, NON m'affannerò a respingere le accuse! Infatti la selezione dei primi 3 classificati è stata la più ardua della mia carriera, in quanto avevano ciascuno una potenza di fuoco da 1^ piazza ma si son dovuti dividere i posti vip in attesa della premiere sul forum] .
Ne consegue ragionevolmente che il vigile a dirigere il traffico sarà Astro del cui curriculum urge sottolineare lo starring pregresso in Astro's Playroom, tech demo della PS5 preinstallata di default, e l'ingaggio come testimonial televisivo della UEFA Champions League che testimonia il suo status di
||========================||
I MIGLIORI DAL BEST AL GOOD

ASTRO BOT
Olè per il robottino che al primo serio rodeo, dopo anni di flop commerciali ed idee riciclate della PlayStation (la quale finalmente può far valere i suoi trascorsi maestosi in barba alla concorrenza Xbox che si nasconde dietro alle sottane di Halo & Gears Of War lol) , le ha consegnato un nuovo salvatore! Ideato da appassionati per appassionati, impegnativo dove serve – ovvero nei lv segreti facoltativi – , grondano citazioni audiovisive ed omaggi ~ e pensare che l'avevo bollato come Sackboy clone...nostra culpa, cioè mea ma anche del reparto marketing Sony PSStudios i cui salotti buoni gli riservavano l'erre moscia ed altezzosa di chi preferiva fare pubblicità al multiplayer live service di Concord, successivamente fallito con un tonfo che han sentito sino a Plutone.
Allo squadrone d'assalto Play console + periferiche, unito in un moderno emulo di Space Invaders, ho emulato a mia volta la fontana di Trevi e la mezz'ora ultimativa ha rappresentato l'apogeo della mia trentennale videogiocarriera. Volevo appiopparlo a GameStop ma piuttosto me lo tengo stretto come una reliquia [aspetto ad avviare Crash 4, onde evitare che il Bandicoot me la fotta] ; resterei settimane ad ammirare il microcosmo di bot animarsi nel campo base, ove i miei sospiri sognanti si pèrdono in mezzo ad adorabili caricature, didascalie esilaranti ed oggettistiche personali parodistiche {riscattabili da un'addicting macchina gacha}

STELLAR BLADE
Fin da principio, quando la mentore mutilata mi rammentava distintamente l'incipit di Cross Ange, e fin al the end si è lasciato azzannare alla giugulare. Tosto da praticare con parate perfette o le sole schivate perfette (E QUELLA IN AVANTI TI TELETRASPORTA ALLE SPALLE DEL NEMICO, esaltazione folle) ma una volta padroneggiate creano a loro volta un battle system perfetto nient'affatto punitivo bensì high risk high reward |e non alludo ai costumini svergognati| nonchè altamente spettacolare; la perfect dodge è senza frame d'invincibilità ma se ne inanelli 4/5 consecutive – oltre a farti scoppiare una fiala d'adrenalina in gola poichè par di interagire con un anime – ti conferiscono un vantaggio tattico clamoroso nello scontro! La Lama Stellare a maggior ragione finchè esclusiva PStation è un capitale che pianta una forchettata nel palato degli scettici, fende le classi e premia la classe* che lo eleva. Il gameplay solido e solidale poi lo spedisce in orbita perché a differenza dei soulslolike {lillipuzZiani...qua siam al cospetto, e al petto, di lady Gulliver} ad ogni morte mantieni tutto a patto di veder respawnare le bestiacce quando ti ricarichi salvando i progressi o crepi, per l'appunto, dicasi spesso se sottovaluti gli ostili.
Ho realizzato soltanto dopo il 1° dei tre epiloghi, situati alla corretta equidistanza tra somiglianza ed eterogeneità, il carico simbolico dei nomi Adam ed Eve.
Primissimo storico videogame acquisito gratuitamente con la raccolta punti Playstation Stars. Tradotto = la miglior strenna ~ ed ho pure arraffato la renna...un travestimento per il drone come contenuto festivo ~ natalizia che potessi ricevere. Thumbs up per Shift Up. Came for ass, stayed for fun
*classy finanche nel fanservice: ok gli abitini svolazzanti, però guai a combattere senz'orecchini, perché d'accordo essere sexy mentre tagliuzzi legioni di Naytiba ma con raffinatezza. E ad una certa si palesa un parrucchiere, insomma una user experience personalizzabilissima

