La Scuola

The King

Amministratore di condominio
Pigkappa ha scritto:
Elettrotecnica chiaramente dove sono io non si fa, ma mi sa che potrebbe essere interessante... Io la immagino più basata sul lavorare su circuiti e simili che sui computer (cosa c'entrano?), e probabilmente si impara meglio e di più che con la misera parte di elettricità che si fa nei licei (che può andar bene dal punto di vista teorico, ma non si fa neanche un esperimento...).
Si nell'Elettrotecnica si studiano i circuiti, campo elettrico, resistenze,condensatori, passaggi da corrente alternata a corrente continua e tante belle cose XD.

E ti pare poco? Approfondire matematica e partire dal primo anno con Fisica e Chimica è una gran cosa...
Mah, io le ho sempre trovato Chimica molto pallosa, mentre in Fisica bene o male mi divertivo.
 

Lem

Passante
Sirius ha scritto:
Ah, la scuola italiana....Ah, i miei prof....

Francamente alla classe che frequento io i prof nn sono malaccio anzi, alcuni te la fanno amare la materia al punto da farla volentieri anche a casa. Per esempio a noi per stimolarci a programmare ci hanno fatto programmare giochi e devo dire che è una figata assurda.

Altri invece pretendono molto e nn danno niente, un pò come le ragazze che vanno in giro adesso (senza offesa)...
Sei capitato bene allora.

Io credo che insegnare non sia un mestiere per tutti, ma solo per determinati tipi di persone...

Per come si è devoluta la situazione scolastica ormai siamo molto lontani dal reale scopo per il quale è nata, e penso che ci sono state parecchie persone che abbiano optato per l'insegnamento solo per ottenere soldi sicuri in un modo piuttosto semplice...(purtroppo spesso i soldi rovinano la reale personalità di individui alquanto fragili di natura)
 
L

Larm

Pigkappa ha scritto:
E ti pare poco? Approfondire matematica e partire dal primo anno con Fisica e Chimica è una gran cosa...
Ti dico per esperienza che la fisica e la chimica che fai nel biennio degli istituti tecnici è vergognosamente inutile. Ti riesce a dare al massimo due nozioncine stupide sul moto dei corpi e sugli stati della materia, rimanendo praticamente alla scienza naturale di due secoli fa, e non ti spiegano niente delle importantissime e ormai ultra-affermate concezioni dell'ultimo secolo come la relativistica e la quantistica, che hanno radicalmente mutato il mondo scientifico e non. A dirla tutta non si arriva nemmeno all'elettromagnetismo, vedi un po' te.

Il bello è che nei licei a quanto ho sentito la situazione non è molto diversa: si arriva al massimo a spiegare la relatività, se si è molto fortunati. Per la maggior parte dei docenti italiani delle superiori è come se l'ultimo secolo di grandiose intuizioni non sia mai esistito. Come fa una persona a sperare di capire qualcosa del mondo se è ancora convinta che il tempo e lo spazio siano uguali per tutti, o che le cose materiali siano solide ed eterne?
 

Syrio

AppesitÃ
Another brick in the wall ha scritto:
Sei capitato bene allora.

Io credo che insegnare non sia un mestiere per tutti, ma solo per determinati tipi di persone...

Per come si è devoluta la situazione scolastica ormai siamo molto lontani dal reale scopo per il quale è nata, e penso che ci sono state parecchie persone che abbiano optato per l'insegnamento solo per ottenere soldi sicuri in un modo piuttosto semplice...(purtroppo spesso i soldi rovinano la reale personalità di individui alquanto fragili di natura)
Eh si, un entrata fissa fà comodo a tutti come ad un mio ex-prof l'anno scorso che oltre a fare il prof. faceva anche l'architetto...ed aveva i soldi che gli uscivano in buona parte anche dal deretano...però si sà quello dell'architetto non è un mestiere sicuro (come molti altri) ed avere un entrata fissa aiuta molto....

Larm ha scritto:
Ti dico per esperienza che la fisica e la chimica che fai nel biennio degli istituti tecnici è vergognosamente inutile. Ti riesce a dare al massimo due nozioncine stupide sul moto dei corpi e sugli stati della materia, rimanendo praticamente alla scienza naturale di due secoli fa, e non ti spiegano niente delle importantissime e ormai ultra-affermate concezioni dell'ultimo secolo come la relativistica e la quantistica, che hanno radicalmente mutato il mondo scientifico e non. A dirla tutta non si arriva nemmeno all'elettromagnetismo, vedi un po' te.

Il bello è che nei licei a quanto ho sentito la situazione non è molto diversa: si arriva al massimo a spiegare la relatività, se si è molto fortunati. Per la maggior parte dei docenti italiani delle superiori è come se l'ultimo secolo di grandiose intuizioni non sia mai esistito. Come fa una persona a sperare di capire qualcosa del mondo se è ancora convinta che il tempo e lo spazio siano uguali per tutti, o che le cose materiali siano solide ed eterne?
Eh,si purtroppo questo è vero...oramai stiamo sempre + entrando nella mentalità americana di "pubblica scuola superiore" doove sembra che si faccia qualcosa ma nella realtà nn si va veramente un cazzo....

