Stamattina sono riuscito nella rocambolesca impresa di sincronizzare la mia casella email dell'università con il mio telefono e come conseguenza ho potuto leggere le mail ricevute nell'ultimo mese che avevo ignorato. In mezzo allo spam di iniziative varie e convegni il cui titolo fa presagire morte per noia violenta di cui mi sto fortemente struggendo per averli persi, ho notato di aver saltato un incontro che invece mi sarebbe veramente interessato con l'admo.
La mail era toccante come qualsiasi altra iniziativa atta ad impietosire il ricevente per far leva sulla sua solidarietà e riportava il messaggio che si trova sulla homepage dell'admo (https://www.admo.it/donate-ve-lo-dico-perche/). La cosa che più mi ha colpito è la verità schietta che viene presentata: moltissimi non donano perché si disinteressano del problema finché non li tocca di prima persona (a tal proposito qualcuno di più competente di me potrebbe aprire una discussione sulla morte della società causata dai social network e sul fatto che le persone fanno solo quello che gli viene chiesto direttamente e non ragionano autonomamente, ma meglio evitare di divagare ulteriormente).
Io sono donatore di sangue (ci sono andato solo due volte per problemi di varia natura che sono insorti nei 4 anni tra le due donazioni, ma adesso spero di poter riprendere con regolarità) e penso che chiunque sia in buona salute debba andare a donare il sangue in modo più o meno regolare (nonostante quello che dicono i medici non posso non pensare che le 3/4 donazioni all'anno per più di 30 anni che ha fatto mio nonno non abbiano contribuito a farlo passare da una pressione bassa all'ipertensione attuale, nonché all'eccesso di sangue che ha in corpo che lo costringe a periodici salassi, pertanto ho deciso che personalmente non andrò oltre la donazione all'anno). Sono anche interessato a diventare donatore di midollo osseo, anche se temo di non essere idoneo, e da sempre sono fermamente convinto che non donare i propri organi alla morte sia uno spreco immenso.
Tagliando un po' sulle mie esperienze personali, voglio parlare di cosa consiste la donazione di sangue e midollo (NB: non sono un medico, le seguenti informazioni sono puramente indicative e non escludo di poter scrivere cose più o meno errate, consultate degli specialisti per dubbi specifici e non prendete decisioni basate solo su questo).
La donazione di sangue è estremamente semplice ed è molto simile ad un prelievo sotto molti aspetti: ti infilano un ago nel braccio e cavano via una quantità di sangue che dipende da alcuni fattori, ma dovrebbe stare intorno ai 400ml. Credo che praticamente qualsiasi ospedale abbia una sezione dedicata alla donazione di sangue che può essere effettuata dai 18 ai 55 anni per maschi e femmine (i maschi possono fare non più di una donazione ogni 3 mesi, le femmine una ogni 6 mesi), purché si superi un limite inferiore di peso (in caso contrario si discute se sia possibile donare le piastrine o se è meglio evitare tutta la donazione), e si sia in buona salute. Piccoli accorgimenti che devono essere presi (escludendo gli ovvi rapporti sessuali a rischio negli ultimi 4 mesi) sono l'astinenza da droghe leggere o alcol nell'ultima settimana (in caso si faccia uso di droghe pesanti o si abbiamo abbiano problemi di alcolismo non si potrà donare), nonché di medicinali quali aspirine, tachipirine moment e simili, o la permanenza in paesi esotici o a rischio infezioni negli ultimi mesi (al momento è da notare come le zone a rischio includano i dintorni di Marsiglia e il Lazio per la Chikungunya o come si scrive). La mattina del prelievo si può fare colazione con té, caffè o biscotti, ma non con latte. Mi raccomando, al contrario dei prelievi bisogna bere tanto fin dalla mattina! Tutte queste raccomandazioni che sto facendo qui sono domande che vengono fatte da un medico specializzato prima della donazione stessa (ripassate anche mentalmente il numero di partner sessuali dell'ultimo anno se non volete arrivare impreparati), insieme ad una breve visita di controllo su respirazione, pressione e circolazione sanguigna, più un pungidito che dovrebbe servire a determinare il tasso glicemico (e che non fa assolutamente male). Per la donazione ti fanno stendere su un lettino comodo e infilano un ago decisamente più grosso di quello per i prelievi nel braccio. Il sangue finisce in una sacca che poggia su una bilancia elettronica che avvisa quando viene raggiunto il peso limite per la donazione. Dopodiché viene messa una semplice benda per bloccare la fuoriuscita di sangue e si può andare a rifocillarsi e a bere un po' d'acqua (generalmente offerta dall'associazione donatori). Non sono necessarie ulteriori precauzioni, se non di evitare attività fisica pedante per il giorno stesso, inoltre la legge italiana prevede che i donatori abbiano diritto a permessi dal lavoro/scuola/università per la giornata della donazione. In più parte del sangue prelevato viene usato per analisi di base e su malattie infettive, i cui risultati arrivano a casa per posta.