LOST JUDGMENT
Congiuntamente ai minigiochi arcade, gambling hall e VR Paradise, vanta un guarnito arsenale di avvincenti giochi nel gioco: per limitarmi alle novità, pugilato, e-sports, robotica, skating, gare motociclistiche, danza (e se non vi farà ballare virtualmente, il pregevole sottofondo musicante potrebbe invogliarvi a mimare un chitarrista) , scegliete il vostro prediletto e godrete come Sonic il porcospino, accorgendovi che scongiura il rischio di dispersività conquistando il rango di eclettico. Come di consueto è un corso intensivo di cultura jap che fra le altre cose insegna una cascata di suffissi non inflazionati, e.g. -shi & -aniki.
Vi invito ad aggiungere alla rosa di mestieri dell'avvocato detective Takayuki Yagami cacciatore di attimi e detonatore di emozioni dalla dinamite metaforica perennemente in calore. Lo definirei inoltre una fusione tripla con topping giappo fra Jet Li, Jackie Chan e Lei Wulong: del resto una pietra miliare di questo lignaggio passata delittuosamente sotto silenzio esige un'alleanza tra giustizieri. Ormai lancetta [delle ore, visto che m'ha intrattenuto per oltre 100, DLC escluso che discuteremo] d'un orologio extra lusso {Yakuza | Like A Dragon | Ryu Ga Gotoku è quella dei minuti, ca va sans dire} che la Sega porta al polso con legittimo autocompiacimento

LIFE IS STRANGE: DOUBLE EXPOSURE
Il ritmo lento & compassato fa da contrappeso a una durata ridotta, maggiormente per i gamers col viziuccio della perlustrazione e della lettura degli scritti. Sono benvenuti & benvoluti i warning pre luci\rumori forti rivelatisi ultra handy per mia morosa, inopportuni gli omologhi pro transfobia, evviva l'inclusività eh? Alcuni bucherelli trameschi, vedi Alderman che non si sa che fine
Detto che in altre annate dalle vendemmie meno ricche (è inutile che fingi di rovistare nello zaino per non incrociare i miei occhi, 2021) avrebbe fatto il vuoto dietro di sè, la testa dice che ha qualcosetta in meno della laicissima trinità lassù; il cuore fa lo sciopero del sangue. Risultato = quarta posizione, la più permalosa...non casualmente avevo abbozzato un definiamolo lodo Life Is Strange, scopiazzando la Lega Pokémon coi superquattro pari grado tra loro, in pratica un inciucio per evitargli l'uscita dal podio. Superfluo specificare che il platino è volutamente rinviato a febbraio affinchè figuri come platinum trophy capostipite nella mia nuova tana

STREET FIGHTER 6
Il world tour col tuo avatar creato, ed utilizzabile in battaglia, è magnificamente immersivo con sequenze cinematiche iper caratterizzate che introducono i lottatori di strada predefiniti; complimenti per la nomination al riconoscimento canoro, basti dire che Not On The Sidelines potrebbe farmi tornare voglia di rimetter piede in una palestra dopo 15 anni, a condizione ovviamente che il mio semiomonimo mi faccia da personal trainer come nel gioco.
Mi servono vg che mantengano incandescente la mia fiamma dentro [senza far divampare l'incendio come eFootball] , e SF 6 si è prodigato nel trasformare legna in tizzoni ardenti prevalentemente con l'online che m'ha reso orgoglioso di me medesimo! Esso stesso è rinato come una fenice dalle macerie incenerite di SF V risultando oggi oggettivamente il più completo fra i tre santoni {con Tekken e MKombat} del picchiaduraggio videoludico. Non ho onestamente capito la decisione di raggruppare i trofei del suddetto wt e del fighting ground in sottoinsiemi scissi neppure richiesti dal platinum trophy...ma il buonsenso m'ha impedito di deportarli sui vagoni dei DLC (analogamente al caso new game plus di Stellar Blade, per menzionarne uno) , men che meno sterminarli, terminarli volentieri tutt'al più