Ti smentisco sul fatto delle nozioncine perchè nel biennio io ho dovuto studiare anche l'elettromagnetismo e non è cosa semplice per un ragazzo di prima superiore. la relatività l'abbiamo iniziata superficialmente ma nn approfonditamente perchè 2 anni sn troppo pochi per "assorbire" tutte le nozioni che si dovrebbero sapere su di essa.

Per quanto riguarda chimica, personalmente nn reputo di aver fatto poco ma nn avendo elementi di confronto nn mi sbilancio.
 
Ultima modifica di un moderatore:

MC5

n00b ante litteram
Larm ha scritto:
Il bello è che nei licei a quanto ho sentito la situazione non è molto diversa: si arriva al massimo a spiegare la relatività, se si è molto fortunati. Per la maggior parte dei docenti italiani delle superiori è come se l'ultimo secolo di grandiose intuizioni non sia mai esistito. Come fa una persona a sperare di capire qualcosa del mondo se è ancora convinta che il tempo e lo spazio siano uguali per tutti, o che le cose materiali siano solide ed eterne?
io (sono in V liceo) la relatività l'ho fatta, ma per come l'abbiam fatta, solo chi la imparava a memoria poteva effettivamente "capirla" e io sto ancora aspettando che qualcuno mi spieghi come fa la luce ad andare alla stessa velocità per ogni osservatore...ma vabbè

almeno la fisica quantistica me la sto facendo per fatti miei (ed è una ficata)
 
L

Larm

Sirius ha scritto:
Ti smentisco sul fatto delle nozioncine perchè nel biennio io ho dovuto studiare anche l'elettromagnetismo e non è cosa semplice per un ragazzo di prima superiore. la relatività l'abbiamo iniziata superficialmente ma nn approfonditamente perchè 2 anni sn troppo pochi per "assorbire" tutte le nozioni che si dovrebbero sapere su di essa.
Per questo sono nozioncine: non vengono comprese dagli studenti, dunque rimangono conoscenza morta e sterile.

solo chi la imparava a memoria poteva effettivamente "capirla" e io sto ancora aspettando che qualcuno mi spieghi come fa la luce ad andare alla stessa velocità per ogni osservatore...ma vabbè
Semplicemente, la luce è l'unico elemento nell'universo la cui massa non è mai a riposo, bensì è interamente convertita in energia (cinetica). I fotoni sono per l'appunto particelle prive di massa. Da ciò ne derivano due conseguenze:

- considerando che possiamo fare un'osservazione solo quando il riflesso della luce sugli oggetti arriva ai nostri sensi, la velocità della luce è l'unico elemento comune a tutte le osservazioni possibili.

- per accelerare un qualsiasi mezzo che possiede massa c'è bisogno d'energia. Perché il mezzo acceleri fino alla velocità della luce, che è priva di massa, ci sarebbe bisogno di un'energia infinita; il che è ovviamente impossibile.
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Ma allora la velocità della luce è la velocità massima raggiungibile da un qualunque oggetto di qualunque massa (anche di massa 0)?
 

Syrio

AppesitÃ
Ma quindi per arrivare alla velocità della luce bisognerebbe convertire la prorpia massa in energia cinetica il che è (nn credo che in futuro si potrà fare cmq mai dire mai) attualmente impossibile.
 

Pigkappa

Passante
Larm ha scritto:
Ti dico per esperienza che la fisica e la chimica che fai nel biennio degli istituti tecnici è vergognosamente inutile. Ti riesce a dare al massimo due nozioncine stupide sul moto dei corpi e sugli stati della materia, rimanendo praticamente alla scienza naturale di due secoli fa, e non ti spiegano niente delle importantissime e ormai ultra-affermate concezioni dell'ultimo secolo come la relativistica e la quantistica, che hanno radicalmente mutato il mondo scientifico e non. A dirla tutta non si arriva nemmeno all'elettromagnetismo, vedi un po' te.

Il bello è che nei licei a quanto ho sentito la situazione non è molto diversa: si arriva al massimo a spiegare la relatività, se si è molto fortunati. Per la maggior parte dei docenti italiani delle superiori è come se l'ultimo secolo di grandiose intuizioni non sia mai esistito. Come fa una persona a sperare di capire qualcosa del mondo se è ancora convinta che il tempo e lo spazio siano uguali per tutti, o che le cose materiali siano solide ed eterne?
Non mi pare ci sia modo di insegnare anche la relatività e la teoria quantistica nella fisica del liceo e degli istituti tecnici. Se fatta bene (e non viene quasi mai fatta bene), già la parte di fisica che c'è nei programmi attuali è tanta e non è facile. Secondo me fare ancora di più e farlo ancora peggio (già adesso quello che si fa lo si fa ad un livello basso...) non sarebbe una buona idea... Le intuizioni scientifiche del '900 possono essere trattate a Filosofia (almeno serve a qualcosa) ma non c'è tempo farle a fisica.

