Ne approfitto per un non tanto friendly (lol scherzo) reminder a @CiaobyDany, @aleterla & @MagoscuroFil.
Inoltre volevo far notare come fosse un segno del destino che io proprio quest'anno abbia deciso di ripescare/concludere questa fic perchè è stato recentemente annunciato a sorpresa Metal Gear Solid Delta per PS5 ed un mese e mezzo fa – quando ho preso la decisione – ero assolutamente ignaro di tutto. Come se non bastasse, pare che farà parte del bundle anche la trilogia originale rimasterizzata in HD ma soprattutto il mio feticcio MGS 1, che verosimilmente godrà per la prima volta del supporto trofei PSN...quindi ben presto non avrete più scuse per non giocarlo [in italiano, mi raccomando] .
CGS - CAPITOLO 17: TENZONE
Non aveva ancora riaperto gli occhi quando udì una molesta voce che tornò a martellargli le trombe di Eustachio.
G- << Procastini la fic come al solito, eh, Beard? >>
Pian piano le sue palpebre riuscirono ad aprire, seppur a fatica, una fessura.
Davanti a lui si ergeva il suo solito, immortale gemello, le cui ammaccature su quasi tutto il corpo non gli impedivano di gonfiare boriosamente il petto ed incrociare le braccia; Solid dal canto suo era seduto con le mani legate dietro la schiena, a dorso nudo come Liquid. Ci impiegò un bel po' a capire dove si trovassero di preciso...finchè realizzò con sgomento che si trovavano, non si sa come, sulla cima dei resti fumanti del Dex.
B- << Gikard...sei ancora in piedi?! >>
G- << Non morirò mai...fino a quando tu resterai vivo. >>
B- << Peccato. Pare che la tua rivoluzione sia stata un fiasco... >>
Il capo dei terroristi gli diede le spalle e camminò qualche metro più in là.
G- << Il fatto che tu abbia distrutto il Central Gear non significa che io abbia finito di combattere. >>
B- << Combattere? Ma che cosa vuoi veramente? >>
G- << Un mondo dove il mio forum sia onorato come una volta, proprio come dovrebbe essere. >>
B- << Questa...era una fantasticheria di Big IR... >>
Venne interrotto bruscamente.
G- << Era il suo ultimo desiderio! Quando era giovane, durante la Guerra Fredda, il forum aveva bisogno di utenti come noi; ai tempi eravamo preziosi, desiderati. Ma ora le cose sono cambiate. Con tutti i bugiardi e gli ipocriti che guidano il web, l'internet non è più come una volta: stiamo perdendo il nostro posto in un mondo che non ha più bisogno di noi, un mondo che adesso disprezza la nostra stessa esistenza. Dovresti saperlo anche tu come lo so io. >> continuò, sotto lo sguardo del nostro beniamino << Dopo che avrò lanciato quest'arma e ottenuto il nostro miliardo di likes, potrò riportare il caos e l'onore in questo internet rammollito. Il flame farà nascere altri flame; l'odio creerà odio nuovo. E quindi noi espanderemo sempre di più la nostra sfera d'influenza. Ma fino a quando ci saranno utenti a questo mondo, ci sarà sempre qualche flame...il problema è l'equilibrio: nostro padre sapeva qual è il migliore tipo di equilibrio. >>
B- << E questa è l'unica ragione? >>
L'odiato fratello si voltò di scatto.
G- << E non è sufficiente? Per utenti come noi, dico. >>
B- << Non voglio un mondo simile! >>
G- << AH! BUGIARDO! Allora che ci fai qui? Perchè continui ad eseguire gli ordini quando i tuoi superiori ti tradiscono? Perchè sei venuto qua? >>
B- << ...!! >>
G- << Silenzio, eh? >> disse con un sorrisetto ai limiti della psicopatia << Te lo dirò io il motivo. A te piace uccidere: questo è quanto. >>
B- << Ma...! >>
G- << Osi forse negarlo? Non hai già ucciso molti dei miei compagni? >>
B- << Sì, però l'ho fatto per... >>
G- << Io studiavo la tua espressione mentre li uccidevi: eri pieno di eccitazione per la battaglia. >>
B- << Ti sbagli! >>
G- << C'è un assassino in te, inutile negare l'evidenza; siamo stati creati per essere così. >>
B- << Cre...creati? >>
Dopo una breve pausa riprese il monologo.
