Tactical espionage action - Central Gear Solid

Snorlite

Fetta di torta
Wiki
Ecco, ho recuperato, quattro capitoli in 2 orette
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Mi sono piaciuti molto, in particolare quello di Mosq, anch'io riesco a entrare nel racconto :)

Aspetto il prossimo capitolo per sapere chi sarà il prossimo personaggio misterioso che introdurrai nella storia 
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BlazePower

Abbi fiducia, Shelgon, e guarda ancora il cielo
complimenti davvero. Ora finiscila di soffrire e farci soffrire però... prima i salamini Beretta, poi metà della barba... 
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N

Namizou

Ho appena scoperto di essere un personaggio del racconto, recupererò le pagine perse (tutte) ponendo particolare attenzione solo sui punti in cui compare la mia controparte, e spero per te che sia la più figa del mucchio.
 
M

Makonik-san

Diciamo che alla fine dovró rileggermi tutfo, mi sono perso dei pezzetti... Tipo, chi è Dxser Miller?

Comunque ancora molto bello
Grazie, caro. <3

Chi è l'utente scelto, chi è il personaggio o entrambi? Comunque, per la cronaca è stato introdotto nel terzo ed è apparso nel settimo capitolo (quello di Mosquiton) ; quest'ultimo l'avevi pure commentato con un "Mosq sei patetico", ricordi?

Ho appena scoperto di essere un personaggio del racconto, recupererò le pagine perse (tutte) ponendo particolare attenzione solo sui punti in cui compare la mia controparte, e spero per te che sia la più figa del mucchio.
(curiosità personale: come l'hai scoperto?)

Ti ringrazio, mi fa molto piacere. :>

Per facilitarti le cose posso dirti che finora sei comparsa fisicamente solo nell'ottavo e nel nono, ma fidati se ti dico che la storia merita una lettura integrale...se non altro per divertirsi a cogliere le varie citazioni, parodie e camei che solo frequentatori storici di PCF come te possono apprezzare; ed anzi, ovviamente soltanto se per te non è problema, ti sarei grato se invitassi gli altri staffers & admins a guardare almeno le rispettive apparizioni.

Quanto alla figaggine, puoi star tranquilla perché - oserei dire - ti è andata di lusso in questo senso:

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Ultima modifica:

Pariston

马 炎 凯
Admin
Per facilitarti le cose posso dirti che finora sei comparsa fisicamente solo nell'ottavo e nel nono, ma fidati se ti dico che la storia merita una lettura integrale...se non altro per divertirsi a cogliere le varie citazioni, parodie e camei che solo frequentatori storici di PCF come te possono apprezzare; ed anzi, ovviamente soltanto se per te non è problema, ti sarei grato se invitassi gli altri staffers & admins a guardare almeno le rispettive apparizioni.
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Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
Pretendo che il mio nome venga letto secondo la pronuncia originale in lingua russa! (per conoscerla, spulciatevi internet o andate su Google translate e, selezionando "russo", inserite владимир per poi sentire l'audio)
 
Ultima modifica di un moderatore:

Focababau

Sensei
Ok, oggi ho avuto il tempo di leggere gli ultimi due con calma e posso commentare.

1) MA SONO UNA CHECCA INSICURA!! Ahahahah!! XD Io non piango mai. Al limite, mi capita che della polvere mi entri negli occhi. Comunque, ehi! Ho un ruolo troppo importante per sputarci sopra! Sono la co-protagonistaaaaa!! Per gli autografi sarò disponibile dal martedì al giovedì fra le 18 e le 20.

2) Mi hai fatto venire voglia di conoscere questo gioco.

3) Mi hai fatto venire una voglia smodata di salamini Beretta.

4) Ufff.... ok, ok, lo scrivo.... complimenti, ottimo lavoro...

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5) Io però ho più muscoli.

E.... ehm.... appena appena meno fascino... ma poco meno.
 
Ultima modifica di un moderatore:
M

Makonik-san

*plin-plon*

Comunicazione interna: decimo capitolo in arrivo prima del 12 Ottobre perché non sono così minchione da pubblicarlo in concomitanza con l'uscita di XY, la quale oscurerebbe completamente il mio lavoro.

*plin-plon*
 
Ultima modifica:
M

Makonik-san

Il nuovo capitolo è già nel forno, qualche altra voltata e rigirata ed entro e non oltre domani vi sarà servito a tavola!
 
M

Makonik-san

CGS - CAPITOLO 10: FUGA CON AIUTINO

SB- << Biafcon, stai bene? >>
B- << Sì Beard, grazie alla mimetica ottica. >>
SB- << Devo chiederti un favore: mi serve il tuo aiuto. >>
B- << Mi stavo giusto domandando quando me l'avresti chiesto...che dovrei fare? >>
SB- << Mi hanno catturato, sono rinchiuso in una cella. >>
B- << Quale cella? >>
SB- << C'è una grossa macchina da tortura qui vicino. >>
B- << Okay, ho capito dov'è. Arrivo subito! >>
SB- << Grazie. >>
Improvvisamente si sentì un forte brontolìo proveniente dallo stomaco della guardia.
G- << OOOOOOOOOOOOOOUUUUUUU, la mia pancia! Mannaggia! GGGGGGGGGNNNN...! >>
Così dicendo, mantenendosi il fondoschiena con entrambe le mani, corse in un bagno là vicino.
Solid Beard, impaziente, contattò nuovamente Mercedich.
SB- << Biafcon! >>
B- << Sto arrivando, perchè non ti rilassi un attimo? >>
SB- << Sono rilassato, è solo che qui non so come ammazzare il tempo; e poi la sentinella si è allontanata, sbrigati a cogliere l'occasione! >>
B- << D'accordo, cerco di fare prima che posso. >>
Fu di parola...poco dopo, la nostra barba preferita udì un rumore di passi seguito da una voce maschile familiare: << Ehi, sono qui! >>
SB- << Dove? >>
Dal nulla, davanti alla porta della prigione, comparve Hal Mercedich; l'agente gli si avvicinò.
B- << Sono io! >>
Gli occhi del barbuto si illuminarono.
SB- << Biafcon! >>
B- << Wow...sono riusciti a catturarti! >>
Il nostro eroe, facendo passare le braccia attraverso le sbarre, afferrò l'amico per il camice e cominciò a strattonarlo.
SB- << Presto! Fammi uscire di qui! >>
B- << Lasciami! Mi fai male! >>
SB- << Muoviti! >>
B- << E' così che chiedi un favore ad un amico? Lasciami, ho detto! >>
Il ragazzone obbedì.
B- << Gegiù! Sembra la gabbia di un animale! Uh, che tanfo! >>
SB- << Guarda quell'uomo... >>
Biafcon allungò il collo per sbirciare all'interno.
B- << Eeyaaah! E' il direttore della CARPA!!! >>
SB- << Se non ti sbrighi a tirarmi fuori di qui, presto me ne starò disteso accanto a lui. >>
B- << Bastardi! Questa serratura non si apre con le tessere di sicurezza; serve una chiave come quella che ha il soldato. >>
SB- << E allora che sei venuto a fare qui? >>
Hal tirò fuori dai taschini una confezione blu di salamini Beretta ed una bottiglia di ketchup, porgendole poi al prigioniero.
B- << Io...io pensavo che tu avessi fame; se hai bisogno di cibo, te ne posso portare dell'altro più tardi. Ah, ho trovato questa tessera di sesto livello: ti servirà per uscire dalla sala delle torture. Ecco, prendi anche questo. >>
SB- << Che roba è? >>
B- << Un fazzolettino: me l'ha dato Haruhir Wolf, è impregnato del suo profumo. >>
SB- << E perchè mai? >>
B- << Non lo so, ma è stata carina con me. >>
SB- << Bah. Questa mi sembra la sindrome di Stoccolma. >>
B- << Ero io che mi prendevo cura dei lupi, qui. Quando sono arrivati i terroristi, volevano abbatterli tutti...ma Haruhir li ha fermati; mi ha persino permesso di nutrirli, quando gliel'ho chiesto. Se ama gli animali, dev'essere una brava persona: non farle del male, per favore. >>
SB- << APRI GLI OCCHI! E' STATA LEI A SPARARE A FABIAL! >>
Il dottore indietreggiò impaurito.
B- << Beh, in ogni caso...questo è tutto ciò che posso fare. >>
SB- << Stanno per lanciare una bomba atomica, capisci? Li devo fermare! >>
B- << Allora dovrai andare oltre la torre di comunicazione. >>
SB- << Per prima cosa devo uscire da qui! >>
B- << Suvvia...sto facendo del mio meglio! >>
SB- << La guardia ha la chiave: devi farla fuori! >>
B- << Ehi, io non sono un soldato! Non posso far fuori nessuno! >>
SB- << Devi farlo! >>
B- << Mi ucciderà! >>
Frattanto uno sciacquone venne tirato in lontananza.
B- << Oh cavolo, sta tornando indietro...ci vediamo più tardi! >>
Con queste parole si congedò dall'omaccione, correndo via e scomparendo nel nulla sfruttando la mimetica.
SB- << Aspetta! >>
A seguire, si fecero sentire via codec Roy Ombrall e Carma Hunteron.
O- << Il ketchup è proprio del colore e della consistenza giusta: se lo userai a dovere, potrai fregare la guardia. >>
C- << Beard, perchè non provi a simulare la tua morte usando il ketchup? >>
Il protagonista capì cosa intendevano dire, e subito versò il liquido rosso a terra per poi sdraiarsici sopra; ma non fu abbastanza veloce...prima di riuscire a completare la messinscena, la sentinella accorse e mangiò la foglia: << Ahò ma chi stai cercando de pijà pè culo con quel ketchup, eh? >>
Poi, riferendosi alla cagata appena conclusa: << Aaaah, così va meglio. Che sonno, forse dovrei muovermi un pò. Accidenti! Quella medicina per il raffreddore mi ha messo fuori uso, e non ha neanche funz... >>
Aveva parlato troppo presto: non fece in tempo a finire la frase prima che i dolori intestinali si ripresentassero più violenti di prima, seguiti un'altra volta da una corsa affannosa verso il gabinetto.
<< MMMMMFFFFFF! No, di nuovo...uuuuffff! >>
Dopo un paio di minuti la serratura, senza alcun preavviso, cedette con un tonfo sordo emanando fumo e scintille; come risultato, la porta si spalancò da sola immediatamente. La Barba Solida si affacciò all'esterno, ma non vide nessuno.
SB- << Biafcon? Allora hai cambiato idea e sei tornato a liberarmi? >>
Nessuna risposta.
O- << Non riesco a capire come, ma la porta si è aperta. >>
SB- << Ho intravisto la sagoma di qualcuno quasi invisibile... >>
O- << Mimetizzazione ottica? Che fosse Mercedich? >>
SB- << No, non credo fosse Biafcon. >>
O- << Ma allora chi? Credi che potesse trattarsi di Larmy Fox? >>
SB- << Esatto. Penso che fosse... >>
C- << Stai dicendo che è venuto per salvare il suo amico? >>
SB- << E' un'ipotesi; o forse semplicemente non vuole che io muoia in una cella di prigione... >>
C- << Non lo so, non riesco ad immaginare cosa gli passi per la testa. >>
O- << Beard, penserai a questo più tardi: ora è il momento di fuggire. >>
Solid era praticamente certo che l'autore del gesto non fosse Hal, eppure volle ugualmente contattare il diretto interessato per averne la conferma definitiva.
SB- << Biafcon, sei lì? >>
B- << Che c'è? >>
SB- << Sei tu che hai appena aperto la porta? >>
B- << Ma di che stai parlando? >>
SB- << Allora non eri tu! Il che vuol dire... >>
<< La porta è aperta, giusto? Devi uscire subito di lì! >> tagliò corto il dottore.
SB- << Hai ragione. >>
Frappusha Cinenko rincarò la dose.
F- << Beard, cos'è, ti stai affezionando a quel posto? Sbrigati a evadere, per l'amor di Arceus! >>