Chiaramente la soluzione sarebbe quella di raddoppiare le ore di fisica ma quasi nessuno accetterebbe una cosa del genere.
 

LIbycocco

Divin Marchese
Più che della organizzazione di base io mi preoccupo di quel che verrà... Sono stato bocciato per la mia discendenza poco privilegiata e conosciuta (figlio di nessuno) parlo della raccomandazione... Avevo in classe uno scimmione il cui QI era più basso di veramente non so cosa... Il padre, noto avvocato rodigino che pulisce il culetto con pezzi da €100, ha comprato i voti ai figliol prodigo per le materie di base (greco, latino, italiano... Dio benedica il greco) e chiaramente è passato con (mogguarda...) per un "culo" rotto di prima categoria. Io, invece, e un' altro mio amico siamo stati magistratalmente segati.
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Manek ha scritto:
Più che della organizzazione di base io mi preoccupo di quel che verrà... Sono stato bocciato per la mia discendenza poco privilegiata e conosciuta (figlio di nessuno) parlo della raccomandazione... Avevo in classe uno scimmione il cui QI era più basso di veramente non so cosa... Il padre, noto avvocato rodigino che pulisce il culetto con pezzi da €100, ha comprato i voti ai figliol prodigo per le materie di base (greco, latino, italiano... Dio benedica il greco) e chiaramente è passato con (mogguarda...) per un "culo" rotto di prima categoria. Io, invece, e un' altro mio amico siamo stati magistratalmente segati.
A scuola non devi mai badare alla valutazione degli altri ma ti devi impegnare a studiare quello di cui hai bisogno. Se poi il voto che ti sei preso è ingiusto allora puoi benissimo protestare..
 
L

Larm

Ma allora la velocità della luce è la velocità massima raggiungibile da un qualunque oggetto di qualunque massa (anche di massa 0)?
Diciamo di sì, visto che gli unici oggetti dell'universo con massa a riposo uguale a 0 - cioè dove tutta la massa è convertita in energia - sono per l'appunto i fotoni.

Ma quindi per arrivare alla velocità della luce bisognerebbe convertire la prorpia massa in energia cinetica il che è (nn credo che in futuro si potrà fare cmq mai dire mai) attualmente impossibile.
Non hai capito: convertire totalmente la massa significa diventare un flusso di fotoni, ovvero, beh - smettere di vivere. Se già un'accelerazione a potenze altissime può far deflagrare un corpo umano, figuriamoci quando questo si avvicina alla velocità della luce.

Non mi pare ci sia modo di insegnare anche la relatività e la teoria quantistica nella fisica del liceo e degli istituti tecnici.
Veramente da varie notizie mi risulta che anche in una certa parte degli scientifici si faccia perlomeno la relatività - che comunque senza quantistica è monca.

Inoltre, noi in 40 ore abbiamo fatto una storia della fisica che è più o meno del livello di complessità di quella del liceo ed è arrivata fino alle ultime scoperte sulla materia oscura di qualche mese fa. Se c'è un problema nell'insegnamento, non è certo nella materia; semmai nei professori che sono incapaci di spiegarla.
 

MC5

n00b ante litteram
Larm ha scritto:
Semplicemente, la luce è l'unico elemento nell'universo la cui massa non è mai a riposo, bensì è interamente convertita in energia (cinetica). I fotoni sono per l'appunto particelle prive di massa.
dunque sono privi di massa perchè in moto (e alla velocità massima)...

Larm ha scritto:
Da ciò ne derivano due conseguenze:- considerando che possiamo fare un'osservazione solo quando il riflesso della luce sugli oggetti arriva ai nostri sensi, la velocità della luce è l'unico elemento comune a tutte le osservazioni possibili.
???
Larm ha scritto:
- per accelerare un qualsiasi mezzo che possiede massa c'è bisogno d'energia. Perché il mezzo acceleri fino alla velocità della luce, che è priva di massa, ci sarebbe bisogno di un'energia infinita; il che è ovviamente impossibile.
ma allora sarebbe impossibile che anche i fotoni stessi viaggino alla velocità limite...e poi scusa la luce non era priva di massa perchè in moto alla velocità limite?
Larm ha scritto:
Diciamo di sì, visto che gli unici oggetti dell'universo con massa a riposo uguale a 0 - cioè dove tutta la massa è convertita in energia - sono per l'appunto i fotoni.
se la massa è a riposo come fanno i fotoni ad avere energia?mmm....mi hai illuminato uno "spazio" che la mia prof non avrebbe illuminato neanche in 10 anni di spiegazioni...

il problema è che hai acceso una lampadina in una foresta oscura....che ne dici di approfondire via MP?
 
L

Larm

Ti ricapitolo perché mi pare ti sia sfuggito qualcosa.

Dando per scontato che tu abbia già assorbito la classica formula E=mc², la massa di un oggetto è proporzionale alla sua energia. Di conseguenza, da Einstein in poi si è distinta la massa a riposo (la vecchia "energia potenziale" di Newton) dalla massa trasformata in un qualsiasi tipo di energia. I fotoni avendo massa = 0 non hanno bisogno di essere convertiti in energia: essi SONO energia, diciamo allo stato puro.

