dav ha scritto:
Ma è possibile che in Italia non ci sia verso di far pagare le tasse alle prostitute?
Apparentemente questo potrebbe sembrare un problema di una minoranza della popolazione, quella delle prostitute, ma in realtà è un problema che coinvolge ognuno di noi... Perchè un muratore, un'infermiera, una colf devono pagare le tasse mentre una che fa mercè del proprio corpo non deve farlo?? Io lo trovo ingiusto soprattutto perchè ci sono delle prostitute, le cosiddette "di lusso", che fanno quel mestiere non perchè obbligate dalle circostanze, ma perchè guadagnano tantissimo (e naturalmente si parla anche di gigolò uomini.) che ne pensate?
Ma è possibile che in Italia non ci sia verso di far pagare le tasse a chi le evade, specie se in modo spudorato?
Ok, sfogo di cui sopra a parte, non credo che chi si prostituisca navighi nell'oro; ho sempre avuto l'impressione di un "mestiere" assai triste, anche per chi viene definito "di lusso". E solitamente dietro ad una storia di prostituzione, c'è una vita di povertà, coercizione e sfruttamento. É lo sfruttatore che va colpito, e non solo nel portafoglio. Se tutto il ricavato, potesse finire realmente in mano a chi effettivamente vende il proprio corpo, magari, in cambio di ciò, costoro le tasse le pagherebbero anche senza fiatare.
Gkx ha scritto:
rendere la prostituzione un lavoro vero e proprio con tanto di pagamento di tasse e regolamentazione sarebbe come legittimarla, cosa che i benpensanti (nonché quelli che ci governano) vorrebbero evitare. quindi per una mera questione di facciamo finta che non sia successo niente le tasse le paghiamo noialtri. prima della chiusura delle case chiuse, negli anni sessanta, mi pare invece che le cose fossero regolarizzate.
non sono sicuro al 100%, ma credo che in altri paesi meno conservatori (tipo, ovviamente, l'olanda) la cosa succeda invece senza problemi.
Solo in ambito europeo c'è un notevole "casino" legislativo al riguardo. Ad esempio: in Olanda, e mi sembra anche in Austria e Germania, la prosituzione è regolamentata dallo stato che impone anche periodici controlli medici; in Spagna e Polonia è tollerata se non c'è sfruttamento; da noi, in Francia ed in Belgio è vietata al chiuso; in Svezia e Lituania è vietata proprio del tutto e si puniscono anche i clienti.
Io sarei favorevole alla riapertura delle case chiuse. Oltre che per una questione di "regolarizzazione fiscale", probabilmente sarebbero migliori le condizioni igieniche e sicuramente parecchie strade tornerebbero vivibili di notte. Non so da altre parti d'Italia, io trascorro la maggior parte del mio tempo a Bologna e all'imbrunire le principali arterie cittadine e la fiera si trasformano in un mercato di corpi delle più diverse etnie ed inclinazioni, con corredo di accompagnatori e clientela in attesa. Passeggiare, anche solo per portare a spasso il cane, non è molto consigliato. In alcune zone particolari poi, non si aspetta nemmeno l'imbrunire.
Larm ha scritto:
Con illegale intendevo "non regolata per legge", ovvero accettata per consuetudine ma non regolamentata né incentivata. In pratica si chiude un occhio finché non comporta danni eccessivi.
Sul fatto che in Italia accada questo e non altro le cause culturali sono ben note, e per non ripetermi rimando agli altri 3-4 thread aperti ultimamente che riguardino in qualche modo la sessualità e il cristianesimo.
dav ha scritto:
Comunque le case chiuse esistono tuttora, e anche i quartieri a luci rosse... L'unica differenza è che in Italia si fa finta che le sgualdrine non esistano perchè c'è il Vaticano and the Pope...
liuton2005 ha scritto:
Questo non è completamente vero, è ed è come è sempre stato: la colpa è della chiesa..
Perchè tirare sempre in ballo sempre e solo la chiesa? Secondo me, se fosse per la chiesa e per l'influenza che le si attribuisce e che effettivamente possiede, la prostituzione sarebbe vietata e perseguita, e basta. Invece non la si vieta (o meglio non si punisce chi si vende) ma neanche la si regolamenta. Perchè?
Forse perchè anche alcuni ecclesiastici vi ricorrono? Quand'anche, sicuramente non vanno a cercare compagnia per le strade, con il rischio di uno scandalo e pertanto non si sarebbero "chiuse" la case chiuse. Non sarà forse perchè la prostituzione, così come è ora, porta ad un giro di denaro in nero che in un qualche modo arriva anche nelle mani della "politica"?
Beh, e allora perchè nel 730 non tutti possono scrivere "la do a destra e a manca"?????
Se hai gli opportuni attestati, fatture o ricevute, all'erario non interessa discriminare la moralità o meno della fonte di entrata.