THE LAST OF US PART II
La scena piuttosto esplicita di sesso da dietro Abby X Owen [a ruoli invertiti la ragazzona l'avrebbe scassato, con quelle braccia muscolose] risulta poco realistica per Naughty Dog che ci tiene, considerato che si stavano scannando un istante prima, è stata naughty indeed...e se devo muovere altre obiezioni seguendo la medesima logica, reputo scarsamente verosimile una guerrigliera che salva una soldatessa avversaria perchè sì. La sua giustificazione? Le andava di farlo, sentiva di doverlo fare. Ah ok, la zì. Mah, sarò antifilantropo effettivamente. Recupera punteggio alla casella realismo per mezzo d'un face acting sbalorditivo e con la George R. R. Martin move {che consiste nello sbarazzarsi anzitempo di personaggi cruciali} .
Ordunque più luce che truce. Ma anche truce, sì. Suggerisco un minuto di silenzio per gli animalisti: imho è il vgioco più truculento mai visto dopo Mortal Kombat, con delle sorta di – queste sí realistiche – fatality. Insistendo con la scia di brutalità, l'imminenza del sanguinario showdown Abby versus Ellie si percepisce nell'aria prematuramente, senza che questo presentimento comprometta la grandiosità di entrambi i round. Neppure la sequenza conclusiva scampa alla falsariga, se vogliamo, è psicologicamente violentissima nella sua tristezza estrema.
Fino ad inizio autunno era una mina vagante pronta a detonarsi al pagellone, poi disinnescata da un trimestre qualitativamente senza precedenti ~ ND resta una pregiata bottega d'entertainment che cuce un altro abito di alta sartoria da aggiungere al suo rinomato atelier, sospesa tra un ieri denso ed un domani esigente, col trailer di Intergalactic e in allegato le immancabili polemiche woke già avanzate da quattro pisquani scribacchini. Il Cappellaio Matto le facesse gli auguri di non compleanno, le serviranno



DOOM & DESTINY
Col fatto che sia un orgoglio italiano di produzione nostrana ci facciamo un brodino nazionalista. Non passi in sottordine una trait importantissima...è farcito come un calzone di attività anche e soprattutto post campagna, le vedove della pigrizia di Game Freak – impirlata dai criticonzi – dovrebbero catturare l'opportunità. L'esplorazione degli scenari, overworld incluso, è di primissimo piano ed incentivata da easter egg disseminati nei nascondigli più celati. Setacciare pixel per pixel sarà uno spasso, garantito! E non prendete sottogamba gli enemy encounters, se volete risparmiarvi scoppole esemplari, la strategia vi sarà amica.
La volontà può avere l'energia del vento oltrechè spianare le dune del deserto di idee e fa niente se esse sono cazzare, purchè non anneghino nè rinneghino gli stilemi dell'rpg modello; è venuto ch'era uno qualunque del folto gruppo dei giochi di ruolo, se ne va uscendo dal gruppo come Jack Frusciante con la meritata reputazione di gdr d'elitè a giudicare dai numerosi sequel

UFO ROBOT GOLDRAKE - IL BANCHETTO DEI LUPI
Un pregio che indubbiamente fa proseliti ad ogni latitudine è la facoltà di rinunciare, or so, alle guide per completare i collectibles; l'altro modo in cui stuzzica delle papille abbandonate è la localizzazione ita coi nomi del cartone animato, ad esempio ho imparato che Koji Kabuto era Alcor per i dodicenni italici dei cotonati '80s.
Appello ai naviganti ----> normalizziamo queste operazioni mirate a rimorchiare i saudadici dell'ancien régime! Non è responsabilità di nessuno se ad ogni longitudine la nostalgia è la terza cosa che vende di più, dietro ai cani ed alla fiqa, dunque non c'è nulla di male nel provare a monetizzare sfruttando alabarda spaziale e raggio antigravità [tutti attacchi doppiati a squarciagola peraltro, idem l'iconico GOLDRAKE AVANTI! in apertura d'ogni missione, brividi] . Ulteriore dimostrazione empirica di come il duo semplicità + efficacia lasci puntualmente il segno, mi manca terribilmente e vorrei giochi simili con altri paladini meccanici.
Bottom line: ha costruito il consono quantitativo di hype per la nuovissima serie Goldrake U su Rai 2, che per inciso voglio ardentemente venga inclusa nel prossimo SRW