Dimenticavo peraltro di dirti un punto importante che spiega perché è impossibile arrivare alla velocità della luce: per la relatività ristretta, la massa di un oggetto aumenta con l'aumentare della sua velocità rispetto a quella della luce. Arrivando in prossimità di c l'oggetto diventerebbe infinitamente pesante, e dunque avrebbe bisogno di un'accelerazione infinita per raggiungere velocità c; per questo è fisicamente impossibile raggiungere la velocità della luce.

Visto che siamo OT, per ulteriori chiarimenti in caso ti rimando agli MP.
 

dav

Passante
e un' altro mio amico
Vabbè....

Ritornando al discorso delle materie, io sn convinto ke ci vorrebbe un sistema tipo quello che c'è negli USA...Lasciando perdere il fatto ke li ci sono scuole migliori o peggiori a seconda dei quartieri in cui si trovano (e di conseguenza uno x mandare i figli a una scuola decente deve risiedere in un quartiere decente e pagare più tasse in quanto quel quartiere ha più servizi di un altro), io conosco dei ragazzi che fanno la scuola in USA e si possono scegliere le materie da studiare, ad esempio questa ragazza ke conosco io studia greco e latino (perchè avendo origini italiane ci tiene a studiare quel genere di materie lì), ma ha anche la possibilità di studiare BENE fisica, chimica, francese..

Questi "pacchetti" che sn i licei italiani sinceramente lasciano un po' a desiderare anche xkè sei costretto in 3° media, a 13 anni, a decidere cosa vorrai fare nei prossimi 5 anni della tua vita e quasi sempre te ne penti (io mi sn pentito). E poi non c'è nessuno che controlla il lavoro dei professori... In Italia basta la graduatoria e puf! sei un professore di liceo... secondo me dovrebbero prima essere testate le capacità e le conoscenze di un insegnante e poi quest'ultimo dovrebbe essere assegnato ad una scuola adatta alla sua preparazione.  X esempio io ho un prof. di chimica da vergogna... dovrebbe insegnare alle medie visto che è laureato in biologia, ma siccome lui è un po' pedofilo e gli piacciono le liceali tro..ette ki lo manda più via?? Pensate ke questo dice che gli atomi sono "palline che rimbalzano qua e là" e che le molecole "si staccano o si riattaccano a seconda della temperatura" e quelli del quarto ci hanno detto ke ha definito il fegato "una lattina di coca-cola piena di sangue"... oppure scrive alla lavagna: 3+7=10 poi vuole dividere per due e cosa scrive? 3+7=10:2 !!! roba da matti...oppure una volta io scrissi alla lavagna volendo sottrarre 32 e 4 a 50: 50-32-4=.. e lui mi disse ke nn andava bene e ha corretto: 50-(32-4)=...ovviamente gli abbiamo fatto notare la str..ta ke stava dicendo... e poi con lui facciamo solo teoria, stati di aggregazione, leggi dei gas, tavola degli elementi ecc.. ma nn facciamo mai pratica, ovvero problemi o esercizi seri (facciamo solo quelli stupidi ke sa fare anke lui tipo "quanti decimetri sono 4km?") e questo lascia un po' a desiderare... Per fortuna ke a matematica (e l'anno prossimo la avremo anke a fisica) abbiamo una prof seria ke nn è di quelle che "siccome siete al classico"  basta spappagallare due formule per avere 8 come sostiene il suddetto docente di scienze.....
 
L

Larm

dav ha scritto:
Ritornando al discorso delle materie, io sn convinto ke ci vorrebbe un sistema tipo quello che c'è negli USA...Lasciando perdere il fatto ke li ci sono scuole migliori o peggiori a seconda dei quartieri in cui si trovano (e di conseguenza uno x mandare i figli a una scuola decente deve risiedere in un quartiere decente e pagare più tasse in quanto quel quartiere ha più servizi di un altro), io conosco dei ragazzi che fanno la scuola in USA e si possono scegliere le materie da studiare, ad esempio questa ragazza ke conosco io studia greco e latino (perchè avendo origini italiane ci tiene a studiare quel genere di materie lì), ma ha anche la possibilità di studiare BENE fisica, chimica, francese..
No, ti prego, il sistema americano è proprio inutile dal punto di vista formativo.. A prescindere dal fatto che difficilmente uno studente a 14 anni ha già le idee chiare sulle materie che gli piacciono, la preparazione media data dalla scuola americana è proprio penosa. Per quanto in Italia riescano a farti odiare le materie, un anno di lingua straniera, fisica o storia da noi equivale più o meno a tre anni delle stesse materie da loro. Per dire, le cose che ho visto fare loro in quarta (QUARTA) superiore di italiano sono più o meno quelle che noi facciamo di inglese in prima o seconda, se non in terza MEDIA. La loro preparazione viene controllata solo mediante test a crocette periodici, in cui riescono anche a sbagliare (!!!). Oltre al fatto che la scuola in genere costi circa 10 volte più della nostra.

Non è sinceramente un caso che la maggior parte degli studiosi nelle università americane abbiano studiato fuori dagli States..