G- << Les enfants terribles...i bambini terribili. Era così che si chiamava il progetto; è cominciato nel 1970. Volevano creare artificialmente i migliori utenti possibili. La persona scelta come modello fu l'uomo conosciuto come il più grande moderatore vivente al mondo: Big IRDG. Ma era già ferito e in coma quando riuscirono a recuperarlo. Allora ci crearono usando le sue cellule...una combinazione della clonazione analogica del ventesimo secolo e del metodo Super Baby. >>
B- << Metodo Super che? >>
G- << Fertilizzarono un ovulo con una cellula di nostro padre, quindi lo fecero dividere in otto piccoli cloni, che furono impiantati nell'utero di una donna. Nei mesi seguenti fecero intenzionalmente abortire sei dei feti, per incoraggiare lo sviluppo dei migliori...io e te, inizialmente, avevamo altri 6 gemelli. >>
B- << 8 gemelli... >>
G- << Sì. Gli altri nostri fratelli furono sacrificati per far nascere noi; siamo stati complici d'un omicidio ancora prima di venire al mondo. Così restammo tu ed io: due ovuli fertilizzati con esattamente lo stesso DNA. Ma non avevano ancora finito, mi usarono come cavia! Per dar vita ad un fenotipo che fosse la manifestazione di tutti i geni dominanti...per creare te. Mi diedero tutti i geni recessivi! Tu mi hai rubato tutto ancora prima che io nascessi! Però io e te non siamo i suoi unici figli. >>
B- << E chi sarebbero gli altri? >>
G- << I soldati genetici: anch'essi sono una sua progenie, son legati geneticamente a lui. Ovvio, son diversi...sono digitali. Sai, con il completamento del Progetto Genoma, i misteri dell'umanità erano ormai stati svelati. Grazie al DNA del nostro genitore, identificarono più di 60 geni-utente responsabili di tutto, dal pensiero strategico al suo proverbiale istinto attaccabrighe. I geni in questione furono trapiantati mediante la terapia genetica nei membri del corpo speciale Next Sectration, che in questo modo divennero soldati genetici. >> il lungo monologo venne interrotto da una fragorosa risata << Che strano, eh? Le sentinelle che andavi uccidendo a destra e a manca erano nostri fratellastri, con il nostro stesso patrimonio genetico. >>
B- << Ah, quelle schiappe genetiche? >>
G- << Esatto. Creati artificialmente con l'allineamento di nucleotidi per ricreare i geni del Gran Capo. Anche loro sono il risultato di numerosi sacrifici. >>
B- << Quali sacrifici? >>
G- << Esperimenti su esseri umani! 1991...la guerra del Golfo: alle truppe vennero iniettati segretamente quei geni. La sindrome della guerra del Golfo, accusata da centinaia di migliaia di soldati al ritorno a casa, era un effetto collaterale di quella iniezione segreta. >>
B- << Non è vero! Tutti sanno che quella sindrome era causata dall'esposizione all'uranio esaurito dei proiettili anticarro. >>
G- << Questa era solo la copertura messa in giro dall'Esagono. Prima dissero che si trattava di stress post traumatico, poi che era colpa delle armi chimiche o biologiche; le unità per il rilevamento di gas velenosi e le iniezioni anti-sarin...era tutto un paravento per coprire le sperimentazioni genetiche. >>
