Soluzioni estreme per il benessere del pianeta

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Utente cancellato 10682

Momento momento momento momento.

In Cina fino a un paio di anni fa era letteralmente vietato avere più di un figlio, e nessuno sa ancora con certezza quali saranno i risultati a lungo termine.

I figli unici degli anni '80 adesso si trovano stracarichi di lavoro per pagare le pensioni dei genitori, e in più molti non riescono a formare una nuova famiglia perché – per qualche strano motivo – la stragrande maggioranza dei figli unici sono maschi, senza contare la mancanza di tempo e soldi per il motivo di cui sopra.

Negli Stati occidentali la natalità è già in declino da anni e l'economia, specialmente quella italiana, ristagna già abbastanza, una situazione come quella cinese potrebbe essere disastrosa per noi come per loro.

No thank you.

Sicuri che non mi volete come dittatore? Eh?
Ciò non toglie che siamo ormai vicini ad 8 miliardi. C'è un motivo per cui in Cina sono nati più maschi. Quando vi era il figlio unico molte bambine venivano uccise così le famiglie potevano avere un maschio. Esisteva ed esiste ancora l'aborto selettivo basato sul genere.
http://www.torremaura.it/ormedidonna/societa2.htm
http://www.amicidilazzaro.it/index.php/india-e-cina-contro-laborto-selettivo-di-bimbe/
http://www.secoloditalia.it/2012/06/cos-si-uccidono-i-neonati-nella-cina-comunista/
http://www.asianews.it/notizie-it/L...-400-milioni-di-bambini.-Ora-basta-26966.html
https://laferdeko.wordpress.com/2013/01/07/nascere-femmine-in-cina-vuol-dire-morire/
 

Zaffira

Avicoltrice
Di base il concetto è giusto ma fatto così è un pò troppo estremo. Io dico massimo 2 figli a coppia e se divorzi ne puoi fare al massimo un altro e basta. In Italia abbiamo il bonus bebè, il quale dovrebbe essere tagliato dopo il secondo figlio. Per non parlare del nord Europa dove puoi letteralmente campare fino a che i tuoi figli non hanno 18 anni. Li è ancora peggio perchè incoraggi a fare figli e a non andare al lavoro. E poi ci vorrebbe un pò di educazione sessuale in zone povere come Africa centrale, India e Cina. Sono in queste zone dove nascono più bambini.
Classico esempio. In questo caso sono anche favorevole alla sterilizzazione di entrambi i genitori. Ma tanto a me non importa perchè queste persone sono a carico degli inglesi e non di noi italiani. Il sistema inglese li aiuta e se a loro va bene buon per loro.

Insomma... come dice Zaffira io gli stupratori li sterelizzerei anche. Oppure quando veramente la situazione è palese come l'articolo che ho postato sopra.
Non penso che quelli dell'Africa non sanno come si fanno figli e hanno bisogno di educazione sessuale. Lo fanno per manodopera e poi noi occidentali mandiamo loro cibo, vestiario ed altro. Per questo non si fermeranno perchè vedono che noi li aiutiamo e sono piu incentivati a farli.
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
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Non penso che quelli dell'Africa non sanno come si fanno figli e hanno bisogno di educazione sessuale. Lo fanno per manodopera e poi noi occidentali mandiamo loro cibo, vestiario ed altro. Per questo non si fermeranno perchè vedono che noi li aiutiamo e sono piu incentivati a farli.
Considerando quanto l'AIDS dilaga in quelle terre, direi che sì, un minimo di educazione sessuale non farebbe male. (sapere come si fa un figlio =/= avere conoscenze sessuali).

