Pokémon Focus #036 - Larvitar, Pupitar e Tyranitar!


Eccoci giunti al trentaseiesimo appuntamento del Pokémon Focus, la rubrica settimanale nella quale si cerca di dare una lore dettagliata a ciascuna famiglia evolutiva, con ovviamente moltissime speculazioni, e avvicinare i pokémon ad un contesto più realistico. Oggi andiamo ad analizzare la famiglia di Larvitar, su richiesta di @Patro. Scusate per le ventiquattr'ore di ritardo, ma ho calcolato male i tempi e non sono riuscito a finire ieri :/ Nei prossimi giorni usciranno i Focus di Totodile, Delibird, Pikachu, Genesect, Feebas, Cubone, Cottonee, Hoothoot, Seedot, Castform, Mudkip, Hoppip, i Miraggi Alati, Lapras, Wishiwashi e Seawaddle. Se volete qualche pokémon in particolare analizzato su questa rubrica, chiedete pure. Ora iniziamo!

[SIZE=14pt]Larvitar, Pupitar, Tyranitar[/SIZE]

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Larvitar, noto come Pokémon Peldisasso, è un pokémon di tipo Roccia/Terra. La sua evoluzione Pupitar è conosciuta come Pokémon Guscioduro e mantiene lo stesso tipo della pre-evoluzione. Lo stadio finale Tyranitar, il Pokémon Armatura, assume il tipo Roccia/Buio.

[SIZE=12pt]Fisionomia[/SIZE]

Larvitar è una creatura rettiliana bipede dalla pelle rocciosa e verde. Ha una grossa protuberanza appuntita sul capo, dei segni a triangolo neri subito sotto gli occhi dall'iride rossa e una serie di fori a forma di rombo nel corpo, due sui fianchi e due sulla schiena. Le squame sull'addome sono rosse e danno alla pancia una forma romboidale. Le zampe sono prive di dita e la coda ha la forma di una spina segmentata circondata alla base da un insieme di piastre. La sua altezza massima è di 0.6 m, mentre il suo peso medio di 72.0 Kg. I Pupitar sono pokémon piuttosto grandi racchiusi all'interno di un guscio spesso di pietra grigio-blu. Hanno diverse punte e buchi per gli occhi e quelle che sembrano essere sopracciglia in realtà sono delle aperture triangolari. La sua altezza massima è di 1.2 m, mentre il suo peso medio di 152.0 Kg. Tyranitar è un grande pokémon rettile simile a un dinosauro di colore verde. Possiede due zanne sporgenti sia nella mascella che nella mandibola; ogni zampa possiede tre artigli che lo rendono molto minaccioso. Possiede svariati aculei sulla schiena, sul capo, sul collo, sulle spalle e sulla punta della coda e presenta delle fessure nere sul corpo: due dietro la schiena, quattro nel petto e due su entrambe le ginocchia. Le squame della pancia inoltre sono blu e gli danno una forma romboidale. La sua altezza massima è di 2.0 m, mentre il suo peso medio è di 202.0 Kg.

[SIZE=12pt]Biologia[/SIZE]

