BlazePower
Abbi fiducia, Shelgon, e guarda ancora il cielo
Mi faccio questa domanda da un po'. Ho dei cuginetti, probabilmente non mi capiterà mai di giocare ai videogiochi insieme ma mi immagino un futuro in cui un piccolo essere umano, sotto la mia responsabilità, avrà l'età per prendere in mando una console Nintendo e io potrò trasmettergli tutta la mia pluridecennale esperienza da Pokémon Master.
Scrivo questo post nel 2024, siamo ormai a nove generazioni di Pokémon e negli anni ne usciranno altre senza dubbio. Il dubbio quindi è: qual è il miglior gioco con cui introdurre una persona al mondo dei Pokémon?
Non credo esista una risposta definitiva, ogni scelta ha le sue buone ragioni. La situazione più facile è sicuramente iniziare dal gioco più recente, che tra l'altro è pensato per essere più in linea con un pubblico di bambini e al passo con i tempi. Partire subito con i giochi moderni, tuttavia, vorrebbe dire abituarsi da subito a degli standard elevati e fare fatica ad apprezzare i giochi vecchi. Io stesso, che ho scoperto i Pokémon con Oro e Zaffiro, trovo scomodi i giochi di prima generazione e non ci ho mai giocato con continuità. Posso solo immaginare quanto possa essere noioso per un bambino passare dalla grafica 3D a quella del DS o del GameBoy!
Ma se si parte dai giochi vecchi, quanto indietro nel tempo bisogna andare allora? Iniziare proprio dalla prima generazione? Immaginiamo di avere un bambino di 6 anni, che ha appena iniziato le scuole elementari, e di regalargli per il compleanno il nostro vecchio GameBoy con Pokémon Giallo (magari una seconda cartuccia, così non cancella il nostro salvataggio). Ad ogni compleanno avanza di una generazione. Arriverebbe a giocare a Scarlatto o Violetto a 15 anni, nel frattempo saranno usciti altri giochi ancora, lui magari avrà perso la voglia di giocare a Pokémon e sicuramente ha passato l'infanzia preso in giro dagli amici che avevano giochi moderni, Pokémon sconosciuti, meccaniche mai sentite.
"Mi aiuti a far evolvere Haunter?"
"Va bene, incontriamoci nella Cerchia Contatto"
"Dove?"
"La Cerchia Contatto, quella per far evolvere Finizen"
"Finizen?"
"Il delfino!"
"Esiste un Pokémon Delfino?"
"Ma certo! È ovunque, nel mare di Paldea!"
"Che città è Paldea?"
"... ma su che gioco ce l'hai Haunter? Scarlatto?"
"Non si dice scarlatto, si dice Rosso Fuoco!"
È necessario percorrere tutte le generazioni o se ne possono saltare alcune, eventualmente quali? I remake possono rappresentare un buon compromesso per giocare le generazioni passate con standard di gioco (un po') più attuali. Resta il fatto che bisognerà scegliere tra un'esperienza di gioco fatta di continui avanzamenti hardware, nuove partite dopo relativamente poco tempo e un'avventura vissuta in solitaria, oppure tra un'esperienza di gioco al passo con i tempi, vissuta con gli amici, che eventualmente relegherà il mondo Pokémon come lo abbiamo conosciuto noi a qualche sessione di retrogaming. Scegliere tra il nostro orgoglio nerd e la sua vita sociale. A dirla così fanno male tutte e due.
Tu che ne pensi?
Scrivo questo post nel 2024, siamo ormai a nove generazioni di Pokémon e negli anni ne usciranno altre senza dubbio. Il dubbio quindi è: qual è il miglior gioco con cui introdurre una persona al mondo dei Pokémon?
Non credo esista una risposta definitiva, ogni scelta ha le sue buone ragioni. La situazione più facile è sicuramente iniziare dal gioco più recente, che tra l'altro è pensato per essere più in linea con un pubblico di bambini e al passo con i tempi. Partire subito con i giochi moderni, tuttavia, vorrebbe dire abituarsi da subito a degli standard elevati e fare fatica ad apprezzare i giochi vecchi. Io stesso, che ho scoperto i Pokémon con Oro e Zaffiro, trovo scomodi i giochi di prima generazione e non ci ho mai giocato con continuità. Posso solo immaginare quanto possa essere noioso per un bambino passare dalla grafica 3D a quella del DS o del GameBoy!
Ma se si parte dai giochi vecchi, quanto indietro nel tempo bisogna andare allora? Iniziare proprio dalla prima generazione? Immaginiamo di avere un bambino di 6 anni, che ha appena iniziato le scuole elementari, e di regalargli per il compleanno il nostro vecchio GameBoy con Pokémon Giallo (magari una seconda cartuccia, così non cancella il nostro salvataggio). Ad ogni compleanno avanza di una generazione. Arriverebbe a giocare a Scarlatto o Violetto a 15 anni, nel frattempo saranno usciti altri giochi ancora, lui magari avrà perso la voglia di giocare a Pokémon e sicuramente ha passato l'infanzia preso in giro dagli amici che avevano giochi moderni, Pokémon sconosciuti, meccaniche mai sentite.
"Mi aiuti a far evolvere Haunter?"
"Va bene, incontriamoci nella Cerchia Contatto"
"Dove?"
"La Cerchia Contatto, quella per far evolvere Finizen"
"Finizen?"
"Il delfino!"
"Esiste un Pokémon Delfino?"
"Ma certo! È ovunque, nel mare di Paldea!"
"Che città è Paldea?"
"... ma su che gioco ce l'hai Haunter? Scarlatto?"
"Non si dice scarlatto, si dice Rosso Fuoco!"
È necessario percorrere tutte le generazioni o se ne possono saltare alcune, eventualmente quali? I remake possono rappresentare un buon compromesso per giocare le generazioni passate con standard di gioco (un po') più attuali. Resta il fatto che bisognerà scegliere tra un'esperienza di gioco fatta di continui avanzamenti hardware, nuove partite dopo relativamente poco tempo e un'avventura vissuta in solitaria, oppure tra un'esperienza di gioco al passo con i tempi, vissuta con gli amici, che eventualmente relegherà il mondo Pokémon come lo abbiamo conosciuto noi a qualche sessione di retrogaming. Scegliere tra il nostro orgoglio nerd e la sua vita sociale. A dirla così fanno male tutte e due.
Tu che ne pensi?