Amministrative 2016

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Dream

Perle da campagna elettorale, si ringrazia Lucia Annunziata e i "cantitati"

TORINO
"Noi proponiamo un reddito di cittadinanza per le fasce deboli" (Appendino)
"La candidata sindaco non sa che sono 5 anni che supportiamo economicamente 25mila nuclei familiari" (Milano)

ROMA
"Non mi pare di aver mai detto che voglio i privati in ATAC" (Giachetti)
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"Sui centri sociali bisogna fare un'operazione caso per caso" (Giachetti)
"Sono parole al vento! [...]. Sui centri sociali c'è bisogno di operare con il bisturi" (Raggi).
> Giachetti ha sempre proposto di ridiscutere del debito, al contrario della Raggi, che su questo non si era mai espressa.
"La mia prima delibera sarà di ridiscutere il debito" (Raggi).
 
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Daje con gli exit poll

ROMA
Raggi 62%-66% ; Giachetti 34% - 38%

MILANO
Parisi 46,5/50,5 - Sala 49,5/53,5
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TORINO
Appendino 49.5/53.5 - Fassino 46.5 - 50.5

NAPOLI
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BOLOGNA
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CiaobyDany

あなたと見る絶望は あなた無しの希望など霞むほど輝くから
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Davvero Fassino rischia di essere buttato fuori dai 5 stelle? A Torino? °°

Roma era ampiamente prevedibile e Milano è ancora pressoché in parità. Lo scoprirò domattina che sindaco avremo.
 
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Dream

Davvero Fassino rischia di essere buttato fuori dai 5 stelle? A Torino? °°

Roma era ampiamente prevedibile e Milano è ancora pressoché in parità. Lo scoprirò domattina che sindaco avremo.
Dany con la prima domanda hai centrato la crisi del PD. La vittoria dei 5Stelle a Torino. Un risultato da molti inaspettato (non da me, andate pure a vedere il voto al sondaggio su youtrend).
Perché Fassino, a Torino, aveva governato bene, così come tuttoil centrosinistra dal 1993. Torino è una città che ho toccato con mano, è una città che funziona. Non si tratta quindi di un voto di protesta, bisogna capire effettivamente di che tipo di voto si tratta, se di cambiamento o di proposta. Bisogna anche evidenziare un fatto, che Chiara Appendino, nonostante il corpo di Grillo negli spettacoli, è una persona che proviene dalla borghesia, che ha avuto incarichi amministrativi in alcune aziende e che ha lavorato anche alla Juventus. Che io sappia non ha mai raccolto firme per l'uscita dall'Italia dall'euro. E anzi, ha persino ringraziato Fassino per l'amministrazione della città. Ora bisogna vedere cosa combinano. Si è sollevato un mezzo casino quando la Boschi ha annunciato che nel caso di una vittoria dei 5Stelle a Torino, la città perdeva i finanziamenti per la città della salute, il punto è che la giunta 5Stelle è contraria alla città della salute. Io ho sentito solo molti no e zero idee di sviluppo. Se non il reddito di cittadinanza, che Fassino ha interpretato come sostegno economico a chi è in stato di bisogno (che Torino ha già su 25mila famiglie).
C'è da dire che un uomo come Fassino (parlo a livello estetico, contro Chiara Appendino, una giovane ragazza ha anche le sue conseguenze. Se la politica è spettacolo bisogna cominciare a rivedere determinate cose.

Milano.
A Milano l'esperimento renziano riesce e Sala ottiene la poltrona di Palazzo Marino. Un Sala che negli ultime due settimane ha cambiato la sua strategia spostandosi più a sinistra rispetto al primo turno (che sostanzialmente non aveva provocato alcuna performance migliore, finendo a parimerito con Parisi). E lo ha fatto perché aveva altre due sacche di voti da cui pescare, Rizzo e Cappato che hanno dato il loro endorsement per Sala (che tra l'altro dovrebbe avere Emma Bonino in giunta).
Chi dice che il PD si doveva aspettare un risultato migliore qui a Milano parla del nulla. Con una situazione di 41 a 41, aspettarsi performance migliori del 51% era da idioti.

Bologna.
Bologna conferma Merola, con il 56%, uno dei risultati più bassi che il centro sinistra ottiene nella città rossa. La presa verde non funziona, e qui Salvini aveva investito tanto, sia a livelli di comizi (ogni 2 giorni era a Bologna a chiamare zecche rosse quelli dei centri sociali).
Altro dato importante, Merola fa parte della cosiddetta ala di minoranza del PD, quella che si rifà ai vari Cuperlo, Speranza e Bersani. Quindi a Torino quest'area perde, a Milano vince l'ala renziana e a Bologna quella bersaniana. Qui si capisce, ancora di più, perché dico che i voti alle comunali non possono essere dei veri segnali per le politiche del 2018.

