Il gioco della morte e la sottomissione all'autorità

_frappuccina ♥

Chimicherry or cherrychanga?
vi invito a vedere questo video. Conoscevate già quest'esperimento? Cosa ne pensate dei risultati che sono stati ottenuti? Io ho dovuto vederlo più volte per comprenderlo appieno, e ancora alcuni aspetti mi sfuggono, quindi vorrei sentire le vostre opinioni.
 
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Devil93™

More then devilish
vi invito a vedere questo video. Conoscevate già quest'esperimento? Cosa ne pensate dei risultati che sono stati ottenuti? Io ho dovuto vederlo più volte per comprenderlo appieno, e ancora alcuni aspetti mi sfuggono, quindi vorrei sentire le vostre opinioni.
Non conoscevo questo esperimento, molto interessante. Sicuramente questa è una prova in più di quanto sia volubile la nostra capacità di decidere nel giusto e di quanto sia pericoloso e facile manipolare la gente comune.
 

Maze

TypoMzn
Wiki
Sapevo dell'esperimento fatto negli anni '60 con l'elettroshock, ma non me ne ricordavo appieno i dettagli.

Questo video è la prova del potere rincoglionente della televisione e dei realities. Una soluzione ci sarebbe: spegnere la televisione e andare a farsi un giro.
 

Assyd

Amministratore di condominio
Mi chiedo: chi fa le domande sa che ad ogni scossa il voltaggio sale ed essa diventa mortale? Perché è questo il punto, dubito fortemente che sapendo di uccidere una persona qualcuno prema il bottone così candidamente. (non sono riuscito a vedere tutto il video, se ciò viene espresso chiaramente mi scuso)
 

Pariston

马 炎 凯
Admin
C'è una certa percentuale di partecipanti che si presta al gioco ammettendo di sapere che in fondo, trattandosi di un quiz televisivo, non potrebbe mai succedere nulla di pericoloso; anche se l'esperimento vorrebbe indurti a pensare il contrario.
 

Cerb

Parroco
molto interessante.

secondo me sarebbe stata una scelta migliore non spacciarlo per un quiz televisivo, così da poter paragonare meglio i risultati ottenuti da esso con quelli del vecchio esperimento.

in questo modo invece i partecipanti, secondo me, subiscono molto l'occasione di poter apparire in tv. perché fermarsi e rinunciare a questa opportunità, quando la 'vittima' ha firmato un foglio attestando di aver compreso a cosa verrà sottoposto?certo, c'è sempre il discorso della pietà, ed è su questo che sarebbe stato MOLTO interessante vedere i risultati, perché non so voi, ma a me personalmente sembra che ci si stia insensibilizzando via via sempre di più.

ormai che la tv rifili per la maggior parte troiate non è cosa di cui sorprendersi, e trovo sia anche troppo facile usarla spesso come caprio espiatorio. insomma, se la guardate e vi fate rincoglionire vuol dire che anche a voi va bene, no? (sto generalizzando)

è certo assurdo, che partecipando ad un quiz, ci si fidi quasi ciecamente di questa autorità solo perché ci viene detto che lo possiamo fare.

cioé per dire, porti a spasso un politico e ti infili in un senso vietato solamente perché lui ti dice che puoi farlo...

che poi io sinceramente ci credo poco a quelli che dicevano di sapere di far parte di un quiz... un po' come certi fenomeni qui che dopo una figura da cioccolatai se ne escono con 'stavo trollando'...
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Questo dimostra come la Tv influenzi le nostre decisioni... come possono delle persone premere un bottone per dare una scossa quasi mortale... ok, forse pensano che essendo in televisione non possa accadere niente di grave, ma anche sapendo che il partner soffra ? Come possono farlo ?
 
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Jack

boh
molto interessante, davvero!!! noi a scuola Stanley Milgram l'abbiamo fatto l'anno scorso e mi ricordo che già allora ero rimasto parecchio impressionato. per chi è interessato all'argomento consiglio(oppure se volete posto io) gli esperimenti di asch sulla pressione di gruppo e l'esperimento carcerario di stanford di zimbardo....anke quelli sono molto belli e shokkanti!!!!
 

