Il mondo delle FIC di LightMew133

SkarmoryMaster

Boh vengo a visitare a volte
E poi Matt diventa Gold? Ok

Ma non potevi fare una bad-ending? Missingn° che stupra uccide Matt e Lugia che lo sconfigge, piangendo e stringendo le membra esanimi del ragazzo...
D:

Aspetta che poi un giorno Missingno si nasconderà sotto un nuovo nome e aiuterà una ragazzina sperduta nel mondo dei glitch a sconfiggere il malvagio Crasher...
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Massi_TH

Lone Digger
D:

Aspetta che poi un giorno Missingno si nasconderà sotto un nuovo nome e aiuterà una ragazzina sperduta nel mondo dei glitch a sconfiggere il malvagio Crasher...
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non mi ricordo chi è crasher... L'avevi citato tu no?

[/OT] Se farai una fic, fai degli haxorus che glitchati si trasformano inn rathalos che glitchati si trasformano in sindaci(?)
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SkarmoryMaster

Boh vengo a visitare a volte
non mi ricordo chi è crasher... L'avevi citato tu no?

[/OT] Se farai una fic, fai degli haxorus che glitchati si trasformano inn rathalos che glitchati si trasformano in sindaci(?)
Infatti, tutto questo nella mia futura fic
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Ok, ok, però ricorda che ci troviamo in un mondo corrotto dove tirare polvere in faccia ai glitch li fa incavolare
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~Lighty

Rosso è meglio
Ecco un'altra nuova fic, questa volta una flashfic, dato che non mi ve invano in mente idee durature :/

Il desiderio sbagliato

Era una normale giornata per Alex. aveva aiutato le persone del piccolo villaggio in cui viveva, per la maggior parte anziani, ma nessuno lo ringraziava dato che ogni volta faceva guai. Voleva solo aiutare qualcuno al modo giusto; almeno oggi, il suo dodicesimo compleanno.

Era ormai sera, Alex stava guardando il cielo stellato, guardava le varie costellazioni; quando tutto cominciò; gli sembrò di vedere una cometa, era grande e luminosa, molto piu di tutte le altre stelle

Ma qualcosa non andava, la cometa era sempre più grande; quando capì che gli stava per precipitare addosso.

Alex cercò di muoversi, ma la bianca luce della cometa lo impediva; ad un certo punto un oggetto caldo, leggermente pesante e ... morbido lo colpì in petto; ma senza fargli male, al contrario, lo fece sentire rilassato e addirittura rise

Passati alcuni minuti a ridere sul pavimento Alex si alzò ed esaminò l'oggetto: sembra una persona accovacciata.

Alex la toccò e poi una luce avvolse la stanza: quando si fermò una piccola creatura assomigliante a una cometa sorrideva al centro della stanza: aveva grandi occhi ed era gialla e bianca

Questa creatura si avvicinò fluttuando all'ormai terrorizzato Alex: si mise faccia a faccia con lui e disse una parola che in quella situazione sarebbe bastata per mettere in crisi chiunque :"Ciao"

Appena la strana creatura lo sussurrò Alex iniziò a voler svenire, dover svenire; ma non lo fece, ciò grazie alla piccola creatura; poi indietreggiò fino a essere bloccato dal muro

Il piccolo essere si avvicinò e disse con tono allegro :"Non devi avere paura di me: sono qui per esaudire tre desideri, è il mio regalo di compleanno!"

Alex sospirò dalla felicità: sia perchè non era in pericolo di vita, sia per il suo primo regalo; poi rispose :"Grazie, ma chi sei tu?"

Il piccolo mostriciattolo rispose :"Sono Jirachi: l'essere dei desideri. Sono contento di conoscerti; ora, senza altri indugi, vuoi sapere le regole e condizioni?"

Alex era leggermente perplesso, tanto da chiedere :"Quali condizioni?"

Jirachi rispose :"Ci sono delle regole che devi rispettare, e se esaudirai i desideri dovrai rispettare le condizioni"

Alex richiese :"Quali sono le regole?"

Jirachi rispose :"non puoi chiedere più desideri; se un desiderio fosse sbagliato non potrai chiederne un altro; non puoi chiedere la morte o la vita di qualcuno; soldi, fama e fortuna non sono ammessi; in fine, non devi dire a nessuno di me"

Alex allora chiese :"Quali sono le condizioni?"

Jirachi rispose :"Dovrai farmi vivere qui finché non avrai esaudito i desideri; se infrangerai una regola dovrai venire a con me e dovrai essere il mio 'schiavo'; in fine, se qualcuno per colpa dei desideri si facesse male, dovrò rifarmi alla condizione precedente"

Alex allora, eccitato, disse :"Bene; il mio primo desiderio è di avere un oggetto che mi permetta di aiutare le persone più facilmente" appena detto questo si ritrovò in mano una specie di pistola in grado di spostare gli oggetti; poi continuò :"Grazie; come secondo desiderio vorrei donare il mio ultimo a te"

Jirachi, commosso, disse :"Beh, effettivamente nessuno era mai stato così gentile con me; ma , dovrò rimanere con te finché il terzo desiderio non a sarà esaudito!"

Alex ridacchiò, poi disse :"Non è certo sbarazzarmi di te che voglio; comunque è ora di andare a letto" detto questo Alex spense le luci e si mise a letto.