TEKKEN 8
Azucena è una matricola formidabile che folleggia e volteggia mescolando torrefazione [di caffè del quale è produttrice] ed infatuazione [la mia, di conseguenza, anche prima di vederla in bi(ri)kini] , lei alimenta una sensazione diffusa che l'ottavo torneo del pugno d'acciaio sia giovanile rispetto a Mortal Kombat 1, che sa di vecchio nonostante sia un reboot.
L'arcade quest coi cabinati è letteralmente il battle hub di Street Fighter 6 in formato ridotto e - perseverando nel paragone - i comandi semplificati, contrariamente a quelli di SF 6, NON mi hanno preservato dall'esser pigliato a coppini nel pvp...attraversato il lavacro della sconfitta, ho saputo che si è espanso dopo averlo restituito a GStop. Veneranda la home customizzabile col guerriero che si ama. Magari un giorno confido di riparlarne vivendo la storia DLC col ritorno del vecio Heihachi ~ dai tonanti nuvoloni neri di Tekken 7 {che esclusi Akuma & Lucky – o Unlucky – Chloe aveva ben pochi azzardi indovinati} sono usciti arcobaleni e bisogna sopportare tanta pioggia per cogliere la bellezza di essi

COOKIE CUTTER
Quanto al restante, profuma davvero di cosa nuova già solamente per l'impiego hipstereggiante di una protagonista francamente brutta con caviglioni ciclopici, capelli rasati a chiazze e corpo disegnato – a mano come tutto quanto – sproporzionato apposta; la simbologia fallica [per tacere della violenza compulsiva] non si fa problemi a mostrarsi in tutta la sua irriverenza, quella vulvica non è nemmeno simbolica ma direttamente sbattuta sul muso del giocatore essendo la vagina parlante (denominata Regina, la rima è il tocco d'autore) un personaggio effettivo che interagisce con Cherry. L'androide roscia dopo esser stata sfigurata è decisamente poco pisellabile {caratteristica inversamente proporzionale al suo esser psicolabile} ma buongustaia, è lampante perchè abbia la monarca in ebollizione al pensiero della sua creatrice Shinji.
In una fase dell'esistenza umana in cui hanno già inventato tutto e siamo tutti dei replicanti come i cinesi, distinguersi è una medaglia da appuntarsi al busto. I Soloni dell'industria gaming prendano nota: per risaltare nella massa non si deve necessariamente fondare o rivoluzionare un genere ~ è sufficiente fornire una scappatoia a coloro i quali vorrebbero buttarsi sotto un tram tram per sfuggire al tran tran! Congratulazioni, formina per biscotti verosimilmente dick shaped


GOD HAND
La pecca scherzosa: dovrebbe essere la banana a riempire l'intera barra dell'energia, non la fragola, puah! Quella seria: l'ending se figlio unico dev'essere inattaccabile ma in GH non è manco lontanamente degno di tutta la fatica...nomenclatura azzeccatissima peraltro, perché per finirlo dalla normal difficulty in poi occorre veramente una mano di dio che Maradona sloggia e soulsfans eclissatevi. L'editor di combo (autentico asset, ed asso) permette a chiunque di trovare la propria comfort zone indipendentemente dal puntare sulla potenza, velocità o gittata.
Classicone della tarda era PS2 datato 2006 che attendeva stoicamente & storicamente, installato sulla mia PS3 dal 1° giugno 2013, dopo undici anni è arrivato il suo momento ~ di gloria per giunta, quindi si goda esso nonché il doveroso Godot award