I Larvitar sono creature molto affascinanti che possono riservare non poche sorprese ai meno esperti. Le loro squame sono incredibilmente dure in quanto costituite da un doppio strato di cheratina che si sviluppa dopo poche settimane dalla nascita. Sotto le squame sono presenti dei pori attraverso i quali vengono espulsi tutti i sedimenti inorganici che ingeriscono (si nutrono in fatti delle sostanze organiche presenti nelle rocce o nel terriccio): in questo modo aumentano la propria resistenza fisica, creando degli strati rocciosi che fungono da corazza. Grazie a questa caratteristica possono utilizzare le mosse Terrempesta, Frana e Pietrataglio, rigettando dall’interno sabbia o massi di diversa dimensione ad alta velocità (questi massi se estratti forzatamente prendono il nome di Pietradura). Tutto ciò è reso possibile grazie ad un organo specializzato direttamente collegato allo stomaco e ai vari pori che non solo permette lo smistamento e la divisione tra sostanze digeribili e nocive, ma consente anche di aumentare la velocità del proiettile tramite un sistema di appendici che sbattendo ripetutamente tra loro generano forti onde sonore. Queste ultime sono alla base di mosse quali Iper Raggio, Stridio e Neropulsar, utilizzate rilasciando le sole onde d’urto prive di sedimenti rocciosi. I Larvitar sono abilissimi scavatori (anche se non apprendono Fossa in quanto sono molto lenti nel risalire in superficie) e conoscono bene la struttura del suolo: per questo sono capaci di far crollare strati superficiali creando cunicoli sotterranei instabili e generando un piccolo Terremoto. Per il resto possono apprendere molte mosse fisiche semplici, per le quali è richiesto l’uso dell’apparato boccale o dell’intero corpo (Morso, Sgranocchio, Rivincita, Colpo e Insidia). Il loro temperamento e la loro sicurezza spaventano gli avversari più deboli e permettono quindi l’apprendimento anche di Fulmisguardo e Visotruce. Lo stesso carattere temerario è alla base dell’abilità Dentistretti, che causa un aumento dell’adrenalina generale nei momenti di difficoltà. Alcuni rari esemplari nati in zone desertiche tuttavia non sembrano riscontrare questa caratteristica: probabilmente a causa della diversa fauna presente nel loro habitat sviluppano un’indole più vigile e di conseguenza tendono ad evitare la lotta. Questi individui inoltre posseggono una membrana oculare che funge da visiera contro le tempeste di sabbia, simile a quella di molti uccelli, e le loro squame assorbono meglio i granelli di sabbia per mimetizzarsi e sfuggire ad eventuali minacce (Sabbiavelo). I Larvitar sono pokémon molto longevi e vivono per circa sessant’anni. All’età di 30 anni raggiungono il primo stadio dello sviluppo evolvendo in Pupitar. Accumulando sempre più strati rocciosi espulsi in seguito alla digestione questi pokémon creano delle vere e proprie crisalidi dove, per i prossimi mesi, si autososterranno con il nutrimento accumulato in precedenza. Ciò fa la famiglia evolutiva di Larvitar l’unica comprendente rettili che attuano una metamorfosi tramite bozzolo. Nonostante ciò i Pupitar sono ben diversi dalle crisalidi degli insetti; la mobilità difatti non è un problema: il pokémon è in grado di espellere i gasi di scarico tramite un minuscolo foro posto sull’estremità inferiore. Questi gas fungono così da propulsori e permettono un rapidissimo spostamento in avanti. I due fori presenti sul capo invece sono adibiti alla respirazione e alla corretta areazione del corpo interno e anche all’utilizzo delle mosse Morso e Sgranocchio tramite la loro chiusura. Al contrario di quanto si pensa gli occhi non sono affatto esposti, ma sono adeguatamente protetti da due durissime membrane trasparenti. La resistenza fisica dei Pupitar è altissima e la creatura è in grado di resistere ai colpi più disparati, tanto che se venisse lanciato a sufficiente velocità sarebbe in grado di trapassare una montagna restando indenne. Questo perché le rocce da cui è composta la crisalide vengono ulteriormente rafforzati da un collante enzimatico secreto dalla bocca del pokémon che ancora i minerali sia tra loro che al corpo interno. I Pupitar non apprendono nuove mosse rispetto allo stadio precedente visto che sono in una fase nella quale le reazioni metaboliche sono ridotte al minimo, ma non sono più in grado di ricorrere a Dentistretti (proprio perché la produzione di adrenalina è pesatamente ridotta) o Sabbiavelo (per quanto possano compiere grossi balzi in avanti la mobilità e quindi la capacità di eludere gli attacchi nemici risulta compromessa); in compenso acquisiscono l’abilità Muta: la loro corazza infatti riesce a respingere qualsiasi agente nocivo esterno e quindi tutte le condizioni di stato vengono neutralizzate. È però molto importante che le due fessure sul capo vengano chiuse per evitare la contaminazione del corpo interno e la sua successiva morte. Dopo venticinque mesi di incubazione i Pupitar raggiungono il pieno sviluppo e rompono la crisalide a causa dell’imponente mole: evolvono così in Tyranitar. La loro potenza devastante cresce in poco tempo a dismisura, rendendoli tra i pokémon più forti e temuti presenti sul pianeta. Data la loro crudeltà assumono il tipo Buio in sfavore del tipo Terra, visto che ora preferiscono divorare grossi massi al terriccio e non sono più in grado di scavare. Oltre le mosse apprese quando era un Larvitar può adesso usare efficacemente Gigaimpatto, gettandosi a tutta potenza sul nemico. La sua morsa è talmente potente da poter fare a pezzi un blocco d’acciaio senza alcuno sforzo. Sotto ogni alveolo dentale si sviluppano delle ghiandole collegate la sistema nervoso periferico dalla doppia funzione: quella di alleviare il dolore causato dalla forza eccessiva esercitata e quella di trasferire impulsi elettrici all’esterno in modo da usare Fulmindenti e Rogodenti. Gli esemplari più abili sono in grado di identificare l’esatta posizione dei nervi del nemico in modo da aggiungere al dolore del morso anche quello di un trauma nervoso simile al congelamento (Gelodenti). I minuscoli pori che caratterizzavano lo stadio base vengono sostituiti da larghe fessure nere. nella maggior parte dei Tyranitar la digestione avviene costantemente, in quanto lo stomaco e la sacca adibita al rigetto di sostanze inorganiche conservano tutto ciò che vi è al loro interno in delle sotto-tasche in modo da non avere mai difficoltà nell’alimentarsi (data la grande mole hanno bisogno di diversi quintali di cibo al giorno). Questo fa sì che minuscoli sedimenti rocciosi vengano espulsi senza interruzione dalle tasche di contenimento, generando una piccola tempesta di sabbia (Sabbiafiume). Gli esemplari dotati di Sabbiavelo, tuttavia, non hanno bisogno di questa abilità dato il loro habitat desertico; padroni del loro territorio, mettono in ansia anche gli avversari più temerari (Agitazione).