Jack

boh
ok!!

allora il primo è sulla pressione di gruppo\conformismo:

purtroppo quello di zimbardo è in inglese ma si capisce abbastanza...ad ogni modo non sono chiare subito le modalità e le finalità dell'esperimento e quindi posto da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_carcerario_di_Stanford e anche quella dell'esperimento di asch, per rendere più chiaro il tutto: http://it.wikipedia.org/wiki/Solomon_Asch tra l'altro l'esperimento di milgram fu ispirato proprio a quello di asch!!
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Purtroppo posso commentare solo il primo perchè non mastico l'inglese parlato... praticamente nel primo video il soggetto che è sottopressione nega l'evidenza/la verità per non creare discussioni/critiche... però se è protetto da quest'ultime la pressione diminuisce di 2/3 (se non del tutto) quindi il soggetto non si fa condizionare e pensa di testa propria. Questo però è un po' più "normale" come comportamento (se fossi stato io il concorrente del primissimo video, mi sarei fermato dopo poco), infatti mi è successo quando i professori chiedevano qualcosa e facevano rispondere uno ad uno/alzare la mano... io mi mettevo dalla mia parte (dal mio pensiero) solo se la maggior parte delle persone andavano in questa direzione se no puntavo nell'altra direzione in modo che se fosse stata sbagliato non sarei sto uno dei pochi ad aver fatto una brutta figura.
 

Tatsuna Kyo

"Everybody thinks they're right"
Voglio commentare, perché certe cose mi hanno sempre interessato tantissimo. Pero' guardando il video, non mi restano parole. Non so che altro aggiungere oltre tutto quello che già è stato detto, anche perché sarebbe superfluo.
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Voglio commentare, perché certe cose mi hanno sempre interessato tantissimo. Pero' guardando il video, non mi restano parole. Non so che altro aggiungere oltre tutto quello che già è stato detto, anche perché sarebbe superfluo.
Beh... tu sei mai stato vittima dell'effetto di questi esperimenti ?
 
P

Paolo Urraci

Ho guardato solo il video di Frappuccina, e dico le mie opinioni su esso: prima di tutto, dubito fortemente che la causa sia la televisione, se no non si spiegherebbe perché nell'esperimento degli anni '60 la percentuale era già sopra la metà. In secondo luogo, prima di sentire le opinioni della voce narrante non mi è nemmeno venuto da pensare che la causa potesse essere di natura sociale, e ancora adesso non trovo motivi validi per pensare che possa essere qualcosa che non dipenda puramente dalla psiche. Penso se mai che non sia un caso che molte persone si siano chieste che il tutto potesse essere una finzione: la mente in quel caso, pur agendo in maniera diversa dal solito, funziona pur sempre nella stessa modalità degli altri momenti, non c'è nulla che la "inibisca", la gente è "fresca" allo stesso identico modo, pertanto una possibilità come quella che, pur senza che loro lo sapessero, è quella vera, è una delle tante opzioni che la mente sviluppa. Quando si è di fronte ad un bivio come questo, cadono tutti i preconcetti della società, si è senza falsi moralismi di fronte a una scelta: la vita o la morte. Ed è allora che la gente si rende conto che non ha senso odiare la morte "così": la morte è una cosa naturale, ed è un fenomeno che, sia pur secondo la persona tipo tragico, è degno di rispetto a sufficienza per dare la forza di andare avanti nelle domande. Non so quale sia la base di cui questo fattore diventa il motore che fa vivere la base stessa, però la cosa più probabile è la più banale in assoluto, di una stupidità estrema: semplicemente la persona che pone le domande ha una grossa confusione, e non le viene da pensare "no, adesso smetto". E il fatto che non le venga da pensarci, è per questo che il motivo è di una banalità estrema, non dipende da strani fenomeni nel cervello o da influssi derivanti dalla società, bensì per motivi puramente casuali. Si chiede "continuo? Non continuo?", ma tenuta alle strette non viene semplicemente la decisione "no, smetto", nonostante tutti, ma proprio tutti i soggetti, non desiderino ciò che fanno. Chiamatela, se volete, carenza di forza di volontà.
 

