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Eccoci giunti al ventiduesimo appuntamento del Pokémon Focus, la rubrica forse giornaliera forse no nella quale si cerca di dare una lore dettagliata a ciascuna famiglia evolutiva, con ovviamente moltissime speculazioni, e avvicinare i pokémon ad un contesto più realistico. Quest'oggi andiamo ad analizzare il Trio Drago, su richiesta di @Dialga4000. Sì, la sezione Mitologia è tutta una roba speculativa oltre il limite. Nei prossimi giorni usciranno le catene del il Trio Tao, Litleo, Elgyem, Riolu, Hawlucha, Mareep, Slowpoke, il Quatretto Spadaccini, Cyndaquill, il Duo Torre, il Quartetto Regi e forse Genesect. Se volete qualche pokémon in particolare analizzato su questa rubrica, chiedete pure. Ora iniziamo!
[SIZE=14pt]Dialga, Palkia, Giratina[/SIZE]



Dialga, noto come Pokémon Tempo, è un pokémon mitico di tipo Acciaio/Drago. Palkia, noto come Pokémon Spazio, è un pokémon mitico di tipo Acqua/Drago. Giratina Originale, noto come Pokémon Ribelle, è un pokémon mitico di tipo Spettro/Drago. Insieme formano il Trio Drago.
[SIZE=12pt]Fisionomia[/SIZE]
Dialga è un pokémon simile ad un sauropode, principalmente blu scuro con alcune parti grigio metallizzato e con al centro del petto un diamante. Il pokémon ha una cresta sulla testa simile a quella di un dinosauro e possiede inoltre due corna sulla sommità del capo e dei lunghi artigli sulle zampe. La sua altezza è di 5.4 m, mentre il suo peso di 683.0 Kg. Palkia è un pokémon bianco con strisce fucsia che ornano il suo corpo. La sua faccia è piccola con degli occhietti rossi. Parte dell'addome è grigio scuro. Ha un lungo collo sulla quale si estende una altrettanto lunga cresta. Ha delle perle nelle rientranze delle sue spalle e una lunga coda sulla quale vi è una leggera linea fucsia. La sua altezza è di 4.2 m, mentre il suo peso di 336.0 Kg. Giratina Originale ha un corpo serpentino prevalentemente grigio, la zona del petto che parte dalla gola fino all'inizio del ventre è attraversata da strisce nere e rosse, solo le ultime tre strisce (due nere e una rossa) occupano anche il dorso e da esse, sui fianchi, partono anche piccole "macchie" nere a forma di spina. Sul corpo ha anche cinque paia di spunzoni, il primo paio sta sull'ultima striscia rossa della zona del petto, le altre sono posizionate a distanza le une dalle altre lungo il corpo, a due a due, con altre tre strisce identiche alle ultime che gli colorano la parte iniziale del petto. Le prime tre paia di spunzoni inoltre sono grigi con la punta dorata, mentre le ultime due paia sono completamente color oro; dietro la nuca e lungo gran parte del collo sono presenti anche tre paia di "costole" dorate minute di spunzoni dorati sul dorso, dietro ciascuna escono un paio di lunghi tentacoli neri apparentemente formati da una materia oscura simile ad ombra, con un piccolo spunzone acuminato rosso sulla punta. La testa è grigia, coperta quasi completamente da un paio di enormi mandibole dorate, di forma triangolare, la pelle attorno agli occhi è nera mentre le iridi sono rosse e anche qui ha un paio di corna piatte dorate con un spunzone di forma romboidale nel punto di cui si congiungono, sul muso. La sua altezza è di 6.9 m (4.5 m nella Forma Alterata), mentre il suo peso di 650.0 Kg (759 Kg nella Forma Alterata).
[SIZE=12pt]Mitologia[/SIZE]
Avvertenze: Questa sezione è altamente speculativa e fa riferimenti a pokémon esterni al Focus. Prima della lettura è consigliata una conoscenza anche minimale della Mitologia Pokémon o il testo potrebbe essere mal compreso o non compreso affatto.