Una rara variante di Larvitar presenta un colore più acceso del normale, forse a causa di una sovrapproduzione dei pigmenti che rendono verdi le scaglie. Quando evolvono in Pupitar assumono una tonalità rosacea in quanto la sostanza appiccicosa che secernono assume questa colorazione sempre per una sovrapproduzione dei pigmenti. Al contrario i Tyranitar hanno una tonalità visibilmente più spenta visto che le ghiandole adibite alla produzione dei pigmenti si danneggiano in seguito al lavoro eccessivo attuato durante le fasi precedenti.

Per quanto concerne la lotta, i Larvitar hanno statistiche di base abbastanza elevate per uno stadio base, con discrete difese e un attacco niente male, anche se vengono ovviamente sconfitti in poco tempo da pokémon evoluti. Evolvendo in Pupitar le statistiche in cui prima eccelleva crescono ancor di più, ma solo raggiunto lo stadio di Tyranitar può dar sfoggio della sua vera potenza: con un attacco tra i più potenti in natura e delle difese incredibili, l’unico suo punto debole è la velocità non proprio bilanciata.

[SIZE=12pt]Megaevoluzione[/SIZE]

 
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La Megaevoluzione è un processo che porta ad un temporaneo mutamento del genoma in seguito all’intersezione di vari tipi di onde. Tyranitar è uno dei pokémon in grado di attuare questo processo. Mega Tyranitar possiede un corno dritto sulla fronte e due grossi fori neri sulle gambe. Le punte attorno alla coda sono più lunghe, la pancia diventa rossa e i bordi del petto più appuntiti. Possiede tre enormi spine irregolari nei fianchi della schiena su entrambi i lati e il petto è decorato con dei fori neri con il centro rosso simili a un paio d'occhi con un foro nero più piccolo nella parte inferiore. Sul collo ha cinque fori neri, uno grosso all'inizio e due più piccoli su entrambi i lati. La sua altezza è adesso di 2.5 m, mentre il suo peso sale a 255,0 Kg. Le sue difese e il suo attacco fisico aumentano come conseguenza della massa più vigorosa e anche la velocità riceve un lieve incremento grazie ad una maggiore aerodinamicità data dagli spuntoni. Gli esemplari nati nel deserto dotati dell’abilità Agitazione sviluppano le sotto-tasche nello stomaco come i cugini delle montagne, forse a causa di una convergenza evolutiva o della ripresa di caratteri genetici atrofizzati: assumono così l’abilità Sabbiafiume.

