Arceus1583
Zoidberg
Questa storia è il prequel di "Pokémon: Avventura a Flartzei" una probabile web fiction in real life (probabile, perché è ancora un progetto in attesa di approvazione). Narra di quello che succede ai protagonisti prima di iniziare l'avventura a Flartzei e del team che li precede.
Capitolo 1: Una Megapartenza
Era una normale mattina della terza settimana di Primavera. Il cielo risplende, gli Starly cinguettano, ma qualcosa al laboratorio del Professor Platan non funziona.
"Ancora un errore del genere e succederanno dei casini" disse Platan
"È successo di nuovo" disse Oak
"Non so come spiegarmelo. La procedura dello scambio era funzionante." disse Platan
"Magari" disse Oak "I Pokémon usati non possono essere scambiati"
"Ho già provato" disse Platan "Anche con un Pokémon della giovane Serena. Ma"
"Anche quelli generano l'errore"
Un ragazzo entra nel laboratorio
"Ho risolto il problema, Platan" disse irrumpendo nella stanza
"Buongiorno, Jay" disse Oak
"Buongiorno, Oak" rispose il ragazzo
"Allora, come l'hai risolto" chiese Platan
"Il software non supportava la macchina" disse il ragazzo
"Cosa" dissero stupefatti i due Professori
"E come mai" chiese Oak
"Il software non è adatto ad uno scambio, ma a un trasporto" rispose il giovane
"Ovvero?" chiese Oak "Se non erro anche quando Ash mi mandava i Pokémon faceva un trasporto"
"Esatto, ma in quel caso era locale" disse Jay "Ma se volessi mandare un Pokémon da Flartzei a Unima? O da Flartzei a Kalos? L'unico modo è creare un luogo dove i Pokémon riescono a stare sottoforma di aura nonostante siano fuori dalla loro Pokéball. Creando una versione aggiornata del software ho creato il Pokétrasporto"
"Come funziona?" chiese Platan
"Usando una macchina chiamata Pokétrasportatore" spiegò il ragazzo "possiamo trasportare un Pokémon in una zona detta Pokéworld. I Pokémon così possono stare nella loro aura fuori dalla Pokéball"
"In teoria però, rimanendo nella propria aura, potrebbero danneggiare il DNA di un Pokémon o addirittura impedire ad un allenatore di prenderlo." disse Platan
"A questo ho pensato io. Il software rileva tentativi inopportuni di modificare il DNA o di danneggiare un Pokémon e attiva un comando che blocca la macchina usata. Questo finchè non si rilevano tentativi di accesso inopportuni per 10 minuti" disse Jay
"E come si impedirà ad un'allenatore di accedere ai Pokémon di un altro?" chiese Oak
"Con una speciale Pokécard" disse Jay "Una carta che contiene il nome e la password dell'allenatore"
"Hai pensato a tutto." disse Platan
Dopo questa chiaccherata arriva Serena, figlia di Platan.
"Ciao papà." salutò Serena
La ragazza aveva i capelli color miele con un cappello rosa con un fiocco nero, una maglietta senza maniche nera e una gonna rossa e delle scarpe da ginnastica nere.
"Ciao Serena" salutarono Platan e Oak
"Ciao. Come va?" chiese Jay
"Per ora bene" rispose la ragazza.
Serena aveva fretta. Voleva partire per battere la lega Pokémon.
"Allora Serena, sei pronta?" chiese Platan
"Per una volta non sono io a dover dire quel lungo discorso" disse Oak
"Certo papà" disse Serena "Volevo dire Professore"
"Un lungo viaggio ti attende. Devi completare l'obiettivo che ti sei fissata" disse Platan
"Ok" disse Serena
"Questo è il nuovo Pokédex" disse Platan "Vorrei che sia tu, Oak, a darglielo"
"Con molto piacere" disse Oak
Oak consegna il Pokédex a Serena
"Con questo Pokédex nuove responsabilità e nuovi Pokémon ti aspettano" disse Oak "Hai anche queste sei Pokéball"
"Questo è un regalo da parte mia" disse Platan "Questa è una Evolution Ball, versione avanzata della Pokéball"
"Inoltre" disse Oak "Jay viaggerà con te"
"Cosa?!" dissero stupiti i due ragazzi
"Si" disse Platan "Così potrai migliorare sempre di più con la sua esperienza"
"Dai, partiamo." disse Serena
"Passiamo dalla villa a Borgo Vitalopoli" propose il ragazzo
"Come mai?" chiese Serena
"Non posso mica girare per Flartzei vestito così" disse il ragazzo "e poi se non ho i Pokémon"
"Va bene. Passiamo da Borgo Vitalopoli" esclamò Serena
Capitolo 1: Una Megapartenza
Era una normale mattina della terza settimana di Primavera. Il cielo risplende, gli Starly cinguettano, ma qualcosa al laboratorio del Professor Platan non funziona.
"Ancora un errore del genere e succederanno dei casini" disse Platan
"È successo di nuovo" disse Oak
"Non so come spiegarmelo. La procedura dello scambio era funzionante." disse Platan
"Magari" disse Oak "I Pokémon usati non possono essere scambiati"
"Ho già provato" disse Platan "Anche con un Pokémon della giovane Serena. Ma"
"Anche quelli generano l'errore"
Un ragazzo entra nel laboratorio
"Ho risolto il problema, Platan" disse irrumpendo nella stanza
"Buongiorno, Jay" disse Oak
"Buongiorno, Oak" rispose il ragazzo
"Allora, come l'hai risolto" chiese Platan
"Il software non supportava la macchina" disse il ragazzo
"Cosa" dissero stupefatti i due Professori
"E come mai" chiese Oak
"Il software non è adatto ad uno scambio, ma a un trasporto" rispose il giovane
"Ovvero?" chiese Oak "Se non erro anche quando Ash mi mandava i Pokémon faceva un trasporto"
"Esatto, ma in quel caso era locale" disse Jay "Ma se volessi mandare un Pokémon da Flartzei a Unima? O da Flartzei a Kalos? L'unico modo è creare un luogo dove i Pokémon riescono a stare sottoforma di aura nonostante siano fuori dalla loro Pokéball. Creando una versione aggiornata del software ho creato il Pokétrasporto"
"Come funziona?" chiese Platan
"Usando una macchina chiamata Pokétrasportatore" spiegò il ragazzo "possiamo trasportare un Pokémon in una zona detta Pokéworld. I Pokémon così possono stare nella loro aura fuori dalla Pokéball"
"In teoria però, rimanendo nella propria aura, potrebbero danneggiare il DNA di un Pokémon o addirittura impedire ad un allenatore di prenderlo." disse Platan
"A questo ho pensato io. Il software rileva tentativi inopportuni di modificare il DNA o di danneggiare un Pokémon e attiva un comando che blocca la macchina usata. Questo finchè non si rilevano tentativi di accesso inopportuni per 10 minuti" disse Jay
"E come si impedirà ad un'allenatore di accedere ai Pokémon di un altro?" chiese Oak
"Con una speciale Pokécard" disse Jay "Una carta che contiene il nome e la password dell'allenatore"
"Hai pensato a tutto." disse Platan
Dopo questa chiaccherata arriva Serena, figlia di Platan.
"Ciao papà." salutò Serena
La ragazza aveva i capelli color miele con un cappello rosa con un fiocco nero, una maglietta senza maniche nera e una gonna rossa e delle scarpe da ginnastica nere.
"Ciao Serena" salutarono Platan e Oak
"Ciao. Come va?" chiese Jay
"Per ora bene" rispose la ragazza.
Serena aveva fretta. Voleva partire per battere la lega Pokémon.
"Allora Serena, sei pronta?" chiese Platan
"Per una volta non sono io a dover dire quel lungo discorso" disse Oak
"Certo papà" disse Serena "Volevo dire Professore"
"Un lungo viaggio ti attende. Devi completare l'obiettivo che ti sei fissata" disse Platan
"Ok" disse Serena
"Questo è il nuovo Pokédex" disse Platan "Vorrei che sia tu, Oak, a darglielo"
"Con molto piacere" disse Oak
Oak consegna il Pokédex a Serena
"Con questo Pokédex nuove responsabilità e nuovi Pokémon ti aspettano" disse Oak "Hai anche queste sei Pokéball"
"Questo è un regalo da parte mia" disse Platan "Questa è una Evolution Ball, versione avanzata della Pokéball"
"Inoltre" disse Oak "Jay viaggerà con te"
"Cosa?!" dissero stupiti i due ragazzi
"Si" disse Platan "Così potrai migliorare sempre di più con la sua esperienza"
"Dai, partiamo." disse Serena
"Passiamo dalla villa a Borgo Vitalopoli" propose il ragazzo
"Come mai?" chiese Serena
"Non posso mica girare per Flartzei vestito così" disse il ragazzo "e poi se non ho i Pokémon"
"Va bene. Passiamo da Borgo Vitalopoli" esclamò Serena
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