Jack

boh
Ho guardato solo il video di Frappuccina, e dico le mie opinioni su esso: prima di tutto, dubito fortemente che la causa sia la televisione, se no non si spiegherebbe perché nell'esperimento degli anni '60 la percentuale era già sopra la metà. In secondo luogo, prima di sentire le opinioni della voce narrante non mi è nemmeno venuto da pensare che la causa potesse essere di natura sociale, e ancora adesso non trovo motivi validi per pensare che possa essere qualcosa che non dipenda puramente dalla psiche. Penso se mai che non sia un caso che molte persone si siano chieste che il tutto potesse essere una finzione: la mente in quel caso, pur agendo in maniera diversa dal solito, funziona pur sempre nella stessa modalità degli altri momenti, non c'è nulla che la "inibisca", la gente è "fresca" allo stesso identico modo, pertanto una possibilità come quella che, pur senza che loro lo sapessero, è quella vera, è una delle tante opzioni che la mente sviluppa. Quando si è di fronte ad un bivio come questo, cadono tutti i preconcetti della società, si è senza falsi moralismi di fronte a una scelta: la vita o la morte. Ed è allora che la gente si rende conto che non ha senso odiare la morte "così": la morte è una cosa naturale, ed è un fenomeno che, sia pur secondo la persona tipo tragico, è degno di rispetto a sufficienza per dare la forza di andare avanti nelle domande. Non so quale sia la base di cui questo fattore diventa il motore che fa vivere la base stessa, però la cosa più probabile è la più banale in assoluto, di una stupidità estrema: semplicemente la persona che pone le domande ha una grossa confusione, e non le viene da pensare "no, adesso smetto". E il fatto che non le venga da pensarci, è per questo che il motivo è di una banalità estrema, non dipende da strani fenomeni nel cervello o da influssi derivanti dalla società, bensì per motivi puramente casuali. Si chiede "continuo? Non continuo?", ma tenuta alle strette non viene semplicemente la decisione "no, smetto", nonostante tutti, ma proprio tutti i soggetti, non desiderino ciò che fanno. Chiamatela, se volete, carenza di forza di volontà.
qui non si parla di "televisione" ma di AUTORITà, che è parecchio diverso...il pensare e il negare che un'autorità "superiore", in questo caso la televisione, il quiz televisivo, possa agire in modo incoerente crea un conflitto tra la speranza che sia tutto uno scherzo e tra l'obbiedienza che si deve all'autorità stessa!! questo conflitto infatti si manifesta con la classica risata nervosa, che permette di scaricare stress e tensione accumulata. inoltre sembra quasi rendere la situazione (SERIA) più leggera e permette all'esaminato di aggirare momentaneamente il conflitto interiore!!!
 
P

Paolo Urraci

Il discorso sul ridere è giusto, ma secondo me, in questo preciso e determinato argomento, non c'è nessuna autorità che influisca sulle loro decisioni, ma solo la loro psiche.
 

Tatsuna Kyo

"Everybody thinks they're right"
Beh... tu sei mai stato vittima dell'effetto di questi esperimenti ?
Direttamente no. Non posso dire: "Non avrei mai fatto soffrire un mio simile" perché non ho provato sulla mia pelle quello che hanno provato quelle persone; il mio giudizio resta comunque il fatto che la società ci inculca ogni giorno delle regole a cui noi obbediamo perché dal nostro punto di vista loro sono coloro che ci fanno vivere una vita serena nel rispetto delle regole. Ho sempre pensato che è l'uomo a voler ostinarsi ad essere civile, perché la civiltà non appartiene alla natura di nessun essere vivente. I concorrenti potranno aver pensato anche che fosse tutta una farsa, ma il motivo principale per cui hanno continuato a usare gli elettroshock è perché, qualunque cosa fosse successa, erano "protetti" dalle autorità che hanno ordinato loro di farlo. Da questo punto di vista la vita di un uomo è molto triste, poiché basta un distintivo per far sì che una persona ti obbedisca.

La percentuale di persone che arriva alla fine dell'esperimento è aumentata del 20% se non di più, e non credo minimamente alla scusa del Quiz Televisivo. Purtroppo, più si va avanti, più ci saranno nuove regole, nuove leggi a cui dobbiamo sottostare. Non ci chiediamo perché lo facciamo, pensiamo soltanto al fatto che loro sono delle autorità. Sinceramente quel video riassume tutto alla perfezione: purtroppo siamo abituati a sottostare alle regole fin dalla nostra nascita, quando siamo dei bambini, dovendo imparare a fare i propri bisogni nel vasino, fino all'età adulta, quando il Capo della tua azienda ti ordina di far qualcosa. E tu lo fai, anche se trovi che sia ingiusto,perché lui è un'autorità a cui devi sottostare, altrimenti niente lavoro = niente denaro e tutte le conseguenze che ciò porta.
 