Proprio mentre varcava la soglia della porta, fu interrotto da una chiamata di Biafcon.
B- << Beard, quasi dimenticavo di dirti una cosa. >>
SB- << E sarebbe? >>
B- << Se stai cercando il tuo equipaggiamento, si trova vicino a dove ti hanno torturato: perchè non vai a recuperarlo? >>
SB- << Se lo sapevi già, perchè non me l'hai riportato? >>
B- << Avevo paura della guardia. >>
SB- << ...farò finta di non aver sentito. >>
Il nostro peloso amico ritrovò la propria roba, esattamente come l'aveva lasciata, in un grosso baule dietro alla piattaforma su cui in precedenza era stato torturato da Quello_Nel_Revolver; in un lampo si rivestì e ripartì più determinato che mai alla volta della torre di comunicazione, luogo in cui si era precedentemente interrotto il suo cammino.
A circa metà strada, sopraggiunse un inatteso squillo del codec: era ancora una volta il misterioso Trachea Profonda.
?- << Beard, hai una bomba nascosta nell'equipaggiamento! Presto, gettala via! >>
SB- << Ma si può sapere una volta per tutte chi diavolo sei? Uno di loro? >>
<< Lo scoprirai presto... >> replicò quello in tono vagamente minaccioso, senza aggiungere altro.
Il nostro beniamino rovistò furiosamente tra le proprie cose, senza inizialmente trovare nulla; cerca e cerca, alla fine notò che un mattoncino LEGO nero emanava un ticchettìo sospetto...senza pensarci due volte, lo scagliò più lontano che poteva. Dopo qualche istante il pezzo di plastica scoppiò causando un'esplosione inauditamente violenta.
O- << Ci sei andato vicino, Beard! >>
SB- << Revolver! Me la pagherai per questo scherzetto...oh, se la pagherai! >>
Finalmente potè riprendere il proprio percorso senza intoppi. O quasi. Arrivato nel punto in cui Fabial era stata ferita, si fermò davanti alla macchia di sangue di lei che ancora era rimasta sul pavimento e rimase immobile, come ipnotizzato, a fissarla per svariati secondi con gli occhi lucidi.
Roy Ombrall capì i sentimenti del ragazzo e provò a consolarlo.
O- << Beard, per quanto riguarda Fabial... >>
SB- << Colonnello...mi spiace. >>
O- << Ascoltami. >>
SB- << Io...io non sono stato capace di proteggerla. >>
O- << Beard, Fabial è una soldatessa: sa perfettamente che la prigionìa è un rischio della guerra. Ha accettato di sua spontanea volontà...sono sicuro che era pronta a tutto ciò. >>
SB- << No! Non è vero! >>
O- << Hm? >>
SB- << Fabial pensava che avrebbe dovuto diventare un soldato, che era l'unica cosa da fare; aveva detto che così si sarebbe sentita più vicina a suo padre morto in battaglia. >>
O- << Ha detto così? >>
SB- << Non era pronta per combattere veramente, non avrei dovuto spingerla a tanto: è colpa mia! >>
D- << Tutto questo non è da te, Beard. >>
O- << Lei, Dxser? Che succede? >>
D- << Mi dispiace di aver origliato, ma non posso più ascoltare senza dire niente. >>
SB- << Dxser... >>
D- << Beard, se vuoi avere rimpianti puoi farlo...è naturale. Ma non puoi continuare a torturarti per qualcosa che è successo nel passato: è una strada che conduce alla pazzia, credimi! >>
Persino Fr°A° Ling si unì al coro.
FL- << Ha ragione, non devi buttarti giù così: non sarebbe degno di una leggenda come te. Sono certa che Fabial stia benone... >>
SB- << Fr°A°... >>
O- << Beard, dimentica Fabial e pensa a fermare Gikard; è anche ciò che Fabial avrebbe voluto fare. >>
SB- << Giusto! Fabial avrebbe detto proprio così! >>
C- << Beard? >>
SB- << Sì? >>
C- << Fabial...è piuttosto importante per te, vero? >>
SB- << Sì, è molto importante; non ci sono molte donne come lei in giro. >>
C- << Ehm, non è ciò che intendevo... >>
SB- << E' la nipote del colonnello...ed è una soldatessa. >>
C- << E questo sarebbe tutto? Su, dai... >>
Il giovane arrossì.
SB- << Oh! Sembra un interrogatorio della polizia! >>
C- << No, no, stavo solo... >>
O- << Suppongo che sia una questione di geni, ihihihih! >>
SB- << Geni? Di che cosa sta parlando, colonnello? >>
O- << No niente, stavo solo ripensando al nonno di Carma: ci ha raccontato che suo nonno aveva fatto carriera ed era diventato assistente segretario dell'FBI, ai tempi di Edgar Snorler. >>
SB- << E' vero, Carma? >>
La donna balbettò.
C- << S-sì. Era giapponese ed è riuscito a diventare un agente segreto speciale nella lotta contro la mafia. >>
D- << Quando è stato? >>
C- << Ah..intorno agli anni '50, mi pare. >>
D- << E dove? >>
C- << New York, credo... >> rispose, sempre con aria insicura.
D- << Eh? Carma! Pensavo che tu non avessi famiglia! >>
C- << Ho fatto qualche...ricerca dopo essere diventata adulta; mio nonno era già morto quando seppi di lui, non sono mai riuscita a vederlo. >>
O- << Oh... >>
C- << Beard, buona fortuna. >>
O- << Attento a te, Beard. >>

