Ed eccoci finalmente arrivati al momento che in tanti hanno a lungo atteso: ecco i vincitori della Fic Challenge 2019!
Hanno partecipato:
Ven32 con "Ash e Arceus"
Lucanik con "La finale o la fine?"
Novecento con "Geoguessr"
Iudexium con "Nameless Shiarada"
Ponty con "L'Equazione di Dio"
Fabiana con fic senza titolo
APESHIT con fic senza titolo.
ED ECCO I RISULTATI!
Al terzo posto: "L'Equazione di Dio" di Ponty, con una media di 8,2 punti!
Al secondo posto: Storia senza titolo di Fabiana, con una media di 8,3 punti!
Al primo posto: Storia senza titolo di APESHIT! Con una media di 8,6 punti!
[VI UCCIDO PERÒ COI SENZA TITOLI >_>]
I premi sono uguali a quelli dell'edizione precedente, ossia una ricarica da 50€ per il primo classificato, una da 25€ per il secondo e una da 15€ per il terzo! Vanno richiesti via messaggio privato a @Gkx .
Congratulazioni A TUTTI perché avete partecipato.
Chi non ha preso voti alti non si demoralizzi e ci riprovi l'anno prossimo!
Ed ecco i 5 giudizi, comprensivi di commento e di voto. La classificazione finale è stata ricavata semplicemente sommando i voti e dividendoli per 5.
Sky:
Aleterla:
Dany:
Lucas992:
Zago:
Ancora grazie a tutti, e alla prossima edizione!
Hanno partecipato:
Ven32 con "Ash e Arceus"
Lucanik con "La finale o la fine?"
Novecento con "Geoguessr"
Iudexium con "Nameless Shiarada"
Ponty con "L'Equazione di Dio"
Fabiana con fic senza titolo
APESHIT con fic senza titolo.
ED ECCO I RISULTATI!
Al terzo posto: "L'Equazione di Dio" di Ponty, con una media di 8,2 punti!
Al secondo posto: Storia senza titolo di Fabiana, con una media di 8,3 punti!
Al primo posto: Storia senza titolo di APESHIT! Con una media di 8,6 punti!
[VI UCCIDO PERÒ COI SENZA TITOLI >_>]
I premi sono uguali a quelli dell'edizione precedente, ossia una ricarica da 50€ per il primo classificato, una da 25€ per il secondo e una da 15€ per il terzo! Vanno richiesti via messaggio privato a @Gkx .
Congratulazioni A TUTTI perché avete partecipato.
Chi non ha preso voti alti non si demoralizzi e ci riprovi l'anno prossimo!
Ed ecco i 5 giudizi, comprensivi di commento e di voto. La classificazione finale è stata ricavata semplicemente sommando i voti e dividendoli per 5.
Sky:
Aleterla:
Ash e Pikachu.
Forse all'autore sfugge la differenza tra recensione/critica e racconto, perché quella che ho letto non è una fic, ma una critica lunga, lunghissima, fin troppo prolissa sull'anime, neppure tanto originale se vogliamo dirla tutta. Viene utilizzato l'escamotage di Arceus che vuole manovrare l'avventura di Ash, ma non è che un pretesto per criticare tutte le scelte fatte dagli sceneggiatori negli anni: critiche che posso pure appoggiare ma qui, in questo concorso, sono fuori luogo, perlomeno poste in questa maniera. Sorvolo sull'ironia e sulle battute fatte per rendere divertente la recensione (che a me non hanno fatto ridere, ma lì si va per gusti soggettivi), meno sul fatto che il semplice punto possa rimpiazzare praticamente ogni altro tipo di punteggiatura.
Racconto fuori gara, nel senso che con quello che stiamo facendo qui non c'entra una mazza.
Voto: 1/10.
La finale o la fine?
Dobbiamo far finta che non sappiamo chi ha scritto questa fic? Cioè, anche non l'avessimo saputo in anticipo, sarebbe stato comunque palese dopo le prime due righe di lettura.
