Tasse doganali, liberismo e protezionismo.

Evolvix 85

One is All, All is One
Salve a tutti, oggi studiando storia, mi sono accorto di non aver compreso a pieno questi concetti, ma mi spiego meglio... so perfettamente cosa sono... ma il liberismo è un bene o un male ? E il protezionismo è un bene o un male ? Una volta risposto a questo potete motivare la vostra risposta ? Ovvero come bene o male intendo per lo sviluppo dell'industria/mercato interno... non so se vi è chiaro, mi serve un ragionamento bello chiaro... grazie.
 
L

Larm

ma il liberismo è un bene o un male ?
Questa domanda era l'oggetto di alcune mie discussioni recenti con Syrio, AMD e Auron, quindi t'invito a darvi un'occhiata se vuoi avere già qualche argomento pro e contro. Tieni presente che questa domanda e pure la seguente (che è ovviamente legata) costituiscono probabilmente i dibattiti politici e economici più accesi del momento in Occidente e in particolare in Europa.

E il protezionismo è un bene o un male ?
Il protezionismo prima di tutto non è né bene né male, ma qualcosa che viene applicato da praticamente tutti gli Stati del mondo in dimensioni più o meno marcate. Solo negli ultimi decenni sotto l'influsso delle politiche neo-liberiste vi è stata la tendenza in Europa a diminuire le politiche protezioniste sia all'interno che all'esterno delle frontiere continentali ; come risultato, le merci cinesi a basso costo hanno invaso il mercato locale europeo, merci che tra l'altro sono per buona parte prodotte da aziende occidentali che hanno delocalizzato la loro produzione in Asia per pagare di meno la manodopera. Tali aziende quindi 1. approfittano della delocalizzazione per non pagare le tasse nel proprio paese, 2. fanno sparire centinaia di migliaia di posti di lavoro possibili in Europa e 3. approfittano della sparizione o dell'alleggerimento dei dazi doganali per far comprare in Europa le merci che hanno prodotto loro stessi altrove. Conclusione : arricchimento spropositato degli imprenditori in questione e impoverimento generalizzato dei lavoratori nel continente.

Allo stato attuale, la necessità di un maggiore protezionismo è una verità ormai assodata per più o meno tutti i politici in Europa e cambiano solo gli oggetti a cui si applica il protezionismo : per la destra si tratta di proteggersi da qualsiasi cosa venga dall'estero (inclusi gli esseri umani) tranne eventualmente i capitali, mentre per la sinistra il protezionismo si applica solo ed esclusivamente ai capitali e alle merci.

(Mi perdonerai se sposto il topic, ma è chiaramente una discussione da AC&R.)
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Questa domanda era l'oggetto di alcune mie discussioni recenti con Syrio, AMD e Auron, quindi t'invito a darvi un'occhiata se vuoi avere già qualche argomento pro e contro. Tieni presente che questa domanda e pure la seguente (che è ovviamente legata) costituiscono probabilmente i dibattiti politici e economici più accesi del momento in Occidente e in particolare in Europa.

Il protezionismo prima di tutto non è né bene né male, ma qualcosa che viene applicato da praticamente tutti gli Stati del mondo in dimensioni più o meno marcate. Solo negli ultimi decenni sotto l'influsso delle politiche neo-liberiste vi è stata la tendenza in Europa a diminuire le politiche protezioniste sia all'interno che all'esterno delle frontiere continentali ; come risultato, le merci cinesi a basso costo hanno invaso il mercato locale europeo, merci che tra l'altro sono per buona parte prodotte da aziende occidentali che hanno delocalizzato la loro produzione in Asia per pagare di meno la manodopera. Tali aziende quindi 1. approfittano della delocalizzazione per non pagare le tasse nel proprio paese, 2. fanno sparire centinaia di migliaia di posti di lavoro possibili in Europa e 3. approfittano della sparizione o dell'alleggerimento dei dazi doganali per far comprare in Europa le merci che hanno prodotto loro stessi altrove. Conclusione : arricchimento spropositato degli imprenditori in questione e impoverimento generalizzato dei lavoratori nel continente.

Allo stato attuale, la necessità di un maggiore protezionismo è una verità ormai assodata per più o meno tutti i politici in Europa e cambiano solo gli oggetti a cui si applica il protezionismo : per la destra si tratta di proteggersi da qualsiasi cosa venga dall'estero (inclusi gli esseri umani) tranne eventualmente i capitali, mentre per la sinistra il protezionismo si applica solo ed esclusivamente ai capitali e alle merci.

