AleterlaPlaysPokémonBlack

Episodio VI.

Tonio Cartonio e Gika giungono al Bosco Girandola, sperando di rintracciare il Team Plasma e recuperare così il teschio del drago del museo di Zefiropoli. Il Bosco Girandola presenta due sentieri che permettono di attraversarlo: uno breve, lineare, asfaltato, illuminato, privo di pericoli e a prova di neopatentato; l'altro lungo, tortuoso, dal terreno irregolare, buio, minaccioso e, cercando bene, ci trovi dentro anche Dante che cerca la diritta via che era smarrita.
Tonio, da uomo adulto, dalla grande esperienza, capopalestra, protettore dei pokémon e dalla profonda integrità morale, decide di perlustrare il percorso breve, dritto e asfaltato mentre affida il sentiero lungo, buio e tortuoso a una ragazzina di dieci anni, con appena due medaglie, pochissima esperienza e una improvvisa voglia di tornare a Zefiropoli e iniziare a smerciare Fumonirico al mercato nero.
Ovviamente il Team Plasma si trova nel percorso a Gika affidato e le tocca quindi sconfiggerne ogni singolo membro. Tutto questo lottare porta comunque dei benefici e, in un momento di pausa, permette all'uccello di Gika di diventare ancora più grosso:
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Alla fine la nostra allenatrice riesce a ritrovare questo benedetto teschio, in mano all'ultimo membro del Team Indifferenziato in ordine di apparizione, sconfitto agilmente. Cranio alla mano, Tonio Cartonio e Aloè raggiungono Gika, col tempismo adatto per ringraziare e mostrare la propria inutilità. Il Team Plasma fugge, Aloè ritorna a Zefiropoli, Tonio Cartonio ritorna nella sua Austropoli dicendo di attenderci lì: Gika decide però di perlustrare per bene il Bosco Girandola, prima di proseguire il suo viaggio per diventare maestra di Pokémon.

Al contrario di quello che si potrebbe pensare attraversando il percorso lungo, buio e tortuoso del luogo, il Bosco Girandola ha in sé in realtà un certo fascino: è uno di quei posti che definiresti bucolico, anche se in realtà non sai cosa significhi esattamente; sostare nei boschi, è risaputo, fa inoltre bene alla salute, ai polmoni, come spiega a Gika un membro della troupe di Geo&Geo venuta lì per raccogliere informazioni per Licia Colò:
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Io personalmente non avevo mai sentito parlare di questi fitoncidi prima d'ora, ma così, su due piedi, dal nome mi suonavano come un qualcosa dall'odore sgradevole, per qualche ragione, tipo Maze; poi sono andato su Wikipedia per informarmi meglio e, dopo una attenta e minuziosa lettura durata qualche minuto, piena di curiosità interessanti sulla vita nei boschi, non ci ho capito una mazza comunque, principalmente perché il livello di interesse era pari a quello di un membro del Pcf qualsiasi davanti a un porno etero. Sappiate comunque che se Tarzan è cresciuto forte, in salute e coi capelli sempre perfettamente puliti, ordinati e non crespi o gonfi, è probabilmente merito dei fitoncidi, perciò il consiglio del giorno è quello di lasciar perdere il balsamo Pantene, abbandonare quella trappola di cemento in cui abitate e di trasferirvi agili in Canada o, in alternativa, nei capelli di Maze, che tanto mi sa che a livello di fitoncidi siamo li.

Proseguendo nella sua esplorazione del Bosco Girandola, Gika si trova di fronte ad un inatteso cameo di un personaggio di tutto rispetto:
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Quale sia questo pokémon non ci è dato saperlo, così come non ci è dato sapere cosa impedisca a Gika di chiedere a quel vecchio di spostarsi un attimo che così magari si dà una occhiata di persona; a Gika non resta altro da fare che lasciare il Bosco Girandola e proseguire finalmente verso Austropoli, superando il Ponte Freccialuce.

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Che cosa succederà ad Austropoli? Riuscirà Gika a sconfiggere Tonio Cartonio ed ottenere così la sua terza medaglia? Riuscirò io a capire cosa sono esattamente i fitoncidi? Ma a voi frega davvero qualcosa di 'sti fitoncidi? Rimanete con noi per scoprirlo: il viaggio continua...

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