Ciò detto.
Ma che minchia state dicendo? La sovrappopolazione umana esiste sì, ma non in modo uguale in tutto il pianeta. Nei paesi nordici c'è un costante calo demografico e quindi stanno insistendo con gli incentivi per fare nuovi figli perché la situazione rischia di diventare economicamente insostenibile. Mella ha spiegato come la situazione sta andando in Cina che dovrebbe essere all'incirca lo scenario da voi ipotizzato sulla questione "figliaggio" e non sembra che la cosa abbia contribuito a ridurre le emissioni di inquinanti. Senza contare che il problema non è controllare il numero assoluto di Homo Sapiens Sapiens che stanno respirando sulla Terra, quanto limitare l'inquinamento che produce.

Poi. I dittatori.
Ora, non so bene che mentalità ingenua ed incosciente voi abbiate, ma prendiamo i casi concreti in cui siamo vicini a questa situazione. Cina: paese più inquinato al mondo. Brasile: Bolsonaro vuole deforestare l'Amazzonia. USA: Trump è uscito dagli accordi di Parigi ed ha ripreso ad investire sul carbone. Italia: Salvini* è contrario alla tassa sulle auto inquinanti**. Vi siete mai chiesti come mai nessun dittatore è mai stato attento all'ambiente? Perché i dittatori hanno bisogno di consenso per salire al potere, per il consenso servono i soldi e per i soldi (al momento) serve il petrolio. La dittatura di Greenpeace dovrebbe far ridere solo a pensarla per poterla proporre in modo serio.

Ciò detto, riprendo in pieno quanto detto da Ven su quello che possono fare i singoli. I singoli possono fare tantissimo per l'ambiente. In primis, ripeto, informarsi. Non bastano le belle intenzioni per poter raggiungere i propri obiettivi, le soluzioni che proponete sono talmente ingenue e semplicistiche che porterebbero quasi sicuramente all'effetto opposto di quello voluto.

*uno che continua a fare proclami a nome di 60 milioni di italiani quando ha preso 5 milioni di voti sta togliendo la rappresentazione delle opposizioni e non mostrare una cosa è il modo migliore per delegittimarla, quindi è uno dei suoi comportamenti più eversivi e che lo rendono potenzialmente più pericoloso di tanti altri.

**cosa su cui non ha tutti i torti in realtà, ma molto dipende da come implementi la questione e da tantissimi altri aspetti che sono stati sottovalutati dai 5 stelle in cerca di consenso elettorale per maggio, ma non è una cosa su cui mi voglia soffermare più di tanto.
 
U

Utente cancellato 10682

Quasi quasi è meglio se nei paesi nordici c'è un calo demografico. Tranquilli che gli autoctoni stanno venendo rimpiazzati. E anche abbastanza velocemente. Inoltre dubito che a queste persone importi qualcosa dell'ambiente o del benessere del pianeta.
In Italia sono anni che viviamo in dittatura. Ultimo in ordine di tempo è stato Renzi. Andato al potere senza essere votato dal popolo (io nel 2013 avevo votato Letta, non sapevo nemmeno chi era Renzi). E anche lui ha fatto molte cose impopolari. Pensa solo alla riforma costituzionale. L'articolo 70. Con l'aiuto di Re Giorgio.
 

Zaffira

Avicoltrice
Quasi quasi è meglio se nei paesi nordici c'è un calo demografico. Tranquilli che gli autoctoni stanno venendo rimpiazzati. E anche abbastanza velocemente. Inoltre dubito che a queste persone importi qualcosa dell'ambiente o del benessere del pianeta.
In Italia sono anni che viviamo in dittatura. Ultimo in ordine di tempo è stato Renzi. Andato al potere senza essere votato dal popolo (io nel 2013 avevo votato Letta, non sapevo nemmeno chi era Renzi). E anche lui ha fatto molte cose impopolari. Pensa solo alla riforma costituzionale. L'articolo 70. Con l'aiuto di Re Giorgio.
Il problemi degli autoctoni è che fanno minimo 2 figli
 