Evolvix 85

One is All, All is One
Direttamente no. Non posso dire: "Non avrei mai fatto soffrire un mio simile" perché non ho provato sulla mia pelle quello che hanno provato quelle persone; il mio giudizio resta comunque il fatto che la società ci inculca ogni giorno delle regole a cui noi obbediamo perché dal nostro punto di vista loro sono coloro che ci fanno vivere una vita serena nel rispetto delle regole. Ho sempre pensato che è l'uomo a voler ostinarsi ad essere civile, perché la civiltà non appartiene alla natura di nessun essere vivente. I concorrenti potranno aver pensato anche che fosse tutta una farsa, ma il motivo principale per cui hanno continuato a usare gli elettroshock è perché, qualunque cosa fosse successa, erano "protetti" dalle autorità che hanno ordinato loro di farlo. Da questo punto di vista la vita di un uomo è molto triste, poiché basta un distintivo per far sì che una persona ti obbedisca.

La percentuale di persone che arriva alla fine dell'esperimento è aumentata del 20% se non di più, e non credo minimamente alla scusa del Quiz Televisivo. Purtroppo, più si va avanti, più ci saranno nuove regole, nuove leggi a cui dobbiamo sottostare. Non ci chiediamo perché lo facciamo, pensiamo soltanto al fatto che loro sono delle autorità. Sinceramente quel video riassume tutto alla perfezione: purtroppo siamo abituati a sottostare alle regole fin dalla nostra nascita, quando siamo dei bambini, dovendo imparare a fare i propri bisogni nel vasino, fino all'età adulta, quando il Capo della tua azienda ti ordina di far qualcosa. E tu lo fai, anche se trovi che sia ingiusto,perché lui è un'autorità a cui devi sottostare, altrimenti niente lavoro = niente denaro e tutte le conseguenze che ciò porta.
Non avresti potuto esprimere la mia opinione al riguardo al meglio. E' proprio triste il fatto che ci facciamo comandare da autorità e che accettiamo, anche quando non siamo d'accordo.
 
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Jack

boh
Il discorso sul ridere è giusto, ma secondo me, in questo preciso e determinato argomento, non c'è nessuna autorità che influisca sulle loro decisioni, ma solo la loro psiche.
you don't say?? XD è il cervello\la psiche che prende le decisioni, in base agli stimoli dell'ambiente....U.U
 
P

Paolo Urraci

Sì, ma in questo caso non si tratta di doveri della società o cose simili, almeno secondo me.
 

Jack

boh
Direttamente no. Non posso dire: "Non avrei mai fatto soffrire un mio simile" perché non ho provato sulla mia pelle quello che hanno provato quelle persone; il mio giudizio resta comunque il fatto che la società ci inculca ogni giorno delle regole a cui noi obbediamo perché dal nostro punto di vista loro sono coloro che ci fanno vivere una vita serena nel rispetto delle regole. Ho sempre pensato che è l'uomo a voler ostinarsi ad essere civile, perché la civiltà non appartiene alla natura di nessun essere vivente. I concorrenti potranno aver pensato anche che fosse tutta una farsa, ma il motivo principale per cui hanno continuato a usare gli elettroshock è perché, qualunque cosa fosse successa, erano "protetti" dalle autorità che hanno ordinato loro di farlo. Da questo punto di vista la vita di un uomo è molto triste, poiché basta un distintivo per far sì che una persona ti obbedisca.

La percentuale di persone che arriva alla fine dell'esperimento è aumentata del 20% se non di più, e non credo minimamente alla scusa del Quiz Televisivo. Purtroppo, più si va avanti, più ci saranno nuove regole, nuove leggi a cui dobbiamo sottostare. Non ci chiediamo perché lo facciamo, pensiamo soltanto al fatto che loro sono delle autorità. Sinceramente quel video riassume tutto alla perfezione: purtroppo siamo abituati a sottostare alle regole fin dalla nostra nascita, quando siamo dei bambini, dovendo imparare a fare i propri bisogni nel vasino, fino all'età adulta, quando il Capo della tua azienda ti ordina di far qualcosa. E tu lo fai, anche se trovi che sia ingiusto,perché lui è un'autorità a cui devi sottostare, altrimenti niente lavoro = niente denaro e tutte le conseguenze che ciò porta.
ad ogni modo trovo azzeccatissimo quello che dici e sono d'accordissimo. ti sei mai chiesto però cosa succederebbe alla società se non ci fosse la stratificazione sociale...l'uomo non è fatto come gli animali e deve vivere in gruppi e società. una società non può definirsi tale se non c'è una gerarchia, una stratificazione, con tutti gli aspetti negativi (le disuguaglianze, le devianze, i comportamenti anti-sociali) che porta. IN SINTESI:

