Pokémon Focus - Regigigas!

Regigigas
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Regigigas, noto come Pokémon Colossale, è un pokémon leggendario di tipo Normale. È a capo del Trio Regi.

Fisionomia

Regigigas è un enorme golem fatto d’argilla e d’oro. Possiede sei gemme (rosse, azzurre e grigie) sul busto affiancate ciascuna da due fori neri ai lati. Ha una struttura umanoide ed è quasi del tutto bianco; possiede due lunghe braccia con tre dita e gambe corte. Ha dei grossi bracciali dorati attorno ai polsi e sulle spalle e una sezione anch'essa gialla in mezzo al corpo, sulla quale vi sono sette fori neri. Tutto il suo corpo è ricoperto da strisce nere e ha del muschio che gli cresce sui piedi e sulle spalle, probabilmente segno del suo lunghissimo letargo. La sua altezza è di 3.7 m mentre il suo peso di 420.0 Kg.

Mitologia

Nota: Questa sezione è altamente speculativa e fa riferimenti a pokémon esterni al Focus. Prima della lettura è consigliata una conoscenza anche minima della Mitologia Pokémon.

1. Origine
Un tempo c'erano tre Pokémon, che nuotavano nei laghi.
Giù, giù, senza respirare. Sempre più giù si spingevano.
Scesero molto in profondità, senza temere l'oscurità.
Indi risalirono dai fondali del lago, portando con sé la forza di creare nuove terre.
“Il Mito della Regione di Sinnoh!” - Mitologia di Sinnoh, Canalipoli
Questa leggenda appartenente al filone mitologico degli antichi Uomini di Sinnoh è stata per moltissimo tempo al centro di dibattiti sulla sua effettiva interpretazione.
I tre pokémon a cui si fa riferimento nel primo verso sono sicuramente Mesprit, Uxie e Azelf, tre gemelli nati da un unico uovo durante le prime fasi della creazione e inviati su una Terra primordiale dal creatore Arceus approssimativamente poco dopo il primo scontro tra Groudon e Kyogre. Questi tre pokémon leggendari fusero le tre essenze dello Spirito (conoscenza, emozioni e volontà) in un unico corpo dando vita ai primi Mew. La conferma dell’identità dei tre pokémon è da ricercare nell’affermazione che essi si spinsero giù in dei laghi (luoghi di letargo del il trio) senza respirare, chiara allusione alla capacità di Mesprit di potersi separare dalla propria anima e farla immergere senza rischiare di annegare.
Il passo emblematico di questo mito è l’ultimo, dove viene affermato che i tre portarono con loro la “forza di creare nuove terre”. Questo particolare non è riscontrato in nessun altro mito che parli del Trio Lago e per questo ha suscitato moltissimi dubbi. A oggi l’ipotesi maggiormente accreditata è che questa forza non fosse altro che Regigigas. Difatti vi sono numerosissimi scritti antichi che si riferiscono al golem come il pokémon che ha trainato i continenti, le “nuove terre” appunto.
Vedendola in questo modo allora ci troviamo di fronte a Mesprit, Uxie e Azelf che scesero nelle profondità di alcuni laghi (nei i quali fondali è probabile si depositassero numerosi sedimenti d’oro e d’argilla) per formare il corpo di Regigigas, che non sarebbe altro che il primo tentativo di infondere le tre essenze dello Spirito in un solo corpo prima di Mew. Una similitudine è riscontrata anche in un culto di scarsa rilevanza accademica di origine medio-orientale nel quale l’entità creatrice plasma dei golem d’argilla come prova per quello che sarebbe stato il genere umano.