(Mi perdonerai se sposto il topic, ma è chiaramente una discussione da AC&R.)
Ok, credo di avere la situazione più chiara, tranquillo non mi offendo se sposti il topic (ero indeciso).

Però devo fare una precisione che non saprei se ti fa mutare la risposta... ovvero mi riferivo ai tempi passati, (1800)... non so se gli effetti sono simili... praticamente la sinistra storica accusava la politica della destra per l'imposta delle troppe tasse e per il liberismo economico, ma se c'era il liberismo economico, il venditore non guadagnava di più potendo usufruire di una minor tassa doganale ? E quindi creare un mercato interno ? Spero di esserti stato sufficientemente chiaro.
 
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L

Larm

Ok, credo di avere la situazione più chiara, tranquillo non mi offendo se sposti il topic (ero indeciso).

Però devo fare una precisione che non saprei se ti fa mutare la risposta... ovvero mi riferivo ai tempi passati, (1800)... non so se gli effetti sono simili... praticamente la sinistra storica accusava la politica della destra per l'imposta delle troppe tasse e per il liberismo economico, ma se c'era il liberismo economico, il venditore non guadagnava di più potendo usufruire di una minor tassa doganale ? E quindi creare un mercato interno ? Spero di esserti stato sufficientemente chiaro.
Beh no, come fai a creare un mercato interno se fai soldi vendendo all'estero grazie ai dazi doganali inesistenti ? Un mercato interno esiste solo se i beni prodotti in un paese sono comprati dai cittadini dello stesso paese.

Per farti un esempio, la Germania che ha un'economia ultra-liberista è oggi tutta incentrata sull'esportazione e riceve critiche regolari da parte degli altri membri dell'UE in quanto stimola troppo poco il suo mercato interno ; all'opposto, un paese protezionista come l'Argentina obbliga le aziende americane che vogliono vendere i loro prodotti nel paese a impiantare una fabbrica sul territorio e ad assumere dei lavoratori argentini. Ho preso questi due esempi perché si tratta di due economie piuttosto robuste al giorno d'oggi, così puoi vedere che una cosa che funziona in data x nel luogo y potrebbe non funzionare o funzionare diversamente nel luogo z al momento q.

Comunque la situazione attuale non è così cambiata rispetto all'Ottocento come si pensa, tant'è che stanno oramai risorgendo ovunque gli spettri del nazionalismo e del comunismo che si credeva di aver sotterrato per sempre dopo la GM2 e dopo la caduta del muro di Berlino. E il fatto che i governi europei insistano nell'applicare delle politiche di austerità come negli anni '30 del secolo scorso non segnala nulla di buono...
 
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Steve

il magnifico
Beh no, come fai a creare un mercato interno se fai soldi vendendo all'estero grazie ai dazi doganali inesistenti ? Un mercato interno esiste solo se i beni prodotti in un paese sono comprati dai cittadini dello stesso paese. Per farti un esempio, la Germania che ha un'economia ultra-liberista è oggi tutta incentrata sull'esportazione e riceve critiche regolari da parte degli altri membri dell'UE in quanto stimola troppo poco il suo mercato interno ; all'opposto, un paese protezionista come l'Argentina obbliga le aziende americane che vogliono vendere i loro prodotti nel paese a impiantare una fabbrica sul territorio e ad assumere dei lavoratori argentini. Ho preso questi due esempi perché si tratta di due economie piuttosto robuste al giorno d'oggi, così puoi vedere che una cosa che funziona in data x nel luogo y potrebbe non funzionare o funzionare diversamente nel luogo z al momento q. Comunque la situazione attuale non è così cambiata rispetto all'Ottocento come si pensa, tant'è che stanno oramai risorgendo ovunque gli spettri del nazionalismo e del comunismo che si credeva di aver sotterrato per sempre dopo la GM2 e dopo la caduta del muro di Berlino. E il fatto che i governi europei insistano nell'applicare delle politiche di austerità come negli anni '30 del secolo scorso non segnala nulla di buono...
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Evolvix 85

One is All, All is One
Beh no, come fai a creare un mercato interno se fai soldi vendendo all'estero grazie ai dazi doganali inesistenti ? Un mercato interno esiste solo se i beni prodotti in un paese sono comprati dai cittadini dello stesso paese.
Ma con i dazi doganali non si sfavorisce il commercio internazionale ? Cioè, essendoci queste tasse i venditori sono spinti meno a vendere all'estero.
 