Il problema della scelta in Italia poi non sta propriamente nell'età, bensì nel fatto che non ti espongano mai adeguatamente le scelte a tua disposizione. Come fai a decidere se fare un classico o un istituto tecnico se non ti fanno capire a cosa servono l'una o l'altra cosa? Se sei fortunato e/o se hai un po' di capacità di cavartela puoi andar bene, altrimenti nel migliore dei casi sei costretto ad arrancare per 5 o più anni e uscire con uno stupido 60. E anche se tale studente probabilmente in un differente campo dell'istruzione se la caverebbe alla grande, guai a consigliargli di cambiare scuola! Un liceo italiano farebbe di tutto pur di tenersi un alunno che paga una tassa di iscrizione.

Ora, se c'è una cosa di cui non mi pento del mio corso di studi superiore è che almeno ho capito vagamente come funziona l'economia, e soprattutto ho compreso che in Italia QUALSIASI parte della società è vista come un'azienda. Non importa il tuo valore o la tua personalità, sei solo un'entrata o un'uscita nelle casse di un ente che produce strumenti, pacchetti di funzioni pronti ad essere immessi sul mercato ad uso e consumo di chi invece tiene la baracca.

In tutto questo si dimenticano che un giorno saranno proprio questi prodotti di consumo a dover tenere in mano le redini della società, e che quanto più questi sono ignoranti tanto più le cose andranno a scatafascio. Ma tanto che gliene frega alla classe dirigente attuale? Loro saranno probabilmente morti per allora, e toccherà ai posteri rimettere assieme le macerie lasciate sul loro cammino.

Beh, cos'altro posso dire? A sto punto spero solo che la natura faccia il suo corso il prima possibile, di modo che chi si interessa del futuro dell'umanità possa sedersi di nuovo ai posti che gli spetta e iniziare a rifare tutto da capo.
 

dav

Passante
Bè io ho fatto riferimento al sistema usato negli stati uniti riguardo alla possibilità che viene data agli studenti di scegliere anno per anno le materie da studiare e anche per il fatto che le capacità dei docenti sono continuamente testate... poi nn so per certo come sia la preparazione di un liceo americano o come siano i metodi di insegnamento o verifica anche se non penso che siano tanto peggiori rispetto a quelli italiani. Voglio dire, sicuramente le verifiche non sono solo a crocette... Comunque anche se lo fossero sarebbe già positivo che fossero "standardizzate" le richieste che i professori fanno agli studenti di una determinata classe, così ogni insegnante avrebbe minori possibilità di fallire nell'insegnamento ... Spesso nei licei italiani fra due sezioni diverse in certe materie ci sono differenze abissali dovute al diverso insegnamento dei professori.

E poi uno esce dal liceo "avvantaggiato" in certe materie o in alcuni ambiti di certe materie e invece svantaggiato in altre perchè non ha ricevuto una preparazione uguale in tutte le materie. Oltretutto è abbastanza difficile che nn ti capiti un professore ottuso... sn come mine vaganti quelli....

Io devo dire che mi sono pentito della scuola che ho scelto, e probabilmente se me ne dessero la possibilità oggi sceglierei materie diverse rispetto a quelle che sto studiando ora e che dovrò studiare per altri due anni e mezzo...

Ma che avevo in testa alle medie?????

Un liceo italiano farebbe di tutto pur di tenersi un alunno che paga una tassa di iscrizione.
Questo è verissimo... io ho ancora gente in classe che nn capisce la differenza fra "a" preposizione e "ha" verbo avere e poi si lamenta perchè gli hanno dato 4 solamente per una "h"................. poi però per magia sui cartelloni i voti diventano 6 6 6 6 6 6  ecc..... bah! contenti loro!!!
 

LIbycocco

Divin Marchese
Sul fatto della tassa sono d' accordissimo con te Larm. Dopo essere stato segato ho deciso di cambiare scuola (ma non indirizzo) o quasi, cioè: anzichè fare un classico conservatore da cui sono stato sbattuto fuori volli andare ad un classico più recente... La decisione venne presa esattamente una settimana dopo il 12 giugno del 2006, Le settimana che vanno da fine Giugno fino a fine Agosto, sono stato faatto saltellare tra Rovigo e Legnago almeno una volta alla settimana, perchè Rovigo (il conservatore) mi diceva: "Maddai ressta, qua hai questo qua hai quell' altro. E Legnago invece: "Vieni qua allontana i brutti ricordi, ricomincia da zero e madonne varie. La cose che (oltre alla assiduità con cui venivo preso)è la totale trasformazione comportamentale dei presidi e vicepresidi di entrambe le scuole... Tutto ciò fa a dir poco rabbrividire...
 
L

Larm

dav ha scritto:
Voglio dire, sicuramente le verifiche non sono solo a crocette...
No no, lo sono. Non hanno assolutamente altri metodi di valutazione della preparazione degli studenti oltre a quelli.

Tra l'altro mi ero dimenticato di dire che le high school e i college danno più importanza alle attività sportive di gruppo che allo studio. Se eri un bravo quarterback della tua squadra di football avrai una buona borsa di studio al college, altrimenti ciccia.