2. Storia antica
Una volta creato Regigigas iniziò a vagare per il mondo (all’epoca una sola massa di terra - la Pangea - circondata da un’immensa distesa oceanica) e ricevette totale libertà dal Trio Lago che nel frattempo era impegnato nella generazione dei Mew.
L’imponente golem costruì delle funi gigantesche e con esse spaccò la Pangea. Iniziò dalla regione orientale staccando svariate isole dalla massa continentale: la prima di esse, oggi Sinnoh, Almia e Fiore comprendeva anche la catena del Monte Corona. Nel trascinare quest’isola si ebbe la formazione di varie vette adiacenti al Monte Corona come la Grotta Labirinto, il Cammino Roccioso e la Via Vittoria. Ebbero origine svariati bacini come il Lago Arguzia, il Lago Verità, il Lago Valore e la Fonte Saluto. Proprio nei primi tre laghi Uxie, Mesprit e Azelf decisero di stabilirsi cadendo in un lungo sonno. Più a sud nacque un complesso di grotte e piccoli rilievi ampliate successivamente dagli scavi di pokémon tra i quali la Grotta Stalagmite, la Grotta Vulcanica (oggi staccata dall’isola principale), la Grotta Marina, l’Altopiano Cromano e le Alture Vertigine; tra due rilievi innevati vi è la Valle di Crio che termina nel Lago Ghiacciato.
Regigigas in seguito staccò un’isola, oggi la Zona Lotta, dalla parte settentrionale della regione e nei moti di questa terra ebbe origine il Monte Ostile: questo vulcano aveva nella sua caldera una pozza intrisa di energia primordiale che combinandosi con elementi pesanti presenti nel sottosuolo diede vita a Heatran.
Il golem poi staccò numerose altre isole dalla Pangea: la prima, la più grande, andò a costituire il Deserto Haruba, la Zona Centrale e a sud le odierne Kanto e Johto; su di essa si formano la Catena di Sekra e la Grotta Gelo a nord mentre a sud i rilievi del Monte Scodella, del Monte Luna, del Vulcano Cannella e del Monte Argento (con annesso Altopiano Blu), la serie di grotte che costituiscono la Grotta Falesia, la Grotta Celeste, la Grotta Scura, la Grotta di Mezzo, la Tana del Drago, la Via Gelata e la Via Vittoria e infine le Cascate Tohjo, le Isole Vorticose ed il Lago d’Ira.
Altre isole più piccole attorno Kanto vanno a costituire il Settipelago e l’Isola Pokémon. Oltre la grande isola principale tra le altre trainate da Regigigas vi era l’arcipelago di Oblivia nel quale si generano il Monte Sorbetto, il Vulcano Fabulonia, il Monte Lampinia, la Rupe Pericolosa e la Grotta Lima e l’arcipelago di Hoenn, costituito da una grande isola maggiore circondata da innumerevoli piccoli corpi minori; nel corpo centrale si formarono il Monte Pira, il Monte Camino, la Grotta Ondosa, la Grotta Pietrosa, il Cammino Ardente, il Passo Selvaggio e la Via Vittoria; tra le isole più piccole si formarono poi la Grotta Mutevole e la Grotta Artistica.
Regigigas dopo aver modellato adeguatamente la regione orientale migrò verso occidente: frantumò la Pangea in svariate parti muovendo le placche con le sue enormi funi; lavorando all’estremo oriente continentale generò Ferrum mentre dall’Eurasia staccò l’Africa, l’arcipelago dell’Oceania e infine le Americhe.
Facendo ciò il golem restò in Europa lasciando che la massa americana convergesse verso oriente e non toccandola mai più. Pochi secoli dopo si formarono in maniera naturale alcune grotte a Auros nell’America nordorientale come la Grotta di Sulfuria, alcuni rilievi in America del Sud come quelli della Guyana e si separarono le quattro isole di Alola probabilmente in seguito a un impatto meteoritico; con esse si formarono grotte e rilievi quali la Collina Diecicarati, la Grotta Sottobosco, il Tunnel Diglett, il Colle della Memoria, la Collina Scrosciante, la Punta Akala, il Monte Hokulani, il Monte Lanakila e tutti i complessi rocciosi attorno al Canyon di Poni. La genesi della regione di Unima (con annessi Falda Sotterranea, Passo di Rafan, Cava Ponentopoli, Cava Pietrelettrica, Monte Vite, Caverna Ascesi, Fossa Gigante, Monte Antipodi, Grotta Costiera, Via Vittoria, Cava della Mente e Isola Libertà) invece è molto più recente e coinvolge direttamente l’arrivo di Kyurem.
Il pokémon leggendario allora tornò verso est perfezionando il lavoro svolto fino ad allora; nell’Europa, all’estremo occidente, odierna Kalos, creò svariati complessi di grotte: la Stanza Vacua, la Via Vittoria, la Grotta Trait d’Union, la Grotta dei Bagliori, la Grotta dei Riflessi, l’Antro Talassico e la Grotta Climax.
Staccò poi un’enorme isola a nord di Kalos, l’odierna Galar. Si vennero a formare i vari complessi montuosi del Percorso 6 e nei pressi delle Terre Selvagge oltre che la Grotta Rivalago, le Grotte Fragormare e il Tunnel Scalata nella nordica Landa Corona. Da Galar si distaccò l’Isola dell’Armatura con annesse Grotta Grinta e Isola Quietarnia. Anche la regione di Carmonte ha avuto origine in Europa in questo periodo.
Dopo tempo immemore il colossale essere terminò la sua creazione e tornò quindi a Sinnoh. Da questo momento hanno luogo le vicende legate all’evoluzione del genere umano, alla creazione dei Regi e alla reclusione di Regigigas e il Trio a opera dei popoli antichi. Regigigas venne sigillato per migliaia di anni al Tempio Nevepoli [vedi Focus di Regirock, Regice e Registeel].