Innanzitutto mi complimento con alcuni di voi per aver salvato un topic a cui avrei dato 0 centesimi sulla sua buona riuscita: era partito col piede sbagliato, ma è nata una discussione interessante (e a tratti divertente). Molti di voi hanno già detto e spiegato ampiamente tutto quello che avrei potuto scrivere in questo post, perciò eviterò di ripetere concetti già messi nero su bianco; vorrei solo fare un appunto sul problema sovrappopolazione e risorse a disposizione.
È vero che un consumo regolato delle risorse da parte dell'essere umano riduce sensibilmente l'inquinamento provocato, specie se a regolarsi sono più individui possibili (qui sarebbe necessaria una campagna di sensibilizzazione massiccia che, seppur presente, non ha abbastanza forza per convincere le masse), ma occhio a non sottovalutare il problema sovrappopolazione: negli ultimi due secoli il numero di esseri umani sul pianeta è cresciuto in maniera vertiginosa, ma la Terra offre quello che ci ha sempre offerto e, purtroppo, non è più abbastanza e per accertarsene basta pensare all'Overshoot Day, via via sempre più lontano dal 31 dicembre dagli anni '70 ad oggi.
Spiace dirlo ma una diminuzione della popolazione terrestre è necessaria (sì, Thanos ha ragione), ma laddove non arriva la politica arriva comunque la storia. Il pianeta ha sempre visto un alternarsi di periodi di pace e benessere economico ad altri di guerra e maggiore povertà: adesso stiamo vivendo una fase di declino, dove l'eccessiva sovrappopolazione porta ad una distribuzione della ricchezza in cui il singolo ha sempre meno potere economico (ad eccezione di ristrette fasce della popolazione che riescono a prosperare grazie a vari fattori), costringendo le fasce deboli e più povere ad avere pochi figli o a non averne affatto; nel momento in cui la popolazione diminuirà significativamente e si avrà maggiore stabilità economica per il singolo, ritornerà un maggiore benessere e quindi le famiglie saranno incentivate a figliare nuovamente. È tutto un ciclo di eventi che dura decenni e che fino ad ora è parso inevitabile: politiche sagge hanno il dovere di diminuire l'impatto che questo ciclo può avere sulla salute dello Stato (a cui può nuocere, ad esempio, l'età media sempre più alta dei cittadini), ma a meno che non si riesca a trovare una fonte inesauribile di risorse capaci di soddisfare il bisogno di una specie umana via via sempre più grande numericamente, non può far nulla per fermarlo del tutto.

P.s. un po' OT: a tutti quelli che vorrebbero un dittatore che sistemi le cose per tutti, consiglio un libro di storia; a quelli che chiamano Renzi e "re Giorgio" dittatori, invece, uno di Diritto Pubblico.
 

CiaobyDany

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Quasi quasi è meglio se nei paesi nordici c'è un calo demografico. Tranquilli che gli autoctoni stanno venendo rimpiazzati. E anche abbastanza velocemente. Inoltre dubito che a queste persone importi qualcosa dell'ambiente o del benessere del pianeta.
In Italia sono anni che viviamo in dittatura. Ultimo in ordine di tempo è stato Renzi. Andato al potere senza essere votato dal popolo (io nel 2013 avevo votato Letta, non sapevo nemmeno chi era Renzi). E anche lui ha fatto molte cose impopolari. Pensa solo alla riforma costituzionale. L'articolo 70. Con l'aiuto di Re Giorgio.
Qualunquismo a Go Go intensifies. Posto che è decisamente off topic, io non ricordo di aver visto Giuseppe Conte nella scheda elettorale a marzo, quindi piantiamola con la menata del premier non eletto dal popolo. Per la costituzione il governo viene scelto dal Presidente dalla Repubblica, non dal popolo. Il popolo elegge solo ed esclusivamente il Parlamento. Se non ti sta bene fai una petizione per cambiare la costituzione. (p. s. il "dittatore" Renzi è stato criticato per l'aumento delle bollette causate dal rientro dai costi di incentivi statali sull'acquisto di pannelli fotovoltaici, traetene le conseguenze del caso)