L

Larm

Ma con i dazi doganali non si sfavorisce il commercio internazionale ? Cioè, essendoci queste tasse i venditori sono spinti meno a vendere all'estero.
Lo sfavorisci sì, ma nel senso opposto, cioè per gli stranieri che vendono i loro prodotti nel territorio nazionale. Il dazio doganale è imposto da uno Stato su tutte le merci entranti nel paese, non sulle merci uscenti. Quale interesse avrebbe del resto una nazione a impedire di far uscire delle merci già prodotte sul territorio (con stipendi già pagati e tasse già prelevate dallo Stato) per far entrare delle ricchezze che saranno sottoposte all'imposizione fiscale ? Il protezionismo chiede l'esatto opposto, cioè di limitare l'entrata di merci straniere e l'uscita di capitali nazionali.
 
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Evolvix 85

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Lo sfavorisci sì, ma nel senso opposto, cioè per gli stranieri che vendono i loro prodotti nel territorio nazionale. Il dazio doganale è imposto da uno Stato su tutte le merci entranti nel paese, non sulle merci uscenti. Quale interesse avrebbe del resto una nazione a impedire di far uscire delle merci già prodotte sul territorio (con stipendi già pagati e tasse già prelevate dallo Stato) per far entrare delle ricchezze che saranno sottoposte all'imposizione fiscale ? Il protezionismo chiede l'esatto opposto, cioè di limitare l'entrata di merci straniere e l'uscita di capitali nazionali.
Ma se un prodotto esce da un paese, non entra mica in un altro ?
 
L

Larm

Ma se un prodotto esce da un paese, non entra mica in un altro ?
Certo, ma il protezionismo è una politica che un paese applica solo a se stesso - per forza di cose, visto che nessun paese può permettersi di imporre direttamente la sua politica agli altri.

E' chiaro che un paese che applica una qualsiasi forma di protezionismo costringerà probabilmente i paesi con cui commercia a fare la stessa cosa dal loro punto di vista. Oggi come oggi nessun paese dell'Unione Europea si sognerebbe di applicare delle misure protezioniste senza l'accordo degli altri, poiché significherebbe distruggere il mercato interno dell'UE la cui costituzione era pure una delle ragioni principali per cui si è creata la moneta unica ; in compenso molti chiedono un rinforzo del protezionismo a livello europeo proprio per potersi difendere nei confronti delle potenze economiche emergenti come la Cina o l'India, ma pure degli Stati Uniti.
 

AMD

Amministratore di condominio
Ma con i dazi doganali non si sfavorisce il commercio internazionale ? Cioè, essendoci queste tasse i venditori sono spinti meno a vendere all'estero.
è il compito dei dazi doganali "sfavorire" il commercio internazionale... se non ci fossero l'economia interna andrebbe allo sfascio
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Capito ulteriormente, quindi i dazi doganali sfavoriscono il mercato nazionale, ma favoriscono il mercato interno, visto che un prodotto importato, con queste tasse, ha un prezzo maggiore rispetto ai prodotti nazionali, e quindi il venditore è stimolato a venderlo nel proprio paese per un maggiore guadagno... correggetemi se sbaglio.
 
L

Larm

Capito ulteriormente, quindi i dazi doganali sfavoriscono il mercato nazionale, ma favoriscono il mercato interno, visto che un prodotto importato, con queste tasse, ha un prezzo maggiore rispetto ai prodotti nazionali, e quindi il venditore è stimolato a venderlo nel proprio paese per un maggiore guadagno... correggetemi se sbaglio.
Sfavoriscono le importazioni più che il mercato nazionale o internazionale. E il prezzo del prodotto nel mercato nazionale aumenta solo perché aumenta il costo dell'importazione delle merci, quindi per forza di cose diventa inaccessibile a un maggior numero di cittadini e produce meno benefici.

In Venezuela ad esempio dove si applica un protezionismo massiccio riguardo alle importazioni USA un iPhone arriva a costare qualche migliaio di euro... è chiaro dunque che sia accessibile solo a gente molto ricca e che se non si producono oggetti simili a prezzo molto inferiore si rischia di spingere la gente a scapparsene via.
 
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Evolvix 85

One is All, All is One
Sfavoriscono le importazioni più che il mercato nazionale o internazionale. E il prezzo del prodotto nel mercato nazionale aumenta solo perché aumenta il costo dell'importazione delle merci, quindi per forza di cose diventa inaccessibile a un maggior numero di cittadini e produce meno benefici.

In Venezuela ad esempio dove si applica un protezionismo massiccio riguardo alle importazioni USA un iPhone arriva a costare qualche migliaio di euro... è chiaro dunque che sia accessibile solo a gente molto ricca e che se non si producono oggetti simili a prezzo molto inferiore si rischia di spingere la gente a scapparsene via.
Non so come ringraziarvi per le risposte date, grazie mille.
 
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