Creazione dell’universo
Dalla Creatura Originaria vennero generati due esseri.
Il tempo cominciò a scorrere. Lo spazio cominciò a espandersi.
I due esseri espressero un desiderio e da loro nacque la materia.
Estratto da “La Storia Originale!” - Mitologia di Sinnoh, Canalipoli
Le origini di Dialga, Palkia e Giratina sono da ricercare nelle antiche leggende. Quando in principio Arceus si manifestò nel Caos primigenio, creò dal nulla tutti e tre gli esseri. Il nome di Giratina fu omesso nei testi di mitologia per motivi che vedremo in seguito. Inizialmente il Trio Drago non aveva una forma fisica come quella che oggi conosciamo; si trattava invece di entità astratte, prive di qualsivoglia dimensione o forma. Il battito del cuore di Dialga generò il tempo, il respiro di Palkia creò lo spazio, mentre le raffiche d’ali di Giratina diedero origine all’antimateria; quest’ultima, da non confondere con l’antimateria fisica, è un ente che può legarsi allo spazio o al tempo o ad entrambi ma che distorce l’ente a cui è legato creando Caos. Attorno ai tre pokémon si generarono dunque i primi tre mondi: il Mondo del Tempo, composto unicamente da tempo privo di spazio e antimateria, attorno a Dialga; il Mondo dello Spazio, composto unicamente da spazio privo di tempo e antimateria, attorno a Palkia; il Mondo dell’Antimateria, composto unicamente da antimateria priva di tempo e spazio, attorno a Giratina. I tre mondi, espandendosi, finirono presto per collidere; è così che si formarono quattro diverse intersezioni, che corrispondono ad altrettanti mondi: il Mondo Distorto, corrispondente all’intersezione tra spazio e antimateria, dove il tempo non scorre e lo spazio viene distorto; il Mondo dei Morti, corrispondente all’intersezione tra tempo e antimateria, dove non esiste uno spazio e il tempo viene distorto permettendo alle entità che vi risiedono di vivere per sempre; il Mondo dei Sogni, corrispondente all’intersezione tra tempo e spazio, dove l’antimateria non genera caos e le utopie divengono possibili; per finire, il Mondo dei Vivi, l’intersezione di tutti e tre i Mondi, unione di spazio, tempo e antimateria: un mondo imperfetto dove il tessuto spaziotemporale viene continuamente strappato dal caos permettendo la creazione di buchi neri, varchi e comunicazioni con gli altri Mondi. L’energia del Mondo dei Vivi, presente a causa dell’enorme collisione tra i Mondi, si condensò in un unico punto dando origine ad un quarto drago: Kyurem Originale. Dopo di ciò il Trio Drago e Kyurem concentrarono la loro energia trasformandola in materia e prevedendone i successivi stadi di aggregazione (che si sarebbero formati in ogni caso dopo molti milioni di anni): Dialga previde lo stadio solido, assumendo il tipo Acciaio. Palkia previde lo stadio liquido, assumendo il tipo Acqua. Giratina previde lo stadio aeriforme, assumendo il tipo Spettro. Kyurem previde lo stadio del plasma, assumendo tratti del tipo Fuoco e del tipo Elettro. Dalle prime particelle create dai quattro draghi si generarono gli Unown che stabilizzarono l’universo debellando il Caos primigenio (ma non il caos inteso come conseguenza del legame con l’antimateria) e creando la perfezione delle leggi fisiche. Questi si raggrupparono attorno le circonferenze di tutti i Mondi creandone uno proprio: il Mondo degli Unown.
