The Young Pope

Rust

Sovietico di PCF
È da tanto tempo che non scrivo qui sul forum, circa un paio di mesi, alcuni di voi forse ben speravano che me ne fossi andato. 
Non è così. 

Ne approfitto per aprire una discussione sulla serie TV "The Young Pope", scritta e diretta dal premio Oscar Paolo Sorrentino (La grande bellezza, Youth) e interpretata da Jude Law, Diane Keaton e Silvio Orlando. 
Avevo visto le prime due puntate alla mostra del cinema di Venezia e ora la sto continuando a guardare su Sky Atlantic, dove è iniziata Venerdì 21. 
Devo dire che mi sta piacendo molto e sarei curioso di sapere i vostri pareri, sperando che la stiate vedendo. 

Ovviamente questa discussione servirà anche per commentarla puntata per puntata :)
 

Hero of Sky

agere contra
A me è piaciuta molto, il discorso iniziale mi aveva fatto presagire il peggio, ma fortunatamente poi si è rivelata una serie molto intelligente, che continuerò a seguire con piacere
 

Rust

Sovietico di PCF
A me è piaciuta molto, il discorso iniziale mi aveva fatto presagire il peggio, ma fortunatamente poi si è rivelata una serie molto intelligente, che continuerò a seguire con piacere
Idem, a me il discorso iniziale era piaciuto molto, ma effettivamente sarebbe stato banalotto creare un papa così liberale :)
 

Hero of Sky

agere contra
Non entro nello specifico per evitare spoiler, ma una delle primissime impressioni che ho su questa nuova serie è che ci si sposti su un piano più basso e terreno, rispetto alla precedente,decisamente "celeste. Ma conoscendo Sorrentino non credo che sarà propriamente così. Di cose da dire ce ne sarebbero veramente tante, anche se si tratta di episodi introduttivi, ma aspetto che qualcun altro lo veda in modo da poterne parlare liberamente
 

Hero of Sky

agere contra
è finita e sono rimasto alquanto perplesso dal finale, a dire il vero. Qualcun altro l'ha vista? Secondo me, pur rimanendo valida, si è lasciato calcare la mano e nel complesso trovo ci siano diverse sbavature. Diversi personaggi, come Gutierrez, sono rimasti trascurati e ingiustamente in secondo piano. Penso che rivedrò la sequenza finale diverse molte, più o meno ne ho compreso il significato generale ma è davvero enigmatica e voglio analizzarla per bene. in questa serie Pio XIII è sembrato più un dio che un uomo, in questo profondamente diverso da quello che avevamo conosciuto nella precedente. Diciamo che la debolezza umana in questa serie è incarnata da Malkovich, che alla fine della storia è un personaggio molto diverso da quello visto all'inizio. I suoi atteggiamenti sono più studiati, la sua condotta più ambigua, i suoi legami emotivi completamente recisi. Se nella prima serie era umano e luminoso, qui è divino e direi oscuro. Non è un personaggio propriamente positivo, anzi (anche se in realtà non lo è nessuno dei più importanti) e lascia un alone di mistero intorno a sè
 
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