Joker (2019)

Nic

Parroco
Ebbene....
Tralasciando che le origini di Joker dovrebbero essere se non erro totalmente diverse....
Tralasciando che non si prospetta un film "super eroi, seppure serio e fatto da dio" sull'onda del Cavaliere oscuro.....
..e che (per fortuna) non si prospetta men che meno di un film stile "Marvel Avengers capitolo 786,24" sull'onda dei super eroi cazzuti e pompati...
anzi no!.. sembra proprio che non sia quasi un film sui super eroi. La DC che ci sbatte in faccia un film forse totalmente in chiave tragica/drammatica? Mi garba!
Secondo me, dalla fotografia delle scene riprodotte nel trailer, si prospetta un gran bel film. Ho buone aspettative.. E mi vien da pensare che in un periodo di "nulla cinematografico" forse questo è il film che mi spingerà a tornare al cinema a fare un mutuo per il biglietto.
Speriamo bene 🙂

Ps: non metterò mai in paragone la versione di heath Ledger ne "Il Cavaliere Oscuro" con quella che si prospetta quì, perchè (1) sembrano 2 film completamente molto diversissimi e perchè (2) Il Joker di Ledger è irraggiungibile.

Nel 1981 a Gotham City, Arthur Fleck, un comico fallito, inizia una scioccante carriera criminale. A partire da una sceneggiatura che guarda a "The Killing Joke" di Alan Moore e Brian Bolland e ai classici di Martin Scorsese come Taxi Driver, Re per una notte e sembra anche Toro Scatenato, arriva il primo film prodotto da Warner con protagonisti personaggi DC Comics ma staccato dall'universo cinematografico condiviso, in cui finora le loro vicende hanno tenuto banco. Il Joker infatti non è qui interpretato da Jared Leto, che è il suo volto ufficiale nei film DC/Warner, bensì da Joaquin Phoenix.

Dal giorno del suo annuncio il film è stato atteso ma pure temuto, visto che era difficile immaginarne il tono e il ruolo di Martin Scorsese come produttore, e quindi garante del progetto, era evaporato a causa dei suoi molti impegni nell'estate del 2018. Se Joaquin Phoenix era a sua volta una garanzia, il regista Todd Phillips noto per commedie piuttosto volgari era invece un'incognita, così come l'idea di realizzare un film DC Comics slegato però da tutti gli altri, rivisitando oltretutto il personaggio che al cinema aveva avuto incarnazioni estremamente felici, prima con Jack Nicholson e poi con Heath Ledger. Tanto che lo stesso Phoenix, che pur da anni sperava di poter interpretare un film drammatico basato su una figura dei fumetti ma senza andarsi a incastrare in un contratto per più film all'interno di un universo condiviso, aveva scartato la figura del Joker in virtù delle precedenti interpretazioni.
Quando però il flop di critica e pubblico di Justice League ha indotto i vertici Warner a cercare una strada diversa per le proprietà intellettuali DC Comics, ecco che un film autonomo sul Joker ha iniziato a prendere corpo e Phoenix è risultato perfetto per il progetto, scalzando per altro Leonardo DiCaprio, di cui inizialmente era circolato il nome. A convincere invece le platee di tutto il mondo è arrivato infine il trailer, perfetto sia per i fan del fumetto che guardano al Joker come a un personaggio che richiede un trattamento d'autore, sia ai cinefili che sono rimasti stregati dall'atmosfera da New Hollywood, con tanto di rimandi chapliniani.



Il trailer è infatti accompagnato dal brano "Smile" nella versione di Jimmy Durante, composto da Charlie Chaplin in forma inizialmente solo strumentale per la colonna sonora di Tempi moderni e poi arricchito di un testo nel 1954. Ovviamente in questi casi rimane da vedere se il brano sarà o meno usato nel film, ma Chaplin, proprio in Tempi Moderni, appare anche sulle immagini degli striscioni per una sorta di mostra o evento di gala, da cui Arthur Fleck finirà brutalmente respinto.

Come ci ha ricordato una decina di anni fa la performance di Heath Ledger in Il cavaliere oscuro, non esiste una univoca origine del Joker come supercriminale, ma è chiaro che il film si è ispirato a quella più celebre, a firma di Alan Moore e Brian Bolland. Nel loro "The Killing Joke" infatti il Joker era un ingegnere che ha cercato di reinventarsi come clown fallendo miseramente. In rovina e incapace di pagare le cure per la moglie ha partecipato al colpo di una banda criminale, ma troppo tardi per salvare la moglie e - come se non bastasse - l'arrivo di Batman l'ha terrorizzato a tal punto da farlo cadere in una vasca di sostanze chimiche che l'hanno sfigurato. Ovviamente la parte finale sarà diversa, visto che in Joker Bruce Wayne è ancora un bambino, ma l'idea di fondo che la genesi della sua follia sia nella tragedia personale è di certo trasposta nel film. Tanto che la battuta più significativa del trailer è: «Ho sempre pensato che la mia vita fosse una tragedia. Ma è una commedia!».

Oltre a un Joaquin Phoenix trasformato nel corpo da un impressionante dimagrimento, il film vanta un cast di tutto rispetto, a partire da Robert De Niro nei panni di un presentatore televisivo. Per lui una sorta di ribaltamento di Re per una notte, dove era un comico che sequestrava un presentatore, ulteriore rimando scorsesiano di un film che presenta Gotham City come un doppione della lercia New York di Taxi Driver. A tal proposito non manca nemmeno un rapporto tra il protagonista e i cinema porno, visto che di fronte a uno di questi agita un cartello promozionale che recita: «Everything Must Go!». Ossia tutta va liquidato, perché il negozio a fianco appunto è in liquidazione, ma non è certo un caso che lo slogan abbia anche una lettura apocalittica.

Partecipano poi al film la splendida Zazie Beets (Deadpool 2, Atlanta) nei panni di Sophie Dumond, di cui Arthur sembra si innamorerà, mentre Frances Conroy interpreta la madre del protagonista, una donna che vive con il figlio ma rifiuta la vecchiaia e la povertà in cui è precipitata. Marc Maron è poi un agente del presentatore interpretato da De Niro, Bill Camp e Shea Whigham sono ufficiali di polizia di Gotham, Bryan Tyree Henry è l'infermiere del manicomio di Arkham e infine c'è la famiglia Wayne. Brett Cullen, abituato a parti da duro come in Narcos e True Detective, interpreta il padre di Bruce, Thomas, mentre il figlio ancora bambino ha il volto di Dante Pereira-Olson e il maggiordomo Alfred è Douglas Hodge. Misteriosamente assenti notizie di cast relative alla madre, Martha Wayne, quasi a volerci dire che questa è davvero una versione piuttosto diversa della storia di Batman. Sembra del resto che Thomas sia qui meno genuinamente filantropo che nella tradizione e probabilmente avrà un ruolo nella follia del Joker.

Il film è stato sceneggiato da Scott Silver e dal regista Todd Phillips, che sembra l'abbia costantemente riscritto sul set una volta resosi conto che, per via della magrezza imposta a Phoenix, non sarebbe stato possibile girare nuove scene dopo la fine delle riprese. Le musiche originali saranno poi composte dall'islandese Hildur Guðnadóttir e Joker avrà il visto di censura R, ossia lo stesso di Deadpool e Logan, che indica titoli non adatti alle famiglie. Ciò nonostante il successo è quasi scontato, considerato anche un budget stimato di soli 55 milioni di dollari, e probabilmente segnerà l'inizio di altri progetti paralleli sui personaggi DC Comics, che d'altra parte anche a fumetti hanno vissuto molte delle loro avventure migliori in storie estranee alle restrizioni delle serie regolari. Una strategia che oltretutto punta a diversificare i film DC da quelli Marvel e a dare longevità cinematografica a questi personaggi, permettendogli di reinventarsi più e più volte in scenari sempre diversi.
 
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