Dubbi grammaticali

Kratos

Con me cascate male! >_
dubbi grammaticali?

¡Este es el lugar!

Dannato "a me mi" <_<

Dire: "Solo a me le musiche di tiziocaglioepeperoncino mi rendono matto?" è errato?

Perché dire "Solo a me le musiche di tiziocaglioepeperoncino rendono matto?" ha qualcosa che non mi quadra >_<
 

Massi_TH

Lone Digger
Si, è errato, la seconda è giusta.

Because: "Solo A ME le musiche di scroto MI rendono matto?"="Solo A ME MI rendono matto le musiche di scroto?"
 

Korra

Amico
ma scusa la costruzione del verbo non dovrebbe essere "rendere matto qcn." quindi "rendere matto me" e non a me? sec me la frase non ti quadra perché è dialettale lo stesso... 
 
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Giacomo Puccini

Vi ravviso o luoghi ameni
 mi = a me, quindi quando scrivi 'A me mi piace la cioccolata'='A me a me piace la cioccolata'

Però quel mi non è inutile perchè rafforza l'idea. Anche Manzoni dice 'A me mi' nei promessi sposi. Quindi 'A me mi' di fatto non è proprio un errore, come 'Io non voglio niente', ma è più corretto dirlo senza mi se parli formalmente.
 
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Massi_TH

Lone Digger
ma scusa la costruzione del verbo non dovrebbe essere "rendere matto qcn." quindi "rendere matto me" e non a me? sec me la frase non ti quadra perché è dialettica lo stesso...
Dovresti costruire la frase come "Solo io son reso matto dalle musiche?" È quello solo che cambia, vero che non puoi dire "Le musiche rendono matto a me" ma puoi dire "le musiche rendono matto solo a me"... no, nemmeno questo

Ma dire "Solo me le musiche rendono matto?" O "solo le musiche mi rendono matto?"

In effetti "Solo a me le musiche rendono matto?" è errato... O si può usare nel parlato?
 

NOOO

Parroco
mi = a me, quindi quando scrivi 'A me mi piace la cioccolata'='A me a me piace la cioccolata'

Però quel mi, pur essendo inutile, rafforza l'idea. Anche Manzoni dice 'A me mi' nei promessi sposi. Quindi 'A me mi' di fatto non è proprio un errore, come 'Io non voglio niente', ma è più corretto dirlo senza mi se parli formalmente.
Non siamo più nel 1800, eh.

È sbagliato "a me mi", the end.
 

Kratos

Con me cascate male! >_
Si, è errato, la seconda è giusta.

Because: "Solo A ME le musiche di scroto MI rendono matto?"="Solo A ME MI rendono matto le musiche di scroto?"
ok, ma nella seconda sento comunque che manchi qualcosa :V

ma scusa la costruzione del verbo non dovrebbe essere "rendere matto qcn." quindi "rendere matto me" e non a me? sec me la frase non ti quadra perché è dialettale lo stesso... 
non ho ben capito
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 mi = a me, quindi quando scrivi 'A me mi piace la cioccolata'='A me a me piace la cioccolata'

Però quel mi, pur essendo inutile, rafforza l'idea. Anche Manzoni dice 'A me mi' nei promessi sposi. Quindi 'A me mi' di fatto non è proprio un errore, come 'Io non voglio niente', ma è più corretto dirlo senza mi se parli formalmente.
sì, ma qui non stanno attaccati
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
"Rendere matto a qualcuno" non si può proprio leggere.

"A me mi" è un pleonasmo, ammesso in lingua spagnola ma non in quella italiana.

The End
 

Carmageddon

AGE IS JUST A NUMBER
Admin
Sottolineatura?! Mi hanno da sempre insegnato che è un pleonasmo. Ora, va bene che una lingua si evolve, ma a mio avviso chi ha uploadato quel file non ha scritto giusto.

Che poi nella forma colloquiale venga adoperato spesso, è un'altra storia.

EDIT: E difatti chi sono stati citati? Vasco Rossi e Jovanotti. Ma vi prego....
 
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Kratos

Con me cascate male! >_
Sottolineatura?! Mi hanno da sempre insegnato che è un pleonasmo. Ora, va bene che una lingua si evolve, ma a mio avviso chi ha uploadato quel file non ha scritto giusto.

Che poi nella forma colloquiale venga adoperato spesso, è un'altra storia.

EDIT: E difatti chi sono stati citati? Vasco Rossi e Jovanotti. Ma vi prego....
Nono, specifica proprio che non è un pleonasmo

lo spiega sopra anche Massi The Hunter (si scrive così?) ... cioè, si dice rendere matto qualcuno e non rendere matto a qualcuno... 
ma "mi " può essere usato sia come compl. ogg. che di termine
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©e®io

Rappresentante di classe
La mia insegnante di italiano aveva detto che nei promessi sposi Manzoni utilizzava anacoluti (ossia sgrammaticature) solo quando parlava gente di società medio-bassa
 
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Korra

Amico
Nono, specifica proprio che non è un pleonasmo

ma "mi " può essere usato sia come compl. ogg. che di termine
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O_O hahhahaha ma il mi complemento oggetto non ha la stessa valenza del mi complemento di termine!!! non è che "mi piace" possa essere scritto "piace me", solo "piace a me o il più comune a me piace" .... e idem il contrario... 

cioè, il problema in quella frase non è mi, è a me... 
 

Kratos

Con me cascate male! >_
O_O hahhahaha ma il mi complemento oggetto non ha la stessa valenza del mi complemento di termine!!! non è che "mi piace" possa essere scritto "piace me", solo "piace a me o il più comune a me piace" .... e idem il contrario... 

cioè, il problema in quella frase non è mi, è a me... 
quindi la giusta formulazione sarebbe:"La musica di tizio fa impazzire solo me?"
 
The linguist is in:

I libri di grammatica presuppongono che esista una versione "perfetta" dell'italiano, incastonata da qualche parte nelle teste dei parlanti; come se la lingua ci fosse piovuta addosso dal cielo e non l'avessimo creata noi.

"A me mi" e' una struttura che e' spontaneamente generata dal cervello umano, esattamente come tutte le altre che costituiscono la grammatica di qualsiasi lingua del mondo. Qualche pedante dell'Accademia della Crusca puo' dire che "e' sbagliato" (quindi naturalmente ti consiglio di evitarlo a scuola, o a un colloquio formale ecc.), ma nella vita di tutti i giorni nessuno parla con un libro di grammatica sotto gli occhi, per cui non c'e' alcuna ragione di forzarsi ad applicare tutte le regole che vengono imposte sul linguaggio.

Sei liberissimo di parlare in maniera spontanea, non c'e' assolutamente nulla di strano a dire qualcosa di non-standard... Pensa a quante regole dei libri di grammatica infrangiamo ogni giorno

;)
 
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Pensavo proprio a Lucy :D

Comunque, non e' che esiste il linguaggio colloquiale... E' proprio che quello "formale" e' un'imposizione, sono semplicemente regole forzate "razionalmente" su un comportamento spontaneo (il linguaggio).

Penso che tutti infrangiamo tutti I giorni miliardi di cosiddette regole della grammatical e della sintassi (io inclusa, probabilmente anche piu' di molti altri), ma e' un comportamento normalissimo, non c'e' nulla da demonizzare. Del resto l'italiano e' una storpiatura del latino, che a sua volta era una storpiatura di qualcos'altro che c'era prima e cosi' via, no?

:)
 
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