Il mio ragionamento comunque voleva solo sottolineare come le dittature sia di sinistra che di destra si basano sui soldi che derivano da armi e petrolio in questo momento storico. Una dittatura invisa al popolo o all'esercito viene sovvertita con un colpo di stato. Avete mai visto parlare di carri armati green? Io no. Tra l'altro, non so quanto siate al corrente di cronaca internazionale, ma in Francia si sta iniziando a parlare di rischio colpo di stato da parte dei gilet jaune, che è un movimento innescato da cosa? Dagli aumenti sulla benzina. Se si rischia un colpo di stato per un aumento delle tasse sulla benzina, figuriamoci con un annuncio di rimozione totale del greggio (che ribadisco essere una cosa tecnicamente impossibile da effettuare senza buttare aree estese di un Paese in una situazione preistorica che credo violi un bel po' di leggi internazionali).

Meno catastrofismo, più ragionamenti sensati. Quello che un governo può fare ed è auspicabile faccia è investire in primis sulla cultura della raccolta differenziata. I problemi annessi allo smaltimento di rifiuti sono immensi ed è di immediata comprensione che ridurre della metà i rifiuti indifferenziati dimezza tali problemi. Questa è una cosa che può non richiedere investimenti non eccessivi (basta cambiare i programmi scolastici ministeriali per dare un imprinting ai bambini in tal senso e si avrà un ritorno sul lungo periodo).
Tutte le altre misure richiedono investimenti e quindi sono soggette alla condizione socio economica del Paese. In ordine credo che servirebbero investimenti sul lungo periodo in ricerca sulla produzione elettrica da tutte le fonti*. Parallelamente bisogna anche mettere in pratica tali ricerche ristrutturando periodicamente gli impianti di produzione esistenti in modo che siano più efficienti e meno inquinanti e/o costruirne di nuovi possibilmente basati su fonti rinnovabili, ed infine nei Paesi come l'Italia che acquistano una quantità sconsiderata di energia dall'estero, fare in modo che l'energia acquistata arrivi da fonti il meno inquinanti possibili. Serve a poco vantarsi di una produzione interna con le percentuali tra le più alte al mondo di rinnovabili quando poi hai un 30% di energia che acquisti dalla Francia prodotta con nucleare/carbone. Dopodiché bisogna agire sulle fabbriche incentivandole a ridurre le proprie emissioni (non imponendolo o il risultato è semplicemente che sposteranno le produzioni all'estero). Quindi servirebbe un enorme piano di investimenti in infrastrutture su rotaia perché il treno è il mezzo di trasporto con il maggior rapporto velocità/emissioni. Quindi, tra le altre cose, sì TAV. E poi si potrebbe lavorare sempre sulle infrastrutture per ridurre gli sprechi. Il 40% delle acque potabili italiane finisce in terra perché le tubature sono ormai un colabrodo, tanto per dirne una. Oggi esiste la competenza per costruire edifici NZEB (Near Zero Emission Building), bisogna ristrutturare gli stabili vecchi perché abbiano una efficienza energetica maggiore soprattutto per quanto riguarda i mezzi di controllo temperatura dell'aria (riscaldamento, ma anche soprattutto raffrescamento), e bisogna lavorare sul trasporto individuale. Incentivare i mezzi pubblici (bacioni al governo che ha bloccato il prolungamento della Lilla fino alla città di Monza perché incerti dell'utilità dell'infrastruttura, come se non ci fossero migliaia di lavoratori che la potrebbero usare come alternativa alla macchina per muoversi), renderli efficienti ed efficaci, creare zone a traffico limitato, incentivare il car sharing, l'uso della bicicletta.
Faccio presente l'esempio di Milano sull'"efficace": Comune e azienda trasporti hanno fatto il giro di tutti i municipi negli ultimi mesi con giornate aperte ai cittadini per ascoltare esigenze e proposte. E sempre l'azienda di trasporti quest'anno ha modificato diverse linee per seguire le esigenze dei cittadini. Ma in generale negli ultimi anni c'è stato un miglioramento generale del servizio di trasporti con una nuova linea metropolitana e una seconda in costruzione, aggiunta di tanti nuovi metodi per pagare il biglietto in mobilità: dall'SMS all'app al nuovo metodo, per il momento solo in metropolitana, di pagamento tramite carta di credito contactless. Il risultato è che in 10 anni abbiamo ridotto il numero di automobili per abitante (non ricordo i numeri precisi, ma credo da 80 a 70 circa). L'obiettivo per il futuro è arrivare a 50 con l'introduzione della zona a traffico limitato estesa a tutta la città*. Problema: la cittadinanza è in rivolta contro il Sindaco per questa iniziativa. Quindi, come dicevo dall'inizio, le imposizioni servono a poco, il problema è la mentalità di base perché il popolo non si rende conto del problema.