CATHERINE: FULL BODY
Ho versato lacrime di commozione genuina per amore, lieto pertanto di non essermelo bruciato nel mio 2020 arrapato [alt! Non pensiate che il peluche pecora della confezione premium Heart Desire istighi pensieri vastasi, lasciatelo in pace, è kawaiissimo] . Il firmamento era già illuminato dalle stelle di Catherine e Katherine, alle quali s'è accodata la cometa di Rin, che ha portato il totale delle spasimanti a 3...il numero flawless; e perfetta è, guardacaso, la pasta di cui son fatte le nuove life solutions per ognuna delle fanciulle.
Vi raccomando la cornice artistica Atlus che è sempre godereccia per le pupille, dai ricami sciccosi dell'intramontabile cell-shading negli intermezzi giocati alla pulizia ottica allucinante delle cutscene. L'autoplay è un tool salvavita, salvatempo, salvapazienza, salvabestemmie, salvatutto, provvidenziale quando ci son da ripetere capitoli: tu che hai deciso d'includerlo, sia benedetto per l'eternità, ti farò recapitare sul cellulare dei nudes alla stregua di quelli che Vincent incassa nell'inbox. Sostare al bar Stray Sheep ponendosi quesiti esistenziali sulle relazioni e non, sulla sessualità & transessualità – magari sorgeggiando dell'ottimo sakè – , è un'esperienza che espelle le tossine dal corpo dell'utente per quant'è rinfrancante. Ehi, RIN-francante, ahahahah! Pun not intended, giuro sul batacchio di Erica. Relax che poi svanisce scalando i cubi delle torri enigma negli incubi. Ed il ciclo si riavvia allo scoccare del day after. Dettagli? Sì. Marginali? No.
Buuuuhhhh alla riedizione di Yo, hanno scheggiato quello swag che l'aveva eletta canzone imperatrice dei memes di PCF. Il side (s)content Raperonzolo era ed è un fronzolo ridondante e frustrante, hanno dilapidato l'occasione di renderlo meno rilevante trofeicamente

ALISA
Tutto si lega, tutto si spiega. L'intera scampagnata riecheggia lo schema del proto Resident Evil, a cui si addizionano un ruffiano fanservizio retrò [quando miss Croft era una superstar i nerd si spippettavano sulle sue mammelle triangolari...se nel 1997 ci fosse stata codesta poliziotta che cammina sulle punte nude, emulando Margot Barbie & le ballerine, avrebbe fatto strage di diottrie] , tre esiti soddisfacenti ed il fascino mai demodè delle raccapriccianti bambole demoniache.
La nostra sbirra {da non confondere con Alisa Bosconovitch di Tekken} dispone d'un guardaroba di vestìti che mortifica gli armadi delle influencer di moda ma giustamente, non essendo tranquillamente reperibili presso gli scaffali di un outlet, superano il concetto di specchietto per le allodole: le peripezie inevitabili per accumularli vi ricompenseranno con i modificatori più disparati che donano una profondità sorprendente alla partita.
Espongo al pubblico ludibrio la disfida con Albertus Alvarez, horribile visu e giocu, un frenetico inseguimento in circolo su binari invisibili prestabiliti dalla visuale d'uno sparatutto in soggettiva. In oggettiva, c'entra come i bermuda sulla neve con la stragrande maggioranza delle sessioni in terza persona rallentate e riflessive

DEAD SPACE REMAKE
Mi trovo in imbarazzo, perchè il responso è pesantemente condizionato dall'aver vissuto o meno l'opera originaria (qualora siate tra i mascalzoni che se la son persa, sappiate che questo è uno dei pochi treni – o delle poche astronavi, visto che la Kellion vi porta a bordo della USG Ishimura – che passa due volte nella vita) : la tentazione di fare la battutona col vuoto siderale mordeva ma in verità per i novizi patiti dell'orrore è un prodotto davvero imperdibile, sottoposto con successo al test di padre tempo ed ai ritocchi citofonati dopo due generazioni di videogames. Per i pionieri che han già timbrato nel 2009 - di contro - il gioco d'esser richiamati alle armi non vale la Yankee Candle...se trovano di diverso ad attenderli esclusivamente ovvi svecchiamenti ai comandi, Isaac doppiato [va a preferenze, io personalmente ritengo più agevole immedesimarsi nei protagonisti muti] ed esigue sezioni flashbackanti riguardanti Nicole.
La domanda nun è chi è, ma pecchè, alla Carmine Faraco ~ ovverosia per quale motivo cercare di attecchire con la cinquecentesima pappa riscaldata su un mercato ricchissimo e occupato manu militari da un esercito di rifacimenti & riedizioni? Se l'inventiva scarseggia, w l'utopia. Alla fine della fiera e delle fiere che tormentano il povero ingegnere, dimenticando l'ingegno sul pianeta Terra, la smania di allinearsi ai dettami del business ha fatto aggio su calcoli e scrupoli