Ok, sarò forse in terribile errore, ma a me pare che questa fic sia stata scritta in un momento di forte rabbia o depressione: per carità, le opere migliori nascono nella sofferenza, quindi posso pure dare la mia benedizione sul metodo; sia come sia, la fic è scritta bene e contiene un paio di momenti WTF che se non altro risvegliano l'attenzione se il tema basket non ti sta particolarmente a cuore. Ammetto di essermi un po' (tanto) annoiato nella prima parte, con l'introduzione del protagonista con la sua storia e la sua psicologia, mentre sono se non altro rimasto incuriosito nella parte finale, dall'incidente fino alla fine della storia, che non ho particolarmente amato perché mi è sembrato fin troppo surreale per una fic pressoché realistica: mi ha sorpreso, ma in negativo. Sorry, Luc, tvb comunque.
Voto: 5/10
GeoGuessr
Il racconto mi ha allo stesso tempo divertito e incuriosito. Ho apprezzato tantissimo l'humor della protagonista, soprattutto nel momento di maggiore tensione sul treno: non si capisce perché due ragazze appena conosciutesi decidano di farsi compagnia l'un l'altra andando in posti che entrambe non conoscono, ma non sto lì a chiedere troppo.
Il racconto è scritto bene, ci vedo anche un messaggio ai lettori di lasciarsi guidare dall'istinto e lasciarsi sorprendere dalla vita, di tanto in tanto, ma magari ce l'ho trovato solo io; per quanto riguarda GeoGuessr in sé, invece, ho ovviamente googlato per capire se l'autore se lo fosse inventato di sana pianta o se esistesse realmente: esiste ed è anche figo.
Voto: 7/10
Storia senza titolo
Non sono veramente sicuro di aver capito questa storia fino in fondo. Parla di un uomo o ragazzo che subisce un incidente stradale e tutto il racconto non è che un flusso non lineare di pensieri e sensi di colpa. O almeno, questo è quello che ho capito, rileggendola ancora. Il livello di scrittura è ottimo, la lettura un po' difficoltosa anche a causa del tentativo di capire il racconto; il finale è d'impatto, dovrebbe essere del tutto chiarificatore ma mi restano dei dubbi. Dò una valutazione basata sulla mia interpretazione del brano, ma ammetto di essere parecchio incerto: spero di non prendere una cantonata colossale.
Voto: 8/10.
Nameless Shiarada
Questa fic è MERAVIGLIOSA, anche se il mio concetto di meraviglioso qui è un po' lontano da quello descritto dai dizionari. Da amante modesto del trash, non posso non amare questa opera, un concentrato di personaggi, ambientazioni, citazioni, pensieri e collegamenti senza senso che mi hanno abbastanza divertito per cinque minuti buoni; ci vuole una certa dose di fantasia per mettere insieme questo caos in poche righe, cercando di concentrare il tutto in una piccola trama di senso compiuto (che ok, non vincerà il premio Strega, ma ho decisamente letto di peggio) e non posso esserne indifferente.
Detto questo, il racconto non aspira a vincere, come neanche l'autore immagino, ma personalmente gli affiderei il premio simpatia; la fic non è neanche scritta male, a parte per una virgola fuori posto, probabile conseguenza di una svista. Non posso dargli un voto altissimo per ovvie ragioni, ma vorrei sentitamente ringraziare l'autore per questo trash di cui la Challenge aveva bisogno, senza neanche saperlo.
Voto: 5.5/10.
L'Equazione di Dio.
È una storia molto bella e intensa. L'autore è stato bravo a descrivere la moltitudine di pensieri e stati d'animo del protagonista, posti in una narrazione davvero fluida, scorrevole; livello di scrittura alto.
È una bella storia, da leggere con piacere: magari non è una di quelle storie che mi fanno saltare dalla sedia, manca forse di un momento forte, di qualcosa che ti spiazzi o ti lasci a bocca aperta; mi ha anche un po' deluso il finale, che non ho probabilmente compreso appieno (attendo delucidazioni dall'autore) e che mi pare arrivato in maniera un po' brusca, ma rimane una delle migliori fic del concorso, a mio avviso.