Ribellione e caduta

Finita l’opera di creazione Kyurem tornò a vagare per il Mondo dei Vivi mentre Arceus, Dialga, Palkia e Giratina continuarono ad espandere l’universo. Quest’ultimo tuttavia aveva un animo malvagio e ambiva a possedere il creato unicamente per sé. Sfidò Arceus in una lunga battaglia che vide vincitore la Creatura Originale. Fu così che Arceus bandì Giratina nel Mondo Distorto, di cui divenne padrone e da cui non uscì per molto tempo. Le interpretazioni più recenti suggeriscono che Arceus abbia creato un Giratina malvagio di proposito, in quanto occorreva un guardiano per il Mondo Distorto, strettamente legato agli altri Mondi. A causa della sua ribellione Giratina fu escluso dalla mitologia e il suo nome fu vietato. Prima che Arceus, Dialga e Palkia cadessero in letargo il pokémon originale creò le Sfere (oltre a generare il Trio Lago e le Lastre che tuttavia non sono attinenti all’argomento): le Splendisfere permettono il controllo di Palkia, le Adamasfere permettono il controllo di Dialga, le Grigiosfere quello di Giratina e le Diosfere, che attualmente risultano tutte distrutte o obliate dal tempo, quello di Kyurem. In seguito alla sua nascita e alle vicende ad esso legate Regigigas portò una copia di ciascuna sfera sulla Vetta Lancia, cima del Monte Corona, dove è presente una delle instabilità create dall’antimateria. Più volte Dialga e Palkia si manifestarono agli umani nel corso del tempo ed essi dedicarono opere e culti in loro onore; in particolare apparvero agli abitanti di Sinnoh e Ransei. Giratina riuscì talvolta ad eludere il sigillo, manifestandosi presso i cimiteri e usando le anime dei morti come tramite per collegarsi al Mondo dei Vivi, anche se non riuscì mai a spezzare del tutto il vincolo che lo legava a quel mondo. Quando riusciva a manifestarsi perdeva la sua vera forma a causa del cambio di gravità, diventando Giratina Alterato; solo una Grigiosfera avrebbe permesso di accedere alla sua forma Originale mentre si trovava nel Mondo dei Vivi. Tuttavia in un punto non ben precisato della storia, in circostanze misteriose, Dialga, Palkia e Giratina si spensero, cessando di esistere. Arceus tenne l’universo sulle sue spalle anche se ciò gli faceva perdere molte energie: non era una posizione destinata a durare.
Possibili cause della morte del trio

Non è ancora chiaro cosa abbia causato al morte del Trio Drago. L’ipotesi più accreditata è che Dialga, Palkia e Giratina iniziarono a manifestarsi in mondi che non erano sotto il loro controllo. Alcune leggende ad esempio parlano di un Dialga consumato dal suo stesso potere, impazzito e sotto il giogo del tempo. È probabile che Dialga Oscuro non sia che entrato nel Mondo dei Morti per qualche ragione e sia impazzito in seguito all’assorbimento di antimateria legata al tempo. Allo stesso modo, Palkia potrebbe essere entrato nel Mondo Distorto assorbendo lo spazio legato all’antimateria, anche se non ci sono fonti che citano un ipotetico Palkia Oscuro. Giratina, invece, potrebbe essere deceduto in seguito all’elusione eccessiva del suo sigillo.