Appena steso Jirachi si tuffò sulla sua pancia e la usò come materasso; questo fece un po' ridere Alex, ma appena smise guardò Jirachi e si addormentò

Il giorno dopo Alex decise di aiutare qualcuno; quindi si vestì e andò in paese. Girando vide una vecchietta che stava cercando di recuperare il suo gatto, Alex usò ovviamente la pistola per farlo levitare dall'anziana signora

Tutto andava per il meglio; fino a quando: un giorno, un terribile giorno nuvoloso, con un gelido vento; Alex stava passeggiando per il paese con Jirachi in uno zaino; ad un certo punto una persona persona iniziò a chiedere aiuto: la sua auto era immersa nel fango e non riusciva a portarla fuori.

Alex ovviamente usò la pistola. Ma quando l'auto era sopra l'uomo, un ragazzo su una bicicletta prese in pieno Alex; questo fece ovviamente cadere l'auto sull'uomo uccidendolo

Appena Alex vide la scena svenne

restò addormentato per cinque ore; durante le quali fece un sogno: lui era un misero granello di sabbia, ma era nero; dopo pochi secondi una mano bianca lo raccolse , lo portò in una stanza scarlatta dove tornò normale; li sentì la voce di Jirachi dirgli :"Sei il primo a infrangere le regole: dovrai diventare il mio schiavo" poi Alex si risvegliò

Era in una stanza d'ospedale, in un letto; sua madre era vicino alla finestra quando si accorse che Alex era sveglio

Passò una un giorno poi l'ospedale lo dimesse. Arrivato a casa entrò in camera sua; Jirachi era sul letto, fissava Alex; poi disse :"Sai cosa ti attende?"

Lui annuì poi Jirachi li teletrasportò davanti una stella, una grande stella; ma non era un ammasso di gas e fuoco era; una stella fatta di nuvole gialle, strutturata come una casa con una porta, finestre e addirittura piante e lampioni sparsi qua e là per abbellirla

Jirachi poi chiese :"Ti piace casa mia?"

Alex rispose :"Molto bella; ma… quanto tempo dovrò essere il tuo schiavo?"

Jirachi, ridendo, rispose :"Per sempre; ma non preoccuparti, con me c'è da divertirsi! Coraggio entra"

Alex aveva abbastanza paura; appena entrato non notò molte differenze da una normalissima casa.

Pochi minuti dopo Jirachi lo invitò a giocare, speranzoso che si lasciasse andare; Alex accetto, sapendo che non poteva rifiutare.

Jirachi lo condusse in una stanza molto grande; piena di giocattoli, tirò fuori i lego e chiese ad Alex di aiutarlo a montarli; questo li tenne occupati per più di due ore

Nel frattempo, sulla Terra, un ordine di monaci; la cui profezia aveva previsto l'unico incontro tra Jirachi e un essere umano; l'unico incontro che poteva salvare il mondo dalla più terribile catastrofe, la cattiveria dell'uomo, la cosa che avrebbe distrutto il mondo; si era riunito

Un monaco si avvicinò ad una statua di una stella e mise un talismano nel suo centro, una parete del muro si accese di bianco, rivelando una scritta

DI FUOCO GHIACCIO E FULMINE L'ARMONIA GIAMMAI VA OFFESA

"Eh, capo, mi sa che ha sbagliato muro, quello giusto è nell'altra stanza!"

Si diresse nell'altra stanza e lesse la profezia

~

COLUI CHE LA STELLA DELLE SETTE NOTTI SALVERÀ LA VITA ETERNA AVRÀ

COLUI CHE LA COMETA DEI DESIDERI AIUTERÀ L'APOCALISSE IMPEDIRÀ

JIRACHI SALVATO VENIR POTRÀ SE QUALCUNO L'AMERÀ

LA PRESCELTA CREATURA EVITAR LA SUA MORTE DOVRÀ

PER SALVARE LA TERRA DAL MOSTRO CHE L'ATTACCHERÀ

~

Visto questo il monaco scomparve nel tempio

Alcune ore dopo, quando i due finirono di costruire con i lego; Jirachi chiese :"Tu hai fame?"

Alex era leggermente spaventato, ma disse :" Un po'"

Jirachi allora lo condusse alla sala da pranzo: dove vi era un grande buffet pieno di dolci, caramelle e cioccolato; lui prese un biscotto, gli diede un morso, poi diede il restante ad Alex dicendogli :"Mangialo, è un biscotto al cioccolato"

Alex aveva una leggera paura, ma lo mangiò ugualmente; sapeva di cioccolato, ma era molto più dolce; dopo poco Jirachi chiese :"Ti è piaciuto?"

Alex rispose :"Si , era buono"

Jirachi disse :"Sono contento; comunque, ora mi farebbe piacere fare un bel gioco, ma non sò se ti piacerà" poi condusse Alex nella stanza dei giochi; dove vi era un piatto con tre bacche; Jirachi poi disse :"Dai , mangiane una"

Alex ne prese una e la mangiò, sapeva di menta; appena ingoiata il suo corpo cominciò a cambiare: delle scaglie gli crebbero su tutto il corpo, erano arancioni; diventò più grande, le braccia più sottili e solo con tre dita; le gambe si accorciarono diventando tozze e piccole, con piedi lunghi e tre artigli bianchi; gli spuntarono una coda e delle ali; la testa si allungò , dandogli un muso grande e in fine delle antenne e un corno gli spuntarono dalla testa

Jirachi ridacchiò, gli saltò in groppa e disse :"Avanti dragonite, vola!"

Alex, non capendo, chiese :"Volare? Come dovrei fare?"

Jirachi rispose :"devi solo sbattere le ali, dopo tutto sei in grado di volare a mille duecento cinquanta kmh; cioè puoi fare il giro del mondo in sole sedici ore; avanti, fammi volare!"

Alex, dubbioso, chiese :"Va bene, da dove esco?"

Jirachi rispose :"Dalla finestra , è ovvio!"

Alex si avvicinò alla finestra, la aprì e si buttò; subito prese il volo.

Era bello volare: si sentiva il vento scorrerti addosso; fare le acrobazie nei cieli era fantastico; anche Jirachi si stava divertendo

Ad un certo punto lui chiese :"Allora, ti piace volare?"

Alex rispose con un tono allegro :"Certo, è fantastico; forse la cosa più bella che mi sia capitata è stato infrangere le regole"

Jirachi, con un tono contento, rispose :"Sono contento che ti piaccia; dopo tutto lo faccio anche per divertire te"

Detto questo Alex fece giravolte in aria per due ore, questo divertì molto Jirachi; ma il buio incombeva, quindi dovettero tornare a casa

Arrivarono col buio; entrarono e Jirachi iniziò a levitare verso la stanza da lett , Alex lo seguì e chiese :"Jirachi, potresti ritansformarmi per favore?"

Jirachi rispose :"No" ciò fece dispiacere Alex, anche se non tanto

Nella stanza vi era solo un letto gigante; Jirachi si avvicinò, guardò Alex e disse :"Coraggio, stenditi " Alex si mise sul letto, era molto comodo; pochi secondi dopo Jirachi si buttò sulla sua pancia e la usò come materasso. Alex poi iniziò a pensare 'Sono contento che tu sia felice, almeno ora ho capito perché non mi ha ritrasformato; beh, spero solo che le giornate saranno così per molto tempo' e dopo si addormentò

Quella notte il monaco iniziò a recuperare gli oggetti per risvegliare un potente mostro

La mattina dopo non fu rosea come la precedente; Alex si svegliò con Jirachi che gli saltava sopra la pancia gridando :"Sveglia pigrone, la colazione è pronta"

Alex lo fermò appena sveglio , dopo poco si accorse di essere tornato umano e fortunatamente aveva un pigiama addosso; ma non ebbe nemmeno il tempo di sbadigliare che Jirachi gli gridò di seguirlo in cucina

Alex scese le scale appena entrato in cucina due grandi piatti di frittelle lo accolsero

Jirachi lo guardò e disse :"Spero che tu abbia fame perchè ci ho messo un sacco di tempo per preparare tutte queste frittelle" poi si avvicinò ad Alex e lo spinse verso una sedia, gli avvicinò un piatto di frittelle dopo avergli messo dello sciroppo sopra; poi continuò :"Avanti, mangia: sono buonissime"

Alex prese un pezzetto di frittella e lo mangiò: era la cosa più buona che avesse mai mangiato; finì in fretta tutto, persino più velocemente di Jirachi, che finì pochi secondi dopo , poi disse :"Jirachi, sei davvero un ottimo cuoco"

Jirachi sorrise, poi si alzò e levitò verso la stanza da letto; senza dire niente

Alex era molto curioso, ma restò seduto ad aspettare; cinque minuti dopo Jirachi ritornò con un vestito bianco e una sciarpa gialla, li diede ad Alex e gli fece segno di metterseli sù; lui entrò nello spogliatoio e si cambiò, con i vestiti bianchi e la sciarpa gialla sembrava un Jirachi, tranne che per i capelli neri

Quando uscì Jirachi lo guardò e disse :"Sei perfetto, tranne che per una cosa" poi diede ad Alex un cioccolatino al latte e continuò :"Mangialo e diventerai 'perfetto'"

Alex lo mangiò, questa volta non sapeva di niente; poco dopo i suoi capelli diventarono dello stesso colore della sciarpa, Jirachi poi disse :"Ora puoi veramente essere il mio compagno di giochi, così sembri me; comunque, cosa vorresti fare?"

Alex, oltre a non sapere cosa fare, piacevano i capelli neri; però ignorò il tutto e disse :"Potremo rifare il gioco delle bacche?"

Jirachi rispose :" Non so, vorrei fare qualcos'altro; che ne dici di andare alle giostre?"

Alex accettò; Jirachi li tele trasportò davanti un parco giochi: un grande parco giochi con tutte le attrazioni finora inventate; ma aveva qualcosa di strano: non c'erano delle persone, ma solo strane creature alcune piccole e avvolte carine, altre molto grandi e spaventose

Alex aveva paura di entrare in quel posto, quindi chiese a Jirachi :"Cosa sono quei mostri?"

Jirachi rispose :"Sono Pokémon: abitano in questo mond ; non ti faranno niente, al contrario, alcuni in caso di pericolo ti proteggeranno"

Questo fece rassicurare Alex, che entrò subito insieme a Jirachi: andarono a fare diverse giostre; iniziarono con la casa del terrore; ad Alex non fece paura, mentre a Jirachi il contrario; aveva talmente tanta paura che si chiuse gli occhi per tutta la giostra

Poi, mentre stavano per salire sulle montagne russe, il cielo si fece nero: tutti guardavano in alto; un grande drago verde stava sorvolando il cielo; attacco la folla, che scappò

rimase Alex: da solo; al centro del parco; terrorizzato e incapace di muoversi; abbandonato da tutti e probabilmente antipasto per il drago; anche Jirachi lo aveva lasciato

ma qualcosa colpì il drago facendolo precipitare al suolo, era luminoso, Jirachi; stava salvando Alex

La lotta era epocale, durò dieci minuti circa: era uno spettacolo sensazionale; ma non per Alex; ad un certo punto, dopo aver colpito Jirachi con un numero spropositata i raggi di energia, il drago iniziò a ignorarlo, si avvicinò al povero umano e lo mangiò in un boccone

Jirachi, preso dalla rabbia, scatenò la sua vera forza; aprì il suo vero occhio e emanò un raggio di luce, questo accecò il drago e lo fece precipitare

Jirachi e Alex si ritrovarono in un posto completamente bianco; erano da soli; Lui si strinse ad Alex e disse :"Ho avuto molta paura di perderti"

Alex allora disse :"Avresti potuto usare l'ultimo desiderio per salvarmi? Comunque, chi era quel drago?"

Jirachi rispose :"Quello era Rayquaza, era sotto il controllo dei monaci delle stelle. Ritornando al desiderio, non avrei potuto"

Alex iniziò ad insospettirsi, perciò chiese :"Cosa vuol dire 'non avrei potuto'"

Jirachi rispose ancora una volta :"Vedi, io ho usato quel desiderio il giorno in cui capii che tu eri destinato ad essere il mio compagno: il giorno dell'incidente"

Alex, arrabbiato, disse :"Quindi era un tuo piano per avere uno schiavo, spero che tu abbia una spiegazione valida!"

Jirachi allora disse :"L'ho fatto perché altrimenti sarei morto; insieme ai nostri due mondi; saremo tutti morti; l'unico modo per salvare il mondo è distruggere i monaci delle stelle, e per farlo dovevo guarire; guarendo la statua all'interno del tempio esploderà; distruggendo il tempio e i monaci; ma per guarire ho bisogno di qualcuno da amare, dato che io sono una femmina , mi serviva un ragazzo dal cuore puro: tu, ecco perché l'ho fatto"

Alex era triste ma allo stesso tempo arrabbiato; mise i sentimenti da parte e disse :"Io vorrei aiutarti, ma non posso, ho una vita davanti, davvero"

Jirachi allora chiese :"Ti prego: avrai moltissimo amore da me; poi non ti devi preoccupare della vecchia vita; li perderai tutto prima o poi; invece qui non perderai niente. Ti prego"

Alex, mezzo ipnotizzato, allora rispose :"Daccordo, verrò con te"

Poi Alex si svegliò fuori dal corpo di Rayquaza: tutti lo fissavano; Jirachi si avvicinò e lo abbracciò; poi si ritrovarono alla stella

Jirachi lo portò nella stanza dei giochi, dove vi era un biscotto a forma di stella; lui spinse Alex verso il biscotto e gli fece segno di mangiarlo

Alex lo mangiò: poi iniziò a brillare; appena finì diventò un Jirachi; poi guardò l'altro, stava per parlare ma fu interrotto da un bacio

I due vissero felici per tre mesi; poi Jirachi ebbe un tre uova; i due portarono un uovo a ognuno dei tre bambini più bravi del mondo; appena fatto si baciarono di nuovo

Alla fine del bacio Alex si svegliò nel suo letto; si accorse che tutto era stato un sogno, o quasi, perché sul suo petto aveva una delle tre uova

Ok, non datemi del pazzo (o forse si?) per il finale, spero che vi sia piaciuta :D
 

SkarmoryMaster

Boh vengo a visitare a volte
Ecco un'altra nuova fic, questa volta una flashfic, dato che non mi ve invano in mente idee durature :/

Il desiderio sbagliato

Era una normale giornata per Alex. aveva aiutato le persone del piccolo villaggio in cui viveva, per la maggior parte anziani, ma nessuno lo ringraziava dato che ogni volta faceva guai. Voleva solo aiutare qualcuno al modo giusto; almeno oggi, il suo dodicesimo compleanno.

Era ormai sera, Alex stava guardando il cielo stellato, guardava le varie costellazioni; quando tutto cominciò; gli sembrò di vedere una cometa, era grande e luminosa, molto piu di tutte le altre stelle

Ma qualcosa non andava, la cometa era sempre più grande; quando capì che gli stava per precipitare addosso.

Alex cercò di muoversi, ma la bianca luce della cometa lo impediva; ad un certo punto un oggetto caldo, leggermente pesante e ... morbido lo colpì in petto; ma senza fargli male, al contrario, lo fece sentire rilassato e addirittura rise

Passati alcuni minuti a ridere sul pavimento Alex si alzò ed esaminò l'oggetto: sembra una persona accovacciata.

Alex la toccò e poi una luce avvolse la stanza: quando si fermò una piccola creatura assomigliante a una cometa sorrideva al centro della stanza: aveva grandi occhi ed era gialla e bianca

Questa creatura si avvicinò fluttuando all'ormai terrorizzato Alex: si mise faccia a faccia con lui e disse una parola che in quella situazione sarebbe bastata per mettere in crisi chiunque :"Ciao"

Appena la strana creatura lo sussurrò Alex iniziò a voler svenire, dover svenire; ma non lo fece, ciò grazie alla piccola creatura; poi indietreggiò fino a essere bloccato dal muro

Il piccolo essere si avvicinò e disse con tono allegro :"Non devi avere paura di me: sono qui per esaudire tre desideri, è il mio regalo di compleanno!"

Alex sospirò dalla felicità: sia perchè non era in pericolo di vita, sia per il suo primo regalo; poi rispose :"Grazie, ma chi sei tu?"

Il piccolo mostriciattolo rispose :"Sono Jirachi: l'essere dei desideri. Sono contento di conoscerti; ora, senza altri indugi, vuoi sapere le regole e condizioni?"

Alex era leggermente perplesso, tanto da chiedere :"Quali condizioni?"

Jirachi rispose :"Ci sono delle regole che devi rispettare, e se esaudirai i desideri dovrai rispettare le condizioni"

Alex richiese :"Quali sono le regole?"

Jirachi rispose :"non puoi chiedere più desideri; se un desiderio fosse sbagliato non potrai chiederne un altro; non puoi chiedere la morte o la vita di qualcuno; soldi, fama e fortuna non sono ammessi; in fine, non devi dire a nessuno di me"

Alex allora chiese :"Quali sono le condizioni?"

Jirachi rispose :"Dovrai farmi vivere qui finché non avrai esaudito i desideri; se infrangerai una regola dovrai venire a con me e dovrai essere il mio 'schiavo'; in fine, se qualcuno per colpa dei desideri si facesse male, dovrò rifarmi alla condizione precedente"

Alex allora, eccitato, disse :"Bene; il mio primo desiderio è di avere un oggetto che mi permetta di aiutare le persone più facilmente" appena detto questo si ritrovò in mano una specie di pistola in grado di spostare gli oggetti; poi continuò :"Grazie; come secondo desiderio vorrei donare il mio ultimo a te"

Jirachi, commosso, disse :"Beh, effettivamente nessuno era mai stato così gentile con me; ma , dovrò rimanere con te finché il terzo desiderio non a sarà esaudito!"

Alex ridacchiò, poi disse :"Non è certo sbarazzarmi di te che voglio; comunque è ora di andare a letto" detto questo Alex spense le luci e si mise a letto.

Appena steso Jirachi si tuffò sulla sua pancia e la usò come materasso; questo fece un po' ridere Alex, ma appena smise guardò Jirachi e si addormentò

Il giorno dopo Alex decise di aiutare qualcuno; quindi si vestì e andò in paese. Girando vide una vecchietta che stava cercando di recuperare il suo gatto, Alex usò ovviamente la pistola per farlo levitare dall'anziana signora

Tutto andava per il meglio; fino a quando: un giorno, un terribile giorno nuvoloso, con un gelido vento; Alex stava passeggiando per il paese con Jirachi in uno zaino; ad un certo punto una persona persona iniziò a chiedere aiuto: la sua auto era immersa nel fango e non riusciva a portarla fuori.

Alex ovviamente usò la pistola. Ma quando l'auto era sopra l'uomo, un ragazzo su una bicicletta prese in pieno Alex; questo fece ovviamente cadere l'auto sull'uomo uccidendolo

Appena Alex vide la scena svenne

restò addormentato per cinque ore; durante le quali fece un sogno: lui era un misero granello di sabbia, ma era nero; dopo pochi secondi una mano bianca lo raccolse , lo portò in una stanza scarlatta dove tornò normale; li sentì la voce di Jirachi dirgli :"Sei il primo a infrangere le regole: dovrai diventare il mio schiavo" poi Alex si risvegliò

Era in una stanza d'ospedale, in un letto; sua madre era vicino alla finestra quando si accorse che Alex era sveglio

Passò una un giorno poi l'ospedale lo dimesse. Arrivato a casa entrò in camera sua; Jirachi era sul letto, fissava Alex; poi disse :"Sai cosa ti attende?"

Lui annuì poi Jirachi li teletrasportò davanti una stella, una grande stella; ma non era un ammasso di gas e fuoco era; una stella fatta di nuvole gialle, strutturata come una casa con una porta, finestre e addirittura piante e lampioni sparsi qua e là per abbellirla

Jirachi poi chiese :"Ti piace casa mia?"

Alex rispose :"Molto bella; ma… quanto tempo dovrò essere il tuo schiavo?"

Jirachi, ridendo, rispose :"Per sempre; ma non preoccuparti, con me c'è da divertirsi! Coraggio entra"

Alex aveva abbastanza paura; appena entrato non notò molte differenze da una normalissima casa.

Pochi minuti dopo Jirachi lo invitò a giocare, speranzoso che si lasciasse andare; Alex accetto, sapendo che non poteva rifiutare.

Jirachi lo condusse in una stanza molto grande; piena di giocattoli, tirò fuori i lego e chiese ad Alex di aiutarlo a montarli; questo li tenne occupati per più di due ore

Nel frattempo, sulla Terra, un ordine di monaci; la cui profezia aveva previsto l'unico incontro tra Jirachi e un essere umano; l'unico incontro che poteva salvare il mondo dalla più terribile catastrofe, la cattiveria dell'uomo, la cosa che avrebbe distrutto il mondo; si era riunito

Un monaco si avvicinò ad una statua di una stella e mise un talismano nel suo centro, una parete del muro si accese di bianco, rivelando una scritta

DI FUOCO GHIACCIO E FULMINE L'ARMONIA GIAMMAI VA OFFESA

"Eh, capo, mi sa che ha sbagliato muro, quello giusto è nell'altra stanza!"

Si diresse nell'altra stanza e lesse la profezia

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COLUI CHE LA STELLA DELLE SETTE NOTTI SALVERÀ LA VITA ETERNA AVRÀ

COLUI CHE LA COMETA DEI DESIDERI AIUTERÀ L'APOCALISSE IMPEDIRÀ

JIRACHI SALVATO VENIR POTRÀ SE QUALCUNO L'AMERÀ

LA PRESCELTA CREATURA EVITAR LA SUA MORTE DOVRÀ

PER SALVARE LA TERRA DAL MOSTRO CHE L'ATTACCHERÀ

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Visto questo il monaco scomparve nel tempio

Alcune ore dopo, quando i due finirono di costruire con i lego; Jirachi chiese :"Tu hai fame?"

Alex era leggermente spaventato, ma disse :" Un po'"

Jirachi allora lo condusse alla sala da pranzo: dove vi era un grande buffet pieno di dolci, caramelle e cioccolato; lui prese un biscotto, gli diede un morso, poi diede il restante ad Alex dicendogli :"Mangialo, è un biscotto al cioccolato"

Alex aveva una leggera paura, ma lo mangiò ugualmente; sapeva di cioccolato, ma era molto più dolce; dopo poco Jirachi chiese :"Ti è piaciuto?"

Alex rispose :"Si , era buono"

Jirachi disse :"Sono contento; comunque, ora mi farebbe piacere fare un bel gioco, ma non sò se ti piacerà" poi condusse Alex nella stanza dei giochi; dove vi era un piatto con tre bacche; Jirachi poi disse :"Dai , mangiane una"

Alex ne prese una e la mangiò, sapeva di menta; appena ingoiata il suo corpo cominciò a cambiare: delle scaglie gli crebbero su tutto il corpo, erano arancioni; diventò più grande, le braccia più sottili e solo con tre dita; le gambe si accorciarono diventando tozze e piccole, con piedi lunghi e tre artigli bianchi; gli spuntarono una coda e delle ali; la testa si allungò , dandogli un muso grande e in fine delle antenne e un corno gli spuntarono dalla testa

Jirachi ridacchiò, gli saltò in groppa e disse :"Avanti dragonite, vola!"

Alex, non capendo, chiese :"Volare? Come dovrei fare?"

Jirachi rispose :"devi solo sbattere le ali, dopo tutto sei in grado di volare a mille duecento cinquanta kmh; cioè puoi fare il giro del mondo in sole sedici ore; avanti, fammi volare!"

Alex, dubbioso, chiese :"Va bene, da dove esco?"

Jirachi rispose :"Dalla finestra , è ovvio!"

Alex si avvicinò alla finestra, la aprì e si buttò; subito prese il volo.

Era bello volare: si sentiva il vento scorrerti addosso; fare le acrobazie nei cieli era fantastico; anche Jirachi si stava divertendo

Ad un certo punto lui chiese :"Allora, ti piace volare?"

Alex rispose con un tono allegro :"Certo, è fantastico; forse la cosa più bella che mi sia capitata è stato infrangere le regole"

Jirachi, con un tono contento, rispose :"Sono contento che ti piaccia; dopo tutto lo faccio anche per divertire te"

Detto questo Alex fece giravolte in aria per due ore, questo divertì molto Jirachi; ma il buio incombeva, quindi dovettero tornare a casa

Arrivarono col buio; entrarono e Jirachi iniziò a levitare verso la stanza da lett , Alex lo seguì e chiese :"Jirachi, potresti ritansformarmi per favore?"

Jirachi rispose :"No" ciò fece dispiacere Alex, anche se non tanto

Nella stanza vi era solo un letto gigante; Jirachi si avvicinò, guardò Alex e disse :"Coraggio, stenditi " Alex si mise sul letto, era molto comodo; pochi secondi dopo Jirachi si buttò sulla sua pancia e la usò come materasso. Alex poi iniziò a pensare 'Sono contento che tu sia felice, almeno ora ho capito perché non mi ha ritrasformato; beh, spero solo che le giornate saranno così per molto tempo' e dopo si addormentò

Quella notte il monaco iniziò a recuperare gli oggetti per risvegliare un potente mostro

La mattina dopo non fu rosea come la precedente; Alex si svegliò con Jirachi che gli saltava sopra la pancia gridando :"Sveglia pigrone, la colazione è pronta"

Alex lo fermò appena sveglio , dopo poco si accorse di essere tornato umano e fortunatamente aveva un pigiama addosso; ma non ebbe nemmeno il tempo di sbadigliare che Jirachi gli gridò di seguirlo in cucina

Alex scese le scale appena entrato in cucina due grandi piatti di frittelle lo accolsero

Jirachi lo guardò e disse :"Spero che tu abbia fame perchè ci ho messo un sacco di tempo per preparare tutte queste frittelle" poi si avvicinò ad Alex e lo spinse verso una sedia, gli avvicinò un piatto di frittelle dopo avergli messo dello sciroppo sopra; poi continuò :"Avanti, mangia: sono buonissime"

Alex prese un pezzetto di frittella e lo mangiò: era la cosa più buona che avesse mai mangiato; finì in fretta tutto, persino più velocemente di Jirachi, che finì pochi secondi dopo , poi disse :"Jirachi, sei davvero un ottimo cuoco"

Jirachi sorrise, poi si alzò e levitò verso la stanza da letto; senza dire niente

Alex era molto curioso, ma restò seduto ad aspettare; cinque minuti dopo Jirachi ritornò con un vestito bianco e una sciarpa gialla, li diede ad Alex e gli fece segno di metterseli sù; lui entrò nello spogliatoio e si cambiò, con i vestiti bianchi e la sciarpa gialla sembrava un Jirachi, tranne che per i capelli neri

Quando uscì Jirachi lo guardò e disse :"Sei perfetto, tranne che per una cosa" poi diede ad Alex un cioccolatino al latte e continuò :"Mangialo e diventerai 'perfetto'"

Alex lo mangiò, questa volta non sapeva di niente; poco dopo i suoi capelli diventarono dello stesso colore della sciarpa, Jirachi poi disse :"Ora puoi veramente essere il mio compagno di giochi, così sembri me; comunque, cosa vorresti fare?"

Alex, oltre a non sapere cosa fare, piacevano i capelli neri; però ignorò il tutto e disse :"Potremo rifare il gioco delle bacche?"

Jirachi rispose :" Non so, vorrei fare qualcos'altro; che ne dici di andare alle giostre?"

Alex accettò; Jirachi li tele trasportò davanti un parco giochi: un grande parco giochi con tutte le attrazioni finora inventate; ma aveva qualcosa di strano: non c'erano delle persone, ma solo strane creature alcune piccole e avvolte carine, altre molto grandi e spaventose

Alex aveva paura di entrare in quel posto, quindi chiese a Jirachi :"Cosa sono quei mostri?"

Jirachi rispose :"Sono Pokémon: abitano in questo mond ; non ti faranno niente, al contrario, alcuni in caso di pericolo ti proteggeranno"

Questo fece rassicurare Alex, che entrò subito insieme a Jirachi: andarono a fare diverse giostre; iniziarono con la casa del terrore; ad Alex non fece paura, mentre a Jirachi il contrario; aveva talmente tanta paura che si chiuse gli occhi per tutta la giostra

Poi, mentre stavano per salire sulle montagne russe, il cielo si fece nero: tutti guardavano in alto; un grande drago verde stava sorvolando il cielo; attacco la folla, che scappò

rimase Alex: da solo; al centro del parco; terrorizzato e incapace di muoversi; abbandonato da tutti e probabilmente antipasto per il drago; anche Jirachi lo aveva lasciato

ma qualcosa colpì il drago facendolo precipitare al suolo, era luminoso, Jirachi; stava salvando Alex

La lotta era epocale, durò dieci minuti circa: era uno spettacolo sensazionale; ma non per Alex; ad un certo punto, dopo aver colpito Jirachi con un numero spropositata i raggi di energia, il drago iniziò a ignorarlo, si avvicinò al povero umano e lo mangiò in un boccone

Jirachi, preso dalla rabbia, scatenò la sua vera forza; aprì il suo vero occhio e emanò un raggio di luce, questo accecò il drago e lo fece precipitare

Jirachi e Alex si ritrovarono in un posto completamente bianco; erano da soli; Lui si strinse ad Alex e disse :"Ho avuto molta paura di perderti"

Alex allora disse :"Avresti potuto usare l'ultimo desiderio per salvarmi? Comunque, chi era quel drago?"

Jirachi rispose :"Quello era Rayquaza, era sotto il controllo dei monaci delle stelle. Ritornando al desiderio, non avrei potuto"

Alex iniziò ad insospettirsi, perciò chiese :"Cosa vuol dire 'non avrei potuto'"

Jirachi rispose ancora una volta :"Vedi, io ho usato quel desiderio il giorno in cui capii che tu eri destinato ad essere il mio compagno: il giorno dell'incidente"

Alex, arrabbiato, disse :"Quindi era un tuo piano per avere uno schiavo, spero che tu abbia una spiegazione valida!"

Jirachi allora disse :"L'ho fatto perché altrimenti sarei morto; insieme ai nostri due mondi; saremo tutti morti; l'unico modo per salvare il mondo è distruggere i monaci delle stelle, e per farlo dovevo guarire; guarendo la statua all'interno del tempio esploderà; distruggendo il tempio e i monaci; ma per guarire ho bisogno di qualcuno da amare, dato che io sono una femmina , mi serviva un ragazzo dal cuore puro: tu, ecco perché l'ho fatto"

Alex era triste ma allo stesso tempo arrabbiato; mise i sentimenti da parte e disse :"Io vorrei aiutarti, ma non posso, ho una vita davanti, davvero"

Jirachi allora chiese :"Ti prego: avrai moltissimo amore da me; poi non ti devi preoccupare della vecchia vita; li perderai tutto prima o poi; invece qui non perderai niente. Ti prego"

Alex, mezzo ipnotizzato, allora rispose :"Daccordo, verrò con te"

Poi Alex si svegliò fuori dal corpo di Rayquaza: tutti lo fissavano; Jirachi si avvicinò e lo abbracciò; poi si ritrovarono alla stella

Jirachi lo portò nella stanza dei giochi, dove vi era un biscotto a forma di stella; lui spinse Alex verso il biscotto e gli fece segno di mangiarlo

Alex lo mangiò: poi iniziò a brillare; appena finì diventò un Jirachi; poi guardò l'altro, stava per parlare ma fu interrotto da un bacio

I due vissero felici per tre mesi; poi Jirachi ebbe un tre uova; i due portarono un uovo a ognuno dei tre bambini più bravi del mondo; appena fatto si baciarono di nuovo

Alla fine del bacio Alex si svegliò nel suo letto; si accorse che tutto era stato un sogno, o quasi, perché sul suo petto aveva una delle tre uova

Ok, non datemi del pazzo (o forse si?) per il finale, spero che vi sia piaciuta :D
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Take this.

Te lo meriti.
 

SkarmoryMaster

Boh vengo a visitare a volte
Non c'è nessun problema, ogni tanto ne farò una nuova mia o sotto richiesta :)
e______________e
Un.... Un... Un.. Un... Un...
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Una sorta di Flashfic sequel della fic di Matt/Gold e Silver?
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EDIT:

E se appare Skarmory la potresti glitchare?
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~Lighty

Rosso è meglio
Mi sono deciso ad uppare con una nuova one shot(?)

LE DISASTROSE AVVENTURE SCOLASTICHE DI LUIGI

Era una splendida mattinata estiva, gli uccellini cinguettavano, non vi era una nuvola in cielo e il sole splendeva, la luce entrava dalla finestra finendo proprio sulla faccia di Luigi, che fu costretto a svegliarsi per chiuderla.

Alzandosi scivolò sulla propria ciabatta e cadde con la faccia sullo spigolo della scrivania; Dopo il breve choc si riprese e chiuse le veneziane della finestra, per poi buttarsi sul letto.

Appena riuscì ad addormentarsi la sveglia iniziò a suonare, Luigi si alzò di botto e sbatte la sua capoccia contro una mensola sopra il suo letto; Spense la sveglia e riuscì finalmente ad addormentarsi, o così credeva, perché appena steso sua madre entrò gridando di svegliarsi e prepararsi per il primo giorno di scuola.

Lui fece una corsa verso il bagno, si lavò perfettamente in pochi secondi e iniziò a scendere le scale per andare in cucina a fare colazione, correndo scivolò su uno straccio lasciato cadere dalla madre in precedenza; Fece velocemente colazione e si avviò allo scuolabus.

Purtroppo arrivò in ritardo e fu costretto ad andare a piedi, perdendo il primo quarto d'ora di lezione. Arrivato nella sua classe, composta da undici ragazzi, tutti molto rozzi e maleducati, e nove ragazze, tutte molto prosperose e di facili costumi, si scusò con la professoressa di disegno artistitico e prese prese posto.

Una ragazza vicino a lui chiese aiuto alla professoressa, che si avvicinò e si chinò, mettendo il sedere in faccia al povero Luigi, che dovette sorbire in silenzio quella tortura; Passò la prima ora, e iniziò l'ora di ginnastica. Il prof. Tirapalle era l'insegnate, era un tipo alto, con un solo capello sulla frote, con dei baffi a manubrio biondi ed incredibilmente muscoloso.

Creò due squadre, quella dei ragazzi e quella delle ragazze, ma essendo in minoranza il coach decise di spostare un membro dei ragazzi a loro, chi è era la persona più adatta se non Luigi?

La partita a palla avvelenata iniziò, tutte le ragazze vennero subito eliminate, rimanendo il povero ragazzo da solo; Riuscì ad eliminare tutta la squadra avversaria, tutta tranne un patito dello sport, che tirò una palla sul suo viso, la tirò con una forza sovrumana, abbastanza da rompergli un dente.

In seguito all'accaduto passò la terza ora in infermeria, la quarta ora fu anonima, mentre l'ultima fu la migliore, era l'ora di Latino, l'insegnante era una donna di circa trent'anni, con lunghi capelli rossi e un seno molto prosperoso, la lezione fu normalissima, ma alla fine l'insegnante chiese a Luigi di rimanere alcuni minuti dopo la lezione.

Lui fece come chiestogli; Lei si sedette sulla cattedra e disse con u tono molto dolce:"Luigi, lo sai che sei proprio carino?!?"

Lui subito si buttò dalla finestra, senza farsi male dato che si trovava al piano terra, ed iniziò a correre verso casa, sperando di non rivivere mai più una giornata simile
 
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