Sfruttando la nuova tessera di sicurezza di sesto livello donatagli da Biafcon, fu in grado di sbloccare la porta che precedentemente, subito prima di farsi catturare, era stato costretto ad aggirare; attraversata quest'ultima, percorse un corridoio prima di aprirne un'altra con la medesima tessera.
Ma, appena la superò, nella nuova stanza venne individuato da una telecamera di sorveglianza situata proprio sopra di lui, la quale lanciò l'allarme...essa fece accorrere una coppia di soldati nemici armati fino ai denti, provenienti dal corridoio poc'anzi attraversato; Beard, non avendo altre vie di fuga, svoltò a sinistra e fuggì salendo su per una scalinata spiraliforme. Non si lasciò intimorire dall'accerchiamento quando un terzo soldato gli si parò davanti: senza rallentare o interrompere lo scatto, balzò sul muro a fianco, corse perpendicolarmente ad esso per un breve tratto, spiccò un salto, bloccò al volo con le caviglie il collo del malcapitato e con le gambe lo lanciò all'indietro addosso ai colleghi che stavano inseguendo il fuggitivo, facendo rotolare tutti e tre giù per le scale. Rapido di gambe e, soprattutto, di cervello.
O- << Beard, il momento del lancio della nuova testata nucleare è imminente; raggiungi al più presto la base sotterranea di manutenzione del Central Gear! Il percorso in superficie è bloccato da un ghiacciaio...scala la torre di comunicazione per superare l'ostacolo. La torre in questione è formata dalla torre A e della torre B: adesso tu ti trovi nella torre A. Per raggiungere la B, dovrai usare il camminamento esterno. >>
C- << Ricordati, Beard: i posti senza luce sono pericolosi, perchè non puoi vedere da dove arrivano i nemici. >>
B- << La dottoressa Hunteron dice il vero, l'interno delle torri è buio: per ovviare al problema, dovresti usare il visore termico. Il camminamento è esattamente tra la torre A e quella B...dirigiti lì. >>
Col visore equipaggiato, il resto della scalata fu quasi una formalità; c'era una quarta guardia che lo aspettava più sopra, ma grazie ad esso potè scorgerla da lontano e, rigorosamente senza frenare lo slancio, freddarla da distanza di sicurezza con un colpo secco di POCOM alla testa.
Durante la salita si imbattè in una porta di sesto livello di sicurezza, che tuttavia non voleva saperne di aprirsi nè con le buone nè con le cattive.
B- << Beard, quella è la porta del camminamento! >>
SB- << Non si apre, neanche se uso la tessera! Eppure sono entrambe di livello sei... >>
B- << Eh? Ah giusto, me n'ero scordato... >>
SB- << Ne sai qualcosa? >>
B- << A volte quella porta si congela all'esterno e rimane bloccata dal ghiaccio. >>
SB- << Grandioso, la prossima volta avvertimi prima! Allora, cosa dovrei fare? >>
B- << E' impossibile aprirla da dentro...usano sempre del C4 o altri esplosivi da fuori. >>
SB- << Come sarebbe a dire da fuori? Non esiste un modo per aprirla dall'interno? >>
B- << Spiacente, non si può. Ma non preoccuparti, te la caverai: ci sono due camminamenti che collegano la torre A alla torre B...l'altro è sul tetto. Ti basterà usare il camminamento superiore. >>
C- << Le fotografie satellitari di Fr°A° Ling lo confermano, Beard: un secondo camminamento è situato in cima alla torre. >>
O- << Prosegui tranquillo, potrai utilizzare quello per raggiungere l'altra torre. >>
Stavolta erano ben due le sentinelle in attesa e per di più, come si poteva facilmente evincere dai mirini laser rossi, erano pericolosissimi cecchini. Solid Beard, saggiamente, preferì non affrontarli a viso aperto e si appese al bordo laterale degli scalini restando sospeso nel vuoto; con tale stratagemma riuscì ad oltrepassarli senza farsi vedere ed a sbucare di soppiatto alle loro spalle. Li cinturò allo stomaco, stringendo un braccio attorno ad ognuno, ed eseguendo un doppio e simultaneo German Suplex (gli appassionati di wrestling come Devil93 potranno capire ed apprezzare al meglio il gesto tecnico, ndr) li fece precipitare nel cilindrico spazio vuoto al centro dell'edificio.
Proprio mentre in lontananza rimbombavano rumoracci di ossa rotte, il barbuto si ritrovò infine in uno spiazzo, che conduceva all'esterno, del quale approfittò per riprendere fiato.
C- << Devi essere esausto, Beard. >>
SB- << Phew... >> fece, asciugandosi col polso il sudore sulla fronte << ...non è stato niente di speciale. >>
C- << Beard, ti sto controllando con attenzione: le tue pulsazioni sono elevate ed il tuo respirò è affannoso. >>
O- << Che ti succede, Beard? Non ti sarai mica rammollito con gli anni? >> ghignò scherzosamente Roy << Una volta pronto, scendi e procedi verso Nord. >>
Dopodichè toccò ad Hal Mercedich essere aggiornato sulla situazione.
SB- << Biafcon, sono in cima. >>
B- << Però! Hai fatto presto, non c'è che dire. >>
SB- << Volevo andare piano...ma qualcuno mi ha obbligato a muovermi in fretta. >>
B- << Capisco. Beh, ora puoi rilassarti perchè c'è un ascensore nella torre B. >>

Solid non si fece pregare quando Fr°A° Ling si offrì di salvargli la fic e concedergli quindi un meritato riposo.

*continua*

/----/

NEL PROSSIMO CAPITOLO:

<< Io sono te! Sono la tua ombra! >>
 

Focababau

Sensei
Gradevole come sempre (ho finito i "mi piace"). Mi chiedo che cosa io stia aspettando ad eliminare il mio carceriere con una forbice al collo. 
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Dxs

Mod
non riesco mai ad essere prolisso nel commento di una fic, mai. tuttavia mi sono fatto attendere parecchio per questi due capitoli e cercherò di sottolineare le cose che mi sono piaciute. innanzitutto vorrei esordire dicendo che è meglio se cerchi di abbreviare il più possibile i capitoli; attenzione, non intendo dire che sono pesanti o cose del genere, ma che molto spesso si configurano per un buon 80% di dialoghi e ne viene fuori un wall of text lunghissimo. non lo dico per me, a me piacciono, ma credo che chi voglia avvicinarsi alla fic sia scoraggiato da questi capitoloni. la lunghezza esatta secondo me può essere quella dell'ultimo capitolo.

penultimo capitolo, invece : piaciuto molto, anche perché svelava un nodo che ci tiravamo avanti da un po', cioè cos'aveva fatto la cara haruhi al nostro eroe. be', mi è parso di riscontrare che molto spesso il protagonista si ritrova ad affrontare non solo gli antagonisti (qns maledetto, anche nell'ultimo si fa sentire con le sue bombe) ma anche i suoi alleati stessi. ombra che gli nasconde le cose, biaf che non il coraggio di salvarlo ma solo dargli da mangiare. vedremo, la cosa mi piace. 

nell'ultimo invece, be'... hype. di sicuro. tutta la prima parte è permeata da un gran bel hype per la scena del salvataggio più il fatto che lo stratagemma del ketchup era stato smascherato. un bel lavoro, non c'è che dire. attendo e so già che leggerò più che volentieri il seguito, ma voglio comunque farti sapere che non avendo mai giocato a meta gear solid non riesco a godermi appieno la fic. mi piacerebbe, un giorno, vederti all'opera con il tema pokémon, personaggi del forum inclusi o meno. e plauso, come al solito, al mio personaggio. felice di interpretarlo. 

okay, mi sono dilungato come volevo. spero di non aver deluso. ah, e il german suplex l'ho apprezzato anche io, pur non seguendo il wrestling da diversi anni.
 