Voto: 7.5/10.
Ultima fic (titolo ???)
Questa fic credo di sapere chi l'ha scritta. È un racconto autobiografico, ben scritto, capace di trasmettere anche ad un uomo, anche solo minimamente, le ansie, le preoccupazioni, i timori, i dolori di chi attende un bambino con trepidazione.
Provando ad immaginare di non sapere minimamente chi abbia scritto la storia e, quindi, di non sapere del lieto fine, proverei molto probabilmente tristezza nel capire, durante il racconto, che probabilmente la storia non avrebbe avuto un lieto fine; l'autore (ehm...) è stato bravo a creare il pathos adeguato, a rendere il racconto non banale ed emozionante: poteva risultare un racconto sdolcinatissimo e mieloso fino al vomito, ma il risultato è una fic bella, godibilissima e in cui molti genitori possono immedesimarsi.
Voto: 7/10.
Dany:
Ash e Pikachu
"fic" al limite dell'ammissibilità semplicemente perché nel regolamento non siamo stati più specifici di "elaborato scritto". Cos'è? Una sinossi dell'anime come se la trama fosse orchestrata da Arceus narrata dal suo punto di vista? No, perché dopo i primi due capitoli inizi a togliere questa "cornice". Un saggio critico sull'anime Pokémon con una narrazione di contorno? Dati i paragoni con altre serie estranee al brand potrebbe sembrare, ma verso la fine lo riempi di considerazioni personali su quanto ti piaccia o non ti piaccia, quindi non lo è. Una serie di considerazioni personali sull'anime? Non avrebbe molto senso la cornice e la premessa. Solo il non aver deciso che genere di elaborato dovesse essere, mischiando cose completamente diverse senza alcun senso logico ti impedisce di arrivare alla sufficienza. Ma è solo l'inizio. Il tuo titolo è "Ash e Arceus, Ovvero: perché capitano tutte ad Ash?" questa domanda non trova risposta se non nella premessa, quindi i casi sono due: o hai sbagliato il titolo, o ci potevi risparmiare 10 pagine di tema. Tu hai presentato 11 pagine di riassunto della storia dell'anime accompagnate dalle critiche più banali e già viste che esistano (peraltro, puntualmente errate, ma non entrerò in merito perché non è questo il luogo adatto per farlo). Dov'è l'originalità? Il risultato è una noia infinita che accompagna il lettore dall'inizio alla fine perché sa benissimo dove stai andando a parare (oltre ad irritazione nel mio caso perché le tue argomentazioni, ripeto, sono errate; serve a poco scrivere nel disclaimer che non si tratta delle tue opinioni se poi riempi il testo di "secondo me"). Presentarsi in un contest di questo tipo con un "saggio critico" (supponendo che questa fosse la tua intenzione, uscita poi malissimo) è già rischioso di suo, ma almeno fai lo sforzo di presentare le cose sotto un punto di vista differente o inaspettato. Che ne so, fammi un paragone tra Ash e la sindrome di Peter Pan piuttosto. Sicuramente già visto, ma meno pesante che leggersi 11 pagine di un adolescente (suppongo sia questa la tua età) che commenta che non gli piace un prodotto palesemente orientato ai bambini perché non soddisfa i propri bisogni. Per concludere l'uso dei nomi dei Pokémon con la minuscola non ha senso, soprattutto quando trovo Ho-Oh scritto correttamente in mezzo agli altri. Lessico, sintassi e grammatica decenti per quanto di basso livello, ma i due congiuntivi sbagliati sono la condanna definitiva per non andare oltre 1/10.
La finale o la fine?
