Ho finito di vedere ieri sera Bakemonogatari, però non mi ha preso abbastanza da voler continuare con le altre stagioni.
Il fatto è che, almeno dal mio punto di vista, si sia cercato di produrre una storia psicologica ed introspettiva, usando la scusa degli spiriti come "metafora" di problemi e situazioni che vivono gli adolescenti, analizzando però personaggi eccessivamente stereotipati ( non hai capito niente dei personaggi allora, sono tutto fuorchè steoreotipati) e interazioni sociali tutt'altro che realistiche.
Io un anime del genere, costellato da tanti dialoghi statici e "finestre" sui pensieri e i ricordi del protagonista o di altri, l'avrei visto 100 volte meglio con ragazzi dalle personalità complesse (in questo anime è probabilmente presente la caratterizzazione dei personaggi migliore che io abbia mai visto a confronto non solo con gli anime ma con qualsiasi altra opera frutto della fantasia della mente umana. Forse esagero nel metterli uber alles, ma è assurdo pensare che non siano complessi), e realistiche, invece quì abbiamo il tipico emo vergine pieno di figa per inspiegabili ragioni (araragi è un adolescente, ed è perfettamente normale che in lui siano presenti delle pulsioni sessuali, trattate con abile ironia dal Nisio, la struttura dell'anime è quella di un harem solo all'apparenza, infatti si smentisce subito appena hitagi e araragi si fidanzano, cosa che in un harem tradizionale è praticamente impossibile che accada (giusto per dirne una)), la tsundere (hitagi smentisce da subito il suo comportamento da tsundere classica, sono presenti alcuni elementi "classici" per esempio il modo in cui risponde sempre scazzata ad araragi, ma già il fatto che risponda sempre in modo sincero senza mai nascondere i suoi veri sentimenti per araragi ti fa capire quanto è differente da una normale tsundere)(che tra l'altro lei stessa ammette di essere (è il Nisio che trolla, se un personaggio ti dice di essere una tsundere capisci che sicuramente non lo è), ma di quello parlo meglio dopo) la ragazza "sportiva" per non dire lesbica, la loli, la santona repressa con le tettone ecc.
Poi come dicevo prima le interazioni sociali sono tutto fuorchè realistiche: Araragi e Senjohugara si definiscono fidanzati senza aver fatto assolutamente nulla di concreto (sbagliato, monogatari anzi è una serie ben più esplicita e la relazione tra senjougahara e araragi infatti è molto più seria di quelle canoniche degli anime. Basti pensare all'episodio in cui vanno a vedere il cielo stellato, senjo dice chiaramente che per portare avanti la relazione ci vuole il sesso ma lei è ancora traumatizzata per farlo, e ti sfido a trovare un anime che metta in modo così esplicito questo concetto, (non scherzandoci su) , Kambaru ha tutte le caratteristiche per essere considerata una psicopatica con manie ossessivo-conpulsive ma tutti, persino Araragi dopo essere stato quasi ammazzato di botte, la trattano come una persona normale, Hachikuji viene letteralmente molestata come fosse niente ( parte fun dell'anime, come molte altre, ovviamente non va presa sul serio come cosa, è sempre una trollata del Nisio in sostanza >.>) ecc... ora non dico che questo tipo di cose sia "sbagliato" in un Anime, ci possono stare, ma da QUESTO TIPO di anime volevo più realismo diciamo, volevo potermi identificare con qualche personaggio magari, e invece no.
Detto questo, le cose che mi sono piaciute molto sono state il disegno, la regia, geniale è dire poco, l'attenzione maniacale ai nomi e i significati, le ambientazioni a metà tra realtà e surreale (il senso di disorientamento che ti dava lo sfondo con le case grigie e il cielo giallo era spaventosamente azzeccato, per dire) e le varie citazioni che mettevano quà e là, con tanto di rottura della quarta parete come dicevo prima appunto, una trovata simpatica.
Il fanservice non mi è sembrato troppo invadente...più o meno...anche se ho letto che nelle stagioni successive diventa ancora più "dominante" quindi sì, un altro motivo che mi rende restio a continuare.