[SIZE=12pt]Tassonomia[/SIZE]

Larvitar, Pupitar e Tyranitar sono rettili diapsidi appartenenti all’ordine Crocodylia, alla famiglia Neoalligatoridae e al genere Larvitus. Sono gli unici esponenti della loro famiglia: un tempo si credeva fossero più vicini ai dinosauri, ma gli studi più recenti confermano che hanno tratti genetici più simili a quelli di Sandile.

Dominio Eukaryota

Regno Animalia

Phylum Chordata

Classe Reptilia

Ordine Crocodylia

Famiglia Neoalligatoridae

Genere Larvitus

Specie Larvitus ferapellis / Larvitus feraputamen / Larvitus thorax thorax / Larvitus thorax gigantis (Megaevoluzione)

[SIZE=12pt]Riproduzione[/SIZE]

Larvitar, Pupitar e Tyranitar appartengono al gruppo uova Mostro e le loro uova impiegano circa 41 cicli per la schiusa. Le uova vengono deposte sotto ammassi di terra creati appositamente dalla madre: una volta schiuse i piccoli Larvitar devono divorare tutto il cumulo di terriccio prima di morire, dimostrando di essere esemplari sani. Anche se la riproduzione è una prerogativa dei Tyranitar, sia i Larvitar che i Pupitar hanno già raggiunto la maturità sessuale. Questi pokémon possono accoppiarsi con una grande varietà di specie ma occorre un trapianto di cellule riproduttive per Cubone, Marowak, Lickitung, Kangaskhan, Snorlax, Aron, Lairon, Aggron, Lickilicky, Bergmite, Avalugg, i Nidoran, Nidorino, Nidoking, Slowpoke, Slowbro, Rhydon, Rhyhorn, Lapras, Mareep, Flaaffy, Ampharos, Slowking, Mudkip, Marshtomp, Swampert, Whismur, Loudred, Exploud, Snover, Abomasnow e Rhyperior (in particolare la riproduzione è molto difficoltosa con Bergmite, Avalugg, Snover e Abomasnow).

[SIZE=12pt]Comportamento[/SIZE]

I Larvitar sono pokémon mansueti e trascorrono quasi tutta la durata del giorno a mangiare. Quando evolvono in Pupitar diventano più aggressivi e irascibili a causa della scarsità di movimenti che possono attuare nella crisalide. I Tyranitar sono esseri spavaldi e insolenti e provano totale indifferenza verso le altre creature viventi. Costruiscono le loro tane scavando all’interno di montagne che in alcuni casi demoliscono dalla sommità. Se si infuriano possono causare ingenti danni al territorio circostante, radendo al suolo villaggi e modificando i corsi d’acqua; a causa di ciò sono tra i pokémon più temuti sulla faccia della Terra.

[SIZE=12pt]Dieta[/SIZE]

I Larvitar si nutrono principalmente di terra e di tutte le sostanze nutritive contenute in essa: i sali minerali o i piccoli pokémon insetto vengono ingeriti e assimilati, mentre i composti inorganici vengono espulsi tramite appositi pori posti sotto le squame e vengono con il tempo compattate nella crisalide di Pupitar. In questo stadio il nutrimento è ridotto al minimo e il pokémon si sostiene unicamente con le riserve accumulate durante lo stadio precedente. I Tyranitar sono pokémon carnivori e predano ogni sorta di creatura, dai pokémon coleottero come Butterfree a grossi pesci come Mantine o Lumineon. Per quanto riguarda la catena alimentare pochissimi pokémon tentano di cibarsi di Larvitar (per lo più appena nati), in quanto questi hanno una pelle piuttosto dura e difficile da digerire.

[SIZE=12pt]Distribuzione[/SIZE]

I Larvitar, i Pupitar e i Tyranitar sono pokémon rari, pur non essendo considerati a rischio di estinzione. Vivono in aree montuose delle regioni di Johto (Zona Safari, Monte Argento), Settipelago (Canyon Seption), Sinnoh (Percorso 206, 207), Unima (Percorso 15) e Kalos (Percorso 18, Grotta Climax, Zona Safari). Più raramente sono stati avvistati a Fiore (Catena di Sekra), ad Almia (Alture Vertigine, Rovine Cromane, Tempio Hippowdon) e a Oblivia (Vulcano Fabulonia). Anticamente sembra fossero presenti nei regni di Terrera e di Cragspur, a Ransei. Tempo fa furono deportati illegalmente alcuni esemplari nella regione di Auros.

