Per colpa di queste bestie ne pagano le conseguenze gli innocenti, costretti a lasciare il loro paese e loro case ed affrontare giorni di cammino verso l'Europa; non voglio passare per egoista e guerrafondaio, ma qui urge una soluzione e piuttosto urgente anche, ovvero, non far entrare più nessuno in Europa e sferrare l'offensiva definitiva contro l'Is, da mesi sento che ormai lo stato islamico sta cedendo, quindi cosa si aspetta a dargli il colpo di grazia? Detto così sembra da immaturi e insensibili, ma io prima devo salvaguardare la mia vita e quella dei miei cari.
L'ISIS ha fermato la sua avanzata, ed è vero, ma non sta indietreggiando. Le città e i territori sotto il suo controllo sono governate e la popolazione non ha intenzione di ribellarsi, segno che forse le va bene così.
La chiusura delle frontiere estere poi in questo caso non serve a niente. La maggior parte dei terroristi che compiono queste azioni, in Europa, sono cittadini Europei.
E qui si torna a quanto dissi nel thread del terrorismo islamico. Sarebbe il caso che si cominciasse a sapere cosa si dice nelle moschee, cosa viene insegnato ai tanti ragazzini che da cristiani diventano musulmani e poi diventano terroristi. Perché la maggior parte di foreign fighters europei, diretti in Siria e in Iraq, viene proprio da Belgio e Francia, Paesi in cui ci sono così tanti casi che le madri di questi ragazzi hanno persino fondato delle associazioni. E ripeto, sono ragazzi di seconda o terza generazioni. Nati e cresciuti con la nostra stessa cultura, con i nostri stessi valori e i nostri modelli, che poi sono stati buttati nel cesso per motivi che ancora oggi io non capisco.
Detto questo bisogna avere un po' di real politik quando si tratta di questo argomento. Perché non è che vai, ammazzi i cattivi e poi te ne vai. È stato fatto, in Iraq e in Libia e le conseguenze si sono viste. Non bisogna semplicemente iniziare, combattere e vincere una guerra, ma bensì bisogna gestire i processi di pace che la devono seguire e permettere che tutte le etnie presenti in quel dato Paese siano rispettate. In Iraq questo non è avvenuto. E l'etnia che era al governo con Saddam poi è stata perseguitata nel periodo post-bellico, generando una rabbia che è in parte coinfluita nello Stato Islamico, in cui sono presenti anche i generali dell'esercito iraqeno di Hussein.
Punto secondo, se vogliamo l'Unione Europea dobbiamo capire che bisogna fare un passo in avanti all'integrazione a livello di sicurezza, e questo lo devono capire i Paesi del Nord e i Paesi dell'Est. Non possiamo avere le frontiere aperte tra noi senza che ci sia una polizia federale e servizi segreti nazionali che cooperano solo quando sono d'accordo. Il modello di integrazione dev'essere quello degli USA, che nelle guerre rispondono con un solo esercito, che nei momenti di crisi rispondono con una sola polizia federale e un solo servizio segreto. Se non si vuole compiere questo passaggio allora finiamola con questa Unione Europea e si torni sgli Stati Nazionali.
Proprio i servizi segreti sono alla base di questi attentati, perché i francesi prima e quelli del Belgio poi si sono dimostrati completamente inadatti. Il modello che dovrebbero seguire è quello Italiano. Il nostro modello di prevenzione degli attacchi terroristici, frutto degli anni di piombo, andrebbe esportato in tutta Europa, così la situazione sarebbe di gran lunga differente. Leggevo oggi su Linkiesta un articolo in cui si diceva che quando bel 1980 Dalla Chiesa arrestò ed interrogò un pentito, i verbali vennero secretati o comunque tenuti nadcosti. Fino a ieri eravamo al corrente delle dichiarazioni di Salah perché la polizia belga l'unica operazione che sta portando avanti è quella esibizionistica.
Quarto punto, tornando allo scacchiere geo-politico, ci sono troppe alleanze vergognose. La Turchia, paese NATO (e che vuile avcedere all'UE), bombarda curdi, unica vera resistenza contro l'ISIS.
La Russia combatte l'isis ma poi bombarda anche la resistenza di Assad.
Gli Stati Uniti finanziano i curdi ma al contempo finanziano l'Arabia Saudita, che sono i principali finanziatori dell'ISIS, contro cui combattono i curdi.
Questa matassa non si può sbrigliare se non si decide quale è l'interesse principale da perseguire. E no, miei cari, con il petrolio sotto i 40$, la risposta è molto meno ovvia di quanto possa sembrare.