SOCIETà STRATIFICATA MALE > NO SOCIETà
 
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Tatsuna Kyo

"Everybody thinks they're right"
L'uomo è un essere molto più complesso di chiunque altro su questo Pianeta, ma la sua natura lo dovrebbe portare a stare a contatto con essa, e non cercare di distruggerla per essere "civile" e industrializzare il mondo. Coloro che davvero considero uomini sono quelle persone che sono state confinate nelle Riserve dopo la strage causata dagli Europei per le terre americane. Alcune cose le disprezzo, come la venerazione di alcuni dei, ma questa è un'altra storia. Dicono che sono rimasti indietro col tempo, che non sono riusciti a progredire come il resto del genere umano. Ma la verità è che non hanno voluto farlo. Sapevano delle conseguenze che questo avrebbe portato. I tumori e i cancri non dovrebbero neanche esistere, eppure il 60% dei casi di tumori e/o cancri è dovuto a tutta la sporcizia che si trova nel mondo, causate principalmente dall'uomo. Quegli avvenimenti che hanno segnato maggior impatto in questo senso sono i Bombardamenti Atomici di Hiroshima e Nagasaki (dove oggi si trova ancora tantissima radioattività) e il disastro della Centrale di Cernobyl. Che poi, le conseguenze peggiori ancora devono farsi vedere, e la prima che subirà gli effetti catastrofici causati da questi incedenti sarà la natura, in seguito gli animali e poi infine l'uomo, che ovviamente cercherà di risolvere la cosa, ma finirà soltanto per peggiorarla.

Tutto ciò per l'egoismo dell'uomo nel volersi civilizzare, quando non è strettamente necessario. Non riesco a vedere la vita dell'uomo se non fosse civile, ma questo è dovuto al fatto che sono sempre cresciuto in società e non riesco ad immaginare nulla al di fuori di essa. Ovviamente io non mi escludo. Sono anche io vittima della civilizzazione forzata dell'uomo.

Non dico che l'uomo debba vivere come gli animali, anche se sarebbe la soluzione più semplice, ma la civilizzazione non ha portato e continuerà a non portare nulla di buono a questo mondo e all'uomo.
 

Jack

boh
L'uomo è un essere molto più complesso di chiunque altro su questo Pianeta, ma la sua natura lo dovrebbe portare a stare a contatto con essa, e non cercare di distruggerla per essere "civile" e industrializzare il mondo. Coloro che davvero considero uomini sono quelle persone che sono state confinate nelle Riserve dopo la strage causata dagli Europei per le terre americane. Alcune cose le disprezzo, come la venerazione di alcuni dei, ma questa è un'altra storia. Dicono che sono rimasti indietro col tempo, che non sono riusciti a progredire come il resto del genere umano. Ma la verità è che non hanno voluto farlo. Sapevano delle conseguenze che questo avrebbe portato. I tumori e i cancri non dovrebbero neanche esistere, eppure il 60% dei casi di tumori e/o cancri è dovuto a tutta la sporcizia che si trova nel mondo, causate principalmente dall'uomo. Quegli avvenimenti che hanno segnato maggior impatto in questo senso sono i Bombardamenti Atomici di Hiroshima e Nagasaki (dove oggi si trova ancora tantissima radioattività) e il disastro della Centrale di Cernobyl. Che poi, le conseguenze peggiori ancora devono farsi vedere, e la prima che subirà gli effetti catastrofici causati da questi incedenti sarà la natura, in seguito gli animali e poi infine l'uomo, che ovviamente cercherà di risolvere la cosa, ma finirà soltanto per peggiorarla.

Tutto ciò per l'egoismo dell'uomo nel volersi civilizzare, quando non è strettamente necessario. Non riesco a vedere la vita dell'uomo se non fosse civile, ma questo è dovuto al fatto che sono sempre cresciuto in società e non riesco ad immaginare nulla al di fuori di essa. Ovviamente io non mi escludo. Sono anche io vittima della civilizzazione forzata dell'uomo.

