Iro
Amministratore di condominio
Incoraggiato da IRDG [°°], mi accingo a postare anche qui una, anzi, la mia prima fan fic.
Era mattina. Una mattina come tante altre. O forse no?
Era appena sorto il sole, la rugiada di Aprile doveva ancora disperdersi nell'ambiente. Iniziava una nuova giornata nella grande città, e già si intravedevano movimenti nelle strade. Da lì ad un paio di ore, sarebbe iniziata una nuova giornata scolastica per milioni di ragazze e ragazzi.
Anche per i ragazzi del progetto Fortis.
Chapter 1 ~ What Do You Want From Me?
Eileen si svegliò, come al solito, in seguito all'annoiato e monotono richiamo della madre. Restò ancora un paio di minuti nel letto, con aria distratta, a fissare il vuoto. Poi si alzò e si avviò, senza molta convinzione, nel bagno di casa, a fare la solita Toilette mattutina.
Rimase nel bagno per circa 10 minuti, poi ritornò nella sua stanza a vestirsi. Diversamente dalle sue coetanee 15enni, non aveva il chiodo fisso del vestire bene e alla moda 'a tutti i costi', ma era solita scegliere qualcosa di bello esteticamente, indipendentemente dalla moda. E non era neanche il tipo di ragazza troi..ehm, di facili costumi, indi non vestiva in modo particolarmente attraente o trasgressivo. E questa è solo una delle molte differenze tra Eileen e le sue coetanee.
Dopo aver scelto i vestiti per la giornata (Per la cronaca: Felpa, Jeans e Stivali), Eileen si avviò a fare una veloce colazione. Dopo averla finita, prese la tracolla, uscì di casa e si avviò verso il portone. Uscì dal palazzo: erano circa le 7 del mattino, e l'aria era fredda, il cielo coperto dalle nuvole.
Eileen era abituata a quel freddo, eppure in quel momento avvertì uno strano brivido gelato passargli per la schiena. Era una cosa strana, ma Eileen non ci fece caso, e accese il suo lettore mp3, che iniziò a riprodurre una canzone , "What Do You Want From Me" dei Pink Floyd, e si incamminò verso la stazione della metropolitana, che distava circa 700 metri da casa sua. La metro arrivò, come suo solito, con un paio di minuti di ritardo, e dopo circa 30 secondi ripartì. Eileen si rintanò nel posto in cui di solito gli piaceva stare, un angolo adiacente alla cabina di comando della locomotiva. Ora la canzone del lettore mp3 era cambiata in "Blue Monday" dei New Order, e mentre quest'ultima iniziava, Eileen, non avendo niente di meglio da fare, prese dalla sua cartella il libro di Biologia, materia che lei adorava, e cominciò a ripetere gli argomenti assegnati dalla sua Professoressa per quel giorno, anche se Eileen conosceva benissimo quegli argomenti. In effetti, sebbene Eileen odiasse con tutta se stessa la scuola, ed era molto poco attenta e interessata alle lezioni, era tra gli alunni più promettenti del suo anno, ovvero seconda classe di Liceo Scientifico. Ma intanto era arrivata la sua fermata, e Eileen scese dalla metropolitana, assieme ad un fiume di altri adolescenti, tutti diretti verso il proprio istituto. Dopo circa 10 minuti di marcia, Eileen arrivò nel cortile della sua scuola: Entrò dentro, salì al primo piano ed entrò nella sua classe. Salutò distrattamente le sue compagne di classe, e si appoggiò alla finestra. Si, Eileen era una ragazza senza molti amici, nè tantomeno con un fidanzato. Era una persona molto asociale, forse per la sua infanzia molto difficile, anche se all'apparenza, sia lei che la sua infanzia sembravano normali. Invece, era stata un infanzia tormentata, un infanzia ignorata del tutto dal mondo esterno. Non fu mai invitata ad una festa di una sua compagna di classe, ed era sempre trattata male dai bambini. Forse per il suo carattere vivace e iperattivo, che nascondeva un animo gentile e di buon cuore. Fatto sta che difficilmente Eileen trovava amici, amici con cui aprirsi.
Dopo circa 5 minuti, arrivò la notizia che la professoressa di Latino era assente, il che significava 2 ore di supplenza, che però non arrivò mai.
Allora Eileen prese una scatoletta di latta dalla borsa, e si avviò nel bagno: prese la scatoletta, la aprì, e ne prese il contenuto: una Camel Blu e un accendino, e iniziò a fumarsela. Non era una fumatrice accanita, ma ogni tanto si concedeva una sigaretta nel bagno. Ovviamente, all'oscuro della sua famiglia. Finito quell'attimo di relax, prese una mentina per mascherare l'odore del tabacco.
Appena tornata in classe, trovò Hanna, la bidella, con un'aria strana, come se le avessero fatta una doccia fredda. Disse
"C'è Eileen P. (Nome oscurato per la legge sulla privacy, mica posso ignorarla così..ndr) in classe? Deve venire con me"
Eileen disse "Si, eccomi"
- "Seguimi"
E scesero al primo piano, in palestra, fino davanti alla porta dello sgabuzzino degli attrezzi, perennemente chiuso. E giustamente, Eileen si chiese "..cosa vogliono da me?"