*Vengono bloccate auto sempre meno inquinanti a tranches ogni anno fino ad arrivare alla zona urbana con zero diesel, la questione è molto più complessa, se vi interessa cercate "Area B Milano".
 

Zaffira

Avicoltrice
Di base il concetto è giusto ma fatto così è un pò troppo estremo. Io dico massimo 2 figli a coppia e se divorzi ne puoi fare al massimo un altro e basta. In Italia abbiamo il bonus bebè, il quale dovrebbe essere tagliato dopo il secondo figlio. Per non parlare del nord Europa dove puoi letteralmente campare fino a che i tuoi figli non hanno 18 anni. Li è ancora peggio perchè incoraggi a fare figli e a non andare al lavoro. E poi ci vorrebbe un pò di educazione sessuale in zone povere come Africa centrale, India e Cina. Sono in queste zone dove nascono più bambini.
Classico esempio. In questo caso sono anche favorevole alla sterilizzazione di entrambi i genitori. Ma tanto a me non importa perchè queste persone sono a carico degli inglesi e non di noi italiani. Il sistema inglese li aiuta e se a loro va bene buon per loro.

Insomma... come dice Zaffira io gli stupratori li sterelizzerei anche. Oppure quando veramente la situazione è palese come l'articolo che ho postato sopra.
https://www.tempi.it/sedici-figli-l...anania-siamo-solo-straordinariamente-normali/
E questa famiglia è solo una delle poche perciò sì, anche gli italiani devono mantenere questi.
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Quando vedo articoli di quel genere, provo solo cringe. Poi vabbè, si sa che non viene detta tutta quanta, la verità. Perché stando a quell'articolo, pare che la "Provvidenza" faccia campare tutti. Sì. Voglio proprio vedere le spese extra come le affronta, l'intervistata. Okay vestiti e libri in riciclo, ma a 16 figli voglio vedere se non si cariano i denti, almeno una volta. Tanto per fare un esempio.
 

CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
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https://www.tempi.it/sedici-figli-l...anania-siamo-solo-straordinariamente-normali/
E questa famiglia è solo una delle poche perciò sì, anche gli italiani devono mantenere questi.
Gli imbecilli isolati non sono una causa dell'inquinamento. Fortunatamente di questi malati ce ne sono veramente pochi e tendenzialmente sono mantenuti dalla Caritas, che è gestita dalla Chiesa, che è la base dell'indottrinamento da cui derivano scempi simili. Quindi non mi dispiace nemmeno un po' della situazione, al limite compatisco gli statisticamente molto probabili figli LGBT che vivranno un'infanzia d'inferno cercando di autosopprimersi come ho fatto io.
 
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Nuova direttiva europea in vigore dal 2021.
https://www.cdt.ch/mondo/politica/guerra-alla-plastica-addio-a-cannucce-piatti-e-posate-BC620146
http://www.ansa.it/europa/notizie/r...021_d3b63dda-ccbc-48fe-a1f1-3210cad6292d.html
Alcune considerazioni: sono favorevole a limitare l'uso della plastica, soprattutto usa e getta. E sono d'accordo a usare plastica, vetro, alluminio e carta riciclati. Però mi devono spiegare cosa useremo dal 2021 al posto di cannucce o cotton fioc. Perchè vietarli? Facciamoli biodegradabili, come sta facendo la coop.
 

