Beh, oddio, io non so se l'insegnamento nelle scuole sia più una carriera disponibile e sicura. Per meglio dire, sono sicura che non lo è per le materie umanistiche (anzi...) perchè è il mio campo: adesso entrare è difficilissimo perchè c'è un sovrannumero pazzesco. Mi auguro che per un laureato in matematica o scienze sia meglio, ma non ci metterei la mano sul fuoco, tenendo anche conto che cmq si tratta di un altro anno di università (per il TFA), quindi di un investimento di tempo e denaro.
Poi, io fossi in te mi informerei comunque, ma capisco che se la strada dell'insegnamento proprio non ti convince non puoi costringerti.
Per tentare la carriera accademica ci vuole TANTA convinzione, capisco perfettamente che adesso un dottorato con borsa venga visto anche come un modo per sbarcare il lunario per 3 anni, ma anche se non ci avrai speso soldi, ci avrai investito 3 anni della tua vita e non è uno scherzo. Se non sei sicura che la ricerca (e anche l'insegnamento) è quello che vuoi fare nella vita, io non lo farei.
Fra l'altro l'università italiana prepara anche poco in questo senso, perchè di approccio alla ricerca non ce n'è granchè (almeno nella triennale).
I master non ho mai capito a cosa servano e ho qualche riserva, comunque ne so poco quindi non posso dirti.
Secondo me fai bene a sondare il terreno con i possibili datori di lavoro, anche se adesso non hai le idee chiare, magari riesci a farti un'idea di cosa ti interessa fare. Tieni conto che non è detto che il primo impiego sia quello "definitivo" in ogni caso (anzi, al giorno d'oggi è abbastanza improbabile), ma ti renderai conto da sola se fa per te o no.
Io sto studiando per la magistrale in linguistica in UK, due settimane fa ho fatto il colloquio per il dottorato sempre nella mia uni. Non è una strada facile in nessun senso (ancora non so se riuscirò ad avere i fondi), a volte ho la sensazione che anche questa laurea mi stia facendo diventare autistica :D e da un lato mi sento un po' persa all'idea di continuare così per altri tre anni (...e per il resto della mia vita), però è da quando ho iniziato l'uni e dato i primi esami che penso che è quello che vorrei fare.
Inoltre sinceramente, tolta questa possibilità della carriera accademica sono un po' nella tua stessa situazione, solo con molte meno prospettive: non voglio fare il TFA (recuperando gli esami che non mi convaliderebbero, per altro) per poi ritrovarmi senza lavoro; e non c'è nient'altro che mi entusiasmi veramente oltre alla ricerca e all'insegnamento.