Pokémon Focus - Noibat, Noivern!

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Oggi Noibat e Noivern proposti da @MagoscuroFil!

Noibat, Noivern

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Noibat, noto come Pokémon Ondasonora, è un pokémon di tipo Volante/Drago. La sua evoluzione Noivern mantiene lo stesso tipo e la stessa categoria della pre-evoluzione.

Fisionomia

Noibat è un piccolo pipistrello di colore prevalentemente lilla. La mascella, le dita esposte delle ali e il pelo attorno al collo, alle cosce e vicino agli occhi sono di colore nero. La parte anteriore delle ali e il naso a forma di farfalla sono di colore viola, gli occhi invece sono gialli. Il pelo della testa, del collo e delle cosce è molto più folto rispetto al resto del corpo e le grandi orecchie del pokémon presentano varie sfumature. Dall’esterno all’interno: viola, lilla, di nuovo viola e nero. La sua altezza media è di 0.5 m mentre il suo peso medio di 8.0 Kg.
Noivern è un enorme pipistrello dal colore prevalentemente viola e nero. La testa è nera con la mascella viola, occhi gialli con l'iride celeste e un naso biforcuto rosso. Le grandi orecchie nere hanno sulla cima una punta e l'interno è verde acqua con vari anelli neri concentrici. Il collo è invece coperto da una grande quantità di folto pelo bianco. Il torace e gli arti sono neri ma la pancia è viola, la parte anteriore delle ali è di colore verde acqua mentre la parte posteriore è nera con le estremità viola. Le ali hanno anche due grossi spuntoni neri molto lunghi e sottili nella parte inferiore mentre le dita che sporgono da esse sono tre e rosse. Le zampe posteriori dispongono di due dita entrambe con una macchia ovale rossa mentre la lunga coda nera dispone di due spuntoni poco prima della fine. La sua altezza media è di 1.5 m mentre il suo peso medio di 85.0 Kg.