B- << Ma allora...quelli che vengono chiamati "bambini della guerra del Golfo"...i figli di quei veterani...sono... >>
G- << Già, pure loro sono nostri fratelli e sorelle. >>
B- << Dunque hanno ottenuto il pieno successo dell'esperimento soldati genetici? >>
G- << Successo? Ma che dici, idiota! Semmai un completo fallimento! Sono sull'orlo dell'estinzione. >>
B- << Cosa? >>
G- << Hai mai sentito parlare della teoria della diversità? La natura tende a favorire la diversità; le specie che si sono estinte mostrano tutte caratteri di simmetria...e proprio questi sono i problemi di cui soffrono i soldati genetici. Come me. E come te. >>
B- << Eh? >>
G- << Tutti noi siamo ad un passo dalla morte a livello genetico, non sappiamo soltanto quando o che tipo di malattia ci colpirà...è per questo che ci servono le informazioni genetiche del vecchio. >>
B- << Vuoi il DNA di Big IRDG per salvare la tua famiglia? Davvero toccante... >>
G- << In natura i consanguinei non si accoppiano fra loro, eppure collaborano per sopravvivere. Sai perchè? Perchè così facendo aumenta la possibilità che i loro geni vengano trasmessi a una nuova generazione di individui; l'altruismo tra familiari non è una risposta alla selezione naturale. Si chiama teoria egoistica del gene. >>
B- << Vorresti farmi credere che sono i tuoi geni a ordinarti di salvare i soldati genetici? >>
G- << Non puoi combattere i tuoi geni, è destino. Tutti gli esseri viventi nascono con il solo scopo di trasmettere i geni dei propri genitori. Pertanto io voglio seguire ciò che ordinano i miei geni; ma ho intenzione di andare oltre, per spezzare la maledizione della mia stirpe! >>
L'antagonista si avvicinò al protagonista, si chinò di fronte a quest'ultimo e chiuse il discorso scandendo lentamente le sillabe con un tono esattamente a metà strada tra l'inquietante ed il minaccioso.
G- << E per farlo...ti devo uccidere. >>
Si rialzò e riprese ad incalzare con un fare più affine ai suoi standard, ergo non meno odioso.
G- << Guarda dietro di te. >>
Il nostro barbuto preferito fu colto da un orribile presentimento, che venne confermato non appena si girò: poco lontano giaceva Lunadal, riversa su un fianco ed immobilizzata da della corda, presumibilmente priva di sensi.
B- << LUNADAL! È viva? >>
G- << Non ne sono sicuro...qualche ora fa lo era. Continuava a chiamarti, sai? >>
B- << Lunadal... >>
G- << Che stupida! Innamorarsi d'un ragazzo che non ha nemmeno un nome... >>
B- << Io ce l'ho un nome! >>
G- << No! Non abbiamo nè passato, nè futuro; ed anche se lo avessimo, non sarebbe davvero nostro. Noi due siamo mere copie del padre che condividiamo, Big IRDG. >>
B- << Lascia andare Lunadal! >>
G- << Non appena avremo sistemato le nostre faccende...e il tempo è quasi finito. >>
B- << Stai parlando del Pokérus? >>
G- << No. Sembra che l'Esagono abbia saputo della distruzione del Central Gear e che abbia deciso di poter fare a meno anche di una rilevazione ADB (danni inflitti in battaglia) . Se vuoi i dettagli, perchè non li chiedi al tuo caro amico, il colonnello Ombrall? >>
Non si fece pregare.