BORDERLANDS 3
Son stato catapultato in un contesto confortevole da maxi rimpatriata con ex compagni, ho potuto riabbracciare fisionomie a me familiari ~ sbiadite, ma giammai rimosse dal mio subconscio, ed è bastata una pennellata di cazzeggio per riaccendere i loro vividi colori. La fila è chilometrica. Rhys da perno glabro di Tales Of The BLands si ritrova imprenditore di insuccesso coi baffi alla Borat; Vaughn ha abbandonato la sua timida iterazione geek per sfoggiare un'impersonazione palestrata di @Sir_Porchetta; la sciroccata bombarola Tina, detta Tiny Tina in BL 2, anagraficamente è diventata adulta ed unitamente alla sua statura son cresciuti i suoi squilibri mentali; Lilith riscalda l'epilogo e This Girl Is On Fire di Alicia Keys ad ella dedicata lo illumina; la sirena cadetta Amara condivide con un caffettino il sapore e la tonalità della pelle; Claptrap non smette di allietarci col suo humour impareggiabile.
Per la par condicio, my two cents sulla fazione opposta. La parola calypso mi ricordava i miei idoli Andy Cole & Dwight Yorke, i Calypso boys del Manchester United nel triennio magico 1998-2001...quand'ecco i piani travolti e sconvolti dall'irruzione dei gemelli streamer malvagi, che collegano la modernità al comprovato fancazzismo della Gearbox schierando una sublime Tyreen Calypso vociata dalla suprema Emanuela Pacotto


UFL
Potevano tuttavia risparmiarsi l'autocelebrazione nientemeno che nella telecronaca in game [inascoltabile, tranne dei simpatici trivia stile maglia numero 1+8 di Ivan Zamorano, potrebbe benissimo provenire da un manuale per bambini „il piccolo telecronista“...tra fidanzamenti col pallone & similitudini con navicelle spaziali] e soprattutto le frecciatone ad Electronic Arts, dal quale rubacchia o – convinciamocene – plagia il playstyle affinando i dribbling {vengono incoraggiati i duelli individuali come irl} ma intensificandone altri problemi ben noti agli inquirenti e senza ovviamente l'ampio ventaglio di vecchie glorie del rivale.
Tanti trofei buggati e TANTO buggati, se tipo una didascalia dice di sostituire TRE giocatori, avoja ad uscire di senno prima di capire che ne pretende CINQUE; sugli offside stendiamo un manto erboso pietoso, ho registrato la prova video d'un fuorigioco inesistente fischiato regolare di 1 metro (ma pure d'un goal di tacco al volo del mio beniamino Lucas Beltran) . Tutto free to play, glielo concedo, ma non propriamente << fair to play >> come da slogan prescelto.
Bravate giovanili. Il "ragazzo" si farà - ci auguriamo tutti - piazzando la SCIABOLATA MORBIDA, come urlerebbe Sandro Piccinini ~ è il più imberbe della gang, essendo uscito a dicembre '24 dopo le acerbe beta, cui somiglia ancòra in primis visivamente. Il tempo è dalla sua

UNCHARTED: THE LOST LEGACY
L'epifania di Samuel Drake è uno sciroppo per il mal di pancia causa mancanza di Nate, in compenso col cast al completo abbiam la lestofante e il fante lesto a cacciarsi nei pasticci. Il combinaguai è pleonasticamente Sam, la furfante è Nadine Ross; adatto il suo carattere chiancone / pignolo / prudente a contrapporsi al convincente approfondimento della personalità di Chloe, spontanea, ficcanaso ed impulsiva. Allora si poteva saldare più funzionalmente la prosa dei bracconieri alla metrica delle avventuriere? Probabile, differenziando il setting mozzafiato e mozzavarietà, eppure i titoli di coda con le scenette riassuntive illustrate dai pupazzetti chibi sono incredibilmente wholesome ~ tra Stellar Blade e Lost Judgment è inesorabile prender coscienza che le arrampicate all'Uncharted maniera fanno tuttora scuola & doposcuola