Biologia

I Noibat sono pokémon pipistrello molto particolari. La loro fisionomia assume caratteristiche peculiari a causa di un complesso di geni che permette la manipolazione dell’Energia Draconica. Questa potente forma di energia primordiale può essere canalizzata attraverso vasi paralleli al sistema linfatico grazie all’azione di specifiche proteine. I tratti di DNA responsabili della sintesi di queste ultime comparvero per la prima volta in quelli che oggi chiamiamo “draghi” e determinano tra le altre cose l’assunzione di tratti morfologici rettiliani nei Noibat.
In questo stadio evolutivo il pokémon è di tipo Volante/Drago ma non è ancora abbastanza sviluppato per poter manipolare l’Energia Draconica a piacimento. L’arma prediletta dalla creatura è invece l’emissione di ultrasuoni.
Al contrario dell’opinione comune i Noibat dispongono di una buona vista ma i loro occhi sono estremamente sensibili alla luce del sole e preferiscono perciò uscire dalle grotte in cui vivono solo a notte fonda. In assenza di luce hanno sviluppato un raffinato sistema di ecolocalizzazione per identificare cibo, ostacoli e eventuali nemici: emettono ultrasuoni a un frequenza di oltre 200.000 Hz grazie alla particolare struttura della loro laringe; questi rimbalzano su un certo oggetto e tornando indietro vengono captati dalle enormi orecchie del pokémon. La sensibilissima membrana timpanica consente loro non solo di udire i suoni ad alta frequenza ma anche di stabilire l’esatta distanza della loro fonte, permettendo così di collocare nello spazio l’oggetto su cui le onde sono rimbalzate.
L’emissione di ultrasuoni con una certa pressione acustica può risultare dannosa alle orecchie di altre creature, esseri umani compresi. Determinati movimenti della laringe permettono ai Noibat di esercitare una pressione in grado di stordire anche un uomo adulto (Supersuono, Stridio)!
Nonostante questi pokémon non siano molto veloci l’incredibile vibrazione dell’aria causata dalle potenti onde sonore può provocare una minima deflessione di luce creando affascinanti illusioni ottiche: può capitare per esempio di osservare il pipistrello “dividersi” in più copie uguali di se stesso (Doppioteam).
A differenza dei loro cugini più prossimi che presentano dita allungate intervallate da un sottile strato di pelle, le ali dei Noibat sono rinforzate da un’unica ampia placca ossea come avviene in alcuni draghi. Proprio per questo sono così propensi a generare forti raffiche di vento (Raffica, Aerasoio, Turbine, Eterelama, Ventoincoda, Tifone) o all’occorrenza a usare attacchi diretti (Attacco d’Ala).
I Noibat dispongono di denti molto resistenti e la loro morsa è in grado di fare a pezzi con facilità gli esoscheletri di piccoli insetti (Morso, Superzanna); si tratta però di tecniche prevalentemente difensive essendo la loro dieta basata per lo più sulla frutta, dalla quale succhiano la polpa con le labbra collose (Assorbimento).
Il pelo di questi pokémon viene interamente ricambiato con cadenza regolare, circa ogni tre settimane, in modo simile a come avviene per alcuni uccelli. Il processo può essere accelerato tramite la produzione di ormoni in caso di difficoltà allo scopo di alleviare la fatica ed eliminare impurità (Trespolo). Anche se non ottengono quasi mai i risultati sperati i Noibat possono infine attaccare direttamente con tutto il corpo (Azione).
La mossa Ventagliente (dal funzionamento analogo ad Aerasoio ed Eterelama) è stata osservata in molti esemplari. Tuttavia la classificazione come reale “mossa” di questo attacco è tuttora dibattuta tra gli scienziati.
Fino a pochi anni fa si riteneva che Noibat potesse utilizzare naturalmente anche la mossa Agilità, confusa erroneamente con Doppioteam. Sembra che ciò sia possibile solo tramite allevamento selettivo o altri metodi artificiali.
In base al modo di utilizzare l’ecolocalizzazione è possibile distinguere alcune tipologie di Noibat. Gli individui che vivono in ambienti ospitali affinano la tecnica di identificazione del cibo tramite gli ultrasuoni, al punto da saper riconoscere in men che non si dica qualsiasi tipo di bacca con cui si sono mai interfacciati (Indagine). Gli esemplari che invece devono procurarsi il cibo in habitat altamente competitivi sono più propensi allo scontro. Utilizzano gli ultrasuoni per prevalere sugli avversari, individuandone gli eventuali punti ciechi (Intrapasso).
Alcuni Noibat allevati in cattività sviluppano un forte spirito di squadra in seguito a numerosi allevamenti mirati. Sfruttano gli ultrasuoni per percepire quando un proprio compagno sta per sferrare una mossa, prevedendone i movimenti con precisione (Telepatia).
I geni draconici allungano molto l’esistenza dei Noibat, che rispetto agli altri pipistrelli vivono oltre il doppio superando i settant’anni. All’età di 48 anni raggiungono un nuovo stadio dello sviluppo crescendo in stazza e potenza: evolvono in Noivern.
Come la pre-evoluzione questo pokémon è capace di attaccare con onde sonore emanate tramite lo sfregamento della laringe ma il suo vero potenziale viene alla luce solo con la mossa Ondaboato: questa tecnica viene utilizzata producendo ultrasuoni direttamente dalle enormi orecchie! Sfruttando lo stesso principio dei moderni altoparlanti l’interno dell’orecchio di Noivern possiede una sacca aerifera che comunica direttamente con il cervello. Gli impulsi elettrici del sistema nervoso interagiscono con l’aria nella sacca causandone ripetute compressioni e rarefazioni: ciò causa una vibrazione delle molecole che porta al rilascio di un’onda sonora, poi amplificata dalla particolare struttura del padiglione auricolare. Grazie a questo complesso adattamento evolutivo il pipistrello ha il totale controllo della pressione acustica delle sue Ondaboato rendendolo un temibile avversario anche per gli sfidanti più temerari.
A differenza dei Noibat i Noivern hanno una buona capacità di manipolazione dell’Energia Draconica e questo permette l’utilizzo di Dragopulsar. Per il resto questi pokémon migliorano la loro abilità di rinvigorirsi accelerando il ricambio del pelo: essendo il loro metabolismo molto più attivo di notte tale variante di Trespolo è classificata convenzionalmente come Lucelunare, anche se non ha nulla a che fare con l’Energia Lunare che è invece dannosa per i tipi Drago.

Una rara variante di Noibat presenta il pelo normalmente violetto di colore verde-azzurro con le tonalità più scure tendenti al nero. In Noivern questo schema di colori permane ma la parte inferiore della coda e l’interno delle orecchie e delle ali si tingono di rosso. Probabilmente si tratta di una mutazione che porta alla scarsa produzione dei pigmenti che colorano il pelo ma è possibile anche che questa sia dovuta a un’espressione anomala ed eccessiva dei geni draconici.

Per quanto concerne la lotta i Noibat sono creature piuttosto deboli: nonostante siano abbastanza lenti la velocità è la statistica in cui eccellono! Solo quando evolvono in Noivern possono dar sfogo al loro vero potenziale: con un’incredibile velocità, un ottimo attacco speciale e delle difese solide questi pokémon possono rapidamente asfaltare intere squadre avversarie.

Tassonomia

Nonostante alcuni tratti in comune con i rettili dovuti alla presenza dei geni draconici Noibat e Noivern sono mammiferi appartenenti all’ordine Chiroptera, alla famiglia Vespertilionidae e al genere Noivernus.

Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Genere Noivernus
Specie
  • Noivernus auricula [Noibat]
  • Noivernus sonitus [Noivern]

Riproduzione

Noibat e Noivern appartengono ai gruppo uova Volante e Drago e i suoi embrioni impiegano circa 20 cicli per svilupparsi. Anche se la riproduzione è una prerogativa dei Noivern i Noibat hanno già raggiunto la maturità sessuale.
L’accoppiamento a livello naturale è possibile non solo con i mammiferi ma anche con i rettili a causa di una modifica all’apparato riproduttore dovuto ai geni draconici. Nel gruppo Volante possono riprodursi quindi con il rettile Aerodactyl oltre che con i mammiferi Zubat, Golbat, Crobat, Swoobat e Woobat.
Per quanto riguarda il gruppo Drago, all’interno del quale sono gli unici mammiferi, l’accoppiamento senza trapianto di cellule riproduttive è precluso alle seguenti categorie:
  • Uccelli: Swablu, Altaria
  • Anfibi: Dratini, Dragonair, Dragonite, Salandit, Salazzle
  • Pesci: Horsea, Seadra, Magikarp, Gyarados, Kingdra, Feebas, Milotic, Skrelp, Dragalge
  • Insetti: Trapinch, Vibrava, Flygon
  • Molluschi: Goomy, Sliggoo, Goodra

Comportamento

Noibat è un pokémon molto attivo ma poco socievole. Trascorre tutto il giorno a dormire rintanato in una grotta e la notte esce alla ricerca di frutti maturi. Ha gusti molto raffinati e sceglie la bacca da divorare individuandola con gli ultrasuoni.
I Noivern sono creature aggressive e impetuose. Si muovono solo al buio, preferendo le notti prive di luna, assalendo il nemico dall’ombra senza preavviso per poi finirlo con i denti affilati. Possono attaccare anche gli esseri umani ma si calmano subito se vengono loro offerti i frutti di cui vanno matti.

Dieta

I Noibat sono pokémon onnivori che si cibano principalmente di frutta e piccoli insetti. Vanno pazzi per qualsiasi tipo di bacca dalla quale succhiano con gusto la polpa. Anche i Noivern sono ghiotti di frutta anche se quando sono di cattivo umore si sfogano mutilando e ingurgitando piccoli mammiferi come Bunnelby e Zigzagoon.
Per quanto riguarda la catena alimentare non ci sono creature in grado di cacciare questi due potenti pokémon. Sono però state osservate intense dispute territoriali con Crobat e Swoobat.

Distribuzione

I Noibat sono pokémon relativamente rari che vivono nelle grotte di Kalos (Grotta Climax, Viva Vittoria), Alola (Grotta Sottobosco) e Galar (Miniera 2, Torre Diroccata, Piana dei Ponti). A Kalos sono anche presenti riserve artificiali (Safari Amici).
I Noivern sono ancora più rari anche se con molta fortuna è possibile incontrarli nelle grotte dove vivono le pre-evoluzioni. Alcuni esemplari sono stati avvistati anche presso il Lago Dragofuria di Galar.

Etimologia

La specie Noivernus auricula viene chiamata Noibat, dal galariano “noise” (rumore) e “bat” (pipistrello), nelle regioni di Unima, Alola, Galar, Auros e Guyana e nelle città autonome di Pokétopia e Ryme City.
Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Onbat, che dal kantoniano può essere tradotto come “pipistrello del suono”. A Kalos e a Carmonte il suo nome è Sonistrelle, dal kalosiano “sonique” (sonico) e il galariano “pipistrelle” (pipistrello). Nella regione di Ferrum è noto come Eumbaet, letteralmente “pipistrello del suono”.
In altre parti del mondo sono in uso le denominazioni eF-eM e Wēngfú.

La specie Noivernus sonitus viene chiamata Noivern, dal galariano “noise” e “wyvern” (viverna), nelle regioni di Unima, Alola, Galar, Auros e Guyana e nelle città autonome di Pokétopia e Ryme City.
Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Onvern, che dal kantoniano può essere tradotto come “viverna del suono”. A Kalos e a Carmonte il suo nome è Bruyverne, dal kalosiano “bruit” (rumore) e il galariano “wyvern”. Nella regione di Ferrum è noto come Eumbeon, letteralmente “viverna del suono”.
In altre parti del mondo sono in uso le denominazioni UHaFnir e Yīnbōlóng.

Nella cultura di massa

Il tipo Drago e la fisionomia vagamente rettiliana di Noivern hanno contribuito alla delineazione della figura mitologica della viverna nell’immaginario comune occidentale.
Lo studio della forma delle orecchie dei due pokémon ha permesso in tempi recenti di sviluppare i primi altoparlanti.
 
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