B- << Colonnello! Riesce a sentirmi? >>
O- << Sì, sto ascoltando. >>
B- << Cosa sta cercando di fare l'Esagono? Colonnello! Mi risponda! >>
O- << Il Segretario della Difesa ha assunto il controllo attivo di questa operazione; sta arrivando sul posto con un AWACS. >>
B- << Perchè? >>
O- << Per bombardare tutto. >>
B- << COSA DIAVOLO...? >>
O- << Non solo: vari bombardieri B-2 sono appena decollati dalla base aerea di Balena, carichi di bombe nucleari tattiche perforanti B61-13. >>
B- << Santa merda fottuta, il Central Gear è stato distrutto! Lo dica al Segretario della Difesa! >>
O- << Il Segretario ha saputo che Carma ha fatto il doppio gioco con noi ed è preoccupato per il Pokérus. Dato che non c'è più pericolo di attacchi nucleari da parte del Dex, è intenzionato a fare tutto il possibile per coprire la verità riguardo a tutto ciò che è veramente accaduto laggiù. >>
B- << Vuole sganciare un ordigno nucleare per vaporizzare tutte le prove e i testimoni?! >>
O- << Tranquillo Beard, fermerò l'attacco nucleare. >>
B- << E come? >>
O- << Magari sono solamente un uomo di paglia, ma resto pur sempre il comandante ufficiale di questa missione. Se darò l'ordine di ritardare l'offensiva, confonderò chi si trova lungo la catena del comando e dovrei quantomeno farti guadagnare un po' di tempo: avrai una possibilità di scappare! >>
B- << Ma colonnello, se ci prova... >>
O- << Va tutto bene, Beard. Il fatto è che la POKE-HOUND era già oggetto d'una indagine segreta; Lunadal è stata trasferita lì subito prima dell'attacco dei terroristi affinchè potesse essere una leva per manipolarmi. >>
B- << Quei bastardi...! >>
O- << Mi spiace...m'hanno costretto a collaborare in cambio della sua vita; è meglio che tu esca da là, Beard. >>
B- << Sicuro? Si metterà male per lei. >>
O- << Non preoccuparti: è il minimo che possa fare per te, dopo tutte le balle che ti ho raccontato. >>
B- << Colonnello... >>
O- << Sto ordinando di cancellare il bombardamento. Dopodichè, non potremo più tornare... >>
* BZZZZT *
Un'interferenza rimosse il volto di Roy Ombrall dallo schermo.
O- << Ehi! Ma che sta facendo? >>
La comunicazione venne brevemente interrotta, salvo poi riprendere con l'espressione facciale terrorizzata di Dany Ling.
D- << BEARD! >>
B- << Dany, che è successo al colonnello???? >>
D- << Non ci credo! >>
B- << Che succede? >>
D- << Beard, il colonnello... >>
Un altro disturbo improvviso della trasmissione fece comparire un viso nuovo, mai visto in precedenza. Una chiazza di ricci capelli neri incorniciava dei lineamenti incavati, adornati da un paio d'occhi dal colore indecifrabile che strizzavano...l'occhio sia al grigio che al verdone.
T- << Roy Ombrall è stato rilevato dal comando. >> esordì con accento marcatamente siciliano << Sono il Segretario della Difesa, Jim Terlaman. >>
B- << Mi ripassi il colonnello! >>
T- << No. >> fece con aria quasi dispettosa << È agli arresti per aver trasmesso informazioni segretissime e verrà incriminato per alto tradimento. >>
B- << Ridicolo... >>
T- << Certo, è un uomo ridicolo; credeva sul serio d'avere il controllo di questa operazione. >>
B- << Bastardo! >>
T- << Non rimarrà un filo di prova. Sono convinto che anche il Presidente sarà d'accordo. >>
B- << Il Presidente ha ordinato tutto questo? >>
T- << Sua Likeanza è una personalità molto indaffarata. Io ho piena autorità, qui. >>
B- << Ah, sì? E come pensa di spiegare al pubblico un bombardamento atomico in Alaska? >>
T- << Lei dorma sonni tranquilli, abbiamo elaborato una convincente storia di copertura: ci limiteremo a dire che i terroristi hanno fatto scoppiare una testata nucleare. >>
B- << Già...astuto. Ma ucciderete chiunque: gli scienziati, i soldati genetici, tutti. >>
T- << Donald Darthson, il direttore della CARPA, è già morto. >>
B- << Oh, allora non aveva intenzione di ammazzare anche lui? >>
T- << Il mio diretto concorrente se l'era giocato al fantamorto! >>
B- << E del destino degli altri se ne frega altamente, vero? >>
T- << Be', se lei mi darà il disco ottico, potrei considerare la possibilità di salvare tutti. >>
B- << Ma di che parla? >>
T- << I dati sull'esperimento del Central Gear! Darthson avrebbe dovuto riportarlo indietro. >>
B- << Non ce l'ho. >>
T- << Capisco. Ma va bene, non c'è problema. Lei e suo fratello gemello siete uno scomodo ricordo degli anni novanta, un piccolo sgradevole segreto del nostro paese: non possiamo permetterci di lasciarvi in vita. >>
B- << Vada, proceda pure, Pirlaman. >>
T- << Bene carusi, gli arancini atomici verranno lanciati tra poco e voi due avete parecchio da dirvi. Addio. E buon appetito. >>
Chiuse la chiamata in faccia, perfettamente in linea con la travolgente simpatia del suo personaggio.