La donazione di midollo osseo invece è un po' più complessa e prevede di discutere con il proprio medico di base per capire se si sia idonei o meno (valgono tutte le precauzioni delle donazioni di sangue a cui si aggiungono le malattie autoimmuni) e può avvenire in due modi:
Il trattamento moderno prevede l'assunzione di un farmaco che aumenta la produzione di cellule staminali e il loro rilascio nel sangue per qualche giorno prima della donazione (tali farmaci possono causare sintomi di influenza o altri effetti indesiderati non gravi che spariscono al termine dell'assunzione che avviene in concomitanza con la donazione). La donazione avviene in modo simile a quella delle piastrine: il sangue viene estratto da un braccio, fatto passare attraverso una centrifuga che raccoglie i tessuti di interesse e reinserito nell'altro braccio. Il trattamento più antico che viene usato nel 20% dei casi in cui non è consigliabile il primo consente nel prelievo diretto di midollo osseo dal bacino in anestesia totale. In entrambi i casi dopo la donazione non ci sono effetti negativi prolungati, ma sono richiesti 4/5 giorni di riposo (anche in questo caso vengono rilasciati permessi lavorativi per tutto il tempo necessario)
Sia la donazione di sangue che soprattutto la donazione di midollo o di organi possono salvare persone che altrimenti probabilmente non avrebbero modo di sopravvivere, al semplice prezzo di un pochino del nostro tempo. Non dimenticate mai che potreste essere voi in futuro ad avere bisogno di trasfusioni o trapianti e che il gesto di aiuto di qualcun altro potrebbe salvarvi la vita.
Mi sono dilungato molto e adesso passo la parola a voi: donate? Se sì, cosa? Avete mai ricevuto trasfusioni o trapianti? Cosa ne pensate sull'argomento?
NB: siamo in cervelloteca, non ci sono state molte discussioni qui di recente ma ricordatevi di tenere una buona condotta.
La mail era toccante come qualsiasi altra iniziativa atta ad impietosire il ricevente per far leva sulla sua solidarietà e riportava il messaggio che si trova sulla homepage dell'admo (https://www.admo.it/donate-ve-lo-dico-perche/). La cosa che più mi ha colpito è la verità schietta che viene presentata: moltissimi non donano perché si disinteressano del problema finché non li tocca di prima persona (a tal proposito qualcuno di più competente di me potrebbe aprire una discussione sulla morte della società causata dai social network e sul fatto che le persone fanno solo quello che gli viene chiesto direttamente e non ragionano autonomamente, ma meglio evitare di divagare ulteriormente).
Io sono donatore di sangue (ci sono andato solo due volte per problemi di varia natura che sono insorti nei 4 anni tra le due donazioni, ma adesso spero di poter riprendere con regolarità) e penso che chiunque sia in buona salute debba andare a donare il sangue in modo più o meno regolare (nonostante quello che dicono i medici non posso non pensare che le 3/4 donazioni all'anno per più di 30 anni che ha fatto mio nonno non abbiano contribuito a farlo passare da una pressione bassa all'ipertensione attuale, nonché all'eccesso di sangue che ha in corpo che lo costringe a periodici salassi, pertanto ho deciso che personalmente non andrò oltre la donazione all'anno). Sono anche interessato a diventare donatore di midollo osseo, anche se temo di non essere idoneo, e da sempre sono fermamente convinto che non donare i propri organi alla morte sia uno spreco immenso.
Tagliando un po' sulle mie esperienze personali, voglio parlare di cosa consiste la donazione di sangue e midollo (NB: non sono un medico, le seguenti informazioni sono puramente indicative e non escludo di poter scrivere cose più o meno errate, consultate degli specialisti per dubbi specifici e non prendete decisioni basate solo su questo).
