Uhm... Scelta difficile, ma probabilmente propendo per due titoli drasticamente diversi che non saprei ordinare come primo e secondo.
Una barca nel bosco di Paola Mastrocola. A parte che c'è di mezzo un tram ed evidentemente già ai tempi in cui l'ho letto avevo capito che la passione per i mezzi di trasporto sarebbe rimasta, ma comunque è probabilmente il primo libro su cui ho pianto fortissimo per la commozione.
Q di Luther Blissett (che credo che sia disponibile anche in versione digitale gratuita legalmente, ma non so bene come controllare che sia così, quindi eviterò di rischiare di condividere roba illegale lol), che alle superiori mi avevano fatto leggere più o meno volontariamente dopo Il nome della rosa di Umberto Eco (che mi aveva invece fatto discretamente cagare), da cui è stato ispirato. Ispirato nel senso che l'hanno scritto in ottica di "versione riveduta e corretta" e devo ammettere che l'obiettivo è stato ampiamente raggiunto.
Ah, giusto, potrei scrivere due righe sui contenuti. Una barca nel bosco è una storia di maturazione e adolescenza, narrativa standardissima di un ragazzo del sud che si trasferisce a Torino per studiare alle superiori. Q è un giallo storico, un po' come Il nome della rosa appunto, ma senza pomodori in Europa nel medioevo, parti interminabili in latino e personaggi piatti da fare schifo.