A proposito di simpatia, il Liquido cattivone accennò ad una risatina da psicopatico mentre slegava i polsi del Solido parente.
G- << Non c'è via di scampo per noi... >>
Poi si portò ad alcuni passi di distanza mentre il prigioniero appena liberato, ed alzatosi in piedi, si sgranchiva le braccia.
G- << Concludiamo questa faccenda prima dell'attacco aereo. Tu mi hai portato via tutto. >>
B- << Lo hai già detto, cambia disco e possibilmente metti quello ottico. >>
G- << Solo la tua dipartita mi darà soddisfazione e potrà restituirmi ciò che è mio di diritto. La tua amata sarà uno splendido sacrificio per la nostra battaglia finale. >> disse guardando sinistramente la malcapitata distesa nelle vicinanze.
G- << Lo vedi questo? >> chiese mostrando una specie di scatola con luci lampeggianti vicino alla ragazza << Sarà il limite di tempo per il nostro scontro. Il modulo è programmato per esplodere nel momento stesso della tua morte. >>
Infine premette il pulsante d'un telecomando che apparentemente, a giudicare dal ticchettio, aveva attivato un conto alla rovescia.
G- << Se vincerai, potrai ancora sperare di salvarla. Potrai godere di un breve istante d'amore...prima di crepare; se attraverserai questa linea, cadrai. >> spiegò indicando il perimetro del ring improvvisato << Da una tale altezza persino tu moriresti! >>
La drammatica situazione pareva estrapolata dal migliore dei picchiaduro; mancavano soltanto le barre dell'energia, nella fic perlomeno, ma il timer e gli altri ingredienti c'erano tutti.
I secondi passavano mentre i contendenti si squadravano in un surreale silenzio rotto solo dal tic tac e, successivamente, da una esortazione ad alta voce.
G- << IN GUARDIA, BEARD! >>
Questi alzò immediatamente i pugni chiusi, in perfetto stile pugilistico, per parare una raffica di cazzotti diretti al peloso grugno.
L'usuale team di cheerleader in collegamento codec stavolta fu più confortante che realmente utile ma non fece mancare il proprio apporto, tifando senza ritegno.
U- << Beard, non so una sega di combattimento; però devi battere quel bellimbusto, a qualunque costo! >>
Financo Thundesha Shockenko rispose presente, rimarcando una volta di più la sua ossessione per la massima competizione canora europea.
TS- << Beard, ora ci siete esclusivamente tu ed il tuo nemico giurato; non ho consigli da darti. Abbi fiducia in te stesso e fai come la Svezia all'Eurovision 2023: devi vincere! >>
Il Barba scansò un ulteriore colpo che grossomodo lo avrebbe scagliato sì in Scandinavia a festeggiare con Loreen, ma nulla potè contro una pedata in pieno petto che lo fece ruzzolare all'indietro e quasi cadere, se non si fosse appeso a un bordo con la punta delle dita; il figlio rancoroso di Big IRDG si avventò per finire l'opera peccando d'eccessiva sicurezza ma venne sgambettato dalla barba, allungata per l'occasione ed usata come arma d'autodifesa facendogli perdere l'equilibrio.
Il leader dei buoni colse la finestra d'opportunità per arrampicarsi...tuttavia prima di rimettersi verticale doveva continuare a schivare, rimanendo disteso e rotolando ai lati, i terribili affondi che dall'alto gli arrivavano contro. Messo alle strette, si inventò una contromossa da cineteca che unì in un unico movimento contrattacco e recupero della posizione eretta: effettuando una capriola all'indietro addirittura causò una lussazione alla mandibola che parlava troppo con un terrificante calcio uppercut ed appunto riacquistò una postura più consona per battersi.