Ultima modifica di un moderatore:
M

Makonik-san

Stamattina vado in università e trovo l'aula chiusa a chiave per un'improvviso ed urgente seminario tra rettori: sono le piccole ma al contempo grandi gioie della vita.

Ne approfitterò per dedicare questa vuota mattinata all'inizio della stesura del capitolo successivo.
 
Ultima modifica:
M

Makonik-san

CGS - CAPITOLO 11: NO FLY ZONE

Come previsto, varcata la porta, Solid Beard si ritrovò all'esterno sul tetto della costruzione: la copiosa bufera di neve non gli impedì di notare, vicino a lui, una gigantesca antenna parabolica. Immediatamente tornò a concentrarsi sul proprio obiettivo e si diresse verso il ponte che l'avrebbe condotto sulla cima della torre B.

Ma all'improvviso un'orda di missili si abbattè sull'antenna; essa, ormai distrutta, cadde a sua volta sul camminamento distruggendolo e facendolo precipitare nel vuoto assieme a se stessa.

Solid rimase immobile a fissare la colonna di fumo nero che si ergeva dal precipizio. Non v'era più modo di raggiungere l'edificio adiacente, a meno di avere un paio d'ali che il nostro eroe, pur fuori dal comune, evidentemente non possedeva.

SB- << Dannazione! >>

Una voce, ampliata da un megafono, risuonò nell'aria.

?- << BEEEEARD! >>

Il ragazzo si voltò e vide volare minacciosamente un elicottero davanti a lui, riconoscendo Liquid Gikard all'interno della cabina di pilotaggio.

G- << Mi dispiace, ma non posso lasciarti passare! >>

SB- << Gikard? >>

G- << Non andrai più da nessuna parte...MUORI!!!! >>

Il nostro eroe corse verso il bordo della piattaforma e sporgendosi oltre la ringhiera protettiva si accorse che in basso vi era un secondo pontile che collegava le due torri, fortunatamente non toccato dal crollo.

SB- << E' un bel salto, se solo avessi una corda... >>

G- << Che cosa credi di fare? Vuoi combattere contro un Hind G a mani nude? ORA SEI MIO!!!! >>

SB- << Se resto qui, sono finito. >>

Roy Ombrall intervenne tempestivamente via codec.

O- << Il ponte sul tetto della torre A è stato distrutto? Questo non vuol dire che non ci siano altre strade...dovrai andare nella parte Nord della torre A e poi usare una fune per calarti sul camminamento sottostante. >>

Ma la dottoressa Carma Hunteron era in disaccordo totale.

C- << E' troppo pericoloso! L'Hind sta prendendo di mira Beard e lui avrà bisogno di entrambe le mani per tenersi alla fune! >>

O- << Hai ragione, ma non abbiamo altra scelta. L'elicottero non si può muovere in spazi ristretti, è l'unica possibilità. >>

C- << Questa è una follia! >>

SB- << Il colonnello ha ragione: non c'è nessun altro modo. >>

A seguire, preoccupato, si fece sentire pure Biafcon.

B- << Beard, non avrai intenzione di fronteggiare un elicottero a pugni e calci? >>

SB- << Non sono mica matto! Non c'è in qualche posto un'arma da usare contro quel bestione? >>

B- << Dovrebbe esserci un lanciamissili Needler nella torre B; mi sembra che si trovino nella stanzetta vicino all'entrata del camminamento. Se avessi una fune, potresti procurarteli calandoti dal tetto. >>

Infine Frappusha Cinenko avvisò il barbuto.

F- << Solo pochi piloti al mondo riuscirebbero a guidare un Hind nel bel mezzo d'una tormenta come questa: i sistemi IR e di visione notturna diventano inutilizzabili. Insomma quello è un pilota che sa il fatto suo...ciò significa che le tue granate Cheff non serviranno a disorientarlo. >>

L'agente, in mancanza di funi propriamente dette, dovette farsi venire un'idea geniale: legò saldamente al corrimano il proprio pizzetto e, tenendosi stretto a quest'ultimo in guisa di corda, si lanciò di sotto.

O- << Bella pensata, Beard! Se starai attento ai tempi dei balzi, dovresti poter scansare i colpi dell'Hind mentre ti cali sul camminamento. Se c'è qualcuno che può riuscire in quest'impresa...sei tu! >>

La discesa proseguì tutto sommato senza intoppi, dato che neppure un colpo dell'antagonista arrivò a centrare l'agile l'eroe. Direttamente, perlomeno. Mentre infatti lanciarazzi e mitragliatrice del velivolo mancarono puntualmente il bersaglio, lo raggiunse invece al ginocchio un getto di gas rovente fuoriuscito da una tubatura foratasi a causa d'un proiettile.

Nulla che gli impedì di tornare sano e salvo coi piedi per terra, comunque: atterrato proprio di fronte all'ingresso della torre A, mentre riavvolgeva la barba vide il mezzo corazzato volante allontanarsi. Era salvo. Per il momento.

In quell'istante, un'inattesa chiamata di Biafcon sopraggiunse.

B- << Beard, ti sto venendo incontro. >>

SB- << Che cosa ti salta in mente? >>

B- << Devo chiederti una cosa... >>

SB- << Ma cosa? >>

B- << Hmm...vedi...te la dico quando ci vediamo...ciao. >>

SB- << Aspetta un attimo! >>

Troppo tardi, il dottore interruppe la comunicazione prima che l'interlocutore riuscisse a dirgli altro.

Crucciato, proseguì in direzione del fatidico ponte finchè, arrivato a metà di esso, trovò una brutta sorpresa: l'elicottero di Liquid comparve improvvisamente alla sua destra, pronto a tendergli ridendo un'imboscata avendo sfruttato il bluff dell'allontanamento. Il capo dei terroristi dapprima cercò di far secco l'odiato fratello sparandogli un missile in pieno petto, che tuttavia finì inesploso oltre l'orizzonte poichè il per nulla sorpreso Solid, con una schivata tanto spettacolare quanto rischiosa, scansò il razzo saltando a gambe divaricate; sùbito dopo evitò prontamente una raffica di proiettili con una capriola in avanti, per poi varcare di corsa la porta di sesto livello della torre B.

C'era mancato poco, pochissimo. Rifiatò qualche secondo nella piccola anticamera appena imboccata, dopodichè nella stessa raccolse come previsto uno scintillante lanciamissili Needler insieme a quattro graditissime munizioni. Entrò quindi nella sala successiva, la quale conteneva una scalinata che presumibilmente conduceva alla sommità dell'edificio ed un ascensore che però non voleva saperne di funzionare.

SB- << Huh? >>

Senza pensarci due volte, e non essendoci alternative d'altronde, scelse alla fine la via delle scale; peccato che, dopo aver superato alcune rampe, si ritrovò ben presto in una zona dove la scalinata aveva ceduto provocando una voragine.

SB- << Porca Madoka! >>

O- << La scalinata è rotta...che sfortuna...sembra che ora sia rimasto solo l'ascensore per proseguire. Ok Beard, voglio che tu vada direttamente là. >>

Così fece e, prima d'imboccare l'ultima curva, udì dietro l'angolo un sospetto rumore di passi; allora sfoderò la POCOM e sbucò da dietro il muro con la pistola puntata.

?- << Non sparare, per l'amor di Arceus! Sono io, non sparare! Sono io, Beard! >>

Il dottor Mercedich si materializzò dal nulla disattivando la mimetica ottica.

