Monsù Pyr3s
Lucerna Juris
Tenuto conto del modo in cui la maggior parte degli utenti scrive sul forum, e ipotizzando che loro siano convinti di scrivere in italiano corretto, mi sento in dovere di articolare un piccolo corso nel quale metterò in evidenza gli errori maggiormente trovati in questo forum. Sarà mia cura aggiornare periodicamente questo corso, aggiungendo correzioni là dove fosse necessario.
Ed ora si inizia!
1° errore: Coniugazione del verbo Avere
Io ho
Tu hai
Egli ha
Noi abbiamo
Voi avete
Essi hanno
Sembra facile, ma non è difficile. Eppure molti si ostinano a scrivere lui a un cane oppure loro anno un cane, oppure ancora loro havevano un cane un hanno fa (Giuro °_°)
2° errore: Ipotetiche
Oddio, qui ci sarebbe da fare un trattato.. Premettendo che la "mutevolezza della lingua" *ha* i suoi limiti, e che quindi non sempre quando si commette un errore ci si può nascondere dietro alla mitica frase "Eh, ma si usa"
, mi sento in dovere di innalzare il congiuntivo (questo sconosciuto...) al suo antico fasto
La lingua italiana ha, nella sua grammatica, sia l'indicativo che il congiuntivo, questo per svariati motivi, che sono di certo superiori al fatto che voi non abbiate voglia di studiare due modi e che quindi vi appiccicate a sputo (studiate a memoria, ndr) solo l'indicativo e lo spiattellate ovunque..
PERTANTO quando non si è sicuri di una cosa si usa il congiuntivo, quando ne si è certi si usa l'indicativo. [sono appunto rispettivamente detti il modo dell'incertezza e il modo della certezza]
Per chiarire il concetto, farò un esempio
a) Non sono sicuro del fatto che sia a casa.
b) Sono sicuro che è a casa.
Poi c'è anche il condizionale che, geloso della spiegazione del congiuntivo, pretende a sua volta di essere spiegato. °°
Il condizionale esprime, come appunto suggerisce il nome, ciò che sarebbe potuto accadere “a condizione che...”: per esempio:
Se solo fossi andato a casa sua, le avrei parlato.
....e non:
Se andavo a casa sua le parlavo.
Perciò è sbagliato dire “Bastava che facevi così...” o “Sarebbe bastato che facevi così...” o ancora “Basta che facessi così...”, si dice: “Sarebbe bastato che tu facessi così.”
N.B. La condizione è espressa da “Se” che non si scrive “S'è” come molte volte ho visto... <.<
Per indicare sé stessi si dice, appunto “sé stessi” e non “se stessi”.
3° errore: Accenti e apostrofi
Accenti e apostrofi non sono semplicemente “il brutto segnetto” da mettere alla fine di alcune parole. Hanno dei significati diversi: l'accento ha come unica funzione l'indicare la corretta pronuncia di una determinata parola [pero e però], mentre l'apostrofo indica una cesura [come ad esempio “un po'” che sta per “un poco”, ma essendo “-co” tagliato, ci va l'apostrofo.
N.B. Terze persone singolari di verbi come “andare”, “sapere”, “fare” et similia si scrivono rispettivamente “va”, “sa” e “fa”, senza alcun accento.
4° errore: Doppie e raddoppiamenti
Beh, che dirvi, semplicemente guardate il dizionario se non siete sicuri su come si scrive una determinata parola °_° cito per esempio una delle più sbagliate, ovvero eccezionale, parola alla quale molte persone tendono erroneamente ad attribuire una doppia z.
Qualora ci si trovi davanti a parole composte, la congiunzione fra le due generalmente raddoppia; ovviamente ci sono delle eccezioni, la prima delle quali che mi viene in mente è “paracadute”.
5° errore: Affermare
Pare banale, ma così non è. Molta gente sbaglia persino nel rispondere a domande come “Sei vivo?”...si dice “Sì” con la i accentata, non con la i normale.. Infatti quando si dice “si” o si sta pronunciando il nome di una nota musicale oppure si sta semplicemente usando, a sproposito, il pronome personale riflessivo. [si è comprato qualcosa...]
P.S. Chiedo scusa se ho commesso qualche typo.
Ed ora si inizia!
1° errore: Coniugazione del verbo Avere
Io ho
Tu hai
Egli ha
Noi abbiamo
Voi avete
Essi hanno
Sembra facile, ma non è difficile. Eppure molti si ostinano a scrivere lui a un cane oppure loro anno un cane, oppure ancora loro havevano un cane un hanno fa (Giuro °_°)
2° errore: Ipotetiche
Oddio, qui ci sarebbe da fare un trattato.. Premettendo che la "mutevolezza della lingua" *ha* i suoi limiti, e che quindi non sempre quando si commette un errore ci si può nascondere dietro alla mitica frase "Eh, ma si usa"
La lingua italiana ha, nella sua grammatica, sia l'indicativo che il congiuntivo, questo per svariati motivi, che sono di certo superiori al fatto che voi non abbiate voglia di studiare due modi e che quindi vi appiccicate a sputo (studiate a memoria, ndr) solo l'indicativo e lo spiattellate ovunque..
Per chiarire il concetto, farò un esempio
a) Non sono sicuro del fatto che sia a casa.
b) Sono sicuro che è a casa.
Poi c'è anche il condizionale che, geloso della spiegazione del congiuntivo, pretende a sua volta di essere spiegato. °°
Il condizionale esprime, come appunto suggerisce il nome, ciò che sarebbe potuto accadere “a condizione che...”: per esempio:
Se solo fossi andato a casa sua, le avrei parlato.
....e non:
Se andavo a casa sua le parlavo.
Perciò è sbagliato dire “Bastava che facevi così...” o “Sarebbe bastato che facevi così...” o ancora “Basta che facessi così...”, si dice: “Sarebbe bastato che tu facessi così.”
N.B. La condizione è espressa da “Se” che non si scrive “S'è” come molte volte ho visto... <.<
Per indicare sé stessi si dice, appunto “sé stessi” e non “se stessi”.
3° errore: Accenti e apostrofi
Accenti e apostrofi non sono semplicemente “il brutto segnetto” da mettere alla fine di alcune parole. Hanno dei significati diversi: l'accento ha come unica funzione l'indicare la corretta pronuncia di una determinata parola [pero e però], mentre l'apostrofo indica una cesura [come ad esempio “un po'” che sta per “un poco”, ma essendo “-co” tagliato, ci va l'apostrofo.
N.B. Terze persone singolari di verbi come “andare”, “sapere”, “fare” et similia si scrivono rispettivamente “va”, “sa” e “fa”, senza alcun accento.
4° errore: Doppie e raddoppiamenti
Beh, che dirvi, semplicemente guardate il dizionario se non siete sicuri su come si scrive una determinata parola °_° cito per esempio una delle più sbagliate, ovvero eccezionale, parola alla quale molte persone tendono erroneamente ad attribuire una doppia z.
Qualora ci si trovi davanti a parole composte, la congiunzione fra le due generalmente raddoppia; ovviamente ci sono delle eccezioni, la prima delle quali che mi viene in mente è “paracadute”.
5° errore: Affermare
Pare banale, ma così non è. Molta gente sbaglia persino nel rispondere a domande come “Sei vivo?”...si dice “Sì” con la i accentata, non con la i normale.. Infatti quando si dice “si” o si sta pronunciando il nome di una nota musicale oppure si sta semplicemente usando, a sproposito, il pronome personale riflessivo. [si è comprato qualcosa...]
P.S. Chiedo scusa se ho commesso qualche typo.
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