Una grande occasione sprecata. La trama è interessante, ma la narrazione rovina un po' tutto. A tre anni di distanza sono costretto a rimangiarmi le parole e a tirare in causa Novecento e il suo "show, don't tell". Non puoi fare un flusso di coscienza in cui racconti tutte le premesse dell'evento snocciolandole una dopo l'altra, perdi completamente la natura umana dei personaggi. Tralasciando il fatto che ai fini della storia ci sono un sacco di elementi inutili perché non caratterizzano nessun personaggio ma fanno solo da background inutilizzato, la fic avrebbe funzionato molto meglio se la narrazione fosse avvenuta tramite un dialogo tra il protagonista e i suoi compagni di squadra o il suo nemico giurato la mattina della partita stessa. La fidanzata immaginaria continuo a non capire perché esista anche dopo averla letta due volte e il suo spazio potrebbe essere stato preso da qualcun altro. La scena della caduta nella partita è l'unica su cui non ho nulla da ridire e che ho apprezzato molto, ma il post incidente è ancora un lungo elenco di domande senza risposta. Partiamo dal presupposto che no, un medico, soprattutto sportivo, non prenderebbe mai con leggerezza una situazione simile perché il trauma psicologico è ovviamente immenso e quindi il rischio di suicidio non è da sottovalutare. Poi perché mi butti lì così il fatto che non abbia i genitori? A sto punto, piuttosto che la Miss Italia immaginaria mettimi i genitori immaginari il giorno prima della partita se proprio vuoi fare quella parte, ma dimmi anche nel concreto come si manifesta nel protagonista il problema di non avere genitori, mostrami come ha superato il trauma della loro perdita e, perché no, paragonalo al nuovo trauma. Mostrami come ha intenzione di superare questa sfida, o la sua rassegnazione alla disperazione, prima di far arrivare il suo allenatore ad ucciderlo. Potevi spingere sul dramma umano di chi si sta cercando di rialzare dopo una batosta, ma vede negata questa possibilità, oppure sul sollievo ed il conflitto interno dell'omicidio come termine del suo dolore. Tu non hai scelto nessuna di queste strade e quindi non puoi andare oltre la sufficienza: 6/10.
GeoGuessr
Due punti in meno per aver insultato i Leonardo. Inizia la fiera del "presumibilmente mi serve la roba assunta dai personaggi per capire la fic". È sicuramente quella scritta meglio di questo contest, con una narrazione esilarante e molto coinvolgente. Le battute della protagonista sono taglienti al punto giusto senza scadere nel troppo volgare e il paragone con Chi l'ha visto? funziona benissimo anche per chi come me conosce poco o nulla del programma. Interessante la scelta di tutti i dettagli sui trasporti pubblici di Milano. Io ho apprezzato molto perché ho riconosciuto i vari riferimenti, sono curioso di leggere cosa ne pensano i miei colleghi, perché passino le fermate della rossa, ma i Leonardo non so in quanti abbiano capito che cosa fossero. I due personaggi sono abbastanza solidi, soprattutto la protagonista. L'altra ragazza emerge anche lei abbastanza bene nel finale, che è la parte che mi lascia perplesso. Qual è lo scopo della fic? Far ragionare il lettore su quanto la vita sia un susseguirsi di impegni e doveri mostrando l'importanza di perdersi nella semplicità dello sconosciuto ogni tanto? Se questo era il tuo obiettivo perché relegargli solo un paio di frasi nella sua spiegazione? Il finale mi sembra veramente tanto affrettato. Inoltre è anche presente un evidente errore causato da una revisione poco attenta o di un cambiamento dell'ultimo secondo, perché Claudia pensa che devono sembrare amiche che vanno insieme "il più fuori possibile", citando una battuta che sarà fatta da Marina 30 righe dopo. Tutto ciò mi fa pensare ad una mancanza di tempo, o meglio, di una pessima gestione del tempo perché in due mesi una fic di tre pagine poteva essere gestita alla perfezione. Nonostante questo enorme difetto sul finale non posso non riconoscere che prima di quello la fic era stata impeccabile, quindi metto 8/10.