E poi uno esce dal liceo "avvantaggiato" in certe materie o in alcuni ambiti di certe materie e invece svantaggiato in altre perchè non ha ricevuto una preparazione uguale in tutte le materie. Oltretutto è abbastanza difficile che nn ti capiti un professore ottuso... sn come mine vaganti quelli....
Questo è il problema fondamentale della scuola italiana: dà formazione specialistica senza aver prima dato formazione di base. E questo si conforma a quanto detto prima: a loro non interessa che le persone si sviluppino studiando le cose che gli piacciono, interessa solo che escano fuori dei pacchetti di funzioni preconfezionati che possano essere inseriti in questa o in quella parte dell'ingranaggio sociale. I limiti di questa concezione sono tanto ovvi che basta vedere l'istruzione italiana di adesso per

Io devo dire che mi sono pentito della scuola che ho scelto, e probabilmente se me ne dessero la possibilità oggi sceglierei materie diverse rispetto a quelle che sto studiando ora e che dovrò studiare per altri due anni e mezzo...
Se posso consolarti, la tua scuola (mi pare di capire un liceo classico) è attualmente quella in Italia che ti dà una maggiore formazione di base per poter poi studiare adeguatamente le cose che ti piacciono all'università. Ti consiglio di non sottovalutare quello che stai imparando, perché vedrai che anche nelle cose che farai in futuro la formazione mentale di un liceo umanistico ti darà la possibilità di applicarti a quasi qualsiasi cosa senza difficoltà.

Se invece non riesci a farti piacere quelle cose, beh, ti posso solo consigliare di cercarti una scuola più adatta alle tue esigenze.
 

dav

Passante
Tra l'altro mi ero dimenticato di dire che le high school e i college danno più importanza alle attività sportive di gruppo che allo studio. Se eri un bravo quarterback della tua squadra di football avrai una buona borsa di studio al college, altrimenti ciccia.
Questo può essere anche vantaggioso se visto da un altro punto di vista... se uno ad esempio vuole praticare uno sport può farlo all'interno della scuola e ovviamente tutto il sistema di insegnamento e apprendimento dello sport diventa migliore perchè è fatto apposta per ottenere risultati ... In Italia c'è la possibilità di praticare sport ma fuori dalla scuola, e  talvolta questa è inconciliabile con gli impegni scolastici. Oltretutto nn è vero che danno le borse di studio SOLO a quelli che riescono negli sport.

Per il fatto delle crocette vedrò di saperne di più appena posso...però dai, loro fanno 4 anni e smettono noi a 18 anni suonati ci dobbiamo ancora presentare a settembre al banchino a fare i compitini e le versioncine.. che tristezza!!
 

Pigkappa

Passante
La scuola pubblica americana è orribile, è vero che è tutto a crocette e che il livello è infimo, ci sono spesso episodi di armi trovate a scuola e cose di questo genere. Invece, la scuola privata americana è di livello alto (forse altissimo), destinata a poche persone capaci e (soprattutto) danarose. A differenza dell'Italia, dove la maggior parte della gente che va nelle scuole private ci va per lavorare di meno, in America ci va e lavora di più.

Comunque:

Veramente da varie notizie mi risulta che anche in una certa parte degli scientifici si faccia perlomeno la relatività - che comunque senza quantistica è monca.Inoltre, noi in 40 ore abbiamo fatto una storia della fisica che è più o meno del livello di complessità di quella del liceo ed è arrivata fino alle ultime scoperte sulla materia oscura di qualche mese fa. Se c'è un problema nell'insegnamento, non è certo nella materia; semmai nei professori che sono incapaci di spiegarla.
Nel mio liceo scientifico si fa anche un po' di relatività, ma il problema è che tutte le cose prima (la fisica classica, dalla meccanica all'elettromagnetismo all'ottica) si fa in modo secondo me inadeguato, i problemi si risolvono in uno o due passaggi e sono tutti uguali. Il professore mi ha sempre dato l'impressione di voler dimostrare ai suoi alunni quanto sia facile la fisica e questo a me non piace particolarmente. In più, so anche che sono poche le scuole dove la fisica classica si fa meglio che qua, quindi il livello medio è anche più basso... La relatività e la fisica quantistica si possono studiare senza problemi all'università (come probabilmente farò io), e non mi pare indispensabile che siano conosciute da tutti quelli che non vanno a fare materie scientifiche.

Semplicemente, la luce è l'unico elemento nell'universo la cui massa non è mai a riposo, bensì è interamente convertita in energia (cinetica). I fotoni sono per l'appunto particelle prive di massa. Da ciò ne derivano due conseguenze:

- considerando che possiamo fare un'osservazione solo quando il riflesso della luce sugli oggetti arriva ai nostri sensi, la velocità della luce è l'unico elemento comune a tutte le osservazioni possibili.
Questa non sarebbe una "conseguenza" in realtà, mi pare che Einstein lo prenda per postulato.
 