[SIZE=12pt]Etimologia[/SIZE]

La specie Larvitus ferapellis viene chiamata Larvitar, probabilmente da una corruzione del latino “larva”, nelle regioni di Unima, Alola, Auros, Pokétopia e Guyana. Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia, Isole GCC e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Yogiras, che in giapponese significa letteralmente “larva dell’odio”. A Kalos e Carmonte invece è conosciuto come Embrylex, dal francese embryon (embrione) e silex (selce). In altre parti del mondo, ancora non ben definite, il pokémon sembra essere noto come Aebeoraseu e Yóujīlā.

La specie Larvitus feraputamen viene chiamata Pupitar, dall’inglese pupa (crisalide) e tar (varano), nelle regioni di Unima, Alola, Auros, Pokétopia e Guyana. Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia, Isole GCC e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Sonagiras, che in giapponese significa letteralmente “crisalide dell’odio”. A Kalos e Carmonte invece è conosciuto come Ymphect, dal francese nymph (ninfa) e insect (insetto). In altre parti del mondo, ancora non ben definite, il pokémon sembra essere noto come Degiraseu e Shājīlā.

La specie Larvitus thorax viene chiamata Tyranitar, probabilmente dalla corruzione del greco tyrannus (tiranno), nelle regioni di Unima, Alola, Auros, Pokétopia e Guyana. Nelle regioni di Kanto, Settipelago, Johto, Hoenn, Sinnoh, Fiore, Almia, Oblivia, Isole GCC e Ransei il pokémon è invece conosciuto come Bangiras, che in giapponese significa letteralmente “odio selvaggio”. A Kalos e Carmonte invece è conosciuto come Tyranocif, dal francese tyran (tiranno) e nocif (atroce). In altre parti del mondo, ancora non ben definite, il pokémon sembra essere noto come Despotar, Magiraseu e Bānjīlā.

[SIZE=12pt]Nella cultura di massa[/SIZE]

Tyranitar è un pokémon rinomato fin dall’antichità a causa della sua ferocia e aggressività. Si narra che una volta un esemplare particolarmente arrabbiato distrusse un’intera area montuosa e in seguito bisognò riscrivere da zero le cartine del luogo. Anche in epoca moderna i Tyranitar trovano il loro spazio: il pokémon appare in tutti e quattro i capitoli della saga cinematografica Big Monster come principale antagonista; in particolare nel secondo e nel quarto film sono presenti due enormi Mecha Tyranitar, dei robot (di colore verde per il primo e grigio per il secondo) potentissimi che minacciano di distruggere una cittadina: questi avvenimenti si rifanno ad un’altra pellicola cinematografica ben più datata: “Godzilla”.

 
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Siebold Tyrell

Growing strong
Mi spiace non seguire attentamente ogni uscita, ma apprezzo davvero molto il tuo lavoro. Trovo interessantissimo come tu riesca sempre a giustificare in maniera logica anche mosse apparentementi inspiegabili (perchè un pokémon di tipo terra dovrebbe essere in grado di fulminare/bruciare coi denti?). Adoro anche il modo in cui spieghi ogni abilità per stadio, non ho mai trovato grosse forzature.

Per l'ennesima volta, ottimo lavoro :)
 
Mi spiace non seguire attentamente ogni uscita, ma apprezzo davvero molto il tuo lavoro. Trovo interessantissimo come tu riesca sempre a giustificare in maniera logica anche mosse apparentementi inspiegabili (perchè un pokémon di tipo terra dovrebbe essere in grado di fulminare/bruciare coi denti?). Adoro anche il modo in cui spieghi ogni abilità per stadio, non ho mai trovato grosse forzature.

Per l'ennesima volta, ottimo lavoro :)
Mi fa sempre piacere leggere commenti di gente che apprezza ciò che faccio, pensa che quando ho iniziato temevo che l'iniziativa non piacesse a nessuno. Grazie davvero!! 
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Ff300

fanbase Nintendo =/= fanbase Pokémon
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A me piace. Tanto. Leggo sempre i focus quando escono. Infatti ieri sera ci ero rimasto un po' male quando non ho trovato il focus settimanale ad aspettarmi, ma capisco che tu possa avere altri impegni e che quindi i focus possano ritardare (o non uscire affatto, ma speriamo di no :( ).
 
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