Storia senza titolo
La fic più difficile da giudicare. Un monologo che ricorda tanto una composizione poetica in un contest di questo tipo è sicuramente un'altra scelta azzardata. Siamo indiscutibilmente fuori dal mio campo di esperienza, ma devo comunque trovare un giudizio. Il testo è incredibilmente scorrevole per quello che potrebbe essere potenzialmente un pippone infinito. La storia che c'è dietro è intricata da cogliere. Sono curioso di sapere se la parte in cui hai detto che il narratore non ricorda il suo nome e il suo volto sia stata presa da your name., ma comunque credo che la trama sia la seguente. Il narratore sta raccontando in punto di morte di come non sia riuscito a scrivere una storia perché ha fatto un incidente causato dalla guida con cellulare ed uccidendo la "protagonista" che è differente dal "protagonista" nominato precedentemente? Anche qui c'è un viaggetto mentale di fondo non indifferente che non ho colto a pieno. Però il lessico è ottimo, il ritmo è coinvolgente, le emozioni ci sono (mi ha fatto piangere, ma ho la lacrima più facile del solito in questo periodo), e l'azzardo va premiato: 8/10.
Nameless Shiarada
Una fic acerba di uno scrittore che ha ancora tanto da imparare, a partire dall'uso corretto della punteggiatura. Periodi troppo lunghi contengono discorsi eccessivamente surrealistici da poter essere giustificati con il genere non sense. La storia non mi trasmette nulla, sono un susseguirsi di azioni e discorsi che non portano da nessuna parte dei personaggi terribilmente piatti. L'unico elemento apprezzabile è un Lucifero un po' fuori dagli schemi che ammette sostanzialmente di aver avuto una relazione con un uomo (anche se avrei trovato più audace lasciarlo donna). Tuttavia l'incipit non si comprende e non è utile ai fini della storia, la parte del cambio di turni poteva essere snellita di molto (tra l'altro non si capisce che lavoro facciano nel concreto se parli di attrezzi visto che dovrebbero essere una setta religiosa). La conversazione con Lucifero non ha senso, né ha senso il cambio di idea del protagonista che non viene giustificato o motivato. La scelta finale di Plutone per la questione dei calzini spaiati sarebbe stata interessante se l'avessi spiegata, ma non l'hai fatto e nessuno ha capito le peculiarità di quella popolazione. Pertanto non posso che darti una insufficienza grave: 4/10
L'Equazione di Dio.
Un'altra fic che parte bene per terminare in modo veramente incomprensibile. Tutta la narrazione iniziale è buona, viene messo a punto in modo impeccabile lo show don't tell di cui parlavo nel giudizio della seconda fic. Le interazioni tra i personaggi sono spiegate mano a mano dai comportamenti e dai pensieri, non c'è una parte di narrazione delle premesse. Queste emergono naturalmente nella vicenda che è sicuramente un ottimo punto a suo favore. Ho trovato geniale la scelta di non dare un nome ai protagonisti, perché è una informazione del tutto inutile ai fini della trama e dimostra quanto sia studiata la stesura di questo racconto. Normalmente chiunque cerca di forzare da qualche parte i nomi, anche dove non sono necessari. Tu non l'hai fatto invece, perché è naturale che un figlio non chiami suo padre per nome ed è veramente plausibile che in un dialogo non si usino i nomi di persona. Si percepisce il dramma umano del folle genio abbandonato da tutti i suoi affetti dal punto di vista del figlio che è uno scenario non così frequente. Vedo benissimo la frustrazione di chi vorrebbe una vita normale ed è costretto a non abbandonare il padre perché mosso da pietà nonostante questo lo faccia stare male. La freddezza con cui il figlio afferma che vorrebbe suo padre morto e che l'avrebbe ucciso lui stesso se avesse avuto modo di non subire conseguenze è qualcosa di agghiacciante, ancor più per la naturalezza con cui è evocato questo pensiero in mezzo agli altri. I tuoi personaggi sono veramente tanto umani e realistici