Storia recente
Non molto tempo fa, nella regione di Johto, Arceus si manifestò ad un allenatore di nome Armonio (secondo altre fonti si sarebbe trattato di un’allenatrice di nome Cetra). Grazie all’aiuto dell’umano riuscì a giungere a Sinjoh, un complesso di rovine a nord di Kanto e Johto, a sud di Sinnoh e Almia e ad ovest di Fiore. In realtà questo luogo non è effettivamente presente sulla Terra ma è frutto di una singolarità del tessuto spaziotemporale che si trova esattamente tra due punti caotici (la Vetta Lancia e le Rovine d’Alpha) e a quanto pare neanche Arceus può accedervi se non con un umano della stessa stirpe degli edificatori di Sinjoh (Armonio/Cetra, come la maggior parte degli abitanti di Johto, discendeva direttamente dagli antichi Alfa). Qui, grazie all’aiuto di alcuni Unown Arceus diede origine ad un Nuovo Trio Drago. Rispedì Giratina nel Mondo Distorto mentre Dialga e Palkia tornarono nei loro mondi. Secondo una recentissima teoria di alcuni studiosi di Alola la storia del decesso del Trio Drago non sarebbe altro che un mito. La creazione del Trio Drago a Sinjoh non sarebbe infatti da imputare all'assenza di Dialga, Palkia e Giratina nel nostro universo ma alla creazione di un universo totalmente nuovo da parte di Arceus. In ongi caso le cose sembrarono andare per il meglio quando pochi mesi più tardi una malvagia organizzazione di Sinnoh nota come Team Galassia estrasse i gioielli presenti sulla testa di Mesprit, Uxie e Azelf, che fungono in modo simile alle sfere, per creare e duplicare la Rossocatena. Il loro scopo era quello di ricreare l’universo secondo i loro canoni e per farlo si recarono sulla Vetta Lancia e presero il controllo dei due draghi usando la Rossocatena. Non calcolarono però l’esistenza di Giratina: il pokémon difatti riuscì ad eludere il sigillo grazie alle enormi quantità di difetti nello spaziotempo. Cyrus, il capo dell’organizzazione, fu inglobato per sempre nel Mondo Distorto. Secondo altre fonti il Team Galassia non riuscì a duplicare la Rossocatena e fu quindi fermato da uno tra Dialga e Palkia (non si è certi chi fosse tra i due) che non non era sotto il loro controllo. Da allora la vita del Trio Drago è stata poco movimentata. Dialga e Palkia si recarono ad Almia e ad Oblivia dopo gli incidenti causati dalla Macchina Incredibile e la Roccaforte Volante per verificare che non ci fossero stati danni al tessuto spazio-tempo. Pochi anni più tardi fu rilevata la loro presenza nello strato più esterno del Mondo dei Sogni, anche se non è ancora chiaro il motivo della loro apparizione nel piano onirico.
[SIZE=12pt]Biologia[/SIZE]
La biologia del Trio Drago è tutt’altro che chiara e ancora moltissime cose rimangono irrisolte. Si ricorda che i tre pokémon mitici hanno assunto la forma attuale solo molto tempo dopo la creazione e che nei loro mondi appaiono come semplici entità adimensionali. Il cuore di Dialga nella sua forma fisica è rivestito di uno spesso strato di un minerale simile al diamante, ma molto più duro; anche il resto del suo corpo sembra ricoperto da materiale metallico e roccioso. Le onde cardiache del cuore di Dialga sono quello che normalmente definiamo “tempo”. Esse sono predisposte a livello naturale a legarsi allo “spazio” o all’”antimateria”. Anche se è un concetto difficile da assimilare, dobbiamo pensare al tempo come un qualcosa di totalmente fisico, corrispondente appunto alla frequenza cardiaca di Dialga. Il pokémon può addirittura regolare a piacimento la velocità del suo battito e di conseguenza far scorrere il tempo in maniera differente; essendo egli stesso l’autore delle onde temporali, il corpo di Dialga non è però soggetto a rallentamenti o accelerazioni del tempo stesso e riesce quindi molto facilmente a spostarsi nel passato o nel futuro. Su questo principio si basa la potentissima Fragortempo, mossa peculiare di Dialga. Il pokémon mitico possiede il tipico gene draconico, che permette la manipolazione dell’Energia Draconica e quindi di usare le mosse Dragospiro e Dragartigli. Molte sono le mosse