L

Larm

dav ha scritto:
Questo può essere anche vantaggioso se visto da un altro punto di vista... se uno ad esempio vuole praticare uno sport può farlo all'interno della scuola e ovviamente tutto il sistema di insegnamento e apprendimento dello sport diventa migliore perchè è fatto apposta per ottenere risultati ... In Italia c'è la possibilità di praticare sport ma fuori dalla scuola, e  talvolta questa è inconciliabile con gli impegni scolastici. Oltretutto nn è vero che danno le borse di studio SOLO a quelli che riescono negli sport.
Sì ma è inammissibile che un intero sistema di educazione dia predominanza allo riuscire in uno sport piuttosto che allo riuscire in un campo del sapere.

Per il fatto delle crocette vedrò di saperne di più appena posso...però dai, loro fanno 4 anni e smettono noi a 18 anni suonati ci dobbiamo ancora presentare a settembre al banchino a fare i compitini e le versioncine.. che tristezza!!
E' "solo" un anno in più eh, e tra l'altro anche le ultime riforme italiane (che non ho capito quando e se saranno applicate) prevedono la fine delle superiori a 18 anni anziché 19.

La relatività e la fisica quantistica si possono studiare senza problemi all'università (come probabilmente farò io), e non mi pare indispensabile che siano conosciute da tutti quelli che non vanno a fare materie scientifiche.
Se vanno conosciute è solo per una questione di avanzamento del pensiero. Come si può capire la realtà moderna senza sapere che 1. non esiste sistema di riferimento privilegiato per l'osservazione, dunque la visione del mondo dipende dagli occhi di chi lo guarda; 2. ogni osservazione modifica il mondo circostante (principio d'indeterminazione).

Senza sapere queste cose si rimane alla metafisica cristiana, né più né meno.

Questa non sarebbe una "conseguenza" in realtà, mi pare che Einstein lo prenda per postulato.
Sì, ma ha ottenuto tale postulato ragionando sugli esperimenti con l'interferometro di Michelson, il quale tentava di dimostrare che la velocità della luce venisse deviata dall'etere. Non essendo riuscito nell'intento, Einstein ne ha ottenuto che semplicemente la velocità della luce non cambiava mai perché è costante, e da lì ha costruito l'intera relatività ristretta.

La relatività e la fisica quantistica si possono studiare senza problemi all'università (come probabilmente farò io)
Chissà perché l'avevo capito :P

Ti do un consiglio: anche se procedi verso lo splendido campo della fisica, non lasciarti mai indietro gli altri saperi (artistico, filosofico ecc), poiché da essi potresti trarre spunti importantissimi per il progresso scientifico. I grandi fisici sono sempre stati grandi pensatori tout court, capaci di portare nella scienza intuizioni derivate dall'esperienza sensibile e poi di tradurle in modo rigoroso.

Inoltre se t'annoi posso anche consigliarti un paio di libri divulgativi di fisica davvero affascinanti e poetici, che magari t'ispireranno ancora di più nel dedicarti a tale scienza.

[/fine OT, ché oggi la bontà è eccedente]
 
Cambiare scuola é impossibile, in molti casi, anche perché vi sono differenze ENORMI fra i programmi di scuole facenti parte della stessa tipologia di istituto/liceo; il che fa giungere alla conclusione che queste, teoricamente, non dovrebbero esserci.

Faccio un esempio: il mio istituto scientifico ha avuto l'idea di rivoluzionare il programma di matematica del triennio.

Praticamente si inizia a fare trigonometria già in terza, mischiandola all'analitica.

Questo perché, teoricamente, dovrebbe aiutare a capire il programma di fisica.

Tralascio la descrizione dell'enorme confusione che si viene a creare.

Altro esempio: Biologia e chimica.

Di questa decisione non ho ancora capito il senso, ma tant'é...

2° anno: Biologia 3° anno: Chimica 4° anno: Biologia 5° anno: Chimica;

Senza alcuna ragione apparente, i due programmi vengono divisi come sopra, e ne viene spiegata una metà ogni 2 anni.

Ovviamente questo NON avviene negli altri licei scientifici (che teoricamente, almeno nei dintorni del centro, é solo uno).

Qualora, quindi, qualcuno volesse abbandonare il mio attuale liceo per andare nell'altro, si troverebbe di fronte al dover recuperare una parte non indifferente di programma.

Vien da sé che i vantaggi e gli svantaggi di un cambio alla fine si equivalgano, nella migliore delle ipotesi.
 

Pigkappa

Passante
Larm ha scritto:
Sì ma è inammissibile che un intero sistema di educazione dia predominanza allo riuscire in uno sport piuttosto che allo riuscire in un campo del sapere.

E' "solo" un anno in più eh, e tra l'altro anche le ultime riforme italiane (che non ho capito quando e se saranno applicate) prevedono la fine delle superiori a 18 anni anziché 19.
?!?!?!?!?!?!!!!??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!????!?!?!?!!? Che riforme? Non ho mai sentito parlare neanche di una proposta del genere

Se vanno conosciute è solo per una questione di avanzamento del pensiero. Come si può capire la realtà moderna senza sapere che 1. non esiste sistema di riferimento privilegiato per l'osservazione, dunque la visione del mondo dipende dagli occhi di chi lo guarda; 2. ogni osservazione modifica il mondo circostante (principio d'indeterminazione).
È filosofia, non è (solo) fisica... Si può fare a filosofia senza turbare i già precari programmi di fisica.