e proprio per questo non accetto il finale proposto. Il padre trova la melodia di Dio, che il figlio ovviamente non capisce. Questo gli fa superare il limite e riversa su di lui la frustrazione degli ultimi 10 anni, in una scena bellissima, e poi... Le stelle si riuniscono a formare uno spartito e sente una musica celestiale. Perché? Il tuo mondo era reale, non c'era traccia del sovrannaturale, non puoi far spostare le stelle così. Avrei voluto vedere il cambiamento nell'interazione tra padre e figlio, o un inizio di cambiamento, invece la storia si tronca brutalmente a metà di quello che potrebbe tranquillamente essere una allucinazione dovuta a muffe inalate nella cantina. Il mio sdegno nel finale non può annullare però il resto della stesura che è impeccabile: 9/10
<titolo mancante>
La bellezza della semplicità. Una storia di straordinaria normalità. Ti conosco a sufficienza da sapere che hai trascritto né più né meno di quello che ti è successo in gravidanza (in caso contrario, Fabiana, sappi che hai uno stalker molto inquietante che ti ha seguita in sala parto). Dal punto di vista di una persona che si trova bene con qualsiasi bambino "purché stia ad almeno 10 metri di distanza" e che non ha mai empatizzato con degli infanti, complimenti. Sei riuscita a commuovermi. Riconosco che è particolarmente facile, soprattutto in questo periodo, ma non era scontato. Trasmetti a pieno i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti, ci si riesce ad immedesimare in te e a percepire la tua sofferenza. Ho avuto un po' di patemi d'animo perché temevo che presa da un istinto sadico avresti fatto morire la bambina durante il parto (visto che normalmente le fic challenge sono storie di tragedie), ma c'è stato un lieto fine. Un lieto fine chiaro, completo e soddisfacente. L'unico di tutta la competizione. Sommato alla narrazione di tutto rispetto per quanto non eccellente, il mio voto è 8/10.
Lucas992:
1: Ash e Arceus
Decisamente non ci siamo. Innanzitutto, perché questa non è una fic originale ma un riassunto dell'anime Pokémon infarcito di opinioni personali e delle solite "battute" trite e ritrite: Ash che non invecchia mai, non fa evolvere i suoi Pokémon, è una schiappa assistita dalla fortuna, etc. Non mancano numerosi errori (come E' al posto di È o perchè al posto di perché), qualche typo, nomi dei Pokémon scritti in minuscolo. E aggiungiamoci i tempi verbali che cambiano un po' a caso, persino all'interno della stessa frase. Insomma, non riesco proprio a trovare qualcosa di salvabile.
Voto: 0/10
2: LA FINALE O LA FINE?
Sembra la classica storia dove il protagonista ferito alla fine si rialza e torna più forte di prima, e invece no: il racconto prende una piega diversa, fino a che qualcuno decide di concluderlo con il suo personalissimo "lieto fine". E come se non bastasse, arriva un ulteriore colpo di scena, quasi a voler "completare" le parole di questo qualcuno. Nella sua semplicità l'ho trovata molto godibile. Devo però abbassare un pochino il voto perché c'è qualche errore.
Voto: 7/10
3: GeoGuessr
Fic un po' particolare che ho dovuto rileggere un paio di volte prima di apprezzarla appieno. Anche qui abbiamo una storia che prende una piega diversa da quella che ci si aspettava qualche riga prima, offrendo un interessante spunto di riflessione. Dopo la prima lettura la conclusione mi sembrava un po' frettolosa, ma pensandoci su credo sia una cosa voluta per lasciare spazio all'interpretazione ed alla riflessione del lettore, e l'ho apprezzata.
Voto: 8/10
4: Storia senza titolo
Una storia che all'inizio sembra un po' confusionaria, e rivela solo alla fine le sue vere "intenzioni" dando un senso al tutto. Questa fic mi è decisamente piaciuta: è scritta bene, è scorrevole nonostante l'apparente "confusione" e mi ha coinvolto durante la lettura, facendomi venir voglia di arrivare il prima possibile alla fine per capire cosa ci fosse sotto. Decisamente promossa.