SB- << Biafcon? Come hai fatto ad arrivare qui? >>

B- << In un modo meno teatrale di quello che hai scelto tu: io soffro di vertigini... >>

SB- << Hai visto tutto? >>

B- << Sì, stavo guardando...ero nel retro del camion, grazie alla mia fida mimetica. >>

SB- << E come sei riuscito a giungere fin qui? >>

B- << Con l'ascensore, naturalmente. >>

SB- << Il piano superiore dello scalone è stato distrutto. >>

B- << E' per questo che ho preso l'ascensore. >>

SB- << Allora prima funzionava? >>

B- << Già, proprio così. >>

Seguirono attimi di silenzio durante i quali la Barba Solida guardò giù cercando di capirci qualcosa, prima che Hal riprendesse a parlare.

B- << Sei incredibile...come l'eroe di una fic, o cose del genere. >>

SB- << No, ti sbagli: nelle fic, l'eroe salva sempre la ragazza... >>

B- << Vuoi dire...Fabial? Mi dispiace, dimentica ciò che ho detto. Piuttosto Beard...c'è una cosa che ti devo assolutamente chiedere, è il motivo per cui ti ho seguito fino a qui: ti sei mai...innamorato di qualcuna? >>

SB- << E sei venuto qua per chiedermi questo? >> ribattè l'altro con fare scorbutico, lasciando trasparire un certo disagio nell'affrontare l'argomento.

B- << No, voglio dire...io mi chiedevo se anche i soldati s'innamorano... >>

SB- << Che cosa stai cercando di dirmi? >>

B- << Beh, credi che possa sbocciare un amore anche in battaglia? >>

SB- << Sì, ci credo. Credo che in ogni momento, in ogni luogo due persone si possano innamorare. Ma... >>

B- << Ma? >>

SB- << ...se davvero ami qualcuno, devi essere in grado di proteggerlo. >>

B- << Lo penso anch'io. >>

SB- << E adesso tocca a me: anch'io ho qualcosa da chiederti, un favore. >>

B- << Uh-oh... >>

SB- << Non ti preoccupare, è un lavoretto semplice. >>

B- << Uhm...ti ho già detto che io non voglio far del male a nessuno. >>

SB- << Non dovrai fare niente del genere. >>

B- << Okay, dimmi pure. >>

SB- << L'ascensore è bloccato in basso: voglio che tu lo faccia muovere. >>

Hal Mercedich si sporse.

SB- << Lo vedi? >>

B- << Che strano... >>

SB- << Prima funzionava, ora invece non più. >>

B- << Forse il pannello comandi è rotto... >>

SB- << Lo puoi sistemare? >>

B- << In precedenza era a posto...se il problema è nel meccanismo, ci penso io. >>

SB- << Io nel frattempo devo andare a schiacciare una mosca fastidiosa... >> chiosò scrocchiandosi le nocche.

B- << Va bene, io resterò qui a presidiare il forte. Buona fortuna! >>

SB- << Sembri conciato veramente male...stai bene? >>

B- << Non preoccuparti, basta che faccia così... >> fece lui riattivando la mimetica << ...e sto meglio. Devo solo pensare di non essere qui e mi passa la paura. >>

SB- << Una logica originale, non c'è che dire...conto su di te. >>

F- << Possiedi i missili Needler: ora hai per lo meno una chance contro il velivolo... >>

SB- << Soltanto una? >>

F- << Beh, non è esattamente un combattimento ad armi pari: quell'Hind è un mostro. Hai solo una piccola possibilità di vincere, ma è meglio che niente... >>

SB- << Grazie per l'analisi, Frappusha. Molto incoraggiante. >>

F- << Per abbattere quella bestiaccia volante, devi trovare un punto che ti consenta una buona visibilità. Non provare a combatterlo da lì: sali sul tetto e potrai godere d'una linea di tiro libera. >>

O- << Sembra che Gikard voglia veramente arrivare alla resa dei conti con te...stavo giusto esaminando le fotografie satellitari elaborate da fr°A° Ling. >>

C- << Beard, ti sta aspettando: continua a girare in tondo come un avvoltoio, sopra al tetto della torre B. >>

SB- << Spero che vi stiate divertendo a guardare il filmino! >>

O- << Mi spiace Beard, vorrei poterti aiutare in qualche modo. >>

C- << Beard...non mi piace, non salire sul tetto. >>

SB- << Devo! Non posso farne a meno! >>

O- << Ben detto Beard, è arrivato il momento di affrontarlo! Trova una soluzione per oltrepassare la scala crollata e scontrati con la tua nemesi! >>

Detto fatto: il nostro srotolò nuovamente il pizzetto, lo afferrò a mò di asta, prese la rincorsa e, facendo leva sul peloso bastone, seppur un pò ammaccato raggiunse la sponda opposta spiccando un salto degno della miglior Yelena Isinbayeva. Dopo aver rotolato per alcuni metri, si rimise in posizione eretta e finalmente guadagnò l'uscita.

G- << E così alla fine la barba è uscita dal suo mento! Sei pronto ora...fratello? >>

Il vento sollevato dalle pale del velivolo era talmente impetuoso che quasi strappava via la folta peluria dalla faccia del nostro eroe, che di conseguenza fu costretto a ripararsela con le mani.

SB- << Perchè mi chiami fratello? Si può sapere chi diavolo sei? >>

G- << Io sono te. Sono la tua ombra. >>

SB- << Cosa? >>

G- << Chiedi al padre che hai ucciso...ti spedirò ad incontrarlo all'inferno! >>

O- << Gikard vuole sistemare la faccenda una volta per tutte: evidentemente è questo il suo piano. >>

C- << Probabilmente anche l'ascensore guasto faceva parte della trappola. >>

SB- << Vuoi dire che l'ha sabotato apposta per costringermi a salire in cima? >>

O- << Qualunque cosa abbia fatto...devi buttar giù l'Hind, Beard. Controllalo sullo schermo del tuo radar luniton: anche quando perdi il contatto visivo, puoi sempre individuare la sua posizione in questo modo. Ma soprattutto drizza le orecchie, dovresti riuscire a capire da dove sta arrivando ascoltando il suono del rotore. >>

B- << Beard, sei tutto intero? >>

SB- << Per ora. A te come va? >>

B- << Purtroppo il montacarichi non funziona ancora...è stranissimo: non c'è alcun problema nè al motore nè all'alimentazione. Ho bisogno di qualche altro minuto; finirò di ripararlo mentre tu ti prendi cura di quel coso. Ci vorrà del tempo, pertanto non fare le cose di fretta. >>

F- << Quella mitraglia può ridurti in purè nell'arco di pochi secondi; quando ti viene addosso, faresti meglio a trovare un riparo. Hai maggiori possibilità di colpirlo quando ti gira intorno, cioè quando non ti punta contro: quello è il momento! Piazzagli un Needler nel didietro! Ma ricorda: non puoi muoverti mentre azioni un missile Needler...fissa lo sguardo su quell'uccellaccio non appena mostra la coda. Quando il mitra punta dritto verso di te, nasconditi sùbito nell'ombra. >>

Nonostante tutta questa mole di consigli, gli sforzi della nostra barba preferita furono vanificati dall'abilità dell'avversario: questi inibiva ogni Needler, da qualsiasi direzione arrivasse, semplicemente facendolo esplodere sparandolo con la mitraglietta prima dell'impatto facendosi beffe della ricerca automatica. Si trattava d'una tecnica virtualmente infallibile, di fatto non c'era verso di fregarlo; non che Solid Beard se la cavasse peggio, d'altro canto...in un modo o nell'altro pure questi mandò a vuoto ogni attacco a distanza della Barba Liquida.

Da questo punto di vista, a lungo andare la lotta assunse i connotati d'una autentica guerra di nervi ed in tal senso la vera arma del protagonista si rivelò essere la pazienza: mentre difatti egli non si perse d'animo continuando a tartassare il nemico nella medesima maniera...il cattivone, che in cuor suo sperava di liquidare la questione in quattro e quattr'otto, alla lunga s'innervosì. Spazientito, provò un disperato assalto diretto nel tentativo di schiacciare il parente sotto l'elicottero. Fu un errore grave, che sostanzialmente gli costò la vittoria.

Chiaramente l'eroe non restò a pettinare le bambole dato che non aveva alcuna voglia di diventare una frittella e, eseguendo un tuffo laterale forse eccessivamente spericolato persino per Enter The Matrix, spedì l'aeromobile di abitacolo contro il pavimento; a dispetto della terrificante botta tornò a volare ma i comandi non rispondevano più adeguatamente.