CiaobyDany

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Nuova direttiva europea in vigore dal 2021.
https://www.cdt.ch/mondo/politica/guerra-alla-plastica-addio-a-cannucce-piatti-e-posate-BC620146
http://www.ansa.it/europa/notizie/r...021_d3b63dda-ccbc-48fe-a1f1-3210cad6292d.html
Alcune considerazioni: sono favorevole a limitare l'uso della plastica, soprattutto usa e getta. E sono d'accordo a usare plastica, vetro, alluminio e carta riciclati. Però mi devono spiegare cosa useremo dal 2021 al posto di cannucce o cotton fioc. Perchè vietarli? Facciamoli biodegradabili, come sta facendo la coop.
Si usano prodotti in materiale biodegradabile e/o compostabile. Nelle mense di Milano si stanno iniziando ad usare piatti compostabili con una resistenza paragonabile a quella della plastica semi rigida (seriamente, sono più resistenti di moltissimi piatti di plastica), quindi ora del 2021 potrà iniziare la produzione di massa anche di altri oggetti in quei materiali che saranno equivalenti in termini di resistenza alla plastica. Quello che non sarà equivalente, almeno nei primi tempi, sarà probabilmente il costo, perché la plastica è dannatamente economica da produrre e qualsiasi altra cosa costa più di quella. La vera domanda da porsi in realtà è: quando cavolo arriveranno i sacchetti biodegradabili che non si rompano solo a guardarli? Perché ok l'ambiente, ma se io prendo un sacchetto è perché devo trasportare il suo contenuto dal punto A al punto B, non per tirare madonne al punto A+1cm perché il contenuto si è sfracellato a terra e il sacchetto si è sbranato.
 
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Utente cancellato 10682

Quelli per la frutta e verdura di Crai ed Iperlando sono molto buoni e resistenti, li ho usati per più volte.
Si ma il problema è che ti fanno storie se porti i tuoi sacchetti e cerchi di riusarli. Da me nessun supermercato vuole che le persone portino i propri sacchetti da casa. Ti fanno sentire come un ladro che cerca di rubare loro i centesimi dei sacchetti o che cerca di barare sul peso di frutta e verdura portando un sacchetto più leggero.
Tra l'altro io per principio non compro frutta e verdura all'Iperlando. Sono molto cari in questo settore e ti fanno storie per ogni minima cosa, colpevolizzandoti per niente. Per esempio se non fai il doppio nodo al sacchetto ti sgridano come un bambino e fanno anche gli offesi se provi a dire qualcosa. Sembra che tu stia cercando di derubarli della mela/zucchina/pomodoro.
 

Connacht

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Alcuni commenti ingenui e forsennati mi hanno fatto sinceramente sorridere.
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Comunque, tornando seri, per chi fosse interessato al tema della produzione energetica c'è un saggio (tradotto in italiano) del compianto ingegnere David MacKay sul tema delle rinnovabili, quando convengono e quando no, con calcoli, stime e misure: http://www.inference.org.uk/sustainable/book/translate/italian/sewthaI2.pdf

Per chi avesse voglia di deprimersi un po', invece, c'è questo grosso rapporto della Royal Society sugli effetti dell'acidificazione oceanica dovuta all'incremento di anidride carbonica: https://royalsociety.org/~/media/Royal_Society_Content/policy/publications/2005/9634.pdf

La stessa entità ha realizzato la review che io sappia più completa disponibile sull'ipotetico uso della geoingegneria per controllare o quanto meno mitigare i cambiamenti climatici: https://royalsociety.org/~/media/royal_society_content/policy/publications/2009/8693.pdf

Oltre a essere lunghetti, questi lavori sono un po' tecnici quindi non proprio immediati per chi non ha qualche conoscenza pregressa di fisica e matematica, ma potrebbero interessare a qualcuno.
 
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