MAFIA II: DEFINITIVE EDITION
Senz'ombra di dubbio gli spigoli affiorati aiutano a difendersi dagli affondi dei critici ma smussarli avrebbe parimenti evitato parecchi lividi ai sostenitori, e no, il mio discorso non è unicamente graphic-wise. Il mantra che ha gonfiato la liturgia e intossicato i pulpiti è stato: oggettificazione della donna e mascolinità tossica in tutti i luoghi ed in tutti i laghi, coerentemente con il periodo esaminato, per carità! Mentre però sarebbe stato assurdo piazzarci un'eroina a risolvere le guerre tra clan italoamericani negli anni '40...snocciolare cinquanta copertine di Playboy collezionabili [con culi e tette uncensored da urlo ovunque a bucare lo schermo] era un pelo inguinale meno necessario per mantenere la veridicità storica; ciò, se da un lato ha allungato notevolmente la longevità – e mica solo quella – per i segaioli, d'altro canto potrebbe non semplicemente turbare Valerio Scanu ma anche offendere persone meno hormone-oriented. Fine disclaimer



FIST OF THE NORTH STAR: KEN'S RAGE
L'enciclopedia è un gustoso e stagionato formaggio per i topi di biblioteca. Dura stabilire se sia più gaudioso affettare gli scagnozzi come verdure col Nanto Seiken o farli esplodere come brufoli con l'Hokuto Shinken; per gli indecisi c'è una terza via incarnata dall'Hokuto Ryuken esclusivo di Toki, che prima dell'esplosione fa librare i malcapitati in aria come mongolfiere. E come i miei coglioni dopo aver annientato la millesima orda identica alle antecedenti 999. Sarà monotono di suo, ma i trofei non collaborano se obbligano ad uccidere CINQUEMILA nemici per ciascuno degli stili di lotta citati quassù. Può istantaneamente annoiare chi ha rewatchato fino allo sfinimento la serie originale, zavorrato com'è dalle trame alternative un po' posticce e...alla Dinasty Warriors, ho letto su internet, what the actual fuck?
Sia come sia (alla lunga ripetitivo, repetita picchiant) , a me è stato oltremodo utile come prima infarinatura pre cinema {avendo visto poco dopo il film appena redistribuito nelle sale e restaurato in HD} e chiusura d'un cerchio, avendolo cominciato con mio cugino nato nel '75 che ha vissuto Kenshiro nel suo prime

THE JUMPING COFFEE: TURBO + THE JUMPING COFFEE
Troll nel troll, il parco trofei [contenente i rispettivi platini, comprenderete che altrimenti non avrebbero avuto ragion d'esistere] è tutto un << effettua 20 salti >> , << effettuane 100 >> , << fanne 150 >> and so on. Non ho granchè da commentare, la reazione ai comandi è fulminea, il contasalti è preciso, rotfl, mi sto scervellando per non scadere nel trolling bieco...però i Jumping stessi nascono, crescono e muoiono provocatori e come tali van trattati.
Sono consapevole che non son da gamer puro, dagli al casualone, blablabla, tuttavia sbandiero il vessillo delle eccezioni e dei pochissimi spiccioli che costano. Pressochè ogni pietanza esistente ha il suo giochicchiolo di riferimento, dalla pizza alla lasagna passando per dolciumi assortiti & beveraggi vari, perciò non fate i sofisticati altolocati ma scegliete il vostro cibo prediletto ed aggiungete alla vostra collezione – od inauguratela se siete particolarmente lavativi – un'accoppiata di platinum trophies evocativi accoppando chi dovesse deridervi; va da sè, scegliere alimenti che semplicemente piacciono - oppure, worst case scenario, disgustano - equivale a barare ~ non fate i fenomeni, neanche se siete buone forchette o pessime posate.
Also, sistemarlo in fondo ai peggiori sarebbe troppo conveniente per determinate delusioni cocenti {partite con tutt'altre premesse} che han imbastardito il mio resoconto e salirebbero di un gradino. Se lo catalogo come il meno peggio, ognuno avrà quel che si merita