Il nostro pizzettoso amico sentiva di avere il match point in pugno: sguainò il lanciarazzi e con un sorriso beffardo stampato sul volto lasciò partire un Needler che beccò in pieno l'alettone del mezzo volante, il quale dopo svariati testacoda precipitò miseramente.

SB- << Salutami Megahoundoom, fratellino! >>

G- << Avanti, vola! Maledizione! BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRD...! >>

Si schiantò a valle, scatenando un'esplosione tanto violenta da illuminare a giorno il buio cielo dell'Alaska e addirittura far tremare il suolo sotto i piedi del vincitore.

SB- << Ci reincontreremo tra le eterne fiamme infernali, Gikard... >> disse incrociando le braccia e sputando in direzione del rottame << ...e questo risolve il problema della cremazione. >>

O- << Ce l'hai fatta, Beard! Hai messo fuori combattimento l'Hind! >>

C- << Ero così preoccupata... >>

O- << Non credo che Gikard sia sopravvissuto. >>

SB- << Nemmeno io...ma anche se abbiamo eliminato il capo dei nemici, non possiamo aspettarci di aver già sistemato definitivamente la situazione: sono ancora intenzionati a lanciare quella bomba. >>

O- << Hai ragione, non c'è tempo da perdere...presto! La base sotterranea è oltre la torre di comunicazione! >>

F- << Mio Arceus, hai davvero fatto fuori quell'Hind... >>

SB- << Sei stata tu a dire che con un lanciamissili Needler potevo abbatterlo...non credevi che ce l'avrei fatta, eh? Dì la verità! >>

F- << Non è questo. Dopotutto, quell'elicottero ha fatto a pezzi da solo due aerei da caccia F-16: è difficile credere che dopo un'impresa simile sia stato messo al tappeto da un singolo uomo...bel lavoro, Beard! >>

Come di consueto, la fic fu salvata dalla solita fr°A° Ling.

*continua*

/----/

NEL PROSSIMO CAPITOLO:

<< Voi uomini siete così deboli...non riuscite mai a finire ciò che iniziate! >>
 
Ultima modifica:

BlazePower

Abbi fiducia, Shelgon, e guarda ancora il cielo
nella parte dell'ascensore sono schiattato a ridere, pensavo non funzionasse perché era occupato da Biafcon AHAHAHAHAH

Continua così!
 

SirMortazza

♥ STUNFISK CLUB ♥
legò saldamente al corrimano il proprio pizzetto e, tenendosi stretto a quest'ultimo in guisa di corda, si lanciò di sotto.
STO MORENDO xD


Ah..



sè stesso non si dice, o scrivi verso di sè oppure se stesso senza accento. Mi è costato 15/15 agli esami delle superiori quest'errore, br0!

 
M

Makonik-san

legò saldamente al corrimano il proprio pizzetto e, tenendosi stretto a quest'ultimo in guisa di corda, si lanciò di sotto.

STO MORENDO xD[/size]

Ah..[/size]



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sè stesso non si dice, o scrivi verso di sè oppure se stesso senza accento. Mi è costato 15/15 agli esami delle superiori quest'errore, br0![/size]

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Bellissimo, solo una cosa (sono dal telefono non posso quotare)

hai scritto un'ascensore
Corretti entrambi gli orrori, grazie delle segnalazioni. :)
 
Ultima modifica:
sè stesso non si dice, o scrivi verso di sè oppure se stesso senza accento. Mi è costato 15/15 agli esami delle superiori quest'errore, br0!
Sei stato fregato alla grande dal tuo prof; non sono un linguista ma persino io so che alcune grammatiche "moderne" consigliano di non accentare il pronome personale prima di "stesso" o "medesimo" sia perché è impossibile confonderlo col se congiunzione sia per una sorta di risparmio di accenti. Tuttavia non si può parlare di un errore vero e proprio tale da farti perdere un voto nella prova scritta, ti basta cercare su internet per vedere che ad esempio "sé stesso" è usato nella Treccani e addirittura consigliato dalla Zanichelli.
 

SirMortazza

♥ STUNFISK CLUB ♥
Sei stato fregato alla grande dal tuo prof; non sono un linguista ma persino io so che alcune grammatiche "moderne" consigliano di non accentare il pronome personale prima di "stesso" o "medesimo" sia perché è impossibile confonderlo col se congiunzione sia per una sorta di risparmio di accenti. Tuttavia non si può parlare di un errore vero e proprio tale da farti perdere un voto nella prova scritta, ti basta cercare su internet per vedere che ad esempio "sé stesso" è usato nella Treccani e addirittura consigliato dalla Zanichelli.
se così fosse imbraccio un mitra e lo vado a cercare, xke quel punto mi avrebbe fatto pareggiare l'esito finale col mio migliore amico.
 
M

Makonik-san

CGS - CAPITOLO 12: LA VENDETTA E' UN PIATTO CHE VA SERVITO...INNEVATO

B- << Beard, l'ascensore ha ripreso a funzionare! >>
SB- << L'hai riparato? >>
B- << No, questa è la cosa strana: non so come ma è partito tutto da solo, ora sta salendo. >>
SB- << Ah, sì? Bene! >>
B- << Il botto di prima...che cos'era? >>
SB- << Oh, niente...ho dovuto eliminare l'elicottero. >>
B- << L'elicottero? Ma è incredibile, Beard! >>
SB- << Ascolta, ho bisogno di sapere esattamente che fare: è questa la strada per arrivare al Central Gear? >>
B- << Certo. L'ingresso della base sotterranea si trova verso il fondo del nevaio là davanti; se arrivi al piano terra della torre B ed esci, ti troverai nel nevaio. >>
SB- << Va bene, cercati un posto sicuro dove nasconderti per un pò; sto per andare di sotto. >>
B- << Lo so, lo so...non hai bisogno di dirmelo. >>
SB- << E stammi fuori dai piedi! Non cercare di fare l'eroe o altre sciocchezze! >>
B- << D'accordo. Chiamami se hai bisogno. >>

Appena la Barba Solida mise piede nell'ascensore, il pannello comandi lampeggiò di rosso ed emise un suono che aveva tutta l'aria del messaggio acustico di errore; il giovane si grattò la testa con fare confuso.
SB- << Uh? >>
Proprio in quel frangente, il dottor Hal Mercedich si fece risentire.
SB- << Cosa c'è ancora? >> fece l'altro, infastidito dal problema.
B- << C'è qualcosa che prima ho dimenticato di dirti. >>
SB- << E sarebbe? >>
B- << Nel mio laboratorio c'erano cinque mimetiche ottiche allo stadio di prototipo. >>
SB- << Va bene, embè? >>
B- << Se togli quella che sto indossando ora, ne restano quattro. >>
SB- << Mi hai contattato per darmi una lezione di aritmetica? >>
B- << Pensavo di procurartene una, così sono tornato al laboratorio e... >>
SB- << E? >>
B- << Le quattro tute non c'erano più. >>
Solid alzò un sopracciglio.
B- << Inoltre, per quanto riguarda l'ascensore che ho controllato...è davvero strano: è come se qualcuno lo stesse tenendo intenzionalmente fermo. >>
SB- << Per caso, quando ci sei salito, si è attivato il segnale del limite di carico? >>
B- << Ecco, questa è un'altra cosa che mi ha fatto riflettere: il segnale si è attivato ed io sapevo benissimo che da solo non potevo superare i limiti di peso. >>
SB- << Quanto pesi? >>
B- << Sessantadue chili, mentre l'ascensore ne regge trecento. >>
SB- << Ci vogliono almeno cinque persone come te per raggiungere quel limite! >>
B- << A-ATTENTO, BEARD! I TIZI CHE MI HANNO FREGATO LE MIMETICHE SONO LI' CON TE! >>
Alcune voci maschili esclamarono all'unisono: << troppo tardi, Beard! Ora morirai! >>
Ma i veri eroi hanno sempre un asso nella manica ed il nostro beniamino non faceva eccezione in tal senso...o meglio sì, poichè lui invece teneva l'asso nel pizzetto.
Seccato e nient'affatto spaventato dall'imboscata nemica, diede un'ulteriore prova della sua impressionante rapidità di pensiero ancor prima che di braccia; con uno dei suoi proverbiali movimenti fulminei tirò un pelo-leva nascosto nella sua barba, sparando tutt'intorno dal lanoso mento una raffica di acuminatissimi peli-spuntoni.
Si trattò d'un autentico massacro, al quale seguì una scena abbastanza raccapricciante. I quattro sventurati nemici, nel frattempo tornati visibili a causa delle tute danneggiate dal macabro perforamento, fecero una fine orribile: creparono letteralmente in un lago rosso, fra atroci sofferenze, inchiodati a mezz'aria alle pareti circostanti.
Il barbuto rimase talmente sconvolto dall'accaduto che rispose con un sonoro e prolungato sbadiglio agli ultimi disperati gemiti di dolore emessi dalle agonizzanti vittime. Finalmente fu libero di scendere e, una volta riapertesi le porte, all'esterno venne accolto non proprio calorosamente dall'ormai consueta bufera di neve.