fisiche che Dialga può utilizzare, anche grazie al suo corpo ferroso: Ferrartigli, Lacerazione, Metalscoppio e Codacciaio. Due attacchi, Forzasfera e Geoforza, sono basati sulle onde sonore: nel primo caso il ruggito di Dialga crea onde talmente potenti da danneggiare il nemico, mentre nel secondo caso sono le onde d’urto generate dalla stazza del pokémon che muovono vari blocchi di terra, i quali convergono in superficie. Infine, il pokémon può attaccare espellendo parti rocciose e ferrose del suo corpo ad altissima pressione, che si accumulano nuovamente dopo poche ore, utilizzando mosse quali Gemmoforza, Forzantica e Cannonflash. Alla vista di Dialga, qualunque avversario non può che provare un enorme timore (Visotruce) e rimanere letteralmente paralizzato dall’imponenza del pokémon (Pressione). Grazie alla sua abilità di viaggiare nel tempo, Dialga può inoltre prevedere gli attacchi potenzialmente pericolosi usati dagli alleati, come Terremoto o Esplosione (Telepatia). Quest’ultima peculiarità è tipica anche di Palkia e Giratina (il primo dilata lo spazio per evitare di essere colpito, mentre il secondo si rintana nel Mondo Distorto quando uno di questi attacchi viene usato), ma sembra che tutti e tre preferiscano non utilizzare l’abilità. Il sistema respiratorio di Palkia è tutt’altro che nella norma: i due polmoni convergono difatti all’esterno e sono ricoperti di un minerale resistentissimo che adocchio ricorda molto una perla. Il respiro è così forte da generare, all’occorrenza, una potenza superiore a quella di dieci bombe atomiche; l’eccessiva pesantezza della respirazione genera così delle onde gravitazionali simili a quelle generate da un buco nero, con una conseguente dilatazione di tutto lo spazio circostante. Alla base di questo principio vi è la potentissima Fendispazio, mossa peculiare di Palkia. A differenza di Dialga, che è coperto da uno strato ferroso, Palkia possiede una patina liquida che gli ricopre tutto il corpo; l’acqua stessa è prodotta da alcuni noduli posti sotto le “squame”. Per questo, invece di apprendere Ferrartigli, Metalscoppio, Codacciaio e Cannonflash come Dialga, il pokémon riesce facilmente ad usare mosse basate sull’acqua quali Idropulsar, Idrondata ed Idropompa. Per il resto, le mosse e le abilità di Palkia sono uguali a quelle del fratello. Le ali di Giratina sono composte esclusivamente da antimateria. Anche il suo corpo all’interno è composto della stessa “sostanza”, ma entrando in contatto con il Mondo dei Vivi può raccogliere a sé varie particelle fisiche. L’antimateria, in quanto prodotta dagli stessi processi fisiologici del pokémon, può essere espulsa come offensiva. Al posto quindi delle mosse di tipo Acciaio e Acqua, Giratina può vantare di svariate mosse Spettro, come Funestovento, Ombrartigli, Sciagura e Furtivombra. Pur riuscendo ad usare Forzantica smuovendo vari sedimenti rocciosi che si raccolgono attorno la sua forma fisica, l’uso di Gemmoforza richiede materiali più rari e quindi assenti nel corpo del pokémon. In compenso, Giratina vanta, a sigillo spezzato, di poter uscire ed entrare a piacimento dal Mondo Distorto e quindi di attaccare a sorpresa il nemico con la peculiare Oscurotuffo o trascinare l’avversario nel suo mondo, per sempre, mediante Destinobbligato. Quando è nel Mondo dei Vivi Giratina assume la Forma Alterata a causa del cambio di pressione e di forza di gravità, ma quando è nel suo mondo ha accesso alla sua Forma Originale, capace di librare in aria a causa della bassa attrazione gravitazionale (Levitazione). Mediante la Grigiosfera il pokémon può rimanere bloccato a metà tra i due mondi, potendo cambiare forma a piacimento.
Per quanto concerne la lotta, il Trio Drago è letteralmente imbattibile, se in condizioni favorevoli. Tutte le statistiche dei pokémon sono fuori dai normali standard (è bene precisare che gli attacchi di Giratina vengono invertiti con le difese al cambio di forma) e se un allenatore riuscisse a stringere un legame con queste divinità risulterebbe probabilmente inarrestabile.