Non dico che l'uomo debba vivere come gli animali, anche se sarebbe la soluzione più semplice, ma la civilizzazione non ha portato e continuerà a non portare nulla di buono a questo mondo e all'uomo.
Jean-Jaques Rousseau apprezzerebbe il tuo pensiero XP. detto ciò l' uomo cerca a mio parere un benessere immediato, pensando che gli avvenimenti futuri siano un problema del futuro...penso a me, che mangio le cose anche quando non ho fame, rimanendo senza la sera dopo o il giorno dopo. evitare che la gente la pensi come te è impossibile..non perchè non condivide, ma perchè è difficile trasformare in pratica (come il comunismo del resto) quello che tu, e praticamente tutti pensano. comunque non si sta un po' sviando dal tema iniziale del topic???
 

Cerb

Parroco
Ho guardato solo il video di Frappuccina, e dico le mie opinioni su esso: prima di tutto, dubito fortemente che la causa sia la televisione
infatti è un fattore contribuente

Si chiede "continuo? Non continuo?", ma tenuta alle strette non viene semplicemente la decisione "no, smetto", nonostante tutti, ma proprio tutti i soggetti, non desiderino ciò che fanno.
io vedo più il porre la domanda allo scopo di farsi confermare che quello che stanno facendo è giusto.

il dubbio sul giusto/ sbagliato si insinua sempre, però se ciò che ti rappresenta l'autorità (sia persona, istituzione, ecc..) in quel momento riesce a convincerti di cosa è giusto o sbagliato, nonostante possa anche non esserlo, allora non si è altro che burattini.

l'uomo non è fatto come gli animali e deve vivere in gruppi e società. una società non può definirsi tale se non c'è una gerarchia, una stratificazione, con tutti gli aspetti negativi (le disuguaglianze, le devianze, i comportamenti anti-sociali) che porta.
peccato che l'uomo E' un animale, ed esistono varie gerarchie anche nel mondo animale.

esempio? in un branco di leoni c'è solo un maschio che comanda ed ha diritto di accoppiarsi.

L'uomo è un essere molto più complesso di chiunque altro su questo Pianeta
opinabile

cercare di distruggerla per essere "civile" e industrializzare il mondo.
infatti lo facciamo per progredire. ovvio poi che dev'esserci un limite da rispettare

Coloro che davvero considero uomini sono quelle persone che sono state confinate nelle Riserve dopo la strage causata dagli Europei per le terre americane.
scusa ma che ragionamento eh?

Dicono che sono rimasti indietro col tempo, che non sono riusciti a progredire come il resto del genere umano. Ma la verità è che non hanno voluto farlo.
non hanno voluto o non hanno potuto?

Sapevano delle conseguenze che questo avrebbe portato. I tumori e i cancri non dovrebbero neanche esistere, eppure il 60% dei casi di tumori e/o cancri è dovuto a tutta la sporcizia che si trova nel mondo, causate principalmente dall'uomo.
quindi se non dovevano esistere, il restante 40% da dove salta fuori?

... e poi infine l'uomo, che ovviamente cercherà di risolvere la cosa, ma finirà soltanto per peggiorarla.
opinabile

Non dico che l'uomo debba vivere come gli animali, anche se sarebbe la soluzione più semplice, ma la civilizzazione non ha portato e continuerà a non portare nulla di buono a questo mondo e all'uomo.
trovi sia meglio dipingere una croce rossa su un cavallo, piantargli una fiaccola in testa e chiamarlo 'ambulanza'?

suvvìa...

ma soprattutto, cosa c'entra tutta questa spataffiata sulla civilizzazione?
 

liuton2005

sono qui solo di passaggio
Bravi! Avete capito il meccanismo con cui i poliziotti e le forze dell'ordine diventano così aggressivi verso la loro stessa gente in casi di forti tumulti o rivoluzione. E anche il meccanismo che ha permesso al nazismo di portare avanti le atrocità per così tanto tempo. Il fatto è che dietro le proprie azioni, che potevano essere molto crudeli, c'era comunque l'autorità e il consenso del "pubblico" (pubblico dentro lo studio in caso dell'esperimento presentato e popolazione tedesca che odiava a vari gradi la gente ebraica).
 

Cerb

Parroco
a chi potesse interessare, sull'esperimento di zimbardo è stato tratto un film (das experiment) da cui hanno poi fatto un remake (the experiment).

al momento ho avuto occasione di vedere solamente il remake, ed è una visione interessante.
 
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