Roma.
Virginia Raggi che si prende la capitale con il 65% dei voti è la vincitrice annunciata di questa tornata elettorale. Una tornata elettorale giocata a perdere, con il centrodestra che si frantuma in due e non arriva al primo turno e con un Giachetti che al secondo turno non aveva più voglia di far nulla. Sconfitto ad ogni dibattito (ma lui ci teneva a farli, forse per perdere) con frasi sulle Olimpiadi che francamente cancellerei dalla memoria collettiva (quella degli anziani che vogliono le Olimpiadi è negli annali).
Giachetti ha fatto buona parte della sua campagna elettorale in mezzo alla gente, vorrei sapere chi gli abbia messo in testa l'idea di continuare con questa manfrina delle Olimpiadi. Con crateri in mezzo alle strade, scioperi dell'azienda di trasporto durante le partite degli europei (ah, questi signori erano dalla parte della Raggi). E ancora, la partita impossibile da vincere sarebbe potuta esser persa con un pochino più di dignità. Certo, Giachetti è uno dei pochi che ammette la sconfitta (seppur, e questo lo dico io, arrivare al ballottaggio è stata la vera vittoria) ma non si può voler fare propaganda elettorale con metodi come il populismo e il giustizialismo. Tra l'originale e la copia, gli elettori, sceglieranno sempre l'originale.

Detto questo il PD ora ha fino ottobre per rimettere in carreggiata tutto. E per rimettere in carreggiata intendo cambio della comunicazione (NASCONDERE NICODEMO, RIPETO NASCONDERE NICODEMO) e cambiare certi atteggiamenti di alcuni membri della segreteria PD non sono tollerati dagli elettori.
C'è di più. Mai come oggi è chiaro che il principale problema di Renzi non è Renzi ma sono i renziani, in particolar modo una parte di loro che dopo la vittoria del 41% alle Europee ha pensato (male) di avere il Paese in pugno. Bisogna anche comprendere che il voto di quel 2014 può anche essere un'eccezione.
Bisogna, entro ottobre, porre finire alla faida tra minoranza PD e maggioranza PD. Non è possibile che questa si comporti come il principale partito d'opposizione. Non è possibile che questo si verifichi su tutte le sedi PD, dal nazionale al locale, rendendo ingestibile la situazione. Sarà molto interessante vedere la direzione del 24 giugno su questo.
C'è poi da intavolare un progetto a lungo termine, che è la necessità di ricostruire classi dirigenti serie nei territori, un elemento che contraddistingueva il PD pre-Renzi che invece ha puntato tutto sul nazionale, lasciando le realtà locali da sole. Forse l'idea del Segretario e del premier su persone distinte non è poi così cancerogena, al netto di questi risultati. E' quello che ha fatto il M5S dal 2011, con i vari meetup.
Infine, da oggi, il mattarellum è più vicino :'.
 

Mr Ponty

漱石
godo per la vittoria del m5s... perchè è un'arma a doppio taglio. Sono messi alla prova ed il segnale di protesta contro la politica in generale ma contro Renzi nello specifico è abbastanza forte. Contento per la sconfitta sopratutto a Roma. Giachetti si era lasciato andare a sterili polemiche mettendo in mezzo olimpiadi e puttanate simili, stadio della Roma e cose che boh, sinceramente non porterei come esempi per farsi votare dalla gente (per quanto io sia favorevole alle olimpiadi).

Comunque si capiva che sarebbe andata male a Giachetti, ho girato sulla sua pagina e vedevo solo insulti, sia un buona che in cattiva fede. Non so se esserne contento tuttavia, questa aggressività latente non vorrei sfociasse in qualcosa di peggiore.
 
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Dream

godo per la vittoria del m5s... perchè è un'arma a doppio taglio. Sono messi alla prova ed il segnale di protesta contro la politica in generale ma contro Renzi nello specifico è abbastanza forte. Contento per la sconfitta sopratutto a Roma. Giachetti si era lasciato andare a sterili polemiche mettendo in mezzo olimpiadi e puttanate simili, stadio della Roma e cose che boh, sinceramente non porterei come esempi per farsi votare dalla gente (per quanto io sia favorevole alle olimpiadi).

Comunque si capiva che sarebbe andata male a Giachetti, ho girato sulla sua pagina e vedevo solo insulti, sia un buona che in cattiva fede. Non so se esserne contento tuttavia, questa aggressività latente non vorrei sfociasse in qualcosa di peggiore.
E se lo avesse fatto apposta per perdere?
 