Fatto qualche passo nell'ampio campo totalmente imbiancato dalla candida tempesta venne raggiunto improvvisamente allo stomaco da una pallottola, la quale fortunatamente non penetrò tuttavia in profondità perchè venne bloccata da un salamino Beretta non ancora digerito; si rialzò in fretta e furia riparandosi dietro una duna nevosa.
B- << Beard!!!! Stai bene???? >>
SB- << Biafcon! Ci sono altre mimetiche ottiche in giro? >>
B- << No, ne avevo solo cinque. >>
SB- << Allora questo non ha una mimetica ottica... >>
B- << Ma di che stai parlando? >>
SB- << Qualcuno mi sta sparando addosso, perfino in mezzo a questa tormenta! >>
Il dottore sorrise.
B- << E' lei! >>
SB- << Wolf? Haruhir Wolf? >>
B- << Sì, è lei! E' sicuramente lei! >>
SB- << Biafcon, sembra quasi che tu sia contento... >>
B- << N-no, non lo sono. >>
SB- << E allora che hai? >>
B- << Beard...per piacere, non ucciderla! >>
SB- << Ma sei matto? >>
B- << Ti supplico! Haruhir è buona: se avessi parlato con lei, lo sapresti anche tu! >>
SB- << STAMMI A SENTIRE, RAGAZZO: QUELLA E' UNA SPIETATA ASSASSINA! >>
La comunicazione venne lievemente disturbata e dopo una breve interferenza al posto di Hal comparve una minacciosa, familiare figura femminile.
H- << Ti vedo perfettamente da qui, ahahahah...te l'avevo detto: non avrei mai rinunciato alla caccia. Ora sei mio. >>
B- << Haruhir no, non puoi farlo! >>
H- << Non metterti tra un lupo e la sua preda! >>
SB- << Sei piuttosto in gamba se riesci a colpirmi in questa tormenta... >>
H- << Visto? Le donne sono per natura soldati migliori. >>
B- << Haruhir, fermati! >>
H- << Beard, ormai ci sono; non senti che mi sto avvicinando? >>
SB- << E' un errore per un tiratore scelto rivelare la propria posizione. >>
H- << Oh, sul serio? Allora, mio caro, prometto che ti manderò una lettera d'amore...e sai di che si tratta? Di un proiettile, dritto dal mio fucile al tuo cuore. >>
B- << PER FAVORE! HARUHIR! BEARD! NOOOO! >>
H- << Zitto tu! Non immischiarti! >>
Gli occhi del protagonista si iniettarono di sangue; strinse tanto vigorosamente i pugni al punto che questi ultimi tremarono e le vene si gonfiarono. Raramente in passato lo si era visto così furioso.
SB- << Adesso pagherai per ciò che hai fatto a Fabial! Codesto posto sarà la tua tomba ghiacciata! >>
H- << Voi uomini siete così deboli...non riuscite mai a finire ciò che iniziate! >>
Il colonnello Roy Ombrall e la dottoressa Carma Hunteron si preoccuparono di intromettersi via codec.
O- << Pare sia giunto il momento della resa dei conti finale fra te e la Wolf; le puoi sparare solamente con l'OMG-1. >>
C- << Beard, si nasconde da qualche parte in quel nevaio...per prima cosa la dovrai localizzare. >>
O- << Tieni bene a mente che quando vorrà spararti dovrà necessariamente uscire per un attimo dal suo nasconsiglio: sii reattivo! >>
Pure il buon Dxser Miller volle intervenire in supporto del pupillo.
D- << Gli strumenti più utili per essere un bravo cecchino sono quelli con cui sei nato, nessun addestramento può cambiarli: se i tuoi sensi sono insufficienti sin dall'inizio, non diventerai mai un grande tiratore. Secondo il manuale della SWAT, un tiratore può rimanere concentrato sul bersaglio per un massimo di quindici minuti; ogni quarto d'ora l'osservatore ed il tiratore si scambiano di posto, il lavoro del cecchino spesso si fa in due. La portata di un mirino telescopico di precisione è estremamente elevata, tuttavia ha un campo visivo molto limitato...se stai cercando di individuare un nemico, ti conviene usare il binocolo. >>
Superfluo aggiungere che, come sempre, i migliori consigli provennero da quell'enciclopedia vivente in fatto di armamenti conosciuta come Frappusha Cinenko.
F- << E' alquanto inconsueto per un cecchino annunciare la sua presenza prima di fare fuoco, deve essersi innamorata di te. Mettiti ventre a terra, spara da posizione prona; ti farebbe comodo un treppiede o qualcosa di stabile su cui poggiare il fucile...se non ce l'hai tieni l'arma sotto l'ascella, bloccala con il mento ed allinea il tuo bersaglio ai mirini del tuo cannocchiale. E non sottovalutare la distanza: molti soldati riescono a centrare un obiettivo a trecento metri, addirittura ho un amico che riesce a colpire puntualmente da cinquecentoventi metri. >>
SB- << Nessun problema, so perfettamente di non trovarmi di fronte ad un'avversaria qualsiasi. >>
F- << Per essere un buon cecchino bisogna avere nervi d'acciaio ed una notevole pazienza; a volte si deve rimanere in posizione per giorni interi, senza poter muovere un muscolo...la cosa più importante è attendere il momento giusto e coglierlo al volo. L'altro aspetto fondamentale è la messa a punto del mirino: non riuscirai mai a beccarla se non regoli correttamente la tua visuale...la quale potrebbe essere leggermente fuori asse, dunque sarebbe opportuno fare uno sparo di prova. Se la mira non è centrata, dovrai aggiustare il tiro. Il minimo tremito delle mani può farti mancare un bersaglio distante sessanta metri di parecchi centimetri: concentrati, trattieni il respiro e cerca di tenerle ferme. A quattrocento metri di distanza, una differenza d'un grado nella temperatura dell'aria ti farà mancare la preda di circa un centimetro; ed anche la pressione atmosferica influirà sulla traiettoria...ecco perchè devi mirare diversamente a seconda delle condizioni. Ma non ho ancora finito, c'è un'ultima regola che devi tener presente. >>
SB- << Cioè? >>
F- << Hai mai sentito parlare dell'effetto Magnus? Solitamente un proiettile di fucile ruota in senso orario e curva leggermente a destra: questo è il cosiddetto effetto Magnus. Quindi mi raccomando, pensa al compagno Magnus quando prendi la mira! >>
Purtroppo però, come già successo durante la battaglia contro l'Hind, la pratica si rivelò essere assai distante dalla teoria.
Lei in quanto a cecchinaggio era semplicemente troppa roba per chiunque, perfino per una leggenda vivente quale Solid Beard. Non ci fu mai gara; la soldatessa surclassò costantemente l'agente per tutta la durata dello scontro, non solo schivando elegantemente in continuazione qualunque attacco dell'avversario per quanto ben piazzato ma addirittura riuscendo a ferirlo ripetutamente su mano sinistra e spalla destra. I fiocchi di neve nel mentre cadevano copiosi senza sosta rendendo dannatamente difficile mandare a segno tiri precisi, ma esclusivamente uno dei due contendenti sembrava essersene accorto. Il nostro pizzettoso amico non riusciva a credere che tutto ciò stesse accadendo davvero: non era abituato ad incontrare persone che gli tenessero testa per giunta ad armi pari, figuriamoci che lo superassero.
Ormai aveva cessato di essere una contesa tra esseri umani...quella che si stava consumando al freddo e al gelo assomigliava più ad una spietata lotta tra macchine da guerra, priva di qualsivoglia esclusione di colpi. Sopravvivenza? Macchè, la vera posta in gioco si chiamava orgoglio.
Alla pressione psicologica, già insostenibile di suo, scaturita dalla situazione critica si aggiunse in seguito un inaspettato voltafaccia con cui Beard dovette fare i conti.
SB- << Biafcon, la tipa è troppo abile...mi sta facendo esaurire le munizioni: dove posso trovare nuove cartucce per l'OMG-1? >>
B- << Beh...ecco...ehm...vedi...non saprei. >>
SB- << Non sai mentire, dottore...grazie tante, mi ricorderò del tuo tradimento se respirerò ancora alla fine di questa sfida. >>
A questo punto rimaneva una sola soluzione: giocare d'astuzia. Ma più che altro un individuo di nostra conoscenza giocò di follia.
Prelevò un mattoncino LEGO dall'equipaggiamento e se lo infilò nella tuta d'inflitrazione a protezione del cuore, tra pelle e tessuto; ergo uscì allo scoperto con le mani alzate, sperando che la femme fatale mantenesse la promessa. Per sua fortuna la mantenne: il pezzo di plastica trattenne il piombo prima che potesse raggiungere l'organo vitale. Immediatamente si finse morto inscenando una finta caduta all'indietro e la lupa, peccando di presunzione, abboccò ingenuamente. Si appropinquò baldanzosamente ghignando, ma il sorrisetto di sufficienza le sparì dal bel visino appena la sua corsa venne bruscamente interrotta a pochi metri dal finto cadavere; si ritrovò repentinamente sdraiata pancia all'aria, incredula, inerme, moribonda, con la gola recisa di netto da una cartuccia di POCOM e l'amato fucile di precisione volato lontano.
SB- << Hai dimenticato il francobollo! >> la canzonò lui, lanciandole il mattoncino bucato sulla faccia più rassegnata che sofferente.
SB- << E' difficile mancarti, così da vicino...citazione necessaria, non trovi? >> continuò, mettendole spregiativamente un piede sui seni << Chi di tranello ferisce, di tranello perisce. >>
H- << Io...io aspettavo da tempo questo momento. Sono un cecchino: aspettare fa parte del lavoro...tutti i muscoli immobili...la concentrazione... >>
Tossì globuli rossi, poi proseguì incurante delle provocazioni mentre degli ululati in lontananza ed una splendida luna piena facevano rispettivamente da sottofondo e sfondo al suo sfogo.
H- << Non puoi salvarmi...ti prego...finiscimi. Sono curda; ho sempre sognato un posto pacifico come questo. >>
SB- << Curda? Ecco perchè sei chiamata Wolf... >>
H- << Sono nata in un campo di battaglia e lì sono cresciuta; proiettili, sirene ed urla...son stati la mia ninna nanna. Cacciati come cani, giorno dopo giorno, messi in fuga dai nostri miseri ripari: questa era la mia vita. Ogni mattina mi svegliavo e scoprivo che qualcun altro della mia famiglia o dei miei amici era morto; io alzavo lo sguardo al sole e pregavo, pregavo di restare viva per un altro giorno. I governi del mondo hanno chiuso gli occhi di fronte alla nostra tragedia. Poi è arrivato lui, il mio eroe...Saladino, che mi ha portato via da quell'orrore. >>
SB- << Saladino? Vuoi dire Big IRDG? >>
H- << Sono diventata una cecchina. Nascosta, osservavo tutto attraverso il mio mirino; così potevo vedere la guerra non da dentro ma da fuori, da osservatrice...guardavo la brutalità e la stupidità della razza umana dal mirino del mio fucile. Mi sono unita a questo gruppo di rivoluzionari per avere la mia vendetta sul mondo, ma ho tradito me stessa ed il mio popolo; non sono più Wolf, il lupo che volevo essere...nel nome della vendetta ho venduto il mio corpo e la mia anima...ora non sono nient'altro che...un cane. >>
SB- << I lupi sono animali nobili, non come i cani. Nella lingua Yupik, lupo si dice "kegluneq" e gli Aleuti li rispettano alla stregua di onorevoli cugini. I mercenari come noi sono chiamati cani da guerra: è vero, siamo tutti in vendita per un prezzo o per un altro...ma tu sei diversa...indomita, solitaria...tu non sei un cane...tu sei un vero lupo. >>
H- << Chi sei tu? Sei Saladino? >>
SB- << Haruhir, hai risparmiato la vita di Fabial. >>
H- << Lei...lei non era il mio bersaglio: io non uccido per divertimento. >>
SB- << Riposa in pace. Morirai da lupa orgogliosa, quale sei. >>
H- << Finalmente ho capito: non aspettavo per uccidere la gente...attendevo che qualcuno uccidesse me. Un uomo come te; tu sei un eroe...per favore...liberami. >>
Nel medesimo momento accorse Biafcon piangente.
B- << P-perchè? Perchè? >> singhiozzò inginocchiandosi << Io ti amo... >>
La donna allungò un braccio.
SB- << Che cosa vuoi? >>
H- << Il mio fucile...dammelo...è una parte di me. >>
Mercedich obbedì e prontamente lo raccolse riconsegnandolo all'amata; ella, con le poche ultime forze rimastegli, strinse forte l'arma contro il proprio petto quasi fosse una mamma col suo bambino.
H- << Ecco, adesso siam nuovamente riuniti. Ok, eroe, fallo! >>
Il dottore, non volendo assistere all'esecuzione, diede le spalle ai due.
B- << Addio... >>