La donazione di sangue è estremamente semplice ed è molto simile ad un prelievo sotto molti aspetti: ti infilano un ago nel braccio e cavano via una quantità di sangue che dipende da alcuni fattori, ma dovrebbe stare intorno ai 400ml. Credo che praticamente qualsiasi ospedale abbia una sezione dedicata alla donazione di sangue che può essere effettuata dai 18 ai 55 anni per maschi e femmine (i maschi possono fare non più di una donazione ogni 3 mesi, le femmine una ogni 6 mesi), purché si superi un limite inferiore di peso (in caso contrario si discute se sia possibile donare le piastrine o se è meglio evitare tutta la donazione), e si sia in buona salute. Piccoli accorgimenti che devono essere presi (escludendo gli ovvi rapporti sessuali a rischio negli ultimi 4 mesi) sono l'astinenza da droghe leggere o alcol nell'ultima settimana (in caso si faccia uso di droghe pesanti o si abbiamo abbiano problemi di alcolismo non si potrà donare), nonché di medicinali quali aspirine, tachipirine moment e simili, o la permanenza in paesi esotici o a rischio infezioni negli ultimi mesi (al momento è da notare come le zone a rischio includano i dintorni di Marsiglia e il Lazio per la Chikungunya o come si scrive). La mattina del prelievo si può fare colazione con té, caffè o biscotti, ma non con latte. Mi raccomando, al contrario dei prelievi bisogna bere tanto fin dalla mattina! Tutte queste raccomandazioni che sto facendo qui sono domande che vengono fatte da un medico specializzato prima della donazione stessa (ripassate anche mentalmente il numero di partner sessuali dell'ultimo anno se non volete arrivare impreparati), insieme ad una breve visita di controllo su respirazione, pressione e circolazione sanguigna, più un pungidito che dovrebbe servire a determinare il tasso glicemico (e che non fa assolutamente male). Per la donazione ti fanno stendere su un lettino comodo e infilano un ago decisamente più grosso di quello per i prelievi nel braccio. Il sangue finisce in una sacca che poggia su una bilancia elettronica che avvisa quando viene raggiunto il peso limite per la donazione. Dopodiché viene messa una semplice benda per bloccare la fuoriuscita di sangue e si può andare a rifocillarsi e a bere un po' d'acqua (generalmente offerta dall'associazione donatori). Non sono necessarie ulteriori precauzioni, se non di evitare attività fisica pedante per il giorno stesso, inoltre la legge italiana prevede che i donatori abbiano diritto a permessi dal lavoro/scuola/università per la giornata della donazione. In più parte del sangue prelevato viene usato per analisi di base e su malattie infettive, i cui risultati arrivano a casa per posta.
La donazione di midollo osseo invece è un po' più complessa e prevede di discutere con il proprio medico di base per capire se si sia idonei o meno (valgono tutte le precauzioni delle donazioni di sangue a cui si aggiungono le malattie autoimmuni) e può avvenire in due modi:
Il trattamento moderno prevede l'assunzione di un farmaco che aumenta la produzione di cellule staminali e il loro rilascio nel sangue per qualche giorno prima della donazione (tali farmaci possono causare sintomi di influenza o altri effetti indesiderati non gravi che spariscono al termine dell'assunzione che avviene in concomitanza con la donazione). La donazione avviene in modo simile a quella delle piastrine: il sangue viene estratto da un braccio, fatto passare attraverso una centrifuga che raccoglie i tessuti di interesse e reinserito nell'altro braccio. Il trattamento più antico che viene usato nel 20% dei casi in cui non è consigliabile il primo consente nel prelievo diretto di midollo osseo dal bacino in anestesia totale. In entrambi i casi dopo la donazione non ci sono effetti negativi prolungati, ma sono richiesti 4/5 giorni di riposo (anche in questo caso vengono rilasciati permessi lavorativi per tutto il tempo necessario)
Sia la donazione di sangue che soprattutto la donazione di midollo o di organi possono salvare persone che altrimenti probabilmente non avrebbero modo di sopravvivere, al semplice prezzo di un pochino del nostro tempo. Non dimenticate mai che potreste essere voi in futuro ad avere bisogno di trasfusioni o trapianti e che il gesto di aiuto di qualcun altro potrebbe salvarvi la vita.
Mi sono dilungato molto e adesso passo la parola a voi: donate? Se sì, cosa? Avete mai ricevuto trasfusioni o trapianti? Cosa ne pensate sull'argomento?
NB: siamo in cervelloteca, non ci sono state molte discussioni qui di recente ma ricordatevi di tenere una buona condotta.