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Dream

perchè perdere apposta? Sei ironico o c'è una strategia che non riesco a vedere?
C'è una chiara strategia che parte da Roma, passa per il Referendum e punta alle politiche del 2018. Ma anzi, la perdita di Torino rischia di tramutarsi in un grande assist nei confronti del Partito Democratico.
Da qui alle elezioni del 2018 ci sono circa un anno e mezzo. L'incapacità degli amministratori comunali viene in fretta a galla, di conseguenza la reale capacità del Movimento 5Stelle e a Roma e Torino viene rapidamente messa sotto esame (più Roma che Torino, a Torino le opposizioni tacciono tendenzialmente). Quindi si arriverà alle elezioni del febbraio del 2018 con il PD che potrà sbandierare una malagestione di Roma (o viceversa il M5S. Però è molto più probabile che riescano a governare Torino che Roma, per i motivi detti prima).
Detto questo il PD ha sempre sbandierato che le regole si scrivono assieme, no? L'Italicum ha lo stesso impianto della legge dei sindaci, solo che al posto del 50% del primo turno, c'è il 40% e si va al ballottaggio.
Al ballottaggio vanno sicuramente M5S e PD, perché il centrodestra difficilmente sarà capace di unirsi in un'unica lista. Gli elettori di destra non voteranno mai i comunisti - eredità di Berlusconi - bensì punteranno sul M5S.
Però né al M5S né alla destra è piaciuto l'Italicum. Inoltre, il M5S ha votato a favore del mattarellum (e il PD contro per indicazioni di partito da cui Renzi si è sempre detto distante).  La strategia del PD - e fino a qui ci sono tutti gli indizi per dire che ho ragione - è quindi far annusare la vittoria al M5S e poi incastrare il Parlamento al Mattarellum, magari togliendo la quota proporzionale su scala nazionale che incrementò di tantissimo la vittoria del CDX (senza erano arrivati quasi pari, se non ricordo male).
Il mattarellum prevede collegi uninominali sparsi per il territorio, simile a quanto possiamo vedere nel Regno Unito o negli Stati Uniti. Per vincere devi avere quindi un partito radicato sul territorio.
Il PD ne esce male a questo turno e non ho mai detto il contrario, perché ha messo da parte tutti questi strumenti. Se tornasse a lavorare sui territori, tempo un anno e torna ad esser forte. Il M5S (e ancora meno il cdx) la radicalizzazione sui territori non ce l'ha. Anzi a questo turno si è candidato in comuni relativamente grandi (il 18% del totale).
Inoltre il mattarellum è la legge elettorale scritta da Mattarella, non un omonimo, ma lo stesso che abita al Quirinale, non c'è quindi alcun problema di leggittimità costituzionale a meno che non si porti la legge davanti alla Consulta.
Cambiando la legge elettorale, inoltre, Renzi serra le file della minoranza per lo slancio finale della campagna elettorale.
In definitiva, l'Italicum è stato solo uno specchietto per le allodole. Entra in vigore quest'estate (quindi ha serrato le fila del Governo con il terrore del proporzionale quasi-puro sorto dall'abrogazione del Porcellum nei confronti di NCD e Scelta Civica, che sparirebbero). Il trend in discesa del PD era già cominciato nel 2015, con le Regionali, e dubito che non se ne sia accorto (voglio dire, ha quasi perso una regione rossa...). L'Italicum, ora, è un'arma nei confronti della minoranza PD.
E il referendum di ottobre potrebbe essere una gara a perdere. Perché né M5S né Salvini ne vuole le dimissioni. E chissà che per una volta non li accontenti.

EDIT: ulteriori indizzi che dimostrano che io possa aver ragione sono Renzi che dice "A me piaceva di più il mattarellum" e Renzi che ieri, ad una domanda sull'Italicum dice "La modifica non è all'odg". Fino a qualche tempo fa la domanda riceveva come risposta un secco no.
 
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Mr Ponty

漱石
Purtroppo sono abbastanza ignorante in materia, non conosco nello specifico mattarellum ed italicum, quindi evito di contraddirti e prendo per buono quel che dici.

Sta di fatto che tu stai supponendo delle elezioni nel 2018 dando per scontato che Renzi non si dimetta ad ottobre, giusto? Sei sicuro che non finirà per perdere tenendo fede alla sua promessa?
 
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Dream

Purtroppo sono abbastanza ignorante in materia, non conosco nello specifico mattarellum ed italicum, quindi evito di contraddirti e prendo per buono quel che dici.

Sta di fatto che tu stai supponendo delle elezioni nel 2018 dando per scontato che Renzi non si dimetta ad ottobre, giusto? Sei sicuro che non finirà per perdere tenendo fede alla sua promessa?
Guarda la strategia sul referendum di ottobre mi è ancora poco chiara. Ma né gli oppositori interni né quelli esterni vogliono le dimissioni. Potrebbe rimettere l'incarico nelle mani del Capo dello Stato e ricevere un nuovo incarico dato che nessuno ha numeri in questo Parlamento per governare. È ovvio che la puntata sarà quella di vincere, ma non credo che se perde si straccerà le vesti.

Oltretutto ad ottobre c'è la stabilità che adesso ha cambiato nome in legge di bilancio. Non penso che si prendano il rischio di mandare il Paese a votare rischiando di fare un bagno di sangue sui mercati.

Nel caso di bocciatura al referendum penso che si intavolerà un'altra discussione, questa volta con i 5Stelle che prevederà l'abrogazione totale del Senato. La riforma viene approvata in sei mesi e nel 2018 si va a votare solo la Camera.

Ma su questo ripeto di essere molto meno sicuro.

Su Renzi Segretario Pd se ne riparla venerdì. Retroscena dell'Huffington vogliono un cambio di elementi della segreteria (ciaone carbone!). Vedremo se accetta anche la separazione di Premier Segretario, che non è esattamente una boutade agli occhi di questo risultato. Basti pensare che l'ultima riunione di segreteria c'è stata nel giugno 2015.
 
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