MORTAL KOMBAT 1 REBOOT
L'abbinare una genesi a tutte le gimmick dei kombattenti - es. un filmato mostra l'incidente che causò la cecità di Kenshi - è stata una felice intuizione sola soletta che ha protetto il bilancio pro|contro dall'essere totalmente sbilanciato verso i secondi. Ai (vis)conti dimezzati in rosso sanguigno vengono in soccorso i kostumi klassici [benché siano l'unico pretesto per giocarci ancòra, e stavolta andirivengano tra il passato prossimo e quello remoto, hanno esaurito l'effetto << oooohhhh >> minimo da MK 9 del 2011] , add-on a pagamento resi socialmente accettati dal rivestimento chic, ma è choc quasi tutto il rimanente ed è impensabile consolare un piatto piangente meramente con espedienti moneygrabber.
Aspettare mesi che compaiano le battaglie titaniche è una spallata in culo per chi ambisce al trofeo relativo ~ nel mentre, lo sventurato può trastullarsi con la noia che lo bracca cinicamente nell'ambiziosa modalità invasioni dagli obiettivi cannati, aggravata dalle disconnessioni ricorrenti e invadenti. Non è la prima volta che NON posso permettermi d'accogliere con la fanfara dei bersaglieri un MKombat, semmai al contrario mettendo nel bersaglio diversi fail, temo che gli acciacchi stiano marchiando il crepuscolo della creatura di Ed Boon

METAL GEAR & METAL GEAR 2: SOLID SNAKE
Ciononostante, vietato assolvere un bundle fintanto che ne fa parte quel letamaio di MG 1, incompletabile senza guida in senso letterale; a dispetto di tutto 'sto risentimento ho men che zero rimpianti, in qualità di lider maximo dei fan di MGS ero anche in ritardo per toccare con joypad le origini del mito, il MIO mito.
Cortesia: potreste dire alla deluxe edition del venturo Snake Eater Delta di piantarla di fissarmi con quello sguardo suadente, essendo io arcitentato di preordinarla su Amazon con un semestre d'anticipo?

eFOOTBALL 2024
Le odds aumentate dei pull di carte rare è veleno che ingolli tutto d'un sorso, dolciastro quando riunisco il tandem offensivo della Juventus 1997-98 Alessandro Del Piero & Filippo Inzaghi nel mio dream team a preponderanza strisciata bianconera, salvo poi rendersi conto che t'uccide lentamente. Mai dimenticare l'altro Alessandro, Bergonzoni, acrobata del linguaggio ed il rischio che << nel curare qualcuno {Konami, col sussidio delle macrotransazioni} , si diventi qualcuno da curare >> : anziché farmi ricoverare per esaurimento nervoso – sfiorato ripetutamente – preferisco condurlo al muro di una feroce ancorché meritata fucilazione a pallettoni, pardon, palloni.
Le collaborazioni con Blue Lock & Captain Tsubasa sono lampi isolati in un buio pesto non alla genovese purtroppo, ed è quantomai desolante realizzare che gli unici aspetti salvabili hanno zero a che spartire con la simulazione, della quale si professa vanagloriosamente portavoce.
Beffardamente giustappunto lo scorso 23 gennaio 2025, in piena elaborazione del testo, hanno implementato una match mode intitolata strike arena, ambientata in campetti di calcetto 3 vs 3 indoor circoscritti da muri e plasmata sul calco di FIFA Street...che, in combutta coi tiri simil gamebreaker ed altri boost fantasy, distanzia ulteriormente qualsivoglia velleità simulativa.
Prossimamente posterò un approfondimento separato sulle cause per cui eF è malerba da estirpare, mancando qua dentro spazi & toni appropriati. E btw gli pseudo simulativi videogame calcistici odierni, li stroncherebbe Jorge Luis Borges, sono dei calvi che si contendono un pettine, il quale rappresenta il primato della mediocrità nella fattispecie fuor d'aforisma, in quanto attualmente fanno tutti pietà mischiata a rabbia

RESIDENT EVIL REVELATIONS
Grossomodo le atmosfere non eran da gettare nel bidone dell'indifferenziato, prima che venissero impietosamente trascinate nel gorgo dalle voci italiane interpretate male e selezionate malissimo: sentir parlare Parker Luciani col piglio di Federico Danti - il narratore dei cartoni Pokémon per intenderci - è come ascoltare il vostro cane provare a scavare una buca in una lavagna, dietro ad essa ci mandiamo il direttore del doppiaggio.
L'insieme viaggia su una carovana che cigola e solleva polvere...non da sparo ma di tedio, gli inespressivi ooze non sono zombie. Vernicio l'ultima e più consistente mano di ignominia dipingendo i trofei della versione PS3 come un patè di palle
Ultima modifica: