1. Avrò pure 14 anni, ma nonostante tutto un minimo di inglese l'ho studiato e sin dalle basi la reputo una lingua come tante altre, perciò mi chiedo perchè gli altri non si possano imparare la nostra. non mi rispondere che sono di più quelli che parlano inglese, perché non è un buon motivo per cui non si debba parlare italiano quando ci si trova nello stato.
2. la pronuncia inglese personalmente e come tanti altri non sono mai riuscito ad impararla o correggerla e non mi puoi negare che sia particolare nel suo genere.
3. Ma dove?
4. Questa è una lingua che appunto non conosco e se mi interrogo sul perchè noi dobbiamo studiarla a differenza degli altri che non si pongono il problema di imparare la nostra fattene una ragione
5. perchè tu quando vai in giro per New York ti porti il dizionario appresso? potrò pure studiare con uno semplice senza nemmeno imparare le regole, ma tra le milioni di parole che esistono esisono anche moltissimi sinonimi, incongruenze lessicali e sfumature di significato.
6. Problemi di insegnamento non ne ho mai avuti, ma contando una famiglia di 4 persone di cui nessuno capisce la lingua non credo che se dico che esistono alcune persone non adatte a comprendere l'inglese sto sparando minchiate all'aria.
7. La logica ti dimostra solo che chi conosce le lingue ha un lavoro migliore. questo però non è stabilito da noi, ma dallo stato. se potessimo avere uno stato maggiormente indipendente rispetto agli altri le lingue non avrebbero più grandissima importanza e la logica ti si ritorcerebbe contro.
Ora ti dico solo che tu puoi pensarla come ti pare, che io sia uno sfaticato, che non me ne frega niente o che mi dovrei impegnare maggiormente, però continuerò a ripeterti che ci sono persone che non riescono imparare la lingua e non mi sembra giusto che per questa mancanza debbano avere una vita peggiore.
1. Hai 14 anni e ne stai parlando come se stessi cercando di apprenderla da secoli con scarsi risultati. Se stessi parlando con un ultrasessantenne che ha iniziato a studiarlo quando aveva la metà dei miei anni, potrei anche capire, ma, tu, è logico che hai bisogno di più anni di esperienza lavorando su questa. "Non riesco ad impararla" è una delle cazzate più formidabili che tu possa dire, alla tua età e dopo così pochi anni di studio. E per quanto riguarda la diffusione, viviamo in un mondo globalizzato, dove non possiamo rallentare o peggio ancora arrestare le operazioni solo perché qualcuno sta più comodo con la propria lingua, da qui l'esigenza di trovare una lingua comune che per ragioni storico-politico-linguistiche è stata l'inglese. Tralasciando il fatto che cominque di turisti stranieri che parlano SOLO la loro lingua ne ho visto pochi (e scusate se le estati le passo ad Alghero), forse non avrai notato che, a prescindere dalla sua madrelingua, quando un turista straniero viene qua e non sa parlare l'italiano, parla l'inglese proprio per le ragioni specificate sopra, così come quando io andai a Berlino, non sapendo una mazza di tedesco (perché l'ho sempre studiato da cani, mea culpa), ho parlato esclusivamente in inglese. E il problema dove sta? Se fossimo tutte persone acculturate, non ci starebbe.
2. No, non lo è. Ha certamente più suoni dell'italiano (12 suoni vocalici contro 7, 8 dittonghi contro 4 e 24 consonantici contro 19), ma, sia per ragioni linguistiche sia per le ragioni inerenti la diffusione, diventa una lingua estremamente malleabile ed approssimabile. Detto ciò, se anche non dovessi avere la pronuncia perfetta per l'ora del tè della regina, i suoni comunque corretti o quantomeno comprensibili puoi farli senza "distorcere la bocca in posizioni strane".
3. Tipo la stronzata dello spagnolo e dell'America.
4. Tu non ti stai interrogando, tu stai spargendo cazzate senza cognizione di causa. E le ragioni per cui un inglese non avrebbe bisogno di imparare l'italiano per motivi lavorativi possono essere ricercate ovunque, tipo anche semplicemente nella geografia.
5. Ah, quindi se un giorno dovessi andare all'estero non dovendo, ovviamente, portarmi dietro un dizionario (altra cazzata: un dizionario da viaggio è sempre comodo, anche se si è bravi in trucchetti come la circumlocution), ciò giustificherebbe il fatto che ora non debba utilizzarlo? A parte il fatto che quanto mi hai detto non c'entra nulla con quello che ti ho detto io, adesso facciamo una piccola traduzione guidata del mio titolo: "the flavour of a life that fades away", "flavour" vuol dire aroma, sapore, "life" vuol dire vita, "fades" è la terza singolare del verbo "to fade" che vuol dire scomparire; ora, tralascio "the", "of" e "that" che pure i sassi sanno cosa significano, anche senza conoscere i phrasal verbs e senza sapere che "to fade away" è un modo specifico per dire "scomparire", non credo ci voglia un genio per mettere assieme tre parole come "sapore", "vita", "scompare" in "il sapore di una vita che scompare". E non ci credo che tu non ne fossi in grado, credo solo che la tua pigrizia nel prendere il vocabolario e cercare tre parole in croce (che poi probabilmente "life" la conoscevi pure) ti ha fatto rimanere lì "ore" a non capire cosa ci fosse scritto. Ma questo non è "non farcela", è "non volercela fare".
6. Mi stai implicitamente suggerendo che tu e la tua famiglia siete le uniche quattro persone al mondo (o quasi) con un ritardo mentale tale che non vi permette l'apprendimento della lingua inglese? Non diciamo cazzate. Gli anglofoni non hanno certamente un cervello diverso dal vostro, e se voi non conoscete la lingua avrete le vostre ragioni, ma certamente non perché "non siete adatti". Potrai dirmi che non siete "portati", un po' come io non sono portato per l'arte dal punto di vista critico, o per gli studi matematici, ma ciò non significa che non possa farlo. Quando capirai questa enorme differenza avrai già fatto un grande passo avanti.
7. Conosco gente laureata e che sa parlare 7 lingue che non è riuscita a trovare (in Italia) un posto di lavoro "migliore" del professore precario delle superiori. Vedi un po' tu 'sta cazzata del "posto di lavoro migliore" quant'è vera. Poi per quanto riguarda le altre idiozie sparate sullo stato, che col lavoro non c'entra una sega, t'invito come al solito a tacere perché questo è un ottimo esempio di quanto ti dicevo prima.
Tu potrai anche fare le scelte di vita che ritieni più opportune, ci mancherebbe, ma se non si vuole stare al passo col resto del mondo e allo stesso tempo ne si pretendono i vantaggi, beh, mi sembra chiaro da che parte stia il torto. Il "non riesco" nell'imparare una lingua dalla grammatica semplice come l'inglese, da cui quotidianamente vengono presi forestierismi, di cui ogni giorno ne siamo bombardati, semplicemente non esiste, è mancanza di volontà, o un serio ritardo mentale che andrebbe preso sotto osservazione.