Il chiacchierone, vistosi privato di una delle sua armi più letali, la sua parlantina, tentò una mossa all'incosciente più che alla disperata: prese la rincorsa e caricò in tuffo, con la spalla, la cassa toracica dell'eroe ancora dolorante per il calcione precedente. Ma non si diventa protagonisti per caso o raccomandazione, il casting dietro è scrupolosissimo; così il primattore ribaltò a proprio vantaggio la sottospecie di tecnica del missile umano appena subita e, ancora in volo, sfruttando lo slancio impresso dal movimento, scagliò il kamikaze fallito ancor più lontano facendolo precipitare miseramente nel vuoto.
G- << BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRD!!! >>
B- << Avvisami quando passerai dallo stato liquido a quello gassoso, fratellino. >> lo schernì beffardamente.
L'impulso quasi simultaneo fu chiaramente quello di precipitarsi a soccorrere la fanciulla.
B- << Lunadal? >>
La liberò, sorreggendola con i suoi braccioni e sussurandole ancora il suo nome, ancor più dolcemente...il tutto senza smettere di fissarla intensamente.
Ella riprese gradualmente conoscenza: il primo istinto fu scuotere la testa e mettersi una mano sulla fronte, spostata la quale le sue pupille si illuminarono.
L- << Beard? Sei proprio tu? >>
Lo abbracciò fortissimo, così vigorosamente che l'avrebbe stritolato se non fosse stato un armadio a quattro ante.
L- << Beard! Sei vivo...! Grazie ad Arceus... >>
B- << Lunadal...tutto bene? >>
L- << Tutto bene? È tutto quello che hai da dirmi? >>
B- << Dev'essere stato terribile... >>
La soldatessa scosse il capo.
L- << Poteva andare peggio. Non mi sono arresa alla tortura... >>
B- << Tortura? >>
L- << Nè a cose perfino peggiori...io stavo combattendo, Beard, proprio come te. >>
B- << Sei una donna molto forte. >>
L- << Combatterli...mi ha fatto sentire più vicina a te. Era come averti al mio fianco; sei stato tu a darmi la forza per lottare. Ma avevo tanta paura... >>
B- << Mi dispiace... >>
L- << Non dirlo. Quell'orrore, però, mi ha fatto capire una cosa: in tutto quel dolore e quella vergogna c'era solo un fatto di cui ero certa. Un'unica speranza a cui mi sono aggrappata...una speranza che mi ha tenuta in vita. Beard...volevo vederti di nuovo. >>
B- << Lunadal... >>
Proprio all'apice dell'idillio, uno squillo rovinò parzialmente la magia.
B- << È il mio codec. >>
U- << Beard, sono io. >>
B- << Unjicon, buone notizie! Lunadal sta bene. >>
U- << Ottimo! L'hai salvata, omo: gran bel lavoro. >>
B- << Ma ho altresì delle pessime notizie: stiamo per essere bombardati. >>
U- << Oh, no! Suppongo che siamo considerati sacrificabili... >> dedusse amaramente.
B- << Non c'è un modo per uscire da qua? >>
U- << Un'uscita? Sì, certamente. Puoi imboccare la galleria di carico e raggiungere la superficie; vicino a voialtri c'è un parcheggio...il tunnel che porta all'esterno parte da lì. >>
B- << Dalla porta qui davanti? >>
U- << No, è un piccolo ingresso a ovest di essa. >>
B- << E le misure di sicurezza? >>
U- << L'ho appena sbloccata. Con chi credi di stare parlando? >> si vantò gongolante, togliendosi per qualche attimo gli occhiali ed indossando al loro posto un sorrisino sornione.