3. Storia recente
Alcuni anni fa due giovani allenatori di Hoenn sembrano essere riusciti a liberare Regirock, Regice e Registeel dai loro sigilli. I pokémon sono poi stati inviati a Sinnoh dove sono stati usati per svegliare Regigigas dal suo eterno letargo.
Dopo un breve periodo durante il quale ha assistito all’Boss Torre Palmer Regigigas iniziò a vagare per il mondo e fu catturato da un uomo di nome Ascanio che lo condusse ad Oblivia. Il leggendario tornò libero all’arresto dell’uomo che militava in una pericolosa organizzazione criminale. Secondo alcuni si diresse allora a Unima, forse per la presenza di altri corpi del Trio Regi non ancora liberati.

Biologia

Regigigas è un imponente golem costituito interamente d’oro e d’argilla e i cui processi metabolici sono tutt’altro che chiari.
A causa del suo lunghissimo letargo si è sviluppata una specie di muschio capace di sopportare le basse temperature sui suoi piedi e sulla testa. Non presenta alcun tipo di tessuto organico e nessuna struttura vagamente simile a un sistema di organi. L’ipotesi più accreditata è che il suo corpo sia animato da un tipo particolare di Energia Devon capace di simulare il lavoro delle sinapsi; questa energia è penetrata nel pokémon attraverso i sette fori sulla placca dorata e viene canalizzata nei sei cerchi di plasma solido che ha sul “cranio”. Grazie a essi Regigigas può rilasciare l’Energia Devon per dare vita a nuovi golem.
Il pokémon leggendario dispone quasi unicamente di mosse fisiche e di una manciata di mosse di stato. Nel primo gruppo vi sono moltissime tecniche attuabili con i possenti arti superiori, incapaci di provare dolore a causa della mancanza di terminazioni nervose. Tra esse vi sono la peculiare Sbriciolmano, Privazione, Megapugno, Martelpugno,. Vi sono anche attacchi fisici da contatto che interessano il “cranio” (Cozzata Zen), i pesanti piedi (Pestone) o l’intero corpo (Botta, Vendetta, Rivincita, Pesobomba, Gigaimpatto e la peculiare Schiacciacorpo).
Il plasma presente nei canalizzatori può anche essere utilizzato per rilasciare agenti chimici alteranti che colpiscono la mente del malcapitato confondendolo (Stordiraggio). Per finire il leggendario può usare il proprio colossale corpo come scudo vivente, proteggendo se stesso (Protezione) o tutta la squadra (Bodyguard) dai colpi avversari.
Le mosse Stordipugno (da contatto con gli arti superiori) e Preveggenza (Regigigas non possiede nessuna percezione sensoriale, vista compresa, ma l’energia che lo anima è in grado di focalizzare un bersaglio rilevandone l’energia vitale in maniera sei volte più accurata rispetto una Localizza dei tre Regi) possono essere utilizzate dal pokémon. Tuttavia la classificazione come reali “mosse” di questi attacchi è tuttora dibattuta tra gli scienziati.
È stato osservato come Regigigas possa ricorrere anche all’uso dei “pugni elementali”, anche se sembra che preferisca non farlo. Fuocopugno è utilizzato rilasciando energia termica dai canalizzatori plasmatici; Gelopugno è in realtà più assimilabile ad un Martelpugno ma capace di bloccare i recettori esterni del nemico simulandone il congelamento; Tuonopugno è usato rilasciando energia elettrica dai canalizzatori plasmatici.
Regigigas possiede anche un grosso svantaggio, per quanto sia sulla carta molto più potente di Regirock, Regice e Registeel. Durante la creazione di questi ultimi ha dovuto infatti disfarsi di moltissima Energia Devon, il che ha rallentato considerevolmente l’efficienza delle pseudo-sinapsi generate dal suo Spirito. Per questo prima che il pokémon possa raggiungere il massimo potenziale occorre che passino alcuni minuti. Tale fenomeno è definito Lentoinizio.

Per quanto concerne la lotta Regigigas è senz’altro su un gradino più alto rispetto i suoi sottoposti ed è tra le creature più potenti presenti sulla Terra: con un eccellente attacco, ottime difese e velocità e un discreto attacco speciale il suo unico vero intralcio è Lentoinizio.

Tassonomia

Regigigas è un magicante appartenente alla classe Divinia, all’ordine Legendiformes, alla famiglia Regidae e al genere Regigigus. La sua classificazione si basa solo sull’analisi morfologica del pokémon e non può essere in alcun modo considerata una collocazione cladistica.

Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Magicantia
Classe Divinia
Ordine Legendiformes
Famiglia Regidae
Genere Regigigus
Specie Regigigus enormis

Riproduzione

Regigigas appartiene al gruppo uova Sconosciuto. Difatti questo pokémon non solo è asessuato ma è anche immortale. Essendo un organismo non cellulare non possiede materiale in grado di invecchiare e la sua unica possibile causa di morte è la distruzione totale del corpo. La riproduzione insomma diviene inutile ai fini della sopravvivenza.

Comportamento

Il comportamento di questo pokémon leggendario è particolarmente ostico da studiare considerando che per molto tempo il suo letargo ha impedito di osservarne le abitudini. È un pokémon pacifico e pacato, molto premuroso verso le altre forme di vita. Nel caso si arrabbiasse tuttavia potrebbe scatenare un potere devastante. Molto probabilmente quando il suo corpo viene danneggiato va alla ricerca di materiali da assimilare per ripararsi.

Dieta

Regigigas non possiede né un apparato digerente né uno escretore (come del resto qualsiasi altro sistema di organi). La sua unica fonte vitale è l’Energia Devon che scorre nel suo corpo sin dalla nascita. Detto ciò questo pokémon leggendario non ha bisogno di mangiare, anche se è possibile che “assimili” il materiale di cui è composto nel caso una o più parti del suo corpo si disintegrassero in lotta.

Distribuzione

Regigigas è un pokémon unico: ne esiste cioè un solo esemplare.
Anni fa è stato risvegliato a Sinnoh, precisamente al Tempio Nevepoli. Dopodiché ha iniziato a vagare ed è stato avvistato poco dopo nella vicina Almia (Tempio Hippowdon) e recentemente a Unima (Monte Vite).
L’allenatore di Hoenn che è riuscito a catturare il Trio Regi afferma di aver incontrato un “Regigigas che si è materializzato dal nulla” nella Grotta Insulare. Questo evento sarebbe avvenuto alla presenza di Regirock, Regice e Registeel. Il secondo golem inoltre possedeva uno strumento ghiacciato ed era stato soprannominato. L’ipotesi più accreditata è che quello fosse lo Spirito Originale di Regigigas che apparve al cospetto di Regice: il golem d’argilla vide lo strumento come un dono di redenzione e il soprannome come un tentativo di distaccarsi dal passato rievocando il momento nel quale Regigigas cadde sotto giogo degli umani proprio per essere accorso in aiuto di Regice [vedi Focus di Regirock, Regice e Registeel].
Ricerche effettuate ad Alola hanno confermato la presenza di più Regigigas in Ultramondi Ignoti. Alcuni di essi presentavano colorazioni peculiari: le parti dorate erano infatti viola.
Nella regione di Galar era stato bandito fino a poco tempo fa. Il governo, nella sua più ampia iniziativa di preservazione dell’ecosistema galariano da specie aliene, aveva infatti precluso in via preventiva l’accesso a tutte le specie di pokémon i cui poteri non sono pienamente spiegabili dalla scienza odierna.
Tale progetto aveva già mostrato le sue prime difficoltà in seguito alle numerose proteste da parte delle associazioni sindacali a tutela degli allenatori. La recente comparsa di Regigigas nella riserva naturale della Landa Corona (Letto del Gigante) ha dato il colpo di grazia: con l’ultimo “decreto legge convertito” (dlc n. 2/2020) il governo ha ufficialmente riammesso l’ingresso del pokémon leggendario nella regione.

Etimologia

La specie Regigigus enormis viene chiamata Regigigas, da “regius” (che in una lingua antica ha il significato di “regale”) e “gigas” (che in un’altra lingua antica ha il significato di “gigante”), in tutto il mondo. Talvolta è traslitterato come Léijíqíkǎsī.

Nella cultura di massa

Nonostante la maggior parte degli scritti mitologici inerenti a Regigigas siano considerati a oggi attendibili dal punto di vista storico vi sono alcune interpretazioni mistiche di scarsa rilevanza accademica.
Una corrente religiosa sviluppatasi millenni fa nel vicino oriente vede i golem come una “prova” di un’entità divina come prototipo per la creazione umana. Questi golem possono essere creati dagli stessi umani scrivendo determinate lettere su corpi vuoti in genere d’argilla. Molto evidente è la mescolanza di elementi presi in prestito da molte identità culturali differenti: mentre il mito iniziale può essere simile a quello di Regigigas la visione finale è da ricollegare più a pokémon quali Baltoy o Golett.
 
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