[SIZE=12pt]Tassonomia[/SIZE]
Dialga, Palkia e Giratina sono magicanti appartenenti alla classe Divinia, all’ordine Mythiciformes, alla famiglia Primidraconidae e ai generi Dialgum, Palchium e Giratinum. La loro classificazione si basa solo sull’analisi morfologica dei pokémon e non può essere in alcun modo considerata una collocazione cladistica.
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Magicantia
Classe Divinia
Ordine Mythiciformes
Famiglia Primidraconidae
Genere Dialgum / Palchium / Giratinum
Specie Dialgum temporis temporis / Dialgum temporis atrum (Oscuro) / Palchium spatium / Giratinum defectoris defectoris (Originale) / Giratinum defectoris corruptus (Alterato)
[SIZE=12pt]Riproduzione[/SIZE]
Dialga, Palkia e Giratina appartengono al gruppo uova Non Ancora Scoperto. Difatti questi tre pokémon mitici non solo sono asessuati ma anche immortali. Grazie ad un processo di rigenerazione cellulare simile a quello di alcune meduse riescono infatti a non invecchiare mai. La riproduzione, insomma, diviene inutile ai fini della sopravvivenza.
[SIZE=12pt]Comportamento[/SIZE]
Il comportamento di Dialga e Palkia è difficile da studiare. Secondo varie fonti, i due pokémon risultano molto protettivi verso i loro mondi e spesso entrano anche in conflitto tra loro. Giratina invece è descritto come un pokémon ribelle, malvagio e crudele; si ribellò ad Arceus e per questo fu punito e bandito nel Mondo Distorto. Di tanto in tanto elude il sigillo manifestandosi nei cimiteri, usando le anime come tramite tra i due mondi.
[SIZE=12pt]Dieta[/SIZE]
Dialga, Palkia e Giratina non hanno bisogno di alcuna fonte di sostentamento, in quanto possono autosostenersi assimilando l’energia universale. Nonostante ciò, sembrano essere disposti di un apparato digerente e possono tranquillamente mangiare bacche e altro cibo terreno.
[SIZE=12pt]Distribuzione[/SIZE]
Dialga, Palkia e Giratina sono pokémon unici. Gli esemplari attuali sono stati creati alle Rovine Sinjoh e risiedono attualmente nel Mondo del Tempo, nel Mondo dello Spazio e nel Mondo Distorto. Dialga e Palkia spesso appaiono nel Mondo dei Vivi passando attraverso singolarità caotiche, come quella presente nella Vetta Lancia di Sinnoh. Giratina invece riesce a prolungare l'elusione del sigillo divorando anime e per questo appare vicino ai cimiteri; in particolare sembra riuscire la sua forma stabile alla Grotta Ritorno di Sinnoh. Ad Hoenn, a quanto pare, il pokémon misterioso Hoopa ha trasportato un Trio Drago da un universo parallelo.
[SIZE=12pt]Etimologia[/SIZE]
La specie Dialgum temporis è conosciuta come Dialga, dall’inglese diamond (diamante) e il giapponese hagane (acciaio), in tutto il mondo. Talvolta è traslitterato come Dialuga e Dìyálúkǎ.
La specie Palchium spatium è conosciuta come Palkia, dall’inglese pearl (perla) e il giapponese paru (perla), in tutto il mondo. Talvolta è traslitterato come Peolgia e Pàlùqíyá.
La specie Giratinum defectoris è conosciuta come Giratina, dall’inglese girasol (opale) e il giapponese pratinum (platino), in tutto il mondo. Talvolta è traslitterato come Qílādìnà.
[SIZE=12pt]Nella cultura di massa[/SIZE]
Nonostante la maggior parte dei miti inerenti al Trio Drago sia attendibile, nel corso del tempo si sono create anche leggende minori e di scarsa rilevanza nel mondo accademico. Tra di esse vi è un mito che vede Dialga e Palkia in forma umana e noti come Izanami e Izanagi. Giratina ispirò anche la figura del Basilisco in Europa occidentale e quella di Lucifero in Asia minore.
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