Next Chapter: "Some great Reward"
(Si accettano commenti)
Era mattina. Una mattina come tante altre. O forse no?
Era appena sorto il sole, la rugiada di Aprile doveva ancora disperdersi nell'ambiente. Iniziava una nuova giornata nella grande città, e già si intravedevano movimenti nelle strade. Da lì ad un paio di ore, sarebbe iniziata una nuova giornata scolastica per milioni di ragazze e ragazzi.
Anche per i ragazzi del progetto Fortis.
Chapter 1 ~ What Do You Want From Me?
Eileen si svegliò, come al solito, in seguito all'annoiato e monotono richiamo della madre. Restò ancora un paio di minuti nel letto, con aria distratta, a fissare il vuoto. Poi si alzò e si avviò, senza molta convinzione, nel bagno di casa, a fare la solita Toilette mattutina.
Rimase nel bagno per circa 10 minuti, poi ritornò nella sua stanza a vestirsi. Diversamente dalle sue coetanee 15enni, non aveva il chiodo fisso del vestire bene e alla moda 'a tutti i costi', ma era solita scegliere qualcosa di bello esteticamente, indipendentemente dalla moda. E non era neanche il tipo di ragazza troi..ehm, di facili costumi, indi non vestiva in modo particolarmente attraente o trasgressivo. E questa è solo una delle molte differenze tra Eileen e le sue coetanee.
Dopo aver scelto i vestiti per la giornata (Per la cronaca: Felpa, Jeans e Stivali), Eileen si avviò a fare una veloce colazione. Dopo averla finita, prese la tracolla, uscì di casa e si avviò verso il portone. Uscì dal palazzo: erano circa le 7 del mattino, e l'aria era fredda, il cielo coperto dalle nuvole.
Eileen era abituata a quel freddo, eppure in quel momento avvertì uno strano brivido gelato passargli per la schiena. Era una cosa strana, ma Eileen non ci fece caso, e accese il suo lettore mp3, che iniziò a riprodurre una canzone , "What Do You Want From Me" dei Pink Floyd, e si incamminò verso la stazione della metropolitana, che distava circa 700 metri da casa sua. La metro arrivò, come suo solito, con un paio di minuti di ritardo, e dopo circa 30 secondi ripartì. Eileen si rintanò nel posto in cui di solito gli piaceva stare, un angolo adiacente alla cabina di comando della locomotiva. Ora la canzone del lettore mp3 era cambiata in "Blue Monday" dei New Order, e mentre quest'ultima iniziava, Eileen, non avendo niente di meglio da fare, prese dalla sua cartella il libro di Biologia, materia che lei adorava, e cominciò a ripetere gli argomenti assegnati dalla sua Professoressa per quel giorno, anche se Eileen conosceva benissimo quegli argomenti. In effetti, sebbene Eileen odiasse con tutta se stessa la scuola, ed era molto poco attenta e interessata alle lezioni, era tra gli alunni più promettenti del suo anno, ovvero seconda classe di Liceo Scientifico. Ma intanto era arrivata la sua fermata, e Eileen scese dalla metropolitana, assieme ad un fiume di altri adolescenti, tutti diretti verso il proprio istituto. Dopo circa 10 minuti di marcia, Eileen arrivò nel cortile della sua scuola: Entrò dentro, salì al primo piano ed entrò nella sua classe. Salutò distrattamente le sue compagne di classe, e si appoggiò alla finestra. Si, Eileen era una ragazza senza molti amici, nè tantomeno con un fidanzato. Era una persona molto asociale, forse per la sua infanzia molto difficile, anche se all'apparenza, sia lei che la sua infanzia sembravano normali. Invece, era stata un infanzia tormentata, un infanzia ignorata del tutto dal mondo esterno. Non fu mai invitata ad una festa di una sua compagna di classe, ed era sempre trattata male dai bambini. Forse per il suo carattere vivace e iperattivo, che nascondeva un animo gentile e di buon cuore. Fatto sta che difficilmente Eileen trovava amici, amici con cui aprirsi.
Dopo circa 5 minuti, arrivò la notizia che la professoressa di Latino era assente, il che significava 2 ore di supplenza, che però non arrivò mai.
Allora Eileen prese una scatoletta di latta dalla borsa, e si avviò nel bagno: prese la scatoletta, la aprì, e ne prese il contenuto: una Camel Blu e un accendino, e iniziò a fumarsela. Non era una fumatrice accanita, ma ogni tanto si concedeva una sigaretta nel bagno. Ovviamente, all'oscuro della sua famiglia. Finito quell'attimo di relax, prese una mentina per mascherare l'odore del tabacco.
Appena tornata in classe, trovò Hanna, la bidella, con un'aria strana, come se le avessero fatta una doccia fredda. Disse
"C'è Eileen P. (Nome oscurato per la legge sulla privacy, mica posso ignorarla così..ndr) in classe? Deve venire con me"
Eileen disse "Si, eccomi"
- "Seguimi"
E scesero al primo piano, in palestra, fino davanti alla porta dello sgabuzzino degli attrezzi, perennemente chiuso. E giustamente, Eileen si chiese "..cosa vogliono da me?"
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(Si accettano commenti)
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