*BLAM!*

B- << Beard, avevi detto che l'amore può sbocciare in battaglia...ma nemmeno io sono riuscito a proteggere la persona che amavo. >>
Girandosi, notò l'omaccione che copriva il volto della defunta sfigurato dallo sparo in mezzo agli occhi.
B- << Che stai facendo? >>
SB- << Lo restituisco alla sua proprietaria, non mi serve un fazzoletto. >>
B- << Perchè? >>
SB- << Perchè io non ho più lacrime da versare. Vado alla base sotterranea, non abbiamo più tempo. >>
B- << Già. >>
SB- << Ora dovrai proteggere te stesso: non fidarti di nessuno. >>
B- << Sì. >>
SB- << Se non riuscissi a fermare il Central Gear, probabilmente questa località verrebbe bombardata. >>
B- << Lo immaginavo... >>
SB- << Potremmo non vederci mai più. >>
B- << Sarò sempre al mio codec, voglio esserti ancora d'aiuto. >>
SB- << Puoi andartene quando vuoi. Ricomincia...ricomincia la tua nuova vita. >>
Congedatosi e congedatolo con tali parole, il ragazzone si voltò ed accennò ad allontanarsi.
B- << Beard! Per cosa combatteva lei? Per cosa combatto io? Tu...per cosa combatti tu? >>
SB- << Se ce la faremo, te lo dirò! >> replicò continuando a camminare.
B- << Okay...cercherò di capirlo per conto mio >> concluse asciugandosi coi polsi i caldi lacrimoni; dopodichè riattivò la mimetica ottica e corse via.

O- << Una storia triste...non avremmo dovuto voltare le spalle ai curdi, dopo la guerra del Golfo... >>
SB- << Noi non siamo responsabili delle sue scelte. Ognuno si crea il proprio futuro, non importa dove sia nato: termini come destino, karma...sono solamente delle scuse per arrendersi. >>
C- << Non sono d'accordo con te. Forse, se non fosse nata in piena guerra, avrebbe avuto una vita diversa...più felice; magari non sarebbe diventata un'assassina. >>
SB- << Dxser, tu ed io...non siamo altro che cani, vero? >>
D- << Questo non è da te, Beard: non lasciare che il discorso di Haruhir Wolf ti turbi. >>
SB- << ... >>
D- << Senti, non esiste soldato al mondo che non si ponga delle domande; e se esiste, non è nient'altro che un assassino. Ma una figura come Wolf...una che cerca solo il proprio decesso...non serve a nessuno: una volta iniziata la sua ricerca della morte, per lei era già finita. Ecco come finirai anche tu, Beard... >>

<< Hai chiamato, Beard? >>
SB- << Affermativo, fr°A°. Il solito, grazie. >>

*continua*

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NEL PROSSIMO CAPITOLO:

<< Carma potrebbe essere una spia! >>
 
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