Ti do un consiglio: anche se procedi verso lo splendido campo della fisica, non lasciarti mai indietro gli altri saperi (artistico, filosofico ecc), poiché da essi potresti trarre spunti importantissimi per il progresso scientifico.
Non intendo fare 24 ore al giorno di fisica e basta, tranquillo  :P .

Praticamente si inizia a fare trigonometria già in terza, mischiandola all'analitica.
Da noi in terza si fa prima analitica e poi trigonometria, non mi pare una cosa particolarmente problematica...

2° anno: Biologia 3° anno: Chimica 4° anno: Biologia 5° anno: Chimica;
Lol, hanno estratto a sorte? :P . Perlomeno, voi fate due anni di chimica... Noi dobbiamo fare tutto in un anno, cioè la quarta (ed ora siamo dove avremmo dovuto essere a Novembre, tra l'altro...).
 
L

Larm

Pigkappa ha scritto:
?!?!?!?!?!?!!!!??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!????!?!?!?!!? Che riforme? Non ho mai sentito parlare neanche di una proposta del genere
Uno dei punti principali della riforma Moratti dell'istruzione primaria e secondaria (fino alle superiori 'nsomma) mi pare fosse proprio di dar la possibilità ai più bravi di finire il ciclo un anno prima e iniziare così l'università a 18 anni. A mio avviso è una correzione davvero valida del sistema delle "primine", visto che a 5-6 anni mi pare assai arduo determinare se una persona sia più avanti delle altre o meno.

È filosofia, non è (solo) fisica... Si può fare a filosofia senza turbare i già precari programmi di fisica.
Eh, sarebbe proprio figo se i professori di filosofia anziché solo Platone e Heidegger studiassero e facessero studiare anche Heisenberg e Einstein, ma purtroppo quasi nessuno di essi attualmente ha la mente abbastanza aperta da capire che vi sia pensiero anche all'interno delle scienze naturali e dell'arte.

Oltretutto è impossibile parlare di epistemologia (filosofia della scienza) senza conoscere la scienza a cui stai facendo riferimento, quindi anche se si trattassero nel programma di filosofia sarebbe quantomeno necessario spiegare le basi "fisiche" su cui poggiano quei ragionamenti.
 
Pigkappa ha scritto:
Da noi in terza si fa prima analitica e poi trigonometria, non mi pare una cosa particolarmente problematica...
Perché apparentemente non lo é. Ma se fai Ottobre incentrandolo sulla trigonometria (il che non credo sia usuale), poi passi all'analitica in Novembre, per poi tornare alla trigonometria a Dicembre, come si fa a pretendere che gli studenti stiano tutti al passo? La confusione é enorme, e la mole di studio delle altre materie peggiora ancor di più la situazione.

Pigkappa ha scritto:
Lol, hanno estratto a sorte? :P .
Non so con che criterio siano arrivati a ciò, ma fa paura pensare che siano le stesse persone che dovrebbero insegnarci...

Pigkappa ha scritto:
Perlomeno, voi fate due anni di chimica... Noi dobbiamo fare tutto in un anno, cioè la quarta (ed ora siamo dove avremmo dovuto essere a Novembre, tra l'altro...).
Sì, due anni di Chimica fatti alla carlona. Siamo arrivati ai composti in men che non si dica, parlando di sistemi atomici (Rutherford e quella gente lì, tanto per farti capire) e di configurazione elettronica come se fossero programmi televisivi.

Credo che, se fatta bene, sia più utile farla solo in 4°.

Poi qualsiasi cosa fatta con professori mentecatti viene male, a prescindere dalla programmazione. Ma quello é un altro discorso.

EDIT:

Larm ha scritto:
Se vanno conosciute è solo per una questione di avanzamento del pensiero. Come si può capire la realtà moderna senza sapere che 1. non esiste sistema di riferimento privilegiato per l'osservazione, dunque la visione del mondo dipende dagli occhi di chi lo guarda
Questo cosa sarebbe, relativismo assoluto? Se ti sentisse la mia professoressa di filosofia, probabilmente ti tirebbe il suo simbolo dello Yin e Yang in mezzo agli occhi.
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Larm

Gabriel Aramil ha scritto:
Questo cosa sarebbe, relativismo assoluto? Se ti sentisse la mia professoressa di filosofia, probabilmente ti tirebbe il suo simbolo dello Yin e Yang in mezzo agli occhi.
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Lasciamo gli "assoluti" ai teologi e ai metafisici, per favore: il relativismo è, come dice la parola, relativo. E se è riuscita a vedere categorie della metafisica occidentale nelle filosofie orientali, beh, è tempo che si faccia un corso di aggiornamento agli ultimi 100 anni di storia del pensiero (per essere molto buoni, ovviamente).

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