U- << Penserò io ai sistemi di sicurezza lungo il tuo percorso di fuga. >>
B- << Ma che cosa farai tu? >>
U- << Io? Me ne starò qui. >>
B- << Ma Arceus cane, sei pazzo! >>
U- << Mi serve un po' di tempo per curare il tuo tragitto di evacuazione. >>
B- << Ascoltami! >>
U- << Sbloccare le porte di sicurezza è un compito difficile, solamente il sottoscritto può farcela. >>
B- << Terra chiama Unjicon. >>
U- << Rilassati: io rimango qua. Ho deciso. >>
B- << Stammi a sentire nano, io ti voglio bene, ma la scarsa modestia non ti salverà quel culo ossuto. Questo è un rifugio corazzato ma quegli stronzi stanno per usare una bomba atomica perforante: non sopravvivrai. >>
U- << Non ho più voglia di rimpiangere il passato. La vita non è solo una perdita continua. >>
B- << ... >>
U- << Beard, adesso sono una persona completa; ho finalmente trovato una motivazione per vivere. >>
B- << Dici bene: per vivere, non per andarsene all'altro mondo. Non morire per me. >>
U- << Lo stesso vale per te. Prenditi cura di Lunadal, d'accordo? >>
B- << Lo farò. >>
U- << Ora devo andare. Prometto che farò il possibile per farvi fuggire sani e salvi. >>
B- << Grazie, amico. >>
U- << Grazie...come suona bene. >>
B- << Mi fido di te, dottore. >>
U- << Grazie a te, Beard. Di tutto. >>
Tornò a rivolgersi alla sua bella.
B- << Leviamoci da questo maledetto postaccio! >>
L- << E Unjicon...? Dov'è? >>
B- << Lui...sta lottando, ora. Con sè stesso. Per diventare l'uomo che vuole essere. >>
L- << Sta...combattendo anche per noi? >>
B- << Sì. E non voglio che lo faccia inutilmente. >>
L- << Neanch'io. >>
L'omaccione, tramite vari balzi intermedi su svariate sporgenze del gigantesco rottame, riuscì un poco alla volta a scendere e rimettere i piedi indenni sul pavimento. Bandendo ogni indugio, con un cenno invitò a saltar giù la giovane, che prese al volo come avrebbe afferrato il tesoro più prezioso del mondo; ma lei per lui, sicuramente, valeva assai di più.
Ad atterraggio appena concluso con successo e senza un graffio, si udì un'esplosione e l'edificio principiò a tremare nonchè crollare.
L- << Devo essere pesante, eh? >> scherzò.
B- << È cominciato...sembra che dopotutto dovremo rinunciare alla scena d'amore. >>
L- << Pare di sì; che peccato... >> sospirò.
B- << Togliamo il disturbo! >> esortò, una volta rimessala a terra.
L- << Beard, fuori si gela! Ti servono dei vestiti! >>
Il ragazzone trasalì.
B- << La mia tuta da infiltrazione! >>
Naturalmente l'ambito indumento campeggiava in mezzo a macerie e fiamme, perchè il Central Gear Dex senza radome è cieco, ma la sfiga ci vede benissimo: non aveva altra scelta che andare a recuperarlo.
L- << Fai presto! >> lo supplicò.
Frattanto la pulzella si imbattè in un giacchetto impermeabile smanicato arancione e se lo mise addosso; eppure il suo amato ancora non era di ritorno.
L- << Muoviti! >> lo sgridò per poi bloccarsi di botto ammaliata, vedendolo tornare dallo spericolato prelievo pienamente rivestito, ed incantata dal tessuto che metteva in risalto tanto il collo virile quanto i lardominali.
L- << Mmmm...niente male, Beard. >>
Guadagnarono l'uscita letteralmente una frazione di secondo prima di venire schiacciati da un grosso pezzo di soffitto.
Per l'ultima volta nella missione, era il turno di Dany Ling.
D- << Beard, hanno messo il colonnello Ombrall in manette: non so bene cosa fare...questo probabilmente è il tuo ultimo salvataggio della fic. >>
B- << Mi mancheranno le tue frasi in giapponese... >>
D- << Arigatou gozaimasu. >>
B- << Dany, ti devo chiedere un favore. Fai una copia dei dati di tutte le conversazioni codec fatte finora: necessito di coprirmi le chiappe. >>
D- << Okay, Beard. Lascia fare a me. >>
*continua*
/----/
NEL PROSSIMO (ED ULTIMO) CAPITOLO:
<< Tutti muoiono quando il loro tempo è scaduto. >>