Voto: 9/10
5: Nameless Shiarada
Questa fic non mi ha convinto. Anche rileggendola più volte, non capisco bene dove voglia andare a parare e quale fosse l'obiettivo dell'autore/autrice; forse la mia scarsa conoscenza del tema contribuisce un po', ma trovo comunque troppo confusionaria la storia. Ci sono poi alcuni errori e l'utilizzo della punteggiatura rende la lettura un po' pesante, quindi non me la sento di dare una sufficienza.
Voto: 5/10
6: L'Equazione di Dio
Il modo più efficace che ho trovato per descrivere questa fic è "occasione mancata". La storia è bella ed efficace nel descrivere la vicenda fra il narratore/protagonista e suo padre, ma poi si conclude in un modo che mi lascia un po' con l'amaro in bocca. Il protagonista ha davvero avuto l'illuminazione all'improvviso? O l'autore/autrice ha volutamente lasciato qualcosa aperto all'interpretazione del lettore? Peccato, perché il resto del racconto è davvero piacevole.
Voto: 7/10
7: [fic senza titolo]
Storia semplice e lineare, ma comunque molto apprezzabile. Ottimo lavoro dell'autore/autrice nel raccontare un momento molto importante ma anche molto delicato della vita di una (futura) mamma, con le varie sensazioni che si provano: c'è posto per felicità e determinazione, ma anche per paura e sofferenza. Fic scritta molto bene e decisamente coinvolgente, anche per i lettori che non potranno mai provare le emozioni descritte dalla narratrice/protagonista, quindi giudizio assolutamente positivo.
Voto: 9/10
Zago:
- Ash e Pikachu
Penso che siamo tutti d’ accordo sul fatto che l’ anime sia un’ emerita stronzata e che Ash sia un deficiente, ma la cosa che salta subito all’ occhio di questa fic è che non ha una direzione ed il motivo non è il nosense, perché anche nel nosense bisogna avere le idee chiare ed il genere che hai scelto non è un pretesto giustificare la tua confusione.
Sarò chiaro: Che cos’ è questa fic? È una parodia o è una recensione dell’ anime? Perché alterni le parti raccontate dal punto di vista di Arceus alle tue opinioni personali, e anche se fosse qualcosa che hai fatto per creare comicità a me personalmente non ha fatto ridere. Davvero frustrante.
Peccato! Perché l’ idea di per se non era malvagia, ragion per cui non ti darò un giudizio troppo basso ma non posso darti la sufficienza, considerando poi che non sei stato uno di quei Giargiana che ha consegnato l’ ultimo giorno alle 23.59 ti do 4,5 sulla fiducia.
Trova una via.
4,5/10
- LA FINALE O LA FINE?
La tua passione per questo sport è tangibile e percepibile, e che parli di Basket o meno non posso non riconoscere che il racconto intrattiene e che sia scritto bene.
Qual’ è il problema? Non mi è arrivata empatia per la fine del protagonista, tantomeno ho capito il finale.
Quale messaggio volevi trasmettere? Perché mi dovrei affezionare al personaggio? L’ unica cosa che sappiamo sul suo passato è che è una giovane promessa del Basket e che aveva una ragazza immaginaria, elementi che purtroppo non bastano per empatizzare con il protagonista se uno non ha mai provato tali esperienze o ha una passione per questo sport tale quanto la tua… e non puoi pretendere che sia così.
La parte sui sacrifici che Victor ha dovuto compiere per arrivare dove è arrivato mi è piaciuta ma avresti dovuto concentrarti di più su quella, si è sentita la mancanza anche a livello di lunghezza del racconto… avrebbe aiutato.
La storia è un miscuglio tra quella di Manuel il nuotatore e Million Dollar Baby ma sviluppata male e con i tuoi deliri mentali.
6/10
- Geoguessr
In realtà avrei poco da dire su questa fic, è una di quelle che mi è piaciuta di più ma nonostante ciò non la metterò al primo posto per il semplice fatto che temi trattati in altre fic mi hanno coinvolto di più.
Voglio comunque farti i complimenti perché ho trovato originale il tema, azzeccata la collocazione geografica, azzeccato il contesto, insomma si vede che c’ è uno studio dietro.
La sensazione di climax è percepibile ed il ritmo che hai scelto nella narrazione non mi ha fatto pesare il fatto che alla fine si trattasse di un gioco.
Confesso che sono anche un po’ di parte, le ragazze misteriose mi hanno sempre affascinato e se mi fossi trovato al posto della protagonista non mi sarebbe quasi sembrato così assurdo seguirla pur avendo saputo che non c’ era nessuno stalker.
Ma un piccolo appunto devo fartelo, io posso capire che molti vogliano trasmettere anche le loro passioni con i racconti ma evita di inserire forzatamente analogie con Yu-Gi-Oh e con la Psicologia specialmente quando si è consapevoli che non tutti possono capirle… non era necessario, davvero! Ottimo invece come hai “pubblicizzato” il gioco ed anche i paragoni con il sushi, se dovesse essere stato un Product Placement ti avrei dato 10.
7,5/10
- Storia senza titolo
Questa fic insieme All’ equazione di Dio trovo che siano le più difficili da giudicare.
Scritta in maniera impeccabile, concetti astratti che lì per lì non capisci di cosa stia parlando poi sul finale: BAM! L’ illuminazione. Geniale.
Bello l’ azzardo, sviluppato oserei dire perfettamente e nessun concetto inutile espresso come magari invece ho trovato in Geoguessr o La Finale o la Fine?
Dal mio punto di vista il racconto migliore del contest, complimenti! Shantaram.
9/10
- Nameless Shiarada
Cazzo è sta roba? Come già detto in Ash e Arceus il nosense non giustifica effettivamente mettere cose a caso senza ne capo ne coda e in maniera forzata, bisogna che ci sia comunque una logica ed una direzione.
Personalmente non ci ho capito niente ed sembra scritta da un cane.
0/10
- L’ equazione di Dio
Bella storia! Ottime le descrizioni, narrazione scorrevole, il racconto mantiene l’ interesse della lettura e riesce secondo me in quello che ha fallito Victor Therussian: farti provare empatia per il protagonista e suo padre.
Anche qui non vengono espressi concetti inutili, e se volevi collocare il contesto della musica e del pianoforte nella storia per un qualsiasi motivo, che ti piaccia il pianoforte o meno, secondo me ci sei riuscito alla perfezione senza forzature.
Ho apprezzato molto anche il finale a libera interpretazione, e mi duole ammettere di aver messo questa fic al secondo posto per il semplice fatto che La Storia Senza Titolo mi è piaciuta di più.
Complimenti comunque.
8,5/10
- Titolo?
Il titolo cristo! Un buon titolo fa la metà del lavoro, è anche uno dei motivi per cui ho messo al primo posto La Storia Senza Titolo.
Detto questo… I figli sono una gioia vero? Io quest’ anno faccio 24 anni, ed il problema di molto 20enni della mia generazione è che o fanno figli troppo presto senza pensarci o non sanno veramente se li vogliono.
Bhe! In entrambi i casi consiglierei a tutti di leggere questo racconto, un racconto davvero bellissimo! La verità, le emozioni, le paure si percepiscono tutte… e fino alla fine il timore che potesse finire male l’ ho avuto, lo si percepisce come la lama del barbiere sul collo, basterebbe affondare la lama un po’ di più e tutto potrebbe finire.
Ma non è questo il caso, e come ogni cosa che lì per lì provoca sofferenza alla fine diventa la soddisfazione più grande.
Un brutto anatroccolo che diventa un cigno o un piccolo miracolo.
8/10